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L'OSSERVATORE ROMANO

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A ROMA<br />

PAGINA<br />

NATALE/1 Pranzo organizzato nei locali della parrocchia del Redentore<br />

Un gesto di condivisione<br />

con le famiglie di via Ventotene<br />

Un pranzo di Natale per le famiglie<br />

colpite dal disastro di via Ventotene.<br />

Continua l’impegno della parrocchia del<br />

Santissimo Redentore, a Val Melaina,<br />

nell’opera di solidarietà per i superstiti<br />

della tragedia che un mese fa sconvolse<br />

la Capitale. Lo fa attraverso il suo Centro<br />

Giovanile Giovanni Battista Scalabrini<br />

che domenica, in vista del Natale, ha<br />

organizzato un pranzo speciale per tutte<br />

le persone sgomberate dai palazzi rimasti<br />

danneggiati dall’esplosione causata<br />

da una perdita di gas. Un momento di<br />

condivisione e di festa che ha visto la<br />

mobilitazione di tanti volontari, confermando<br />

la solidarietà della comunità parrocchiale<br />

stessa, di un intero quartiere<br />

che non si arrende di fronte a una simile<br />

tragedia, che intende guardare avanti<br />

e reagire per ritornare alla «normalità».<br />

Il pranzo si è svolto nella sala della<br />

mensa della parrocchia, dove ogni giorno,<br />

da dieci anni, i volontari della Società<br />

San Vincenzo de’ Paoli distribuiscono<br />

200 coperti per i poveri. Insieme con i<br />

cittadini coinvolti nell’evento tragico di<br />

via Ventotene, hanno pranzato il Sindaco<br />

di Roma, Walter Veltroni, il leader<br />

dell’opposizione in Campidoglio, Antonio<br />

Taiani, il Presidente del Municipio<br />

Roma IV, Benvenuto Salducco, il parroco<br />

del Santissimo Redentore, Padre<br />

Alessandro Gazzola, la squadra dei Vigili<br />

del fuoco che la mattina del 27 dicembre<br />

intervenirono sul luogo del disastro.<br />

In un clima di grande solidarietà, le<br />

persone che hanno perso tutto e quelle<br />

che hanno subito un lutto hanno ritrovato<br />

una casa e una grande famiglia nella<br />

parrocchia del Santissimo Redentore,<br />

che fin dall’inizio si è attivata offrendo<br />

vitto e alloggio. Un grosso ruolo è stato<br />

svolto dai volontari del Centro Giovanile<br />

scalabriniano, che nella prima fase di<br />

urgenza hanno distribuito viveri e medicinali,<br />

occupandosi da subito dell’assistenza<br />

di quanti sono rimasti in difficoltà<br />

a causa del disastro. Il Centro ha persino<br />

attivato un conto corrente per la<br />

solidarietà e oggi continua ad aiutare le<br />

famiglie rimaste colpite dal tragico evento.<br />

In collaborazione con le autorità, la<br />

parrocchia che sorge in via del Gran Paradiso<br />

è stata centro di primo soccorso,<br />

mettendo in piedi l’unità di crisi, procurando<br />

i servizi di prima necessità e offrendo<br />

una consulenza tecnica, amministrativa<br />

e legale, grazie all’esercito di volontari<br />

disponibili ogni giorno. «Chi ha<br />

bisogno va aiutato assolutamente — ha<br />

affermato Padre Gaetano Saracino, vicario<br />

parrocchiale e responsabile del Centro<br />

Giovani Scalabriniano — . E questa<br />

comunità è vicina a quanti necessitano<br />

di un aiuto; lo ha fatto con generosità e<br />

lo ripropone oggi con questo incontro,<br />

perché è nostro intento quello di non<br />

far spegnere i riflettori sulla condizione<br />

attuale di questa gente, quello di donare<br />

un calore familiare anche attraverso un<br />

pranzo in occasione delle festività».<br />

