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L'OSSERVATORE ROMANO

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<strong>L'OSSERVATORE</strong><strong>ROMANO</strong><br />

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ViadelPellegrino00120CITTÀDELVATICANO-Segreteria<br />

di Redazione 0669883461/0669884442 - fax 0669883675<br />

Servizio fotografico 0669884797 - Ufficio Marketing,<br />

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - ROMA<br />

CONTO CORRENTE POSTALE N. 649004<br />

GIORNALE QUOTIDIANO<br />

UNICUIQUE SUUM<br />

POLITICO RELIGIOSO<br />

NON PRAEVALEBUNT<br />

ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />

VATICANO E ITALIA<br />

Quotidiano . . . . . . . . . . L. 726.000 - : 374,95 L. 372.000 - : 192,12 L. 186.000 - : 96,06<br />

L'Osservatore della Domenica . — L. 87.000 - : 44,93 L. 43.500 - : 22,47<br />

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Italia L. 3.000 - ; 1,55<br />

Europa zona euro L. 4.000 - ; 2,07<br />

Europa Extra euro L. 4.000 - US$ 3,00<br />

Extra Europa L. 6.000 - US$ 4,00<br />

Anno CXLI - N. 292 (42.930) CITTÀ DEL VATICANO Venerdì 21 Dicembre 2001<br />

ARGENTINA Quattordici morti e 178 feriti nei saccheggi dei magazzini alimentari<br />

