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DAL MONDO<br />
PAGINA<br />
2 .<br />
in primo piano<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Sabato 22 Dicembre 2001<br />
AFGHANISTAN Il Consiglio di sicurezza dell'Onu<br />
ha approvato il mandato della forza multinazionale<br />
da dispiegare a Kabul, dove domani si insedierà il<br />
nuovo Governo. Prosegue intanto la caccia ad Osama<br />
bin Laden e ai terroristi di «Al Qaeda». A Bruxelles<br />
si è aperta la prima riunione di donatori per<br />
definire costi e priorità della ricostruzione.<br />
TERRORISMO La Casa Bianca blocca i fondi di<br />
due organizzazioni islamiche pakistane accusate di<br />
AFGHANISTAN/1 Il comando del contingente sarà affidato alla Gran Bretagna<br />
Il Consiglio di sicurezza approva<br />
il mandato della forza di pace<br />
A Tora Bora<br />
si cercano<br />
ancora tracce<br />
di bin Laden<br />
KABUL, 21.<br />
Mentre un’avanguardia della<br />
forza di pace internazionale composta<br />
da 250 marines britannici<br />
sbarca a Kabul, con l’avallo del<br />
Consiglio di sicurezza delle Nazioni<br />
Unite, sul terreno continua la<br />
caccia a bin Laden e ai terroristi<br />
di «Al Qaeda». Le forze statunitensi<br />
sono tuttora impegnate nelle<br />
ricerche nelle caverne delle valli<br />
di Tora Bora, sui Monti Bianchi<br />
dell’Afghanistan orientale. Proseguono<br />
intanto gli interrogatori dei<br />
prigionieri, selezionati fra le migliaia<br />
di Taleban e di terroristi fatti<br />
prigionieri.<br />
I marines Usa, attualmente di<br />
stanza a Campo Rinoceronte, una<br />
base allestita un centinaio di chilometri<br />
a Sud-Est di Kandahar,<br />
potrebbero presto raggiungere l’area<br />
di Tora Bora, per mettersi in<br />
caccia di bin Laden o almeno alla<br />
ricerca di tracce del principale responsabile<br />
degli attacchi terroristici<br />
dell’11 settembre. Il generale<br />
Tommy Franks, il comandante<br />
della campagna «Enduring Freedom»,<br />
intende utilizzare i marines<br />
e anche truppe dell’esercito per<br />
ispezionare e scandagliare le caverne<br />
di Tora Bora che sono state<br />
bombardate. Si tratta, in alcuni<br />
casi, di scavare i cunicoli che sono<br />
rimasti interrati, per scoprire<br />
se e chi vi sia eventualmente rimasto<br />
sepolto. I militari statunitensi<br />
stanno anche vagliando e selezionando<br />
il materiale recuperato<br />
all’interno delle caverne abbandonate<br />
dai combattenti di «Al Qaeda».<br />
Il loro lavoro, ha riferito il<br />
Segretario Usa alla difesa, Donald<br />
Rumsfeld, è ostacolato dal cattivo<br />
tempo e dall’oscurità, in queste<br />
giornate che sono le più brevi dell’anno.<br />
Finora, l’esplorazione delle<br />
caverne «ad una ad una» è stata<br />
affidata ai commandos delle forze<br />
speciali presenti nella regione (un<br />
centinaio di uomini) e agli anti<br />
Taleban, che stanno però progressivamente<br />
abbandonando l’opera.<br />
Ma l’ordine che arriva da Washington,<br />
via Tampa, in Florida, dove<br />
c’è il comando centrale delle forze<br />
speciali, è di continuare a cercare<br />
informazioni e a braccare<br />
bin Laden. Centinaia di militari<br />
pakistani sono intanto attivamente<br />
impegnati nella ricerca dei combattenti<br />
di «Al Qaeda» evasi mercoledì<br />
dopo aver ucciso le loro<br />
guardie, sulle impervie montagne<br />
di Mondan in una zona tribale del<br />