«Il Natale è la festa del focolare — ha<br />

aggiunto —, è la festa della famiglia in<br />

casa, e questa gente la casa non ce l’ha<br />

più. Questo ambiente si è riproposto come<br />

famiglia per loro. Abbiamo notato<br />

che, durante il periodo di prima emergenza,<br />

quando le persone cominciavano<br />

a mangiare insieme volevano unire i tavoli,<br />

stare vicini, nel segno della condivisione<br />

e della solidarietà reciproca. Occorre<br />

ancora molta strada per far fronte<br />

alle necessità quotidiane di queste famiglie<br />

che hanno perso tutto e hanno bisogno<br />

di ricominciare. Qui la gente si è<br />

messa a disposizione generosamente per<br />

creare una rete di solidarietà, tanto che<br />

diverse famiglie si sono gemellate con<br />

altre famiglie. È venuta fuori l’espressione<br />

di quello che la parrocchia era, è e<br />

vuole continuare ad essere: un comunità<br />

aperta al prossimo».<br />

Sicurezza: dai Vigili del fuoco<br />

informazioni antincendi<br />

ai condominî<br />

Dal prossimo anno una squadra di Vigili<br />

del fuoco di Roma sarà a disposizione<br />

per partecipare a riunioni condominiali<br />

e fornire, gratuitamente, informazioni<br />

in materia di prevenzione e sicurezza<br />

antincendi. Lo ha annunciato, domenica,<br />

durante una manifestazione in<br />

memoria delle vittime di via Ventotene,<br />

il comandante dei Vigili del fuoco di Roma,<br />

Luigi Abate, definendo «innovativo<br />

e forse unico in Italia» il progetto elaborato<br />

d’intesa con le rappresentanze sindacali.<br />

«Abbiamo avuto dal ministero un potenziamento<br />

di 130 uomini per le nostre<br />

squadre — ha detto Abate — e con i<br />

sindacati abbiamo deciso di creare un<br />

gruppo di operatori che il fuoco non dovrà<br />

mai vederlo, ma lavorare perché il<br />

fuoco non divampi. Prenderemo contatti<br />

con le associazioni degli amministratori<br />

per offrire la possibilità di partecipare<br />

alle riunioni condominiali per dare contributi<br />

in materia di sicurezza nelle case,<br />

programmare i controlli degli impianti<br />

centralizzati, fornire elementi su come<br />

comportarsi in caso di incendio». Analoghe<br />

iniziative, ha detto Abate, saranno<br />

estese anche alle attività commerciali e<br />

del terziario.<br />

11 .<br />

Tra i volontari che hanno organizzato<br />

il pranzo di Natale, c’era anche Adriano<br />

Verghi, Istruttore del XX Gruppo dell’Unità<br />

Operativa della Polizia Municipale.<br />

La sua casa, in via Gorgona, è tra quelle<br />

risultate danneggiate dall’esplosione.<br />

Adriano, come tante altre persone, non<br />

si è arreso, non si è dato per vinto e dal<br />

27 novembre trascorre le sue giornate<br />

come volontario presso il Centro scalabriniano<br />

per aiutare la sua e tutte le famiglie<br />

rimaste colpite dal disastro. Ha fiducia<br />

nella gente, nella parrocchia dove<br />

ha sempre pregato e lavorato come responsabile<br />

dei campi scuola, a fianco<br />

dei giovani della comunità parrocchiale.<br />

«Quest’anno i campi estivi saranno dedicati<br />

a Fabiana Perrone», ha detto indicando<br />

le foto della ragazza ventitreenne<br />

morta nell’esplosione insieme con la madre,<br />

Maria, nel suo negozio di parrucchiera.<br />

Sono le foto scattate in uno degli<br />

ultimi campi estivi che si trovano nei<br />

corridoi dei locali della parrocchia. Sono<br />

le foto che ritraggono una giovane ragazza,<br />

piena di vitalità e impegnata, come<br />

catechista, a preparare i bambini alla<br />

Prima Comunione.<br />

«Il 27 novembre, al momento dell’esplosione,<br />

ero al lavoro — ha ricordato<br />

Adriano —. Ho ricevuto una telefonata<br />

dal Comandante dell’Unità Operativa di<br />

questa zona informandomi dell’accaduto;<br />

sapendo che abitavo proprio nell’isolato<br />

interessato dall’esplosione, mi hanno<br />

lasciato svolgere il mio lavoro qui,<br />

accanto alla gente del mio quartiere. I<br />

primi cinque giorni io e la mia famiglia<br />

Otto feriti ed otto arresti<br />

in una rissa scoppiata<br />

al «serpentone» di Corviale<br />

abbiamo dormito e ricevuto accoglienza<br />

nella nostra parrocchia. C’è sempre stato<br />

un clima di grande familiarità e solidarietà<br />

in questa comunità e adesso,<br />

nell’aiutarci a vicenda, siamo ancora più<br />

uniti di prima».<br />

A organizzare questa giornata di festa,<br />

insieme con i volontari della Società<br />

di San Vincenzo de’ Paoli e i giovani del<br />

Centro scalabriniano, è stata anche l’équipe<br />

di medici e psicologi del Gruppo<br />

di Supporto Psicologico, attiva dal 1º dicembre<br />

presso i locali della parrocchia e<br />

disposta a offrire assistenza e sostegno<br />

alle famiglie colpite dal disastro per superare<br />

lo shock e ritornare alla normalità.<br />

«Insieme con i volontari della comunità<br />

parrocchiale quest’oggi, in vista del<br />

Natale, abbiamo voluto creare un’atmosfera<br />

familiare — ha affermato Michele<br />

Cusano, Presidente della Società Italiana<br />

di Psicologia dell’Emergenza (SIPEM)<br />

—. Da sempre il periodo natalizio è il<br />

momento della famiglia, dello stare insieme.<br />

Molti non hanno più una casa<br />

per stare insieme e alcune famiglie hanno<br />

anche subìto un lutto e non riescono<br />

a entrare nell’atmosfera che il Natale in<br />

sé contempla.Noicontinueremo ad esseresemprepresentianche<br />

se da oggi, finita<br />

la fase di prima emergenza, le attività<br />

di sostegno passeranno di competenza<br />

alle strutture territoriali che subentreranno<br />

per la tutela dei cittadini. Insieme<br />

collaboreremo rimanendo sempre a disposizione:<br />

dal 29 dicembre nel quartiere<br />

sarà presente un nostro camper.<br />

ELISABETTA ANGELUCCI<br />

FUGA DI GAS Gravi disagi per i viaggiatori<br />

Metano vicino ai binari: treni<br />

bloccati sulla Roma-Grosseto<br />

Ferrovia Roma-Grosseto bloccata ieri,<br />

domenica, a causa di una forte fuga di<br />

gas da una conduttura, a Santa Marinella,<br />

all’altezza del numero civico 79 della<br />

via Aurelia Vecchia. Sul posto sono arrivati<br />

già alle 7.45, quando c’è stato il primo<br />

allarme, i Vigili del fuoco, i tecnici<br />

dell’Italgas e delle Ferrovie. La sospensione<br />

della circolazione ferroviaria è stata<br />

ordinata dai Vigili del fuoco, perché<br />

la perdita era molto intensa a livello dei<br />

binari ferroviari.<br />

In seguito le ferrovie hanno reso noto<br />

che risultavano bloccati due treni, il 537<br />

proveniente dal nord, fermato a Pisa e il<br />

538, proveniente invece dal sud, che<br />

aveva già accumulato 90 minuti di ritardo<br />

per altri motivi. I due treni intercity<br />

sono poi ripartiti e sono stati deviati via<br />

Firenze. Sono stati anche disposti servizi<br />

sostitutivi su pullman per due treni interregionali<br />

da Civitavecchia verso sud e<br />

da Ladispoli verso nord.<br />

L'interruzione ha creato però gravissimi<br />

disagi ai viaggiatori. La direttrice è<br />

risultata praticamente dimezzata: per disposizione<br />

delle Fs, a Pisa ed a Roma,<br />

tutti i treni a lunga percorrenza sono<br />

stati infatti deviati verso la Firenze-Orte,<br />

mentre per quelli regionali ed interregionali<br />

tra Lazio e Toscana funzionava il<br />

servizio sostitutivo.<br />

L’origine della fuga di gas, che risulta<br />

massiccia, ieri sera non era stata ancora<br />

individuata. La decisione di bloccare il<br />

traffico ferroviario è stata presa proprio<br />

per le difficoltà ad individuare con precisione<br />

il punto dal quale fuoriusciva il<br />

gas, in quanto l’odore inconfondibile del<br />

metano diventava particolarmente forte<br />

lungo la linea ferrata.<br />

Un vecchio conflitto tra due famiglie<br />

per un box condominiale è esploso ieri<br />

sera con una rissa che ha portato prima<br />

all’ospedale e poi nelle celle di sicurezza<br />

della questura otto persone del «serpentone»<br />

di Corviale, il palazzo lungo un<br />

chilometro che sorge su una collina, nel<br />

quartiere Portuense.<br />

Davanti al box c'è stato l’innesco di<br />

una violenza senza esclusione di colpi,<br />

che ha visto l’uno contro l’altro, prima i<br />

due capi-famiglia, rispettivamente di 64<br />

e 60 anni, e poi anche i figli: la figlia di<br />

39 anni e il genero di uno e i tre figli<br />

maschi, di età compresa tra i 26 e i 31<br />

anni dell’altro, in aiuto del quale è accorsa<br />

anche la moglie sessantenne.<br />

Il bilancio è di otto feriti, tutti soccorsi<br />

e portati al san Camillo all’arrivo della<br />

polizia, chiamata dagli altri condomini.<br />

Le ferite vanno dai pochi giorni che<br />

hanno avuto i tre giovani ai 10-15 giorni<br />

di prognosi dei più anziani.<br />

Il bilancio è di ferite da coltellate,<br />

fratture, contusioni, tutto fortunatamente<br />

non grave.<br />

Tutti sono stati arrestati per rissa aggravata<br />

e rinviati a giudizio per direttissima.<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Lunedì-Martedì 24-25 Dicembre 2001<br />

Intossicate<br />

quattro persone<br />

all'Aurelio<br />

La polizia e i Vigili del fuoco<br />

sono intervenuti ieri sera, domenica,<br />

in un appartamento del quartiere<br />

Aurelio, dove quattro persone,<br />

padre, madre e due figli, sono<br />

rimaste intossicate per una fuga<br />

di gas, dovuta al cattivo funzionamento<br />

della caldaia autonoma.<br />

L’allarme è scattato poco dopo le<br />

21.30, in via Adriano I, in una palazzina<br />

al numero civico 136. Le<br />

quattro persone, il padre C.B. di<br />

59 anni, la madre R.B. di 54 anni<br />

e i figli, una giovane di 26 anni e<br />

un ragazzo di 16, sono stati soccorsi<br />

e portati al vicino ospedale<br />

San Carlo di Nancy, dove sono<br />

stati giudicati guaribili in pochi<br />

giorni. I Vigili del fuoco, accertato<br />

che la fuga di gas proveniva<br />

dalla caldaia autonoma hanno<br />

chiuso l’impianto e stamane torneranno<br />

nell’appartamento per fare<br />

un sopralluogo. Tra sabato e<br />

domenica, invece, poco dopo l’una,<br />

in via delle Fresie, a Centocelle,<br />

sempre per una fuga di gas, 16<br />

famiglie sono state sgomberate in<br />

via precauzionale. Dopo un paio<br />

d'ore però tutti sono potuti rientrare<br />

nelle abitazioni.<br />

26 DICEMBRE 2001<br />

S. Stefano, primo martire<br />

- Festa (rosso) - Messa<br />

propria, Gloria - Lezionario:<br />

At 6, 8-10; 7, 54-59;<br />

Salmo 30; Mt 10, 17-22 -<br />

Liturgia delle Ore: Ufficio<br />

della Festa<br />

NATALE/2 Doni ai disabili dell'istituto Vaccari dall'Associazione medici cattolici<br />

Solidarietà e vigilanza<br />

nei confronti di chi soffre<br />

Un dono di Natale per ragazzi affetti<br />

da disabilità: non un atto di semplice generosità,<br />

ma un gesto di valore più ampio<br />

per ricordare l’importanza della solidarietà<br />

nel processo di pacificazione fra<br />

gli uomini. A compierlo sono stati i<br />

membri dell’Associazione Medici Cattolici<br />

Italiani (AMCI) che nella mattinata<br />

del 22 dicembre hanno visitato i locali<br />

dell’Istituto «Leonarda Vaccari» di viale<br />

Angelico, un ente morale senza scopo di<br />

lucro impegnato sin dal 1936 nella rieducazione<br />

di minorati psico-fisici.<br />

Avviato con la visione delle attività del<br />

centro, l’incontro di sabato è proseguito<br />

con la conoscenza dei ragazzi ricoverati<br />

e la distribuzione dei regali. Ma il gesto<br />

di solidarietà compiuto in vista del Santo<br />

Natale è divenuto occasione per lanciare<br />

un messaggio di pace e per richiamare<br />

l’attenzione su strutture che si dedicano<br />

a quanti versano in condizioni di<br />

difficoltà. «L’Associazione Medici Cattolici<br />

Italiani è presente nel territorio nazionale<br />

in 150 città — ha spiegato il Presidente<br />

dell’ente, il Prof. Domenico Di<br />

Vittorio —. Ed il suo statuto prevede un<br />

impegno di solidarietà e di vigilanza verso<br />

i cittadini ed i sofferenti. In occasione<br />

della celebrazione del Santo Natale<br />

abbiamo scelto di stare vicino alle persone<br />

più deboli ed indifese. Gesti di questo<br />

genere dovrebbero compiersi sempre,<br />

ma le feste ci offrono un motivo in più<br />

per riflettere sull’importanza di contatti<br />

basati sul rapporto umano». «Il dono è<br />

un atto simbolico che ci permette di testimoniare<br />

la nostra vicinanza a persone<br />

in difficoltà e per richiamare l’attenzione<br />

verso una struttura storica come<br />

questa — ha aggiunto il dott. David<br />

Fletzer, Segretario Nazionale dell’AMCI<br />

—. Oggi abbiamo scelto di offrire solidarietà<br />

ad una categoria doppiamente indifesa:<br />

quella dei bambini disabili psico-fisici.<br />

I ragazzi, infatti, oltre ad essere<br />

ammalati rientrano in una categoria<br />

particolarmente complessa perché la loro<br />

giovane età impone, oltre all’attenzione<br />

medica, quella di carattere educativo<br />

ed assistenziale».<br />

Ma come affermato dal Presidente<br />

Domenico Di Vittorio, se il Natale costituisce<br />

il momento per dedicarsi al compimento<br />

di gesti di solidarietà, non si<br />

deve mai dimenticare che esso può divenire<br />

l’occasione per capire quanto sia<br />

importante estendere a tutti i giorni dell’anno<br />

l’impegno nei confronti dei bisognosi.<br />

La malattia, spesso parentesi episodica<br />

della vita dell’uomo, è la costante<br />

dell’esistenza dei ragazzi ricoverati nell’Istituto<br />

«Leonarda Vaccari». E mostrare<br />

attenzione nei loro confronti è un<br />

modo per dare risposta al precetto evangelico<br />

«Ama il prossimo tuo come te<br />

stesso». «Il nostro vuole essere un tentativo<br />

per richiamare tutti alla solidarietà<br />

fra gli individui, indipendentemente dalle<br />

ideologie e dalla fede — ha commentato<br />

Di Vittorio —. Senza di essa, infat-<br />

SANITÀ Gli indirizzi del piano sanitario regionale<br />

Rimborsi per le cure oncologiche<br />

nelle strutture private<br />

Rimborso dei farmaci antiblastici per i<br />

malati oncologici che decidono di curarsi<br />

nelle strutture private; sostegno economico<br />

a tutti i cittadini del Lazio affetti<br />

da tumore che vogliono seguire la terapia<br />

Di Bella: sono due delle novità contenute<br />

nel pacchetto delle 36 delibere<br />

sulla sanità approvato dalla Giunta regionale,<br />

che ha anche adottato il piano<br />

sanitario che fissa gli indirizzi per la<br />

programmazione sanitaria nel triennio<br />

2002-2004.<br />

«Il 2002 — ha detto il presidente della<br />

Regione Francesco Storace — è l’anno<br />

della svolta nella sanità. Svolta che si<br />

muove nel segno della programmazione<br />

delle attività. Tra gli obiettivi che la Regione<br />

Lazio si pone ci sono: ridurre le liste<br />

d’attesa, potenziare la radioterapia,<br />

trasformare gli ospedali in centri per pazienti<br />

“acuti”, ripensare i pronto soccorso,<br />

triplicare la prevenzione, soprattutto<br />

nel settore oncologico, istituire un centro<br />

unico di prenotazione regionale e incrementare<br />

l’assistenza domiciliare».<br />

Nel corso di una conferenza stampa<br />

Storace ha precisato che il piano sanitario<br />

regionale è stato solo «adottato» e<br />

non «approvato» dalla Giunta, perché<br />

sarà prima sottoposto ad un’ampia consultazione.<br />

Quindi il piano andrà in<br />

commissione «non per legge ma per<br />

scelta — ha detto — ed è una sfida che<br />

facciamo con noi stessi».<br />

Il presidente della Regione ha sottolineato<br />

che è la prima volta che nel Lazio<br />

viene adottato «un piano oncologico regionale.<br />

Ogni anno nel Lazio 20.000 persone<br />

vengono colpite da tumore, di que-<br />

Droga: arrestato un Carabiniere a Latina<br />

C’è anche un appuntato dei Carabinieri tra le cinque persone arrestate domenica<br />

dai militari dell'Arma del comando provinciale di Latina nell’ambito<br />

dell’operazione antidroga denominata «Domitia». L’indagine, partita lo scorso<br />

febbraio, ha consentito di risalire a un’organizzazione dedita allo spaccio<br />

di cocaina in tutto il Sud della provincia di Latina. La base era a Fondi,<br />

dove sono stati arrestati Sotero Rosati, di 42 anni, Marco Terelle, di 38 anni<br />

e Andrea Capodiferro, di 41. La droga arrivava prevalentemente dal Casertano<br />

e veniva spacciata nei pressi di cimiteri o parcheggi di locali pubblici<br />

per evitare i controlli. Nel corso delle intercettazioni telefoniche e ambientali<br />

è stato appurato uno spaccio molto consistente che ha coinvolto anche<br />

un uomo di Fondi, incensurato, e l’appuntato dei Carabinieri, che prestava<br />

servizio a Formia ma senza compiti di polizia giudiziaria. Dei due non sono<br />

state rese note le generalità.<br />

Bimbi intossicati a mensa: disposta un'ispezione<br />

Un'ispezione dei sanitari della Asl è stata disposta dal Comune nella mensa<br />

della scuola elementare «Franco Cesana», a Trastevere, dove sabato un<br />

gruppo di bambini è rimasto intossicato dopo l’ultimo pranzo prima delle<br />

vacanze di Natale. Quindici di loro hanno fatto ricorso alle cure dei medici<br />

dell’ospedale Bambino Gesù. Il provvedimento è stato disposto dall’assessore<br />

comunale alle Politiche educative e scolastiche, Maria Coscia, e dal<br />

presidente del XVI Municipio, Fabio Bellini. «L’amministrazione comunale<br />

adotterà tutte le iniziative necessarie all’accertamento delle responsabilità<br />

per quanto è accaduto — hanno detto Coscia e Bellini in un comunicato —.<br />

Se emergeranno responsabilità della società che gestisce il servizio di refezione,<br />

saranno immediatamente avviate le procedure previste dal capitolato,<br />

che vanno dalla sanzione all’annullamento del contratto in caso di grave<br />

inadempienza».<br />

Incidenti stradali: un morto vicino a Cisterna<br />

Un anziano è morto in seguito ad un incidente stradale avvenuto domenica<br />

sulla strada statale Appia, vicino a Cisterna. Ubaldo Antonino, di 70 anni,<br />

era alla guida di un furgone frigorifero. La Polizia stradale sta ancora verificando<br />

la dinamica dell’incidente ma, a quanto sembra, l’uomo avrebbe<br />

perso il controllo dell’automezzo, che è sbandato ed è finito contro un albero<br />

sulla parte opposta della carreggiata.<br />

27 DICEMBRE 2001<br />

S. Giovanni, Apostolo ed<br />

Evangelista - Festa (bianco)<br />

- Messa propria, Gloria<br />

- Lezionario: 1 Gv 1, 1-<br />

4 - Salmo 96; Gv 20, 1-8 -<br />

Liturgia delle Ore: Ufficio<br />

della Festa<br />

ste 13.000 muoiono». Sulla base di questi<br />

dati, la Giunta ha deciso di triplicare<br />

la prevenzione. Tutti i cittadini del Lazio,<br />

inoltre, potranno curarsi con la cura<br />

Di Bella ottenendo un rimborso,<br />

mentre i malati che vivono a Latina e<br />

Rieti potranno continuare la terapia del<br />

medico modenese negli ospedali delle<br />

due città, che funzioneranno anche come<br />

osservatori sperimentali.<br />

L’assessore regionale alla Sanità, Vincenzo<br />

Saraceni, ha ricordato che nel Lazio<br />

i posti-letto sono 24.000, 3.000 in più<br />

rispetto a quanto stabilisce la legislazione<br />

nazionale; 1.500 posti-letto saranno<br />

destinati agli anziani lungodegenti, mentre<br />

gli altri 1.500 saranno chiusi nel corso<br />

del triennio. Tra i punti fondamentali<br />

del piano, la riduzione della spesa farmaceutica,<br />

che incide per il 17,5%, pari<br />

a 800 miliardi, che dovrà essere ridotta<br />

al 13%. «Questa riduzione si otterrà con<br />

la distribuzione diretta dei farmaci — ha<br />

spiegato l’assessore — visto che quelli<br />

ospedalieri costano il 50% in meno». Il<br />

progetto prevede che un paziente dimesso<br />

dall’ospedale possa ottenere la cura<br />

per i primi sette giorni direttamente dallo<br />

stesso nosocomio.<br />

Il piano sulla sanità non ha mancato<br />

di sollevare polemiche. Per l'opposizione,<br />

infatti, «i provvedimenti assunti preparano<br />

l’introduzione dei ticket sul<br />

pronto soccorso, mentre si decide di<br />

spendere per una cura, quella Di Bella<br />

che non è considerata valida». Ma per<br />

Storace: «Il futuro cambio del sistema di<br />

remunerazione delle prestazioni di Pronto<br />

soccorso non ha nulla a che vedere<br />

coi ticket».<br />

Rapina<br />

a un tabaccaio:<br />

presi due fratelli<br />

Rapinano il registratore di cassa da<br />

una tabaccheria, vengono intercettati<br />

dalla polizia, ma non si fermano all’alt,<br />

e finiscono la loro fuga contro un’auto<br />

parcheggiata davanti ad un centro commerciale.<br />

Protagonisti due fratelli residenti<br />

a Latina, Massimo e Angelo Cangiuaniello,<br />

di 30 e 20 anni.<br />

I due, col volto coperto e una pistola<br />

giocattolo, erano entrati poco dopo le<br />

19 in una tabaccheria in viale Kennedy,<br />

nel capoluogo pontino, dove si erano<br />

fatti consegnare il registratore di cassa<br />

contenente un milione e 700 mila lire.<br />

Fuggiti a bordo di un'auto, i banditi si<br />

sono imbattuti in alcune «volanti», ma<br />

non si sono fermati, anzi hanno gettato<br />

il registratore di cassa dal finestrino. La<br />

loro corsa è finita in via Picasso, nei<br />

pressi di un centro commerciale affollato<br />

da centinaia di persone, urtando<br />

un’auto in sosta. I rapinatori hanno tentato<br />

una fuga a piedi, ma sono stati raggiunti<br />

e arrestati.<br />

Negli ultimi giorni, a Latina, è cresciuto<br />

l’allarme rapine dopo una serie di<br />

episodi ai danni di esercizi commerciali,<br />

distributori di benzina e persone che<br />

avevano appena prelevato ingenti somme<br />

di denaro in banca.<br />

Sincerità<br />

La voglia di far parlare di noi e di<br />

far vedere i nostri difetti dal lato da<br />

cui vogliamo mostrarli costituisce<br />

gran parte della nostra sincerità.<br />

(François de La Rochefoucauld)<br />

a cura di p. Leonardo Sapienza, R.C.I.<br />

ti, non c’è alcuna possibilità di pacificazione<br />

e di convivenza civile».<br />

Fra i tanti obiettivi che l’Associazione<br />

Medici Cattolici Italiani si propone di<br />

perseguire vi è quello dell’umanizzazione<br />

degli ospedali e dei luoghi di ricovero<br />

e cura. «Nei miei 36 anni di attività medica<br />

ho avuto modo di constatare che<br />

nel momento della malattia il paziente<br />

non cerca solamente la terapia, ma soprattutto<br />

il contatto vivo — ha proseguito<br />

il Presidente —. Non di rado, infatti,<br />

un gesto di solidarietà riesce a fare molto<br />

di più di un farmaco. Pertanto, è l’aspetto<br />

umano quel che dobbiamo valorizzare».<br />

«Per fortuna le strutture ospedaliere<br />

italiane si avvalgono di una gemma<br />

preziosa, quella del volontariato. E<br />

noi intendiamo valorizzare tale ricchezza».<br />

Scuola, laboratorio di ceramica, sala<br />

giochi, biblioteca, teatro: sono solamente<br />

alcune delle tante attività cui si dedica<br />

il centro per garantire, oltre all’assistenza<br />

di carattere sanitario, l’educazione<br />

dei ragazzi accolti. «Il nostro obiettivo<br />

è quello di fare un discorso globale<br />

che ci consenta di partire dall’ambito<br />

medico per poi coniugarvi l’aspetto scolastico<br />

e quello dell’inserimento lavorativo<br />

— ha spiegato la Presidente dell’Istituto,<br />

la prof.ssa Saveria Dandini —. È<br />

un lavoro che viene realizzato già dal<br />

1936, ma ora le nuove normative aiutano<br />

a procedere nella realizzazione di<br />

una modalità di intervento che si pone<br />

in linea con quella proposta a suo tempo<br />

da Leonarda Vaccari».<br />

La dedizione che da sempre l’istituto<br />

offre ai minorati psico-fisici attualmente<br />

si amplia con l’impegno verso nuove sfide.<br />

Il centro, infatti, intende presentare<br />

un progetto con cui offrire corsi di aggiornamento<br />

per gli insegnanti di sostegno<br />

delle scuole pubbliche e chiedere<br />

l’aumento del numero degli educatori<br />

impegnati in questo delicato settore.<br />

«Inoltre — ha proseguito la prof.ssa<br />

Dandini —, vorremmo creare un laboratorio<br />

di libero accesso per medici, terapisti<br />

e psicologi affinché possano prendere<br />

coscienza del progetto globale del<br />

singolo, definire gli obiettivi, portarli<br />

avanti ed entrare in contatto con l’insegnante<br />

che si occuperà del bambino».<br />

SIMONA RUBEIS<br />

RADIO<br />

VATICANA<br />

OM: 1530 kHz - 196 metri<br />

(Per la zona di Roma<br />

anche Onda Media 527 kHz<br />

e FM 93.3 e 105 MHz)<br />

OC: nelle bande 49, 31, 25 e 19 metri<br />

MERCOLEDÌ 26 DICEMBRE<br />

00.10: Studio A<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />

cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

16.30: Tra le orchestre di<br />

Roberta Campanelli<br />

17: Liturgia delle Ore: celebrazione<br />

dei Vespri in latino<br />

20.20: Programma tedesco:<br />

Rom am Stephanstag<br />

20.40: Recita del Santo Rosario<br />

in latino<br />

21.30: Programma francese:<br />

L'Eglise en Asie<br />

21.50: Programma inglese<br />

22.10: Programma spagnolo<br />

GIOVEDÌ 27 DICEMBRE<br />

00.10: Studio A<br />

7.20-15.30-17.30-23-24: Orizzonti<br />

cristiani<br />

7.30: Santa Messa in latino<br />

8-12-14-15-16-18-21-23.30: Radiogiornale<br />

16.30: I suoni nel cassetto di<br />

Marco Guadagnini<br />

17: Liturgia delle Ore, celebrazione<br />

dei Vespri in latino<br />

20.20: Programma tedesco:<br />

Kreuz des Südens - Leben in<br />

jungen Kirchen<br />

20.40: Recita del Santo Rosario<br />

in latino<br />

21.30: Programma francese:<br />

Taizé: pèlwerinage de confiance<br />

à Budapest<br />

21.50: Programma inglese<br />

22.10: Programma spagnolo

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