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L'UDIENZA<br />
GENERALE<br />
PAGINA<br />
Dopo aver pronunciato la catechesi<br />
in italiano, Giovanni Paolo II l'ha riassunta<br />
in diverse lingue ed ha rivolto<br />
particolari espressioni di saluto ai numerosi<br />
gruppi di pellegrini presenti.<br />
Di lingua francese<br />
In un mondo di sofferenza<br />
siate testimoni<br />
della tenerezza di Dio<br />
Ai fedeli di lingua francese ha detto:<br />
Chers frères et sœurs,<br />
Je vous salue, pèlerins de langue<br />
française présents à cette audience.<br />
Dans un monde marqué par la souffrance<br />
et le désarroi, soyez les témoins<br />
de la tendresse de Dieu. A<br />
tous, j’accorde de grand cœur la<br />
Bénédiction apostolique.<br />
Di lingua inglese<br />
Vi chiedo di unirvi<br />
a me nella preghiera<br />
per la pace nel mondo<br />
Successivamente il Santo Padre si è<br />
rivolto ai pellegrini di espressione inglese<br />
con le seguenti parole:<br />
Dear Brothers and Sisters,<br />
I warmly welcome the Englishspeaking<br />
pilgrims and visitors here<br />
today, especially the groups from<br />
Korea, Cameroon and the United<br />
States of America. In these days of<br />
Advent, as we look to the birth of<br />
the Prince of Peace, I ask you to<br />
join me in praying for peace in the<br />
world. God bless you all!<br />
Di lingua tedesca<br />
Imparto a tutti<br />
la Benedizione Apostolica<br />
Ai gruppi di lingua tedesca il Papa<br />
ha detto:<br />
Liebe Schwestern und Brüder!<br />
Ganz herzlich begrüße ich die Pilger<br />
und Besucher aus den Ländern<br />
deutscher Sprache. Die Zeit vor<br />
Weihnachten lädt euch ein, die Türen<br />
eures Herzens für das Kommen<br />
des Herrn zu öffnen. Mit diesem<br />
Wunsch erteile ich euch, euren Lieben<br />
daheim und allen, die mit uns<br />
über Radio Vatikan und das Fernse-<br />
GIAMPAOLO MATTEI<br />
A venti giorni da Natale, la preghiera<br />
perché cessi finalmente la spirale<br />
di morte che avvolge la Terra dove è<br />
nato Gesù ha segnato l'udienza generale<br />
nell'Aula Paolo VI. «Sento il bisogno<br />
di esprimere il mio sentito cordoglio<br />
per le nuove vittime dell'assurda<br />
violenza che continua a insanguinare<br />
la regione medio-orientale — ha detto<br />
Giovanni Paolo II —. Ancora una<br />
volta ripeto con animo accorato che<br />
la violenza mai risolve i conflitti, ma<br />
soltanto ne accresce le drammatiche<br />
conseguenze». Il Papa ha lanciato<br />
«un nuovo pressante appello alla Comunità<br />
internazionale affinché con<br />
sempre maggiore determinazione e<br />
coraggio aiuti Israeliani e Palestinesi<br />
a spezzare questa inutile spirale di<br />
morte». E ha concluso: «Siano ripresi<br />
immediatamente i negoziati, perché si<br />
possa finalmente giungere alla tanto<br />
desiderata pace».<br />
In Aula erano presenti i promotori<br />
del progetto «World peace monument<br />
for the three monotheistic world religions».<br />
L'idea è quella di porre un<br />
monumento — alto cento metri e largo<br />
quaranta metri — sul Monte Ora,<br />
tra Gerusalemme ed Ein Karem. Vi<br />
saranno incise scritte in ebraico, in<br />
arabo e in latino tratte dalla Bibbia<br />