Pakistan al confine con l’Afghanistan.<br />
Militanti fedeli a Osama bin<br />
Laden, catturati mentre cercavano<br />
di passare la frontiera pakistana<br />
dopo essere fuggiti dalla base<br />
di Tora Bora, sono riusciti a scappare<br />
mentre venivano trasferiti<br />
con un autobus in una prigione<br />
locale. I 48 uomini hanno disarmato<br />
le guardie e ingaggiato una<br />
battaglia, nella quale sono morti<br />
almeno sette militari pakistani e<br />
sei mercenari.<br />
MARIO AGNES<br />
Direttore responsabile<br />
TIPOGRAFIA VATICANA<br />
EDITRICE<br />
«<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />
Redazione:<br />
via del Pellegrino<br />
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de «L'Osservatore Romano»<br />
a cura di Arturo Mari<br />
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.<br />
NEW YORK, 21.<br />
Il Consiglio di sicurezza<br />
delle Nazioni Unite ha<br />
ieri approvato all’unanimità<br />
il mandato della forza<br />
multinazionale di pace<br />
che dovrà garantire sicurezza<br />
e stabilità in Afghanistan<br />
nel periodo del<br />
Governo di transizione,<br />
guidato da Hamid Karzai,<br />
che si insedierà domani.<br />
Il mandato iniziale<br />
della nuova forza, denominata<br />
«International security<br />
assistance force»<br />
(Isaf) è di sei mesi con<br />
possibilitàdirinnovo,ed è<br />
posto sotto l’ombrello del<br />
capitolo 7 della Carta delle<br />
Nazioni Unite che autorizza<br />
l’uso della forza.<br />
La Gran Bretagna, che<br />
avrà la guida del contin-<br />
gente, ha pronosticato che la forza arriverà<br />
a raggiungere i 5.000 uomini col<br />
contributo volontario di diversi Paesi.<br />
Nel dispositivo emesso ieri dal Consiglio<br />
di sicurezza dell'Onu con il voto che<br />
avalla la formazione del contingente internazionale,<br />
le varie fazioni afghane<br />
vengono inoltre invitate «a ritirare tutte<br />
le unità militari da Kabul». I primi reparti<br />
dell’«Isaf» — 250 marines britannici<br />
— prenderanno servizio domani,<br />
quando a Kabul s’insedierà l'Esecutivo<br />
voluto con l’accordo sottoscritto a Bonn<br />
dalle fazioni afghane per la ricostruzione<br />
politica del Paese. Il mandato dell’«Isaf»,<br />
come prevede il documento approvato<br />
dai 15 Paesi membri del Consiglio di sicurezza<br />
che afferma l’impegno per mantenere<br />
«la sovranità, l’indipendenza, l’integrità<br />
territoriale e l’unità nazionale<br />
dell’Afghanistan», sarà limitato alla sola<br />
area di Kabul. Avrà inoltre una durata<br />
di sei mesi, per esser poi rinnovato, se<br />
necessario. Compito principale del contingente<br />
sarà il mantenimento della sicurezza<br />
nella capitale e un contributo alla<br />
protezione degli edifici del Governo ad<br />
interim. Nel documento non si specifica<br />
la consistenza dell’«Isaf» che l’Alleanza<br />
del Nord, la compagine politica più potente<br />
nell’arco delle forze afghane, vorrebbe<br />
limitare a 1.000 uomini. La formula<br />
ampia del documento, stando a<br />
fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro<br />
— riprese dall'agenzia «Ansa» — dovrebbe<br />
però lasciare spazio al compromesso:<br />
alla formazione cioè di un corpo di pace<br />
di mille uomini, che potrà però contare<br />
su altri reparti di supporto logistico. Dotati<br />
di armi leggere, i membri dell’«Isaf»<br />
saranno impegnati soprattutto in mansioni<br />