Il Presidente de la Rúa<br />

impone lo stato d'assedio<br />

BUENOS AIRES, 20.<br />

Drammatica svolta<br />

nella crisi economico-sociale<br />

che devasta Argentina.<br />

Per arrestare i disordini<br />

e i saccheggi di<br />

supermercati da parte<br />

della popolazione affamata<br />

(14 morti nelle ultime<br />

24 ore in scontri con<br />

le forze dell'ordine), il<br />

Presidente della Repubblica,<br />

Fernando de la<br />

Rúa, ha instaurato lo<br />

stato d'assedio. Si è dimesso<br />

inoltre il Ministro<br />

dell'economia Domingo<br />

Cavallo, dopo che ieri la<br />

Camera dei deputati aveva<br />

revocato i poteri speciali<br />

concessi tempo fa<br />

al Governo per realizzare<br />

le riforme economi-<br />

che. Non è chiaro al<br />

momento se, con Cavallo, si siano dimessi<br />

anche gli altri membri della compagine<br />

governativa. Al riguardo, il partito<br />

radicale, di cui è leader de la Rúa,<br />

sollecita un rimpasto ministeriale.<br />

In un breve discorso alla Nazione,<br />

trasmesso dalle emittenti radiotelevisive,<br />

il Presidente ha spiegato di avere decretato<br />

lo stato d'assedio per «porre limiti<br />

ai violenti che approfittano delle difficol-<br />

Dichiarazione della Commissione Permanente<br />

della Conferenza Episcopale Argentina<br />

Il dialogo di cui<br />

la patria ha bisogno<br />

Il 13 dicembre scorso, nella sua<br />

130ª riunione, tenuta a Buenos Aires,<br />

la Commissione Permanente<br />

della Conferenza Episcopale Argentina<br />

ha diffuso una dichiarazione sulla<br />

drammatica situazione che attraversa<br />

il Paese. Questo, il testo integrale<br />

del documento in una nostra<br />

traduzione in italiano:<br />

1. Di fronte alla gravità della situazione<br />

del nostro Paese che ci pone<br />

dinanzi a una crisi, da molti considerata<br />

definitiva, la Commissione Permanente<br />

della Conferenza Episcopale<br />

Argentina si rivolge all'opinione pubblica,<br />

e in particolare ai dirigenti e ai<br />

responsabili delle istituzioni del Paese.<br />

Nell'esercizio della nostra missione<br />

pastorale, nel rispetto delle istanze<br />

politiche, desideriamo ribadire la nostra<br />

volontà di contribuire al recupero<br />

dei valori morali e a un dialogo<br />

sincero fra gli argentini, nel contesto<br />

del pieno vigore delle istituzioni democratiche.<br />

2. Questa drammatica crisi è prima<br />

di tutto morale. Ciò esige un<br />

cambiamento di mentalità e grandezza<br />

di spirito. Per ridare dignità e speranza<br />

alla nostra gente non bastano<br />

le parole. Il dialogo imprescindibile e<br />

urgente comporta rinunce sincere<br />

nella mente e nel cuore da parte di<br />

tutto il gruppo dirigente. Noi pensiamo<br />

che non vi sarà un dialogo utile e<br />

credibile finché ogni settore non si<br />

domanderà sinceramente a cosa è disposto<br />

a rinunciare per il bene dell'intero<br />

Paese.<br />

MEDIO ORIENTE Avviato il ritiro delle truppe di Tel Aviv da alcune zone della città autonoma di Ramallah<br />