(Antico e Nuovo Testamento) e dal<br />
Corano.<br />
La dolce parola «Betlemme» — ancora<br />
più dolce in questo tempo di Avvento<br />
— è risuonata nell'Aula su iniziativa<br />
della gente di Civitavecchia.<br />
Una delegazione è infatti venuta stamane<br />
per consegnare al Papa un singolare<br />
dono per la giornata di digiuno<br />
per la pace indetta per il prossimo 14<br />
dicembre. A Civitavecchia due piazze<br />
avranno un nome significativo: una<br />
sarà intitolata proprio a Betlemme e<br />
l'altra a Giovanni Paolo II. Lo ha reso<br />
noto il sindaco della città laziale. «È<br />
un dono significativo — spiega — anche<br />
perché noi siamo gemellati con<br />
Betlemme e ricordiamo con riconoscenza<br />
la visita del Papa il 19 marzo<br />
1987». Con il Sindaco erano presenti<br />
la Giunta municipale; il comandante,<br />
il vice-comandante e cinquanta Vigili<br />
Urbani; il priore, il vice-priore e sei<br />
componenti dell'Arciconfraternita del<br />
Gonfalone che hanno portato a spalla<br />
la venerata statua della Madonna delle<br />
Grazie. Era presente il Vescovo di<br />
Civitavecchia, Mons. Girolamo Grillo.<br />
Accompagato dal Cardinale Furno,<br />
5 .<br />
<br />
<br />
L'incontro<br />
nell'Aula<br />
Paolo VI<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Giovedì 6 Dicembre 2001<br />
I saluti ai pellegrini<br />
hen verbunden sind, den Apostolischen<br />
Segen.<br />
Di lingua spagnola<br />
Saluto con affetto i presenti<br />
giunti dalla Spagna<br />
e dall'America Latina<br />
Molti come sempre i fedeli di espressione<br />
spagnola, provenienti anche da<br />
diversi Paesi dell'America Latina. Giovanni<br />
Paolo II li ha così salutati:<br />
Queridos hermanos y hermanas:<br />
Saludo con afecto a todos los presentes<br />
de lengua española. En especial,<br />
al Grupo Cultural «Lo Rat Penat»,<br />
de Valencia, a los alumnos del<br />
Colegio Sagrado Corazón, de Logroño,<br />
y a los alumnos de la Escuela<br />
de Cadetes del Servicio Penitenciario<br />
de la Provincia de Buenos Aires,<br />
así como a los demás peregrinos de<br />
España y América latina. Muchas<br />
gracias por vuestra atención.<br />
Di lingua portoghese<br />
Vi auguro una fruttuosa<br />
preparazione spirituale<br />
per il Santo Natale<br />
Rivolgendosi ai pellegrini di lingua<br />
portoghese, ha detto:<br />
Caríssimos Irmãos e Irmãs!<br />
Saúdo cordialmente quantos me<br />
escutam, nomeadamente os peregrinos<br />
portugueses vindos do Porto.<br />
Desejo-lhes todo o bem, com as graças<br />
e luzes do Espírito Santo, em<br />
frutuosa preparação espiritual de<br />
um santo Natal. Com a minha Bênção<br />
Apostólica.<br />
Di lingua slovacca<br />
Vivete nella gioia<br />
questo tempo di attesa<br />
del Redentore<br />
Il Santo Padre ha poi dato il benvenuto<br />
ai fedeli provenienti dalla Slovacchia.<br />
Ecco le sue parole:<br />
Srdečne pozdravujem skupinu<br />
pútnikov z Bratislavy.<br />
Arciprete della Basilica di Santa Maria<br />
Maggiore, Mons. Juan Esquerda<br />
Bifet ha portato in dono il volume, da<br />
lui curato, che raccglie i discorsi del<br />
Papa nella Basilica Liberiana.<br />
* * *<br />
Tre Apostoli per una regione, tre<br />
