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A ROMA<br />
PAGINA<br />
INCENDIO Devastata una stanza del nosocomio<br />
Paura all'«Addolorata»<br />
ma nessun ferito<br />
Momenti di paura sono stati vissuti<br />
domenica nei padiglioni dell'Addolorata<br />
— il nosocomio situato alla spalle dell'ospedale<br />
san Giovanni — per un incendio,<br />
probabilmente d'origine dolosa, divampato<br />
nel reparto psichiatrico. I Vigili<br />
del fuoco accorsi immediatamente sul<br />
posto con diversi mezzi (un'autobotte,<br />
un'autoscala e il carro teli) hanno in poco<br />
tempo domato le fiamme che si erano<br />
sviluppate in una camera fortunatamente<br />
in disuso, ma il denso fumo che<br />
in pochi minuti ha invaso l'intero primo<br />
piano della struttura ha costretto i soccorritori,<br />
tra cui numerosi agenti di Polizia,<br />
a fare sgomberare alla svelta i pazienti<br />
e il personale. Non si sono comunque<br />
registrati feriti.<br />
Quanto ai danni, le fiamme ed il fumo<br />
hanno devastato il locale in cui si è<br />
sviluppato l'incendio, distruggendo tre<br />
letti, alcune apparecchiature sanitarie ed<br />
annerendo completamente le pareti e il<br />
soffitto. «I letti andati bruciati erano gli<br />
unici liberi della nostra struttura — ha<br />
riferito un dipendente — e adesso qui<br />
non c'è più posto». «Fortunatamente sono<br />
subito giunti i Vigili del fuoco che<br />
hanno spento le fiamme — ha detto un<br />
infermiere — altrimenti non so come sarebbe<br />
andata a finire».<br />
Una volta domate le fiamme e fatti<br />
rientrare i pazienti nelle loro stanze, i<br />
Vigili del fuoco hanno compiuto un sopralluogo<br />
per cercare di risalire alle cause<br />
del rogo. Non sono emersi finora elementi<br />
particolarmente significativi. Sembra,<br />
comunque, che sia da escludere un<br />
Incidentesullavoro<br />
inundeposito<br />
dellaTrambus:<br />
graveunoperaio<br />
Tre operai sono rimasti feriti, uno in<br />
maniera grave, lunedì mattina attorno<br />
alle 9.30 in un deposito della Trambus a<br />
Grottarossa a seguito dell’urto tra un<br />
muletto e la vettura nella quale i tre si<br />
trovavano.<br />
Il manovratore del muletto, secondo i<br />
primi accertamenti, ha improvvisamente<br />
perso il controllo del mezzo a causa del<br />
ghiaccio sull’asfalto: il muletto si è così<br />
schiantato contro il piccolo bus elettrico<br />
che era parcheggiato nel piazzale del deposito<br />
e sul quale stavano lavorando i<br />
tre operai. Uno di loro, Ciro Rizzo, di<br />
54 anni, è rimasto gravemente ferito ed<br />
è stato trasportato con l’eliambulanza<br />
all’ospedale San Camillo, dove è stato<br />
già operato. Gli altri due operai, Ennio<br />
Mingolla, di 50 anni, e Angelo Sabatini,<br />
56 anni, sono stati portati all’ospedale<br />
Villa San Pietro. I due avrebbero subito<br />
solo fratture e contusioni. Uno di loro è<br />
già stato dimesso.<br />
La Trambus ha attivato una commissione<br />
d’inchiesta per fare luce sull’episodio.<br />
Secondo accertamenti fatti dall’azienda,<br />
sarebbe emerso che l’operaio<br />
che manovrava il muletto, dipendente di<br />
una ditta esterna, non era stato autorizzato<br />
dalla Trambus ad usare il mezzo. I<br />
tre operai rimasti feriti sono, invece, dipendenti<br />
della Trambus.<br />
Secondo una prima ricostruzione il<br />
muletto, scivolato sul ghiaccio, non ha<br />
risposto ai comandi e malgrado il manovratore<br />
avesse tentato una frenata non è<br />
riuscito ad evitare l’impatto col piccolo<br />
bus elettrico. Il muletto ha sventrato il<br />
bus e nell’impatto i tre sono rimasti<br />
feriti.<br />
11 .<br />
corto circuito. Appaiono invece plausibili<br />
le ipotesi concernenti il dolo o l'incidente.<br />
In passato negli ospedali romani sono<br />