Riunione degli esperti israeliani e palestinesi sulla sicurezza<br />

TEL AVIV, 20.<br />

Alti responsabili della sicurezza di Israele e dell'Autorità<br />

Palestinese (Ap) si sono incontrati ieri sera<br />

in Cisgiordania. Alla riunione hanno partecipato,<br />

il Capo della sicurezza dell'Ap per la Striscia di Gaza,<br />

Mohammed Dahlan, il suo omologo per la Cisgiordania,<br />

Taufiq Tirawi, e il leader del servizio<br />

israeliano di sicurezza interna, Avi Dichter. All'incontro<br />

erano presenti anche rappresentanti statunitensi.<br />

Quella appena svolta è la prima riunione dopo<br />

la decisione del Primo Ministro israeliano, Ariel<br />

Sharon, di troncare i contatti con il Presidente dell'Ap,<br />

Yasser Arafat, in seguito agli ultimi sanguinosi<br />

attentati terroristici.<br />

Uno spiraglio al dialogo sembra essersi aperto<br />

nelle ultime ore anche sul fronte politico. Le autorità<br />

di Tel Aviv hanno reso noto infatti di essere disposte<br />

ad ordinare il ritiro da una città autonoma<br />

palestinese in Cisgiordania per mettere alla prova<br />

la serietà dell’impegno contro il terrorismo annunciato<br />

da Arafat. Poiché l’Ap afferma che sarebbe la<br />

presenza dell’esercito israeliano a ostacolare la libertà<br />

d’azione dei suoi servizi di sicurezza contro<br />

gli estremisti, hanno reso noto fonti dell'ufficio di<br />

Sharon, le truppe potranno ripiegare per non dare<br />

ai palestinesi alcun «pretesto».<br />

Le operazioni di ritiro sembrano essere già cominciate.<br />

Stamani soldati israeliani hanno lasciato<br />

settori che avevano rioccupato in zona palestinese<br />

autonoma vicino a Ramallah e Nablus, dopo che<br />

Un'immagine dei saccheggi di supermercati a Buenos Aires<br />

tà degli altri». «Il nostro Paese — ha aggiunto<br />

— vive ore difficili, che mostrano<br />

il culmine di un lungo processo di logoramento.<br />

Ci sono gruppi nemici dell'ordine<br />

e della Repubblica che sfruttano la<br />

situazione per seminare discordia». Il<br />

Capo dello Stato si è appellato «alla responsabilità<br />

della dirigenza nazionale<br />

per mantenere la calma e collaborare<br />

nel mantenimento dell'ordine». Si è ap-<br />

3. Per superare questa crisi morale<br />

è necessario non mentire alla gente,<br />

facendo promesse che non saranno<br />

mantenute, e operare con assoluta<br />

onestà, affinché il furto e le tangenti<br />

scompaiano dallo scenario della vita<br />

politica ed economica. La classe dirigente<br />

deve dare l'esempio condividendo<br />

i sacrifici del popolo e rinunciando<br />

ai privilegi che lo offendono e<br />

lo impoveriscono. Bisogna comprendere<br />

che l'esercizio della politica deve<br />

essere un nobile, austero e generoso<br />

servizio alla comunità e non un<br />

ambito di arricchimento personale o<br />

settoriale. E anche che il potere economico<br />

non può distruggere con insaziabile<br />

voracità la salute e il livello<br />

di vita dei nostri fratelli. Dobbiamo<br />

recuperare il valore della parola data<br />

e di una giustizia indipendente al servizio<br />

della verità. Nel deterioramento<br />

dei valori rivestono grande importanza<br />

i mezzi di comunicazione sociale<br />

che, con programmi sconsiderati e<br />

superficiali, debilitano il senso morale<br />

della vita del nostro popolo.<br />

4. Il desiderio di potere è così<br />

grande da rendere la nazione ingovernabile.<br />

In questa crisi a soffrire di<br />

più sono quelli che hanno meno: le<br />

persone povere e abbandonate, come<br />

i disoccupati, i pensionati, i piccoli<br />

imprenditori, produttori e commercianti,<br />

come anche gli impiegati di<br />

più basso reddito. È particolarmente<br />

urgente recuperare le fonti di lavoro<br />

e proporre politiche che incoraggino<br />

CONTINUA A PAGINA 2<br />

ieri l'Autorità Palestinese ha chiuso diversi centri di<br />

Hamas e ha ordinato l’arresto di una decina di<br />

agenti per avere violato il cessate-il-fuoco.<br />

Gli ultimi sviluppi positivi si devono principalmente<br />

alla mediazione del Segretario di Stato Usa,<br />

Colin Powell, che negli ultimi giorni ha esercitato<br />

forti pressioni sulle parti perché riprendano il dialogo.<br />

Ad Arafat, che gli riferiva delle sue iniziative di<br />

repressione dei gruppi radicali, Powell ha detto che<br />

si tratta di passi positivi, ma che ne sono necessari<br />

altri. A Sharon il Segretario di Stato ha chiesto di<br />

prepararsi «a fare la sua parte» per creare un clima<br />

più confortevole per i palestinesi.<br />

Sempre nell'ambito degli sforzi per il rilancio del<br />

processo di pace, Powell ha incontrato ieri a Washington<br />