Apostoli che sono punti di riferimento<br />
per una terra cristiana. È una responsabilità<br />
missionaria e costituisce un<br />
invito alla conversione il fatto che i<br />
corpi di tre Apostoli siano custoditi e<br />
venerati dai cristiani di Campania:<br />
san Matteo a Salerno, sant'Andrea ad<br />
Amalfi e san Bartolomeo a Benevento.<br />
A rappresentare questa grande<br />
storia di fede ci sono oggi nell'Aula<br />
2.000 pellegrini giunti da Benevento,<br />
guidati dall'Arcivescovo Serafino<br />
Sprovieri. Era presente anche il Cardinale<br />
Giuseppe Caprio, nativo di Lapio,<br />
appunto nel territorio dell'Arcidiocesi<br />
beneventana, che tra 12 giorni<br />
celebrerà il 40° anniversario di ordinazione<br />
episcopale e il 63° anniversario<br />
di ordinazione sacerdotale.<br />
«Abbiamo vissuto un intenso anno<br />
pastorale — spiega l'Arcivescovo<br />
Sprovieri — che abbiamo chiamato<br />
“Anno bartolomeano del discepolato”,<br />
riccamente indulgenziato dal Santo<br />
Padre, per vivere un tempo di grazia<br />
vicino a san Bartolomeo per essere<br />
anche noi discepoli del Signore, come<br />
lui e con lui. In questo anno abbiamo<br />
cercato di tradurre le ricchezze<br />
dei suggerimenti del Santo Padre.<br />
Ad esempio, abbiamo promosso numerose<br />
scuole di preghiera con la<br />
partecipazione di oltre mille giovani;<br />
abbiamo rianimato la pastorale della<br />
famiglia e abbiamo consacrato le famiglie<br />
al Cuore di Maria; abbiamo<br />
promosso la preghiera quotidiana del<br />
Rosario nelle case ed esortato i genitori<br />
a prendere l'impegno di educare<br />
cristianamente i figli; abbiamo valorizzato<br />
la domenica; abbiamo sviluppato<br />
l'assistenza agli ammalati e la<br />
solidarietà ai poveri. Tutti questi<br />
spunti li abbiamo realizzati fissando il<br />
Volto di Cristo, secondo la parola del<br />
Papa. E da questo anno abbiamo ricevuto<br />
la spinta verso l'Eucaristia: così<br />
dal 26 maggio al 2 giugno celebreremo<br />
il Congresso eucaristico».<br />
«Siamo venuti per esprimere attaccamento,<br />
fedeltà e devozione al Santo<br />
Padre — afferma —. Al Papa presentiamo<br />
oggi una statua della Madonna<br />
di Fátima destinata al Semina-<br />
Il Papa con l'Arcivescovo di Benevento, Mons. Serafino Sprovieri, riceve l'omaggio<br />
di un sacerdote che ha partecipato al pellegrinaggio a Roma della Diocesi beneventana<br />
Drahí bratia a sestry, minulú nedeľu<br />
sme vstúpili do Adventného obdobia.<br />
Preživajte tento čas prípravy<br />
ako Nepoškvrnená Panna v radostnom<br />
očakávaní Vykupiteľa, ktorý<br />
prichádza.<br />
Prijmite moje Apoštolské<br />
požehnanie, ktoré rád udeľujem<br />
vám i vašim drahým doma.<br />
Pochválený buď Ježiš Kristus!<br />
E questa è una nostra traduzione del<br />
testo slovacco:<br />
Saluto cordialmente il gruppo dei pellegrini<br />
provenienti da Bratislava.<br />
Cari fratelli e sorelle, domenica scorsa<br />
siamo entrati nel tempo liturgico dell’Avvento.<br />
Vivete questo tempo di attesa<br />
gioiosa del Redentore che viene, sull’esempio<br />
della Vergine Immacolata.<br />
Volentieri imparto la Benedizione<br />
Apostolica a voi ed ai vostri cari.<br />
Sia lodato Gesù Cristo!<br />
Di lingua croata<br />