di guardia e di pattugliamento. Potranno<br />
usare le armi per far rispettare<br />
l’ordine ma non potranno disarmare gli<br />
afghani.<br />
Dal contingente è esclusa la presenza<br />
degli Stati Uniti che in Afghanistan intendono<br />
mantenere una presenza militare<br />
autonoma. Appare improvvisamente<br />
in forse — come segnala ancora l'«Ansa»<br />
— la partecipazione della Germania<br />
che, dopo aver ospitato a Bonn le fazioni<br />
afghane alla ricerca di un accordo ed<br />
aver promosso la necessità di questa forza,<br />
dissente ora su un aspetto cruciale<br />
delle sue responsabilità. In una lettera<br />
inviata mercoledì al Consiglio di sicurezza<br />
dal Ministro degli esteri, Jack Straw,<br />
Londra ha infatti reso nota l'intenzione<br />
di trasferire alle forze statunitensi sul<br />
campo il comando dell’«Isaf», nel caso<br />
scoppiassero conflitti interetnici o disordini<br />
incontrollabili. Berlino pretende invece<br />
una netta separazione fra la forza<br />
di pace multinazionale e le truppe Usa<br />
impegnate nella lotta al terrorismo. Lon-<br />
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Pubblietica sta lavorando ad un progetto teso all'incremento della diffusione de<br />
L'Osservatore Romano in collaborazione con alcune primarie aziende italiane.<br />
Lo sforzo del quotidiano della Santa Sede per diffondere la parola del Papa, soprattutto in<br />
questo particolare momento storico, può infatti essere validamente sostenuto da quanti<br />
condividono i valori propugnati dalla Chiesa cattolica.<br />
Alcune aziende hanno scelto L'Osservatore Romano come mezzo privilegiato e qualificato<br />
per divulgare il loro messaggio pubblicitario. Saranno queste aziende —<br />
sottoscrittrici di numerosi abbonamenti — a diffondere all'interno del proprio<br />
mondo di riferimento (sedi, clienti, collaboratori), questo giornale, questi valori.<br />
terrorismo. Secondo il Governo di Washington, una<br />
delle due, il gruppo Umnah Tamir i-Nau, avrebbe<br />
fornito ad Osama bin Laden i mezzi per costruire armi<br />
atomiche.<br />
USA Sembra destinato alla bocciatura il piano<br />
per stimolare l'economia nazionale presentato dall'Amministrazione<br />
Usa. La maggioranza democratica<br />
al Senato si mostra infatti compatta nel respingere i<br />
provvedimenti proposti dal Presidente George W.<br />
Bush giudicandoli più benefici per le aziende che<br />
non per i cittadini.<br />
HAITI È stato arrestato in Ecuador Guy Philippe,<br />
l’ex commissario di polizia haitiano considerato l’ispiratore<br />
del recente tentativo di colpo di Stato.<br />
GERMANIA Un accordo per il nuovo Governo regionale<br />
di Berlino è stato raggiunto tra i socialdemocratici<br />
della Spd e i neocomunisti della Pds.<br />
AFGHANISTAN/2 Aperta a Bruxelles la prima riunione dei donatori<br />
La comunità internazionale definisce<br />
costi e priorità della ricostruzione<br />
BRUXELLES, 21.<br />
La comunità internazionale<br />
mette a punto i<br />
piani di ricostruzione dell'Afghanistan<br />
e incomincia<br />
a precisare la valutazione<br />
dei costi. Ieri sera<br />
si è aperta a Bruxelles la<br />
prima conferenza dei donatori<br />
internazionali. Secondo<br />
le stime presentate<br />
all'incontro dal Programma<br />
dell'Onu per lo Sviluppo,<br />
dalla Banca Mondiale<br />
e dalla Banca Asiatica,<br />
saranno necessari nei<br />
prossimi trenta mesi tra i<br />
