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L'OSSERVATORE ROMANO

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DAL MONDO<br />

PAGINA<br />

2 .<br />

in primo piano<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Mercoledì 19 Dicembre 2001<br />

AFGHANISTAN Hamid Karzai, designato a guidare<br />

il Governo afghano di transizione, è a Roma per<br />

consultazioni con l'ex Re Zahir Shah. Temi dei colloqui<br />

la stabilizzazione politica e la ricostruzione<br />

materiale del Paese; ma si parlerà anche del ritorno<br />

in patria del Sovrano.<br />

KANDAHAR Rallentano gli attacchi aerei americani<br />

nella zona montagnosa di Tora Bora, dove forze<br />

speciali Usa e miliziani antitalebani stanno ra-<br />

strellando bunker e caverne per catturare i combattenti<br />

di «Al Qaeda» e, se possibile, il loro capo Osama<br />

bin Laden. Il comando centrale americano ha<br />

smentito la notizia che, nella zona di Kandahar, due<br />

aerei da trasporto sarebbero stati attaccati con missili<br />

«Stinger».<br />

NATO A Bruxelles, in margine alla riunione semestrale<br />

dei Ministri degli esteri dei Paesi della Nato,<br />

si discute della formazione della forza multina-<br />

AFGHANISTAN Mentre si intensificano le iniziative diplomatiche per la formazione del contingente di pace<br />

Il Premier designato Hamid Karzai<br />

a Roma per colloqui con l'ex Re<br />

Kandahar: smentito<br />

attacco missilistico<br />

contro due aerei<br />

cargo americani<br />

KANDAHAR, 18.<br />

Il comando centrale americano<br />

ha smentito che aerei Usa siano<br />

stati attaccati oggi da missili terraaria<br />

«Stinger» in Afghanistan.<br />

Un portavoce del comando centrale<br />

Usa ha smentito che due aerei<br />

da trasporto militari «C-130»<br />

siano stati presi di mira da missili<br />

terra-aria nella zona di Kandahar,<br />

nel Sud dell’Afghanistan, ma ha<br />

confermato che i piloti dei due velivoli<br />

hanno usato tattiche di difesa<br />

antimissilistica. I piloti hanno<br />

adottato le tattiche di difesa dopo<br />

aver visto illuminarsi a terra dei<br />

lampi di luce, che hanno interpretato<br />

come possibile segno di un<br />

lancio di missili antiaerei. Ma —<br />

ha detto il portavoce, maggiore<br />

Ralph Mills — non c’è nessuna<br />

prova che avvalori l’ipotesi di un<br />

lancio missilistico. I lampi — ha<br />

detto — probabilmente erano<br />

qualcosa per festeggiare l’Id-al-Fitr,<br />

la grande festa che segna la fine<br />

del Ramadan, il mese di digiuno<br />

islamico. Un portavoce militare<br />

americano in Afghanistan aveva<br />

detto in precedenza che i due<br />

aerei erano stati presi di mira da<br />

missili terra-aria, probabilmente<br />

Stinger, micidiali armi antiaeree.<br />

Nel frattempo, mentre proseguono<br />

ma meno intensi i raid su<br />

Tora Bora, guerriglieri anti-Taleban<br />

e Forze speciali americane<br />

stanno inseguendo i mercenari di<br />

«Al Qaeda» fra anfratti e caverne<br />

delle Montagne Bianche dell'Afghanistan<br />

orientale. Alcuni dei miliziani<br />

di Osama bin Laden si sono<br />

arresi ai mujaheddin, pregando<br />

quasi in lacrime di non essere<br />

consegnati agli americani.<br />

Hazrat Ali, che comanda le<br />

Forze anti-Taleban della regione,<br />

ha detto che 200 membri dell'organizzazione<br />

terroristica di «Al<br />

Qaeda» sono stati uccisi nelle incursioni<br />

aeree e in attacchi dei<br />

mujaheddin e altri 2.000 sarebbero<br />

fuggiti. Ma finora non c'è nessuna<br />

indicazione di dove si trovi<br />

Osama bin Laden, principale accusato<br />

per i disumani attacchi terroristici<br />

dell'11 settembre scorso<br />

contro New York e Washington.<br />

Il Pentagono non ha prove che<br />

il leader terrorista sia fuggito da<br />

Tora Bora e ha ancora motivo di<br />

ritenere che si trovi in quell'area,<br />

anche se «ciascuno si interroga»<br />

su dove sia davvero: lo ha detto<br />

ieri il contrammiraglio John Stufflebeem,<br />

portavoce del Pentagono.<br />

Dal canto suo, il portavoce<br />

della coalizione internazionale antiterrorismo,<br />

Keith Kenton, ha<br />

detto ad Islamabad che «è ipotizzabile<br />

che sia fuggito in Pakistan».<br />

Il Presidente americano, George<br />

W. Bush, ha comunque ribadito<br />

che Osama bin Laden «non sfuggirà<br />

alla giustizia». «Non ci sono<br />

dubbi che Osama bin Laden sarà<br />

portato davanti alla giustizia. Può<br />

accadere tra un giorno, tra un<br />

mese o tra un anno — ha detto<br />

ieri sera George W. Bush ai giornalisti<br />

alla Casa Bianca —. È in<br />

fuga. Pensa forse di potersi nascondere.<br />

Ma non ci riuscirà».<br />

MARIO AGNES<br />

Direttore responsabile<br />

TIPOGRAFIA VATICANA<br />

EDITRICE<br />

«<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />

Redazione:<br />

via del Pellegrino<br />

00120 Città del Vaticano<br />

Segreteria di Redazione:<br />

Tel. 06.698.83461/06.698.84442<br />

Fax 06.698.83675<br />

Servizi fotografici<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

a cura di Arturo Mari<br />

Le foto dell'attività della Santa Sede<br />

sono del SERVIZIO FOTOGRAFICO<br />

de «L'Osservatore Romano»<br />

Tel. 06.698.84797 - Fax 06.698.84998<br />

E-mail: photo@ossrom.va<br />

.<br />

ROMA, 18.<br />

Il Primo Ministro designato del<br />

Governo afghano di transizione, Hamid<br />

Karzai, è giunto ieri sera a Roma<br />

per una visita nel corso della<br />

quale si incontrerà con l’ex Re dell’Afghanistan,<br />

Zahir Shah, e con responsabili<br />

politici italiani. A livello internazionale,<br />

proseguono intanto le<br />

consultazioni per la formazione di<br />

una forza multinazionale di pace.<br />

Come segnala l'agenzia «Ansa», la<br />

visita di Karzai all’ottantasettenne ex<br />

sovrano in esilio rappresenta non solo<br />

un atto di omaggio ma anche la<br />

conferma di un coinvolgimento diretto<br />

di Zahir Shah nella ricostruzione<br />

politica del Paese. Una visita importante<br />

e, soprattutto, improvvisa. Karzai,<br />

infatti, ha deciso di lasciare Kabul<br />

in un periodo cruciale per la<br />

composizione del Governo multietnico<br />

che dovrà guidare sin dal prossimo<br />

22 dicembre, data indicata dalla<br />

Conferenza di Bonn per l'insediamento.<br />

«Karzai — ha dichiarato il figlio<br />

di Zahir Shah — descriverà a<br />

mio padre la situazione attuale in Afghanistan,<br />

gli esporrà direttamente i<br />

problemi e gli chiederà di indicargli<br />

soluzioni appropriate per far rinascere<br />

il nostro Paese». «Ma soprattutto<br />

— ha proseguito — parleranno insieme<br />

degli aspetti logistici, politici ed<br />

amministrativi relativi al ritorno in<br />

Afghanistan di mio padre». Un ritorno,<br />

quello dell’ex Re, che potrebbe<br />

essere più vicino del previsto; già tra<br />

Carbonchio:<br />

nuove bonifiche<br />

in edifici<br />

del Congresso Usa<br />

WASHINGTON, 18.<br />

Le autorità federali statunitensi per<br />

l’ambiente hanno eseguito ieri un secondo<br />

intervento di bonifica dei batteri di<br />

carbonchio al Congresso di Washington,<br />

per precisione all’interno dell’Hart Building,<br />

l’edificio di Capitol Hill risultato il<br />

più contagiato dai batteri diffusi da una<br />

lettera inviata in ottobre al leader della<br />

maggioranza democratica al Senato,<br />

Tom Daschle. L’edificio, che è chiuso<br />

dal 17 ottobre, era già stato sottoposto<br />

ad una prima bonifica dall’«Environmental<br />

Protection Agency» (Epa), ma<br />

venerdì scorso vi erano state riscontrate<br />

tracce di carbonchio ancora presenti.<br />

Ancora ieri, un nuovo allarme ha suscitato<br />

una busta indirizzata al Vicesegretario<br />

di Stato Richard Armitage e<br />

contenente una polvere bianca non identificata.<br />

«La lettera è arrivata tramite il<br />

sistema postale ordinario, quindi presumiamo<br />

che sia stata irradiata e che non<br />

rappresenti un rischio immediato per la<br />

salute. La sostanza non è stata identificata»,<br />

ha riferito la portavoce del Dipartimento<br />

di Stato, Eliza Koch.<br />

Cinque persone sono morte negli Usa<br />

dall’inizio di ottobre e altre 18 sono rimaste<br />

contagiate in seguito alla circolazione<br />

delle lettere con batteri di carbonchio,<br />

il cui autore è ancora sconosciuto.<br />

Proprio ieri, comunque, la Casa Bianca<br />

ha confermato la convinzione che il carbonchio<br />

usato per contaminare la posta<br />

provenga da un laboratorio all’interno<br />

degli Usa: «Non c'è nulla di definitivo,<br />

ma le indicazioni puntano sempre di più<br />

a una produzione interna», ha detto il<br />

portavoce Ari Fleischer, riferendo sui risultati<br />

«investigativi e scientifici».<br />

PUBBLICITÀ:<br />

PUBBLIETICA s.r.l.<br />

20121 Milano - Piazza Cavour, 3<br />

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NECROLOGIE:<br />

Redazione<br />

de «<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />

Tel. 06.698.83461 - Fax 06.698.83675<br />

AZIENDE PROMOTRICI DELLA DIFFUSIONE DE <strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong><br />

ALITALIA – INTESABci – VOBIS – ADVENIA<br />

Pubblietica sta lavorando ad un progetto teso all'incremento della diffusione de<br />

L'Osservatore Romano in collaborazione con alcune primarie aziende italiane.<br />

Lo sforzo del quotidiano della Santa Sede per diffondere la parola del Papa, soprattutto in<br />

questo particolare momento storico, può infatti essere validamente sostenuto da quanti<br />

condividono i valori propugnati dalla Chiesa cattolica.<br />

Alcune aziende hanno scelto L'Osservatore Romano come mezzo privilegiato e qualificato<br />

per divulgare il loro messaggio pubblicitario. Saranno queste aziende —<br />

sottoscrittrici di numerosi abbonamenti — a diffondere all'interno del proprio<br />

mondo di riferimento (sedi, clienti, collaboratori), questo giornale, questi valori.<br />

la fine di gennaio e gli inizi di febbraio,<br />

secondo alcune fonti.<br />

Parallelamente alle consultazioni<br />

politiche interne alle componenti afghane,<br />

procede l'iniziativa diplomatica<br />

per la formazione della forza multinazionale<br />

che deve garantire la sicurezza<br />

durante il periodo di transizione.<br />

Ora che la Gran Bretagna si è<br />

formalmente dichiarata disponibile a<br />

guidare questo contingente, una risoluzione<br />

del Consiglio di sicurezza delle<br />

Nazioni Unite è attesa al più presto.<br />

Così che la forza di pace sia<br />

pronta a entrare in servizio già sabato<br />

prossimo, quando a Kabul si insedierà<br />

il Governo ad interim. Restano<br />

ancora da definire la consistenza numerica<br />

del contingente e i tempi del<br />

suo mandato. Solo una volta fissati<br />

questi parametri potrà esprimersi il<br />

Consiglio di sicurezza, che non deve<br />

organizzare ma solo autorizzare il<br />

contingente di pace. Questo cioè, così<br />

come chiedono le forze afghane,<br />

non potrà essere formato da caschi<br />

blu ma da reparti messi a disposizione<br />

su base volontaria da diversi Paesi.<br />

Per il momento, oltre alla Gran<br />

Bretagna, a esprimere un impegno in<br />

questo senso sono state Francia, Italia,<br />

Germania, Turchia, Canada,<br />

Giordania e Bangladesh. L’unica cosa<br />

certa è che nel contingente di pace<br />

non ci saranno statunitensi, che<br />

hanno già una loro presenza nel Paese,<br />

mentre è stata esclusa l’ipotesi di<br />

un contingente europeo.<br />

NATO Consultazioni sulla forza da inviare a Kabul<br />

A Bruxelles riunione semestrale<br />

dei Ministri della difesa alleati<br />

BRUXELLES, 18.<br />

Colloqui tra il Segretario Usa alla difesa,<br />

Donald Rumsfeld, e i Ministri dei<br />

Paesi che intendono partecipare alla forza<br />

di pace per l’Afghanistan sono previsti<br />

oggi e domani a Bruxelles a margine<br />

della riunione semestrale dei Ministri<br />

della difesa della Nato. La formazione<br />

della forza multinazionale, che non sarà<br />

collegata alla Nato e alla quale non<br />

prenderanno comunque parte gli Stati<br />

Uniti, non figura all’ordine del giorno<br />

della riunione dei Ministri dell'alleanza.<br />

Ma, come detto, numerosi colloqui bilaterali<br />

e multilaterali sono previsti tra<br />

Rumsfeld e i rappresentanti dei Paesi<br />

pronti a partecipare, per superare gli ultimi<br />

ostacoli in attesa dell'avallo del<br />

Consiglio di sicurezza dell'Onu.<br />

I diciannove Ministri alleati tratteranno<br />

anche dell'offensiva contro il terrorismo<br />

e delle conseguenze della decisione<br />

degli Usa di ritirarsi dal trattato «Abm»<br />

firmato con Mosca nel 1972. La questione<br />

dovrebbe essere affrontata anche nella<br />

riunione prevista per oggi pomeriggio<br />

con il Ministro della difesa russo, Igor<br />

Ivanov. Con Ivanov, i Diciannove parleranno<br />

inoltre delle nuove relazioni Russia-Nato<br />

delineate la settimana scorsa<br />

dai Capi della diplomazia alleati. Ivanov<br />

ha nel frattempo oggi affermato che la<br />

Russia è pronta ad appoggiare un’operazione<br />

militare anche fuori dell’Afghanistan<br />

se avrà prove nette sul coinvolgimento<br />

di altri Paesi in azioni terroristiche.<br />

Parlando con i giornalisti russi a<br />

Bruxelles, il Ministro degli esteri, citato<br />

dall’agenzia «Interfax», ha affermato<br />

Argentina: proteste<br />

e tentativi di saccheggio<br />

in numerose città<br />

BUENOS AIRES, 18.<br />

Si moltiplicano nell’Argentina in preda<br />

alla crisi economica le proteste popolari<br />

unite spesso a tentativi di saccheggio<br />

di supermercati e di centri di grande<br />

distribuzione. Ieri — segnala l'«Ansa» —<br />

per la quinta giornata consecutiva, in diverse<br />

città del Paese migliaia di dimostranti<br />

si sono presentati fin dalle prime<br />

ore del mattino davanti alle porte dei<br />

supermercati, chiedendo a gran voce<br />

che venissero distribuiti viveri.<br />

A Rosario, a 300 chilometri ad Ovest<br />

di Buenos Aires, la polizia è intervenuta<br />

per disperdere i dimostranti. Incidenti<br />

anche a Mendoza, ubicata a 1.000 chilometri<br />

ad Ovest della capitale, dove vi sono<br />

stati vari tentativi di assaltare i supermercati,<br />

tentativi bloccati dalle forze<br />

dell'ordine che hanno lanciato gas lacrimogeni.<br />

Le autorità locali hanno ammesso<br />

che la situazione è «disperata» e<br />

hanno denunciato la presenza di agitatori.<br />

Manifestazioni si sono verificate anche<br />

nella città di Paraná, a 300 chilometri<br />

da Buenos Aires, dove oltre 3.000<br />

persone hanno bloccato le entrate di un<br />

supermercato e solo l’annuncio che oggi<br />

potranno avere 1.500 borse colme di cibo,<br />

le ha convinte a desistere dal fare irruzione.<br />

Kabul: dopo dodici anni la bandiera a stelle<br />

e strisce è tornata a sventolare<br />

nel cortile della sede diplomatica statunitense<br />

che se la coalizione internazionale decidesse<br />

di intervenire fuori dell’Afghanistan,<br />

Mosca «se riceverà prove consistenti<br />

sull’esistenza di strutture terroristiche<br />

internazionali» in «altri territori»,<br />

è pronta a «sostenere operazioni per distruggerle».<br />

In parallelo alla riunione alleata,<br />

ma al di fuori del quadro Nato,questa<br />

sera otto Paesi membri (Germania,<br />

Francia, Regno Unito, Spagna,<br />

Belgio, Portogallo, Turchia e Lussemburgo)<br />

dovrebbero firmare il contratto<br />

per la costruzione di quasi duecento<br />

esemplari dell’Airbus militare «A400M».<br />

Repubblica Ceca:<br />

processo a ex Premier<br />

comunista Strougal<br />

PRAGA, 18.<br />

È cominciato ieri a Praga il<br />

processo contro Lubomir Strougal<br />

(77 anni), dal 1970 al 1988 Capo<br />

del Governo comunista della Cecoslovacchia,<br />

accusato di avere<br />

abusato del suo potere quando<br />

era Ministro dell’interno. Strougal,<br />

che è accusato di avere ordinato<br />

nel marzo 1965 l’archiviazione<br />

di un’inchiesta sulla polizia segreta<br />

«Stb» responsabile di tre<br />

omicidi di oppositori avvenuti dopo<br />

il colpo di Stato comunista del<br />

1948, si è dichiarato innocente ed<br />

ha respinto le imputazioni.<br />

Taiwan: forte<br />

scossa sismica<br />

nelle zone orientali<br />

TAIPEH, 18.<br />

Una scossa sismica di forte intensità<br />

ha interessato oggi le regioni settentrionali<br />

dell’isola di Taiwan. Le prime informazioni<br />

non chiariscono se il terremoto<br />

abbia causato vittime, né l'entità degli<br />

eventuali danni. La forte scossa ha fatto<br />

tremare per alcuni minuti tutti gli edifici<br />

della zona centrale della capitale Taipei.<br />

L’Ufficio centrale meteorologico di<br />

Taipeh ha comunicato che la scossa sismica<br />

ha riguardato in particolare le regioni<br />

settentrionali e occidentali dell’isola<br />

e che ancora non è stato possibile accertare<br />

se vi siano stati crolli o vittime.<br />

L’epicentro del terremoto, la cui intensità<br />

è stata calcolata dagli osservatori sismografici<br />

a 6,7 gradi sulla scala Richter,<br />

è stato localizzato a circa centoquaranta<br />

chilometri ad Ovest della provincia<br />

di Hualien.<br />

L’isola di Taiwan è stata spesso interessata<br />

da violenti scosse sismiche. Il 21<br />

settembre del 1999 la morte di oltre<br />

2.400 persone fu la devastante conseguenza<br />

di un terremoto che raggiunse i<br />

7,6 gradi della scala Richter e che fu seguito<br />

per diverse settimane da molte<br />

scosse d'assestamento.<br />

Europa:<br />

il maltempo<br />

flagella i Paesi<br />

mediterranei<br />

ATENE, 18.<br />

La morsa del gelo che serra da diversi<br />

giorni l'Europa sta investendo i Paesi<br />

meridionali, segnatamente quelli che si<br />

affacciano sul Mediterraneo orientale. In<br />

Grecia ha nevicato nella capitale Atene e<br />

diverse zone del Nord sono rimaste isolate.<br />

A Patrasso due persone, padre e figlio,<br />

sono disperse da domenica, quando<br />

la loro auto è stata trascinata dalle<br />

acque di un torrente. Gli aeroporti di<br />

Salonicco, Kavala e Alexandroupoli sono<br />

stati chiusi per la neve. Forti venti<br />

impediscono la navigazione nell'Egeo,<br />

mentre freddo e pioggia investono anche<br />

le coste mediterranee della Turchia.<br />

In Albania, numerose strade sono<br />

bloccate da ghiaccio e neve. Il distretto<br />

settentrionale di