L'Eucaristia è segno visibile<br />
dell'unità della Chiesa<br />
Questo è il saluto ai presenti di lingua<br />
croata:<br />
Draga braćo i sestre, Euharistija<br />
je sakramenat ljubavi i vidljivi znak<br />
jedinstva onih koji su, posvećeni<br />
jednim jedinim krštenjem i pomazani<br />
Duhom Svetim, okupljeni oko biskupa,<br />
njihova pastira, i svećenikâ,<br />
njegovih suradnikâ u služenju Crkvi.<br />
Ona je životna snaga Crkve i<br />
očituje njezinu narav.<br />
Pozdravljam hodočasnike iz Mostarsko-duvanjske<br />
biskupije i ostale<br />
hrvatske hodočasnike. Svima udjeljujem<br />
apostolski blagoslov.<br />
Hvaljen Isus i Marija!<br />
Ed ecco la nostra traduzione delle<br />
sue parole:<br />
Cari Fratelli e Sorelle, l’Eucaristia è<br />
sacramento di amore e segno visibile<br />
dell’unità di quanti, consacrati in un solo<br />
Battesimo e unti dallo Spirito Santo,<br />
sono riuniti intorno al Vescovo, loro pastore,<br />
ed ai sacerdoti, suoi collaboratori<br />
nel ministero ecclesiale. Essa è forza vitale<br />
della Chiesa e ne manifesta la natura.<br />
Saluto i pellegrini provenienti dalla<br />
Diocesi di Mostar-Duvno e gli altri pellegrini<br />
croati. A tutti imparto la Benedizione<br />
Apostolica.<br />
Siano lodati Gesù e Maria!<br />
Di lingua polacca<br />
La Croce<br />
del Monte Giewont<br />
sia il segno dell'identità<br />
cristiana dei polacchi<br />
Successivamente il Santo Padre si è<br />
così rivolto ai pellegrini polacchi:<br />
Pozdrawiam pielgrzymów z Polski:<br />
kard. Henryka Gulbinowicza,<br />
Liceum Pijarów z Krakowa, LOT,<br />
Bank Kredytowy i ORBIS.<br />
W sposób szczególny pozdrawiam<br />
pielgrzymów z Zakopanego z zarządem<br />
miasta, którzy przybyli tu ze<br />
szczególnym darem. W związku z<br />
100. rocznicą ustawienia krzyża na<br />
Giewoncie zechcieliście ofiarować<br />
mi rzeźbę tej legendarnej góry z<br />
krzyżem na szczycie. Dziękuję wam<br />
La cronaca<br />
Giovanni Paolo II saluta il Cardinale Giuseppe Caprio, nativo di Lapio<br />
nel territorio dell'Arcidiocesi di Benevento<br />
rio di Kyiv, in Ucraina, dono della<br />
parrocchia di san Gennaro in Benevento,<br />
gemellata con la parrocchia<br />
greco-cattolica di san Nicola in Kyiv».<br />
In quella chiesa il Papa si è fermato<br />
in preghiera il 23 giugno scorso: è<br />
stato il primo momento dello storico<br />
pellegrinaggio in terra ucraina. La<br />
statua partirà per Kyiv il 16 dicembre.<br />
Al Santo Padre è stata presentata anche<br />
una targa-ricordo per la realizzazione<br />
di una croce monumentale a<br />
Chernobyl, in ricordo della terrificante<br />
tragedia nucleare del 1986.<br />
I pellegrini beneventani nel pomeriggio<br />
si recheranno al santuario della<br />
Madonna del Divino Amore dove<br />
rinnoveranno la consacrazione al<br />
Cuore di Maria. In serata è previsto il<br />
rientro a casa.<br />
* * *<br />
Don Massimo Del Regno, parroco<br />
di sant'Eustachio e sant'Antonio abate<br />
a Montoro Superiore, in provincia di<br />
Avellino e in Arcidiocesi di Salerno,<br />
ha guidato un pellegrinaggio di duecento<br />
persone «per riaffermare l'amo-<br />
re al Successore di Pietro e per deporre<br />
ai suoi piedi la devozione mariana<br />