due e i tre miliardi di dollari.<br />
Fra le priorità a breve<br />
termine, le tre istituzioni<br />
indicano la creazione<br />
di 100.000 impieghi<br />
Il voto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite «lavoro contro cibo», l’al- Nel campo di Sar-e-Pul sono raccolte duemila famiglie di profughi afghani<br />
dra ha chiarito peraltro di voler limitare<br />
a tre mesi il suo ruolo guida dell’«Isaf».<br />
Cosa che ha spinto la Francia a ipotizzare<br />
un ritiro dei propri reparti e la Turchia<br />
a candidarsi per coprire l'eventuale<br />
vuoto britannico. Uscendo dalla sala del<br />
Consiglio di sicurezza, l’Ambasciatore<br />
statunitense all’Onu, John Negroponte,<br />
ha sottolineato che fra sei mesi, quando<br />
si discuterà del rinnovo del mandato, si<br />
ridiscuterà anche l’accordo con la Gran<br />
Bretagna per il passaggio del comando<br />
agli Usa, qualora la situazione divenisse<br />
incontrollabile.<br />
STATI UNITI Una avrebbe fornito ad «Al Qaeda» i mezzi per costruire armi atomiche<br />
Terrorismo: la Casa Bianca blocca i fondi<br />
di due organizzazioni islamiche pakistane<br />
WASHINGTON, 21.<br />
Il Governo di Washington<br />
ha annunciato ieri il<br />
congelamento dei beni di<br />
altre due organizzazioni,<br />
per precisione due gruppi<br />
pakistani, accusati di finanziare<br />
il terrorismo internazionale.<br />
Il Presidente<br />
statunitense George W.<br />
Bush ha dichiarato, in<br />
particolare, che il gruppo<br />
Umnah Tamir i-Nau<br />
(Utn) è sospettato di aver<br />
fornito informazioni su<br />
come costruire armi nucleari<br />
a Osama bin Laden,<br />
il capo dell'organizzazione<br />
terroristica «Al<br />
Qaeda», responsabile dei<br />
terrificanti attentati dell'11<br />
settembre. L'altra organizzazione<br />
segnalata da<br />
Bush è Lashkar-i-Taiba,<br />
un gruppo secessionista islamico del Kashmir<br />
indiano, con basi in Pakistan, che<br />
il Governo di Nuova Delhi ritiene responsabile<br />
del cruento attentato della<br />
settimana scorsa nel Parlamento nazionale.<br />
«Annuncio oggi due nuovi attacchi<br />
contro il finanziamento del terrorismo»,<br />
ha detto Bush affiancato dal Segretario<br />
di Stato Colin Powell e dal Segretario al<br />
Tesoro Paul O'Neill.<br />
Bush ha accusato Lashkar-i-Taiba di<br />
usare il terrorismo per destabilizzare le<br />
già difficili relazioni tra India e Pakistan<br />
ed ha sostenuto che la Utn, fondata da<br />
Sultan Bashiruddin Mahmood, uno<br />
scienziato nucleare pakistano attualmen-<br />
Usa: Bush non trova<br />
sostegno in Senato<br />
al piano economico<br />
WASHINGTON, 21.<br />
Il piano per stimolare l'economia presentato<br />
dall'Amministrazione Usa non<br />
ha trovato in Senato l'appoggio nel quale<br />
il Presidente George W. Bush sperava<br />
e, a giudizio concorde dei commentatori<br />
politici, sembra destinato ad essere bocciato,<br />
nonostante l'assenso ottenuto nella<br />
Camera dei rappresentanti, dove come<br />
noto ha la maggioranza il partito repubblicano,<br />
quello del Presidente. Tra<br />
l'altro, oltre alla ribadita e compatta opposizione<br />
dei senatori democratici, Bush<br />
deve fare i conti con tempi molti serrati<br />
data la sosta natalizia che il Congresso<br />
avrà a partire da domani.<br />
Tutti gli appelli di Bush sinora hanno<br />
incontrato la ferrea opposizione dei senatori<br />
democratici a un piano giudicato<br />