una delegazione dell'Unione Europea (Ue)<br />

guidata dal Primo Ministro belga, Guy Verhosftadt,<br />

Presidente di turno dei Quindici, e dall’Alto rappresentante<br />

per la politica estera e di sicurezza, Javier<br />

Solana. Usa e Ue hanno potuto constatare la «comunanza»<br />

dei loro punti di vista sulla situazione<br />

nella regione, hanno reso noto le parti. «Siamo<br />

molti soddisfatti di trovare le nostre vedute così bene<br />

allineate», ha detto Powell. «Siamo tutti impegnati<br />

per il rispetto del piano Mitchell e delle risoluzioni<br />

242 e 338 del Consiglio di sicurezza dell’Onu»,<br />

ha aggiunto. Anche Verhosftadt ha trovato<br />

«fruttuoso» l’incontro che, ha detto, ha confermato<br />

la «posizione comune» di Stati Uniti e Unione Europea<br />

sul Medio Oriente.<br />

preso che in giornata si<br />

riunirà il Consiglio di sicurezza<br />

nazionale per<br />

esaminare il quadro generale<br />

della situazione<br />

dopo l'ondata di violenze<br />

e di saccheggi. Sempre<br />

oggi, de la Rúa presiederà<br />

nella capitale una riunione<br />

con i governatori<br />

delle 22 province in cui<br />

è diviso il Paese.<br />

Lo stato d'assedio, entrato<br />

in vigore ieri a<br />

mezzanotte, è stato imposto<br />

su tutto il territorio<br />

nazionale e avrà la<br />

durata di 30 giorni. Nel<br />

preambolo del decreto,<br />

che dovrà essere ratificato<br />

dal Parlamento, si indica<br />

che esso si è reso<br />

necessario per «arginare<br />

gli atti di violenza collet-<br />

tiva» che configurano «uno stato di grave<br />

pericolo interno». Contro l'introduzione<br />

del regime di eccezione si è pronunciato<br />

il sindacato di sinistra «Cta»,<br />

che ha proclamato lo sciopero generale.<br />

Ad ogni modo, sotto il profilo dell'ordine<br />

pubblico la situazione sembra tornare<br />

progressivamente alla normalità.<br />

Ma la giornata di ieri è stata drammatica.<br />

Infatti, le violenze nelle strade della<br />

capitale e di altre città hanno provocato<br />

14 morti, 178 feriti (76 dei quali poliziotti)<br />

e oltre trecento arresti. In alcuni casi<br />

a sparare contro i saccheggiatori sarebbero<br />

stati i commercianti decisi a difendere<br />

i loro negozi e le relative merci. A<br />

Buenos Aires, cinquantamila dimostranti<br />

hanno devastato la storica Plaza de Mayo,<br />

appiccando anche un incendio, subito<br />

domato dai vigili del fuoco, negli uffici<br />

del ministero dell'economia. Fonti<br />

giornalistiche ipotizzano che all'escalation<br />

della violenza non siano rimasti<br />

estranei gruppi di agitatori professionisti,<br />

che sono scesi in piazza armati di<br />

bombe incendiarie.<br />

Ieri sera, de la Rúa ha approvato un<br />

decreto che stanzia sette milioni di dollari<br />

per un programma alimentare<br />

straordinario. Grazie ad esso, il ministero<br />

dello sviluppo sociale, in collaborazione<br />

con organizzazioni umanitarie e con<br />

l'esercito che fornirà i mezzi di trasporto,<br />

assisterà le fasce più bisognose della<br />

popolazione.<br />

Il Governo di Madrid è disponibile a<br />

concedere qualsiasi tipo di aiuto all'Argentina,<br />

ha annunciato oggi il portavoce<br />

spagnolo Pio Cabanillas, lanciando un<br />

messaggio di solidarietà al popolo argentino<br />

e di tranquillità alle società spagnole<br />

che hanno investimenti nel Paese sudamericano.<br />

Madrid, ha aggiunto, ha<br />

già chiesto al Fondo monetario internazionale<br />

(Fmi) di dare prova di «sensibilità»<br />

verso la crisi argentina. Il ministro<br />

dell’economia, Rodrigo Rato, ha lanciato<br />

un appello alle autorità argentine e ai<br />

partiti politici affinché «stabiliscano un<br />

accordo base di crescita economica e di<br />

stabilità che possa rafforzare l’Argentina<br />

nell’economia mondiale». Il leader socialista<br />

madrileno, José Luís Rodriguez Zapatero,<br />

ha chiesto al Governo spagnolo,<br />

all’Ue e agli Stati Uniti di appoggiare<br />

l’Argentina presso il Fmi per trovare<br />

una soluzione alla crisi. «Sono ore decisive<br />

e mi piacerebbe che il governo spagnolo<br />

lavorasse in questo momento nell’Ue<br />

e con il Fmi per difendere un paese<br />

fratello». Gli avvenimenti dell’Argentina<br />

dimostrano, secondo il leader socialista,<br />

che «il mondo non può essere lasciato<br />

alle forze della globalizzazione del mercato.<br />

C’è bisogno di un governo politico<br />

ed economico nel mondo».<br />

CONGREGAZIONE DELLE CAUSE DEI SANTI<br />

Promulgazione di Decreti<br />

Il 20 Dicembre 2001, alla presenza del Santo Padre,<br />

sono stati promulgati i Decreti riguardanti:<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione del<br />

Beato JOSEMARÍA ESCRIVÁ DE BALAGUER, Sacerdote<br />

e Fondatore della Società Sacerdotale della<br />

Santa Croce e Opus Dei, nato il 9 gennaio 1902 a<br />

Barbastro (Spagna) e morto il 26 giugno 1975 a Roma<br />

(Italia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione del<br />

Beato IGNAZIO DA SANTHIÀ (al secolo: Lorenzo<br />

Maurizio Belvisotti), Sacerdote professo dell’Ordine<br />

dei Frati Minori Cappuccini, nato il 5 giugno 1686 a<br />

Santhià (Italia) e morto il 22 settembre 1770 a Torino<br />

(Italia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione del<br />

Beato PIO DA PIETRELCINA (al secolo: Francesco<br />

Forgione), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati<br />

Minori Cappuccini, nato il 25 maggio 1887 a Pietrelcina<br />

(Italia) e morto il 23 settembre 1968 a San Giovanni<br />

Rotondo (Italia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione della<br />

Beata BENEDETTA CAMBIAGIO FRASSINELLO,<br />

Fondatrice della Congregazione delle Suore Benedettine<br />

della Provvidenza, nata il 2 ottobre 1791 a Langasco<br />

(Italia) e morta il 21 marzo 1858 a Ronco Scrivia<br />

(Italia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione del<br />

Beato JUAN DIEGO CUAUTLATOATZIN, Laico,<br />

Veggente della B.V.M. di Guadalupe, nato verso il<br />

1474 in Messico e morto nel 1548 a Guadalupe (Messico);<br />

Militare israeliano al posto di controllo di Beith Lahia<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione del Ve-<br />

nerabile Servo di Dio LUDOVICO<br />

PAVONI, Sacerdote e Fondatore della<br />

Congregazione dei Figli di Maria<br />

Immacolata, nato l’11 settembre<br />

1784 a Brescia (Italia) e morto il 1°<br />

aprile 1849 a Saiano (Italia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione<br />

del Venerabile Servo di<br />

Dio MARCO ANTONIO DURANDO,<br />

Sacerdote della Congregazione della<br />

Missione, Fondatore della Congregazione<br />

delle Suore di Gesù Nazare-<br />

Il discorso<br />

rivolto al Papa<br />

dal Card.<br />

José Saraiva<br />

Martins<br />

Golfo: tensione durante<br />

l'ispezione di una nave<br />

diretta verso l'Iraq<br />

TEHERAN, 20.<br />

Si è registrata tensione ieri nel Golfo<br />

quando le forze navali statunitensi hanno<br />

ispezionato una petroliera sospettata<br />

di infrangere l'embargo imposto contro<br />

l'Iraq. La televisione di Teheran ha affermato<br />

che la nave era saudita, batteva<br />

bandiera iraniana e che due persone sono<br />

rimaste ferite nell’incidente. Secondo<br />

il Pentagono, invece, si trattava di una<br />

petroliera battente bandiera del Belize e<br />

una sola persona è rimasta ferita.<br />

Il Ministero degli esteri di Teheran ha<br />

convocato l’Ambasciatore svizzero, che<br />

cura gli interessi degli Stati Uniti in<br />

Iran, per consegnargli una «forte protesta»<br />

e chiedere spiegazioni. «La petroliera<br />

aveva la bandiera del Belize innalzata,<br />

quindi non capisco in che modo possa<br />

entrarci l’Iran», ha replicato il portavoce<br />

del Pentagono, Dave Lapan. «Le<br />

nostre forze hanno ripetutamente cercato<br />

di fermare la nave, ma senza successo.<br />

Quindi abbiamo preso la decisione di<br />

salire a bordo», ha aggiunto. Alla nave<br />

del Belize è stato permesso di proseguire<br />

perché l’ispezione non ha rivelato indizi<br />

di violazione delle sanzioni, ha concluso<br />

il portavoce.<br />

no, nato il 22 maggio 1801 a Mondovì (Italia) e morto<br />

il 10 dicembre 1880 a Torino (Italia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile<br />

Servo di Dio LUIGI VARIARA, Sacerdote<br />

professo della Società di San Francesco di Sales,<br />

Fondatore dell’Istituto delle Suore Figlie dei Sacri<br />

Cuori di Gesù e Maria, nato il 15 gennaio 1875 a<br />

Viarigi (Italia) e morto il 1° febbraio 1923 a Cúcuta<br />

(Colombia);<br />

— un miracolo, attribuito all’intercessione della<br />

Venerabile Serva di Dio MARIA CRISTINA DEL-<br />

L’IMMACOLATA CONCEZIONE (al secolo: Adelaide<br />

Brando), Fondatrice della Congregazione delle Suore<br />

Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato, nata il 1°<br />

maggio 1856 a Napoli (Italia) e morta il 20 gennaio<br />

1906 a Casoria (Italia);<br />

— le virtù eroiche del Servo di Dio GIOVANNI<br />

NEPOMUCENO ZEGRÍ MORENO, Sacerdote della<br />

Diocesi di Málaga, Fondatore della Congregazione<br />

delle Suore della Carità della Beata Vergine Maria<br />

della Mercede, nato l’11 ottobre 1831 a Granada<br />

(Spagna) e morto il 17 marzo 1905 a Málaga (Spagna);<br />

— le virtù eroiche del Servo di Dio PIETRO LE-<br />

GARIA ARMENDÁRIZ, Sacerdote della Diocesi di<br />

Tudela, Fondatore della Congregazione delle Ancelle<br />

di Cristo Re, nato il 2 giugno 1878 a Tudela (Spagna)<br />

e morto il 30 settembre 1956 a Tudela (Spagna);<br />

— le virtù eroiche del Servo di Dio BRUNO MAR-<br />

CHESINI, Chierico dell’Arcidiocesi di Bologna e<br />

Alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore,<br />

nato l’8 agosto 1915 a Bagno di Piano (Italia) e mor-<br />

Pagina 5<br />

to il 29 luglio 1938 a Bologna (Italia);<br />

— le virtù eroiche della Serva di<br />

Dio MARIA LUDOVICA (al secolo:<br />

Antonina De Angelis), Religiosa professa<br />

della Congregazione delle Figlie<br />

di Nostra Signora della Misericordia,<br />

nata il 24 ottobre 1880 a San<br />

Gregorio (Italia) e morta il 25 febbraio<br />

1962 a La Plata (Argentina).<br />

Giovanni Paolo II bacia la statua del Bambino Gesù portata da San Giovanni Rotondo<br />

CONTINUA A PAGINA 5<br />

NOSTRE<br />

INFORMAZIONI<br />

Il Santo Padre ha ricevuto questa<br />

mattina in udienza:<br />

Sua Eminenza Reverendissima il Signor<br />

Cardinale José Saraiva Martins,<br />

Prefetto della Congregazione delle Cause<br />

dei Santi;<br />

Sua Eccellenza Reverendissima<br />

Monsignor Alfio Rapisarda, Arcivescovo<br />

titolare di Canne, Nunzio Apostolico<br />

in Brasile.<br />

. .<br />

Il Santo Padre ha nominato Membro<br />

del Consiglio di Amministrazione<br />

del Centro Televisivo Vaticano l’Eccellentissimo<br />

Monsignor Francisco-Javier<br />

Lozano, Arcivescovo titolare di Penafiel,<br />

Nunzio Apostolico.<br />

. .<br />

Provvista di Chiesa<br />

Il Santo Padre ha nominato Vescovo<br />

di Trier (Repubblica Federale di Germania)<br />

Sua Eccellenza Reverendissima<br />

Monsignor Reinhard Marx, finora Vescovo<br />

titolare di Pedena ed Ausiliare di<br />

Paderborn.

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