che ci darà un nuovo impulso<br />
per vivere e per sperimentare la santità,<br />
come Giovanni Paolo II ci ha indicato<br />
nella “Novo Millennio ineunte”».<br />
Il Papa ha benedetto la statua<br />
della Vergine di Fátima che accompagnerà<br />
la comunità nella missione mariana<br />
che si svolgerà dal 12 al 19<br />
maggio.<br />
Le parrocchie di sant'Eustachio e<br />
sant'Antonio abate sono state unite il<br />
28 giugno 1986. «La vita di fede di<br />
questa gente è sempre stata caratterizzata<br />
da una forte devozione per la<br />
Madre di Dio — dice don Massimo,<br />
parroco da due anni —. Basti pensare<br />
che è prassi consolidata celebrare<br />
di mattino presto, alle ore 6, le Novene<br />
dell'Immacolata e di Natale, per<br />
affidare la giornata alla Mamma del<br />
Cielo. Per non disperdere questo autentico<br />
valore, sulla scia delle generazioni<br />
precedenti, la comunità ha voluto<br />
affidare alla materna protezione<br />
di Maria il Terzo Millennio per vivere<br />
za ten dar, który przypominać będzie<br />
Zakopane, Podhale i nasze Tatry.<br />
Ten krzyż, głęboko zakorzeniony<br />
w sercach górali i wszystkich Polaków,<br />
niech będzie znakiem ich<br />
osobistej, narodowej i chrześcijańskiej<br />
tożsamości.<br />
Niech Bóg wszystkim błogosławi!<br />
Questa è una nostra traduzione italiana:<br />
Saluto i pellegrini polacchi: il Card.<br />
Henryk Gulbinowicz, il liceo dei padri<br />
scolopi di Cracovia, i gruppi della LOT,<br />
del Bank Kredytowy e dell'Orbis.<br />
In modo particolare saluto i pellegrini<br />
giunti da Zakopane con le loro autorità<br />
municipali che hanno portato un dono<br />
speciale. Nel centenario dell'erezione<br />
della croce sul monte Giewont avete voluto<br />
offrirmi una scultura che rappresenta<br />
quel leggendario monte con la<br />
croce posta sulla sua cima. Vi ringrazio<br />
per questo dono che ricorderà Zakopane,<br />
la regione di Podhale e i nostri monti<br />
Tatra. Questa croce, profondamente<br />
radicata nei cuori dei montanari e di<br />
tutti i polacchi, sia il segno della loro<br />
identità personale, nazionale e cristiana.<br />
Di lingua italiana<br />
Ai fedeli di Benevento:<br />
riflettete sulla testimonianza<br />
dell'Apostolo s. Bartolomeo<br />
Il Papa ha poi salutato i gruppi di<br />
lingua italiana. Ai fedeli di Benevento,<br />
venuti a Roma con l'Arcivescovo Serafino<br />
Sprovieri a conclusione dell'Anno<br />
sul «discepolato», ha detto:<br />
Rivolgo ora un cordiale saluto ai<br />
pellegrini di lingua italiana. In particolare,<br />
saluto i numerosi fedeli di<br />
Benevento, accompagnati dal loro<br />
Arcivescovo Mons. Serafino Sprovieri<br />
e anche dal Cardinale Giuseppe<br />
Caprio, e venuti a Roma a conclusione<br />
dell’Anno sul «discepolato»,<br />
che ha visto la diocesi riflettere sulla<br />
testimonianza dell’Apostolo san<br />
Bartolomeo.<br />
Agli altri pellegrini italiani<br />
Vi incoraggio a progredire<br />
nella fedeltà al Vangelo<br />
Agli altri pellegrini di lingua italiana,<br />
il Papa ha detto:<br />
Saluto, poi, il Corpo di Polizia<br />
Municipale di Civitavecchia e i rap-<br />
la conversione e ripartire con rinnovato<br />
slancio da Cristo».<br />