molto più benefico per le aziende che<br />
non per i cittadini americani. Lo stesso<br />
Segretario al tesoro Paul O'Neill, incaricato<br />
ieri da Bush di contattare direttamente<br />
il leader della maggioranza democratica<br />
al Senato, Tom Daschler, si è addirittura<br />
dichiarato sorpreso di scoprire<br />
che il disaccordo non è solo sul capitolo<br />
sanitario dello stimolo, ma che «sembra<br />
non vi sia accordo su nulla». Bush, comunque,<br />
ha parlato di ripresa delle trattative<br />
nel 2002.<br />
lacciamento di 15.000 fa-<br />
miglie all’acqua potabile e il ritorno a<br />
scuola di un milione e mezzo di bambini.<br />
La conferenza di Bruxelles è stata<br />
convocata per iniziativa di Unione Europea,<br />
Usa, Arabia Saudita e Giappone in<br />
preparazione della riunione dei donatori<br />
internazionali prevista in Giappone alla<br />
fine di gennaio, durante la quale dovranno<br />
essere precisati gli impegni finanziari<br />
per la ricostruzione dell’Afghanistan.<br />
Nel frattempo, il flusso di aiuti finanziari<br />
alle sventurate popolazioni dell'Afghanistan<br />
si intensifica. Tra gli altri con-<br />
Bush annuncia le nuove misure contro i finanziamenti del terrorismo<br />
te agli arresti domiciliari, ha usato la copertura<br />
di organizzazione benefica contro<br />
la fame in Afghanistan per passare<br />
informazioni nucleari alla rete di Osama<br />
bin Laden. Secondo la Casa Bianca,<br />
Mahmood incontrò Osama bin Laden<br />
prima dell’11 settembre e gli fornì informazioni<br />
dettagliate su come realizzare<br />
armi nucleari e sugli effetti di un'esplosione<br />
atomica.<br />
Fonti della Casa Bianca citate dalla<br />
rete televisiva Nbc hanno detto che una<br />
perquisizione negli uffici di Utn a Kabul<br />
abbandonati un mese fa dopo i raid aerei<br />
statunitensi hanno fornito dati estremamente<br />
significativi su armi nucleari.<br />
Haiti: arrestato<br />
in Ecuador l'autore<br />
del tentativo di golpe<br />
QUITO, 21.<br />
È stato arrestato ieri a Quito, dove si<br />
era rifugiato, Guy Philippe, l’ex commissario<br />
di polizia haitiano considerato l’ispiratore<br />
del recente tentativo di colpo<br />
di Stato contro il Governo del Presidente<br />
Jean Bertrand Aristide. Lo ha riferito<br />
un portavoce della polizia della capitale<br />
ecuadoriana, precisando che Philippe è<br />
stato incarcerato in attesa di essere<br />
espulso. L’ex poliziotto, che era giunto<br />
in Ecuador nella notte tra martedì e<br />
mercoledì proveniente da Panama, è<br />
stato intercettato all’aeroporto di Quito<br />
dai servizi d’immigrazione e trattenuto<br />
nella zona di transito fino all’arresto.<br />
Philippe — ha reso noto il Ministro<br />
degli esteri ecuadoriano Heinz Moeller<br />
— «non è mai entrato nel nostro territorio<br />
nazionale, ma solo in una zona di<br />
transito». Numerose fonti riprese dall'agenzia<br />
«Ansa», avevano dato per probabile<br />
che l’ex capo della polizia di Cap-<br />
Haitien (Haiti settentrionale) avrebbe<br />
chiesto asilo politico alle autorità ecuadoriane.<br />
Nel tentativo di golpe perpetrato<br />
lunedì scorso da Philippe e dai suoi<br />
seguaci sono rimaste uccise non meno<br />
di cinque persone.<br />
tributi, ce ne è stato uno della Conferenza<br />
Episcopale Italiana che ha destinato<br />
tre miliardi di lire, oltre un milione e<br />
mezzo di euro, «per aiutare le popolazioni<br />