stati registrati diversi incendi dolosi.<br />
Nell'aprile scorso, proprio nel vicino<br />
ospedale di san Giovanni, un piromane,<br />
rimasto sconosciuto, accese nel giro di<br />
pochi minuti tre focolai, due nei locali<br />
del pronto soccorso ed uno nella sala<br />
della mensa. Anni prima, sempre al san<br />
Giovanni, un altro piromane appiccò le<br />
fiamme a diversi scatoloni ammassati<br />
nei sotterranei.<br />
Non vogliono scendere<br />
dal bus e tentano<br />
di dare fuoco all'autista<br />
Una coppia di pregiudicati sabato<br />
scorso ha gettato alcool contro<br />
il conducente di un autobus<br />
con l’intenzione di dargli fuoco<br />
soltanto per aver chiesto loro di<br />
scendere dal mezzo e prendere<br />
quello successivo, al capolinea dei<br />
bus a Ponte Mammolo. I due sono<br />
M.M., di 40 anni, e P.P.R., di<br />
36, sono stati arrestati con l’accusa<br />
di tentativo di lesioni gravissime.<br />
I Carabinieri li hanno individuati<br />
e bloccati mentre erano ancora<br />
nella zona.<br />
Traffico:nonostante<br />
ildivieto<br />
la«fasciablu»<br />
presad'assolto<br />
dagliautomobilisti<br />
VIGNA JACOBINI Nel terzo anniversario del crollo<br />
Posta una targa in ricordo<br />
delle 27 vittime della tragedia<br />
me di via Ventotene, ad un serata che si<br />
terrà al Teatro dell’Opera sulla prevenzione.<br />
Intanto, sabato pomeriggio, all’insegna<br />
del ricordo delle vittime del crollo<br />
del palazzo in via Vigna Jacobini e dell’esplosione<br />
in via Ventotene si era svolta<br />
una manifestazione dal titolo «Insieme<br />
per non dimenticare», dedicata alle<br />
trentacinque persone decedute. Ad organizzare<br />
quella che è stata una giornata<br />
di sport e di solidarietà, culminata in<br />
una fiaccolata, è stato il «Comitato vittime<br />
del Portuense».<br />
Comune-Italgas:<br />
vertice sullo stato<br />
della rete<br />
Si riunirà martedì prossimo in<br />
Campidoglio la commissione paritetica<br />
tra Comune e Italgas, per<br />
fare il punto sullo stato della rete<br />
di fornitura del gas in città.<br />
Lo annunciato l’assessore capitolino<br />
ai Lavori pubblici, Giancarlo<br />
D’Alessandro che, all’indomani<br />
dell’esplosione in via Ventotene,<br />
aveva scritto ai responsabili dell’Italgas<br />
chiedendo di sapere in particolare<br />
lo stato di vetustà, in tutta<br />
la città, delle tubazioni sia orizzontali<br />
che verticali, quelle cioè<br />
che portano il gas ai palazzi.<br />
ANNIVERSARI Nell'omonima scuola ricordato il 350° della morte della fondatrice<br />
Un pomeriggio di festa e di riflessione<br />
nel nome della b. Centurione Bracelli<br />
Calorosa la partecipazione alla commemorazione<br />
della morte della beata<br />
Virginia Centurione Bracelli, svoltasi sabato<br />
15 dicembre nel teatro dell'Istituto<br />
scolastico omonimo, in via Mattia Battistini<br />
n. 256. Per il 350° anniversario della<br />
morte della fondatrice delle Figlie di<br />
Nostra Signora al Monte Calvario, suor<br />
Maria Rosetta, preside della scuola materna,<br />
elementare e media, ha organizzato,<br />
in collaborazione con i ragazzi e le<br />
famiglie, un pomeriggio di festa, dove i<br />
valori tramandati agli alunni, si sono<br />
espressi in canti, poesie e momenti di<br />
elevata riflessione.<br />
La scuola nasce nel 1970 con l'intento<br />
di creare motivazioni nei ragazzi tali da<br />
permetterne una crescita sana e solida<br />
in una zona difficile della Capitale, tra la<br />
Pineta Sacchetti e Primavalle. «Per noi è<br />
fondamentale il valore della scelta — ha<br />
spiegato la preside suor Maria Rosetta<br />
—. Soltanto conoscendo se stessi nella<br />
vasta gamma delle proprie emozioni è<br />
possibile rapportarsi con autonomia agli<br />
altri».<br />
La semplicità come elemento dell'educazione<br />
dunque, mentre la frenesia della<br />
vita quotidiana tende ad allontanare dai<br />
valori più elementari. Capire la vita anche<br />
attraverso la morte, elemento ad essa<br />
complementare, capire la gioia attraverso<br />
il dolore, con la forza dell'affetto e<br />
della condivisione che soli evitano la<br />
non-fuga di fronte alla realtà.<br />
Certamente ha colpito, in questa giornata,<br />
la partecipazione affettuosa di tanti<br />
genitori, anche di ragazzi che ormai<br />
hanno lasciato la scuola, testimonianza<br />
Via Veneto: acceso<br />
un albero di Natale<br />
in onore dei pompieri<br />
morti a Monte Sacro<br />
e a New York<br />
dell'attaccamento ad una istituzione che<br />
sa essere vicina alle famiglie e aperta al<br />
territorio.<br />
Emblematica e commovente è la storia<br />
della beata Virginia Centurione Bracelli,<br />
rievocata per l'occasione. Ragazza<br />
genovese, appartenente ad una illustre<br />
famiglia (il padre, Giorgio Centurione,<br />
fu Doge della Repubblica genovese), fu<br />
sposa a soli 15 anni, rimanendo vedova<br />
a 20. Insieme a questo dramma soffrì<br />
anche per la perdita della madre e della<br />
sorella. Bella, nel dipinto fedele del pittore<br />
Corrado Mazzari, Virginia si illumina,<br />
con i suoi occhi celesti, di una concreta<br />
speranza che nasce dalla accettazione.<br />
È un sorriso, il suo, ricorrente<br />
nelle raffigurazioni, adombrato da una<br />
lieve malinconia. A seguito della sua<br />
scelta verso un'esistenza interamente dedicata<br />
al Signore, non fu mai propensa<br />
ad una vita di clausura, come allora si<br />
voleva. Siamo infatti tra la fine del XVI<br />
e gli inizi del XVII secolo. Si batté, vincendo,<br />
per una operosità che completasse<br />
la preghiera, vivendo soprattutto nell'incontro<br />
con gli altri, nella carità, nell'ottimismo,<br />
mai nella rassegnazione.<br />
Di lei, nel corso del pomeriggio, il<br />
biografo, Padre Franco Stano, ha sottolineato<br />
i cardini dell'insegnamento: l'autosufficienza<br />
e l'amore. «Autosufficienza<br />
— ha spiegato — che non significa arroganza,<br />
né individualismo, ma capacità<br />
di trovarsi da soli di fronte agli altri e a<br />
Dio, perché questo significa essere adulti<br />
e liberi».<br />
Riflessione e festa, si è detto. E ad<br />
aprire lo spettacolo sono stati gli alunni<br />
NATALE La XII Mostra d'arte presepiale a Santa Maria in Via<br />
Quelle piccole opere che avvicinano al grande Mistero<br />
Scene della Natività che variano nell’ambientazione,<br />
nello stile, nei materiali e nelle tecniche di esecuzione.<br />
È un panorama estremamente articolato<br />
quello che si presenta agli occhi di quanti intendono<br />
visitare la Mostra d’Arte Presepiale allestita, come<br />
ogni anno, nel chiostro della chiesa romana di<br />
Santa Maria in Via. Inaugurata nel pomeriggio di<br />
sabato 15 dicembre dall’Arcivescovo Oscar Rizzato,<br />
Elemosiniere di Sua Santità, la XII edizione annuale<br />
di questo prezioso percorso religioso offre un<br />
quadro esaustivo di un’arte ricca di valori spirituali<br />
che intende parlare del mistero dell’Incarnazione di<br />
Gesù.<br />
Forza creativa ed abilità artistica sono i due elementi<br />
che caratterizzano l’esposizione curata dall’Associazione<br />
Italiana Amici del Presepio (AIAP).<br />
Ma come evidenziato da Mons. Rizzato, la bellezza<br />
della mostra viene fortemente vivificata dal suo ruolo<br />
catechetico: «Il Presepe è la via che porta alla conoscenza<br />
più profonda della Natività di Nostro Signore.<br />
L’arte ed il fascino dei singoli particolari sono<br />
elementi importanti che assumono un valore più<br />
alto se stimolano, come dovrebbero, la riflessione e<br />
la meditazione sul Mistero dell’Incarnazione. In<br />
questo senso, il presepe diviene un valido mezzo<br />
per evangelizzare quanti vi si accostano. E la mostra<br />
contribuisce all’adempimento di questo rilevante<br />
compito cristiano». «È auspicabile che le famiglie<br />
portino i loro figli a vedere allestimenti di questo<br />
genere — ha aggiunto l’Arcivescovo —. In tal modo,<br />
infatti, i bambini vengono indotti a gustare ope-<br />
Una targa con i nomi delle 27 vittime<br />
del crollo del Portuense ha sancito, domenica<br />
mattina, la ripresa del dialogo<br />
tra l’amministrazione capitolina ed il comitato<br />
costituito dai parenti dei defunti<br />
che aveva accusato di «assenza» la giunta<br />
Rutelli. A scoprire la targa c’era, infatti,<br />
anche il sindaco di Roma Walter<br />
Veltroni.<br />
«La battaglia che sta combattendo il<br />
comitato per avere giustizia — ha detto<br />
il sindaco — è una battaglia di tutta la<br />
città e se sarà vinta, sarà un bene per<br />
tutti, cittadini e amministratori».<br />
Individuare i colpevoli, secondo Veltroni,<br />
può essere un monito perché tragedie<br />
del genere non si ripetano. «Voi<br />
non volete vendetta — ha aggiunto il<br />
sindaco — ma giustizia».<br />
E proprio partendo da questo tema<br />
Veltroni ha fatto un parallelo tra la tragedia<br />
del Portuense e quella che ha colpito<br />
i genitori di Marta Russo. «Non so<br />
chi è stato ad uccidere Marta Russo —<br />
ha proseguito — ma so solo che quella<br />
mattina è stata uccisa ed anche voi vivete<br />
una situazione analoga. Il Comune vi<br />
sarà vicino».<br />
Tra le tante persone del quartiere che<br />
hanno deposto fiori sotto la targa ed i<br />
parenti delle vittime, c’era anche il presidente<br />
del Comitato Ferruccio Fumaselli,<br />
il quale ha detto di essere «pienamente<br />
soddisfatto» della presenza del sindaco.<br />
«Le sue promesse — ha osservato —<br />
ci rassicurano».<br />
Ferruccio Fumaselli ha spiegato di essere<br />
stato invitato dal sindaco per il 23<br />
dicembre, insieme ai parenti delle vitti-<br />
re d’arte, a percepire l’amore con cui sono state<br />
realizzate, a conoscere il Vangelo e ad avvicinarsi a<br />
Dio».<br />
Il suggestivo itinerario allestito nella chiesa di<br />
santa Maria in Via presenta un quadro estremamente<br />
ricco di scene della Natività, ispirate alle varie<br />
scuole esistenti in Italia. Le differenze fra l’una<br />
e l’altra sono state illustrate da Mario Mattia, Presidente<br />
Nazionale dell’Associazione Italiana Amici del<br />
Presepio. «La scuola napoletana suddivide la rappresentazione<br />
in tre parti: al centro pone la nascita<br />
di Gesù, a sinistra l’annuncio ai pastori, a destra i<br />
banchettanti nella locanda. Quella romana, invece,<br />
mantiene uno stile più sobrio e pone la raffigurazione<br />
sacra in un angolo della città». «Quest’anno vengono<br />
ospitate opere che si ispirano ai canoni proposti<br />
anche da altri insegnamenti — ha precisato il<br />
Presidente —. Quelle che seguono la scuola genovese,<br />
ad esempio, allestiscono il presepe su di un unico<br />
livello, mentre quelle di matrice spagnola privilegiano<br />
lo stile orientale allo scopo di collocare la raffigurazione<br />
in un’ambientazione il più possibile conforme<br />
al contesto storico originale». «La nostra mostra,<br />
arrivata alla XII edizione, vuole esporre scene<br />
che riguardano la nascita di Gesù Bambino anche a<br />
coloro che vivono ai margini del sentire religioso —<br />
ha concluso il signor Mattia —. E per raggiungere<br />
tale obiettivo, abbiamo scelto le opere più valide. In<br />
questo modo, inoltre, desideriamo fare leva sulla<br />
sensibilità delle persone affinché alcune di loro pos-<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Lunedì-Martedì 17-18 Dicembre 2001<br />
L'estensione alla domenica della «fascia<br />
blu» ha colto di sorpresa migliaia di<br />
automobilisti che ieri pomeriggio hanno<br />
preso d'assalto il Centro storico. Nonostante<br />
l'accensione dei varchi elettronici<br />
il flusso delle auto è cresciuto esponenzialmente,<br />
arrivando a contare circa tredicimila<br />
vetture «irregolari», cioè prive<br />
del regolare permesso, che hanno varcato<br />
le porte della «fascia blu».<br />
Insomma, i romani domenica hanno<br />
scelto l'automobile per fare acquisti in<br />
Centro. Ma molti lamentano di non avere<br />
avuto notizia del divieto. Le uniche<br />
informazioni erano quelle fornite dai pochi<br />
pannelli elettronici. Mentre nessun<br />
Vigile urbano presidiava i varchi anche<br />
per informare gli automobilisti della<br />
nuova normativa che sarà in vigore fino<br />
al 6 gennaio (nei giorni feriali è stata<br />
prolungata fino alle 20, nei sabato e nei<br />
festivi dalle 14 alle 20).<br />
«Guardate i cartelli stradali in prossimità<br />
dei varchi elettronici — protesta<br />
un automobilista — c'è scritto che la<br />
domenica si può entrare liberamente, invece<br />
ho scoperto dai negozianti che la<br />
zona a traffico limitata era chiusa. Ho<br />
preso una multa per una “leggerezza”<br />
del Comune». «È lo stesso provvedimento<br />
che è stato adottato l'anno scorso per<br />
tutto il periodo delle festività, fino al 6<br />
gennaio», si giustifica l'assessore capitolino<br />
alla Mobilità, Simone Gargano. Intanto,<br />
però, traffico e ingorghi hanno<br />
caratterizzato la domenica dei romani fino<br />
a tarda sera.<br />
Non si ferma la solidarietà di Roma<br />
verso i Vigili del fuoco. Anche via Veneto<br />
ha voluto dare un suo contributo,<br />
simbolico e non, accendendo sabato pomeriggio<br />
le luci natalizie del grande albero<br />
davanti all’Ambasciata degli Stati<br />
Uniti, in onore dei Vigili del fuoco morti<br />
nell’esplosione di via Ventotene e dei loro<br />
colleghi morti a New York nel crollo<br />
delle Torri gemelle.<br />
Alla piccola cerimonia di accensione<br />
delle luci, decisa dall’associazione via<br />
Veneto, ha partecipato anche il sindaco<br />
di Roma Walter Veltroni.<br />
«L’Associazione via Veneto — ha sottolineato<br />
il primo cittadino — ha compiuto<br />
un gesto molto bello: nei prossimi<br />
mesi ospiterà cinquanta ragazzi, in gran<br />
parte italo-americani, figli di persone<br />
morte nel crollo delle Torri gemelle. Ha<br />
inoltre dato un’offerta in favore delle famiglie<br />
dei Vigili del fuoco morti in via<br />
Ventotene e nell’elicottero caduto alcuni<br />
mesi fa».<br />
Il contributo è stato consegnato dal<br />
presidente dell’associazione via Veneto,<br />
Roberto Polito, al comandante provinciale<br />
dei Vigili del fuoco, Luigi Abate. Il<br />
23 dicembre prossimo, inoltre, al teatro<br />
dell’Opera di Roma è prevista nel pomeriggio<br />
un’iniziativa per non dimenticare<br />
i Vigili del fuoco morti nell’adempimento<br />
del loro lavoro.<br />
«Sarà un’occasione per non dimenticare<br />
— ha spiegato Luigi Abate — non<br />
solo le vittime di via Ventotene, ma anche<br />
quei cinque pompieri morti oltre un<br />
anno fa nell’elicottero precipitato vicino<br />
a Subiaco».<br />
sano essere indotte ad intraprendere la nostra stessa<br />
strada».<br />
E si deve proprio ai membri dell’AIAP la riscoperta<br />
del Presepio romano settecentesco, una forma<br />
di allestimento che inserisce la scena della Natività<br />
nel contesto storico dell’antica Roma. Avvalendosi<br />
dei bozzetti del disegnatore Ettore Roesler Franz, i<br />
maestri riproducono un angolo della città per poi<br />
collocarvi la rappresentazione religiosa. «A partire<br />
dal 1800 il prototipo del presepe romano è diventato<br />
quello visibile nella chiesa all’Ara Coeli — ha aggiunto<br />
Mario Mattia —. Ma dal 1950 è rinato il sistema<br />
settecentesco, a cui noi facciamo riferimento».<br />
Anche il presepe che a partire dalla notte del<br />
24 dicembre si potrà ammirare nella chiesa di Santa<br />
Maria in Via si ispira a questa scuola. «Dopo aver<br />
studiato il bozzetto abbiamo cominciato a lavorare<br />
per riprodurre un insieme di case collocate lungo<br />
via della Longaretta — ha spiegato Fabio Fabri, Segretario<br />
della Sezione Romana dell’Associazione Italiana<br />
Amici del Presepio —. La scena che riproduce<br />
la nascita di Gesù invece è collocata alla base della<br />
piccola chiesa di san Salvatore piè de ponti, che abbiamo<br />
potuto ricostruire facendo riferimento ad<br />
una documentazione fotografica. Rispetto al disegno<br />
originario, la riproduzione apporta un cambiamento<br />
poiché colloca sullo sfondo via della Fiumara».<br />
Fra i Presepi presenti nella mostra ve ne è uno<br />
che spicca per l’ambientazione utilizzata: le macerie<br />
delle Torri Gemelle.<br />
SIMONA RUBEIS<br />
18 DICEMBRE 2001<br />
Feria di Avvento - (viola)<br />
Messa propria del 18 dicembre<br />
Lezionario: Ger 23, 5-8; Salmo<br />
71; Mt 1, 18-24<br />
Liturgia delle Ore: Mart. II sett.<br />
Ufficio della feria con le parti<br />
proprie del 18 dicembre<br />
Scontro sul Raccordo:<br />
7 chilometri di coda<br />
Un incidente stradale ha causato,<br />
lunedì mattina, un rallentamento<br />
del traffico sul Grande Raccordo<br />
Anulare provocando 7 chilometri di<br />
coda tra le uscite per la Tuscolana<br />
e l’Ardeatina. La coda si è formata<br />
per il ribaltamento di un camion<br />
dovuto allo scontro con un’auto.<br />
Nell’incidente una persona è rimasta<br />
ferita.<br />
Uomo in manette<br />
per spaccio di droga<br />
Un uomo di 52 anni, Benedetto<br />
D'Andrea, è stato arrestato a Tivoli<br />
per detenzione e spaccio di stupefacenti.<br />
I carabinieri hanno fatto un<br />
blitz nella sua abitazione e hanno<br />
trovato 700 grammi di cocaina.<br />
Controlli all'Olimpico:<br />
tre denunciati<br />
Tre persone sono state denunciate<br />
a seguito di alcuni controlli effettuati<br />
dalle forze dell’ordine nei<br />
pressi dello Stadio Olimpico dove<br />
ieri sera, domenica, si giocava la<br />
partita di calcio Roma-Milan. I tre<br />
erano stati sorpresi a scavalcare<br />
le cancellate dello stadio e a loro<br />
sarà applicato il provvedimento di<br />
allontanamento dallo stadio. Controlli<br />
mirati della polizia hanno riguardato<br />
l’abusivismo commerciale<br />
(14 multe elevate e otto sequestri<br />
di merce) e il bagarinaggio col<br />
sequestro di decine di biglietti. Prima<br />
e nel corso della partita si sono<br />
verificati due episodi di danneggiamento<br />
che fortunatamente<br />
non hanno avuto conseguenze: poco<br />
prima dell’inizio all’esterno dello<br />
stadio è stata lanciata una bottiglia<br />
contro il vetro di un automezzo<br />
dei Carabinieri e durante l’intervallo,<br />
all'interno, un oggetto<br />
contro un vetro di separazione.<br />
Sincerità<br />
È difficile decidere se uno<br />
schietto, sincero e onesto procedere<br />
sia effetto di probità o<br />
di accortezza.<br />
(François<br />
de La Rochefoucauld)<br />
a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />
dell'istituto, che si sono esibiti in tre cori<br />
che avevano come tema l'amicizia e<br />
la solidarietà. E il sorriso era sulle labbra<br />
di tutti questi giovanissimi, che hanno<br />
in seguito partecipato a due premiazioni:<br />
una relativa al conseguimento della<br />
borsa di studio istituita con l'aiuto<br />
dell'Agesc (Associazione genitori scuole<br />
cattoliche) e del suo presidente, Gianpiero<br />
Tirocchi, l'altra a seguito di un concorso<br />
di poesia religiosa organizzato dal<br />
Presidente del Centro culturale Santa<br />
Croce di Taranto, don Angelo Mele.<br />
Vincitori e personalità sul palco, a seguito<br />
dei cori, si sono succeduti in un<br />
clima di grande allegria. In particolare il<br />
comm. Bruno Luti, cofondatore dell'Agesc<br />
nella scuola, nel 1971, ha ricordato,<br />
tra l'altro, come quella di Virginia Centurione<br />
Bracelli sia stata la prima beatificazione<br />
fatta dal Papa lontano da San<br />
Pietro, in questo caso a Genova.<br />
I vincitori della borsa di studio, Carlo<br />
Maria Falletta, Daniele Simoneschi Valentina<br />
Trincia ex-equo, e Gianluca Cuovolo,<br />
sono stati premiati da Raymon R.<br />
M. Tai, Ambasciatore Straordinario e<br />
Plenipotenziario della Cina presso la<br />
Santa Sede, e da Liu Benjamin Jia-Ning,<br />
Consigliere della medesima Ambasciata<br />
(la cui presenza è stato un atto di gratitudine<br />
per l'aiuto che suor Mariangela,<br />
con alcuni collaboratori, offre alla comunità<br />
cinese a Roma), da Padre Gianfranco<br />
Girotti, Sotto-Segretario della<br />
Congregazione per la Dottrina della Fede,<br />
e da Michele Regimenti, assessore<br />
alla cultura del XIX Municipio.<br />
Sono state poi lette le poesie composte<br />
dai giovanissimi sul tema «Il detenuto,<br />
un fratello da amare», che ha visto<br />
vincitori morali tutti i partecipanti, mentre<br />
sul palco a ritirare il premio alcuni<br />
di loro — Giulia Marinelli, Alary Cruciani,<br />
Valentina Trincia, Claudia Castelli, e<br />
Fabio Pellegrini — per mano rispettivamente<br />
della dottoressa Bruna Brunetti,<br />
responsabile per la sanità nelle carceri,<br />
del cappellano dell'istituto minorile di<br />
Casal del Marmo, don Gaetano Greco,<br />
di don Angelo Mele, della Vicaria Generale,<br />
suor Maria Angelica Meideiros, e<br />
della Madre Provinciale, suor Maria Cloridana.<br />
A congedare i presenti è stato il coro<br />
Laon 239 dell'Assunzione, mentre il pubblico<br />
sembrava non volere smettere di<br />
ascoltare quella emotività vera e incisiva<br />
trasmessa da bambini e adolescenti che,<br />
a saperli ascoltare, insegnano più di<br />
quanto talvolta non si sappia loro insegnare.<br />
LAURA PICCINELLI<br />
RADIO<br />
VATICANA<br />
OM: 1530 kHz - 196 metri<br />
(Per la zona di Roma<br />
anche Onda Media 527 kHz<br />
e FM 93.3 e 105 MHz)<br />
OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />
MARTEDÌ 18 DICEMBRE<br />
00.10: Studio A (stereo): Con<br />
voi nella notte<br />
7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />
cristiani<br />
7.30: Santa Messa in latino<br />
8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />
in italiano, spagnolo,<br />
portoghese, francese,<br />
inglese, tedesco e polacco<br />
16.30: Cronache musicali di<br />
Andrea Fasano<br />
17: Liturgia delle Ore: celebrazione<br />
dei Vespri<br />
20.20: Programma tedesco:<br />
Erika Lorenz, Hamburg - Teresa<br />
von Avila - Ein Hörspiel<br />
- 3. Gebetsunterricht mit<br />
Johannes vom Kreuz<br />
20.40: Recita del Santo Rosario<br />
21.30: Programma francese:<br />
L'Eglise en Asie<br />
21.50: Programma inglese<br />
22.10: Programma spagnolo<br />
MARTEDÌ 18 DICEMBRE<br />
24: Rosario biblico (versione<br />
inglese)<br />
2.35-19.30-22.30: Notiziario<br />
7.10: Rubrica: Chiesa in<br />
cammino: Africa<br />
9: In diretta dalla Cappella di<br />
Telepace in Roma: Santa<br />
Messa<br />
9.45: Rosario biblico<br />
12.30: Cappella di Telepace<br />
in Roma: Santa Messa<br />
16: In diretta dalla Cappella<br />
di Telepace: Santo Rosario e<br />
Adorazione eucaristica