* * *<br />
Giovanni Paolo II ha benedetto un<br />
singolare e significativo monumento<br />
donato dalla città polacca di Zakopane.<br />
È una roccia — sormontata da<br />
una croce di ferro — che ricorda e<br />
rappresenta la bellezza di quelle<br />
splendide montagne, tanto care al<br />
Santo Padre. Sul monte Giewont la<br />
grande croce è stata piantata proprio<br />
cento anni fa e da lassù domina la<br />
regione di Podhale e i monti Tatra.<br />
La roccia donata al Papa porta impresso<br />
anche lo stemma di Giovanni<br />
Paolo II e alcune significative raffigurazioni<br />
oltreché «la dedica». Da Zakopane<br />
è giunto un folto pellegrinaggio,<br />
del quale fanno parte il vecchio e il<br />
nuovo Sindaco della città. Un gruppo<br />
folkloristico ha eseguito i canti tradizionali<br />
di quella terra.<br />
Significativa la presenza del Cardinale<br />
Henryk Gulbinowicz, Arcivescovo<br />
di Wrocław, e della comunità del Ginnasio<br />
dei Padri Scolopi di Cracovia.<br />
* * *<br />
Una statua della Madonna di Fátima<br />
è stata portata per la benedizione<br />
del Papa anche dalla comunità parrocchiale<br />
dei Sacri Cuori a Castrovillari<br />
(Cosenza), in diocesi di Cassano<br />
all'Jonio. «La statua viene direttamente<br />
da Fátima — spiega il parroco Carmine<br />
De Franco —. Prima di esporla<br />
alla venerazione dei fedeli abbiamo<br />
chiesto al Santo Padre di benedirla e<br />
questo intende essere anche un gesto<br />
di affetto per il Papa».<br />
Don Carmine è venuto all'udienza<br />
con 450 fedeli della sua parrocchia e<br />
con il sindaco del paese, Francesco<br />
Fortunato.<br />
* * *<br />
Il 5 novembre 2000 si è svolto il<br />
Giubileo dei Politici e dei Governanti.<br />
A quell'evento giubilare ha preso parte<br />
anche Andrea Salati, sindaco di<br />
Gioi, Comune della provincia di Salerno.<br />
«In Consiglio comunale abbiamo<br />
approvato subito le mozioni presentate<br />
al Giubileo dei Politici — afferma<br />
— così vogliamo consegnare al<br />
Santo Padre quelle delibere consiliari.<br />
Riteniamo importante questo atto<br />
perché il paese di Gioi rappresenta<br />
una piccola realtà, 1.550 persone, che<br />
può essere però un esempio». Le tre<br />
delibere riguardano il problema del<br />
presentanti di codesta Amministrazione<br />
Comunale, accompagnati dal<br />
loro Pastore Mons. Girolamo Grillo.<br />
Estendo il mio pensiero all’associazione<br />
culturale «Arycanda», all’Avis<br />
di Vittorio Veneto e alla società<br />
sportiva «Sempione 82».<br />
Saluto, inoltre, le «Ancelle dell’Amore<br />
Misericordioso», che hanno<br />
voluto visitarmi durante il loro capitolo<br />
elettivo, e le incoraggio a progredire<br />
nella loro fedeltà al Vangelo<br />
e alla Chiesa.<br />
Saluto cordialmente gli ufficiali<br />
allievi dell'Accademia di Guardia di<br />
Finanza.<br />
AI GIOVANI:<br />
L'Immacolata Concezione<br />
vi guidi nel cammino<br />
di adesione a Cristo<br />
AI MALATI:<br />
Maria sia sostegno<br />
di rinnovata speranza<br />
AGLI SPOSI NOVELLI:<br />
L'esempio fulgido<br />
della Vergine vi insegni<br />
a scoprire l'amore di Gesù<br />
Infine ha così salutato i giovani, gli<br />
ammalati e gli sposi novelli:<br />