dell'Afghanistan provate da anni di<br />
regime oppressivo e dalle conseguenze<br />
del conflitto in atto per debellare la piaga<br />
del terrorismo», si legge in un Comunicato<br />
diramato ieri della Presidenza<br />
della Cei, che ha voluto in questo modo<br />
accogliere «l'invito del Santo Padre ad<br />
accompagnare la preghiera e il digiuno<br />
per invocare il dono prezioso della pace<br />
con gesti concreti di solidarietà e di fra-<br />
Altri documenti trovati<br />
nella sede di Utn erano<br />
relativi ai piani per rapire<br />
un diplomatico statunitense<br />
del quale non è stato<br />
fatto il nome.<br />
La conferenza stampa<br />
di Bush ha illustrato il<br />
rapporto presentato ieri<br />
dalla Casa Bianca sullo<br />
stato della guerra al terrorismo.<br />
Vi si legge che<br />
142 Paesi hanno preso<br />
misure per congelare i<br />
beni di terroristi e che<br />
nei soli Stati Uniti sono<br />
stati bloccati 153 terroristi<br />
conosciuti e importanti<br />
reti finanziarie terroristiche<br />
sono state chiuse.<br />
Il bilancio della Casa<br />
Bianca calcola anche che<br />
in Afghanistan siano stati<br />
distrutti almeno 11 campi<br />
di addestramento di terroristi e 39 centri<br />
di comando dei Taleban.<br />
Sul fronte diplomatico il rapporto ricorda<br />
che oltre 80 Paesi hanno subito<br />
perdite negli attentati dell’11 settembre<br />
e 136 hanno offerto, a diversi livelli, assistenza<br />
militare, mentre 46 organizzazioni<br />
multilaterali hanno assicurato appoggio.<br />
Il rapporto ricorda poi le misure<br />
prese per prevenire nuovi atti di terrorismo<br />
e in particolare l’istituzione della<br />
Foreign Terrorist Tracking Task Force<br />
per intercettare terroristi alle frontiere.<br />
Nel documento si ribadisce che «qualsiasi<br />
nazione che ospiti o appoggi il terrorismo<br />
sarà considerata un regime ostile».<br />
Germania: accordo<br />
sul Governo regionale<br />
di Berlino<br />
BERLINO, 21.<br />
È stato raggiunto un accordo per la<br />
formazione del nuovo Governo regionale<br />
di Berlino tra i socialdemocratici guidati<br />
dal borgomastro Klaus Wovereit e i<br />
neocomunisti della Pds, il partito erede<br />
di quello a suo tempo egemone nell'ex<br />
Rdt (Germania Est). «Abbiamo raggiunto<br />
un’intesa per formare insieme un Governo<br />
regionale per i prossimi cinque<br />
anni», ha annunciato ieri il presidente<br />
dei socialdemocratici berlinesi Peter<br />
Strieder, dopo colloqui con il leader della<br />
Pds Gregor Gysi.<br />
Spd e Pds dispongono di 77 dei 141<br />
seggi al Parlamento regionale, sei in più<br />
della maggioranza assoluta. Il nuovo<br />
Governo entrerà in funzione il 17 gennaio<br />
e, secondo Wovereit, dovrà assumere<br />
decisioni dolorose per trovare un<br />
rimedio alla situazione finanziaria di<br />
Berlino definita «catastrofica».<br />
I socialdemocratici avevano in precedenza<br />
cercato invano un'intesa con i<br />
verdi e i liberali, escludendo in un primo<br />
momento dai negoziati la Pds, nonostante<br />
la grande affermazione da questa<br />
riportata alle elezioni regionali berlinesi<br />
del 21 ottobre scorso (22,6 per cento dei<br />
voti in totale e il 48 per cento nei quartieri<br />
dell’ex Berlino Est).<br />
tellanza». Il contributo,<br />
derivato dai fondi dell'otto<br />
per mille finalizzati<br />
agli interventi caritativi,<br />
sarà gestito dalla Caritas<br />
Italiana in collaborazione<br />
con le strutture caritative<br />
della Santa Sede e con gli<br />
organismi internazionali<br />
che già operano in Afghanistan.<br />
Anche la Commissione<br />
esecutiva dell'Unione Europea<br />
ha annunciato ieri<br />
a Bruxelles di avere concesso<br />
2,5 milioni di euro<br />
di aiuti alla nuova amministrazione<br />
provvisoria<br />
dell’Afghanistan. Due milioni<br />
di euro saranno destinati<br />
all’acquisto di attrezzature<br />
e al pagamento<br />
di consulenze e mezzo<br />
milione sarà un contribu-<br />
to all’istituzione di tre commissioni indipendenti<br />
per il servizio civile, la giustizia<br />
e i diritti umani, come pure per la convocazione<br />
della Loya Jirga (l’assemblea<br />
dei leader tradizionali). Gli aiuti Ue saranno<br />
gestiti dal Fondo dell'Onu per<br />
l’autorità provvisoria per l’Afghanistan.<br />
Un accordo in questo senso è stato firmato<br />
dal responsabile della Commissione<br />
dell'Ue per le relazioni esterne Chris<br />
Patten e dall’amministratore del Programma<br />
dell'Onu per lo Sviluppo Mark<br />
Malloch-Brown in margine alla conferenza<br />
dei donatori.<br />
.<br />
W<br />
Il CONSIGLIO di AMMINISTRA-<br />
ZIONE e i COLLABORATORI di PUB-<br />
BLIETICA partecipanoalluttodel dott.<br />
Franco Alemani Molteni e della sua famiglia<br />
per la scomparsa del padre<br />
Dott. ALBERTO<br />
ALEMANI MOLTENI<br />
Milano 20 dicembre 2001.<br />
.<br />
W<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>, in tutte<br />
le sue componenti, partecipa al lutto<br />
che ha colpito il dott. Franco Alemani<br />
Molteni, Vice Presidente del<br />
Gruppo RE, per la morte del padre<br />
Dott. ALBERTO<br />
ALEMANI MOLTENI<br />
ed assicura preghiere di suffragio.<br />
CittàdelVaticano,21dicembre 2001.<br />
.<br />
W<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>, in tutte<br />
le sue componenti, partecipa con affetto<br />
al dolore che ha colpito il collega<br />
Emanuele per la morte della madre,<br />
Signora<br />
MARIA TOTA<br />
Ved. CAMPANALE<br />
ed assicura preghiere di suffragio.<br />
CittàdelVaticano,21dicembre 2001.<br />
.<br />
Lutto nell'Episcopato<br />
Giunge la dolorosa notizia della<br />
pia morte di Sua Eccellenza Reverendissima<br />
Monsignor Jozef Floribert<br />
Cornelis, O.S.B., Arcivescovo-Vescovo<br />
emerito di Alagoinhas<br />
(Brasile), avvenuta giovedì 20 dicembre,<br />
nella Badia benedettina<br />
di s. Andrea di Bruges.<br />
Il compianto Presule era nato<br />
in Gent il 6 ottobre 1910 ed era<br />
stato ordinato sacerdote il 28 luglio<br />
1935. Il 27 novembre 1958 era<br />
stato eletto alla Chiesa titolare di<br />
Tunes e nominato, allo stesso<br />
tempo, Vicario Apostolico di Katanga.<br />
Il 27 dicembre dello stesso<br />
anno aveva ricevuto l'ordinazione<br />
episcopale. Il 10 novembre 1959<br />
era stato promosso alla Sede residenziale<br />
di Lubumbashi. Il 13<br />
aprile 1967 era stato trasferito alla<br />
Chiesa titolare pro illa vice Arcivescovile<br />
di Capra e alla Chiesa<br />
residenziale vescovile di Alagoinhas<br />
con il titolo personale di Arcivescovo.<br />
Aveva rinunciato al governo<br />
pastorale della diocesi il 24<br />
maggio 1986.<br />
I funerali del compianto Presule<br />
si svolgeranno nel pomeriggio di<br />
mercoledì 26 dicembre, nella Badia<br />
benedettina di s. Andrea di<br />
Bruges.