Saluto, infine, i giovani, i malati<br />
e gli sposi novelli.<br />
Il tempo di Avvento, da poco iniziato,<br />
ci presenta in questi giorni<br />
l’esempio fulgido della Vergine Immacolata.<br />
Sia lei a guidarvi, cari<br />
giovani, nel vostro spirituale cammino<br />
di adesione a Cristo. Per voi,<br />
cari malati, sia sostegno di rinnovata<br />
speranza. Mentre guidi voi, cari<br />
sposi novelli, a scoprire sempre più<br />
l’amore di Cristo.<br />
Altermine — dopo aver pronunciato<br />
l'appello per la pace in Terra Santa che<br />
pubblichiamo in prima pagina — Giovanni<br />
Paolo II ha guidato il canto del<br />
«Pater Noster», ha recitato l'orazione<br />
conclusiva, ha impartito, insieme con i<br />
Cardinali e i Vescovi presenti, la Benedizione<br />
Apostolica.<br />
debito estero dei Paesi poveri; la dignitàe<br />
la libertàdellapersona; e il tema<br />
dell'etica e della globalizzazione.<br />
Nel pieno dei lavori del X Capitolo<br />
generale elettivo le religiose della<br />
Congregazione delle Ancelle dell'Amore<br />
Misericordioso sono venute in<br />
pellegrinaggio a Roma per deporre<br />
nelle mani del Papa il loro impegno.<br />
Il Capitolo, in corso a Collevalenza, si<br />
è aperto il 23 novembre e si concluderà<br />
il 14 dicembre. «Con Maria, testimoni<br />
dell'amore misericordioso<br />
nelle diverse culture» è il tema di riflessione.<br />
La Congregazione, fondata da Madre<br />
Speranza di Gesù Alhama, è presente,<br />
in comunione e in collaborazione<br />
con i Figli dell'Amore Misericordioso,<br />
con significative opere in<br />
Spagna, in Italia, in Germania, in Romania,<br />
in India, in Brasile, in Bolivia<br />
e da poco in Messico e a Cuba.<br />
* * *<br />
In prima fila quei 48 bambini con<br />
indosso il vestitino bianco della Prima<br />
Comunione sono un segno di speranza.<br />
Vengono dalla parrocchia di san<br />
Giovanni Evangelista a Santa Maria<br />
Monte, in diocesi di San Miniato. Li<br />
accompagna il parroco, don Alvaro<br />
Gori: «I bambini sono qui con i loro<br />
genitori e con i loro catechisti. Oggi è<br />
la conclusione di un cammino importante<br />
che li ha visti accostarsi all'Eucaristia,<br />
il 6 ottobre scorso».<br />
* * *<br />
In testa al gruppo, si potrebbe dire<br />
nel loro popolarissimo gergo, c'è<br />
Claudio Chiappucci. Ma tutti coloro<br />
che stamani sono in Piazza San Pietro<br />
sono in «fuga» insieme con lui,<br />
una «fuga» decisa e decisiva per raggiungere<br />
il traguardo della solidarietà.<br />
È infatti proprio Chiappucci il capitano<br />
della nazionale italiana ciclisti<br />
«master» che organizza iniziative a<br />
scopo benefico: in questo momento è<br />
impegnata a raccogliere fondi per sostenere<br />
l'intervento chirurgico di un<br />
bambino di appena un anno di vita.<br />
Al Papa i ciclisti hanno donato una<br />
bicicletta e una maglia rosa.<br />
In occasione dei venti anni di attività,<br />
la Società sportiva «Sempione 82»<br />
ha voluto celebrare l'avvenimento insieme<br />
con il Papa. La Società è composta<br />
da atleti e da dirigenti portatori<br />
di handicap. I venti anni di storia sono<br />
costellati di successi, fino al primato<br />
italiano raggiunto quest'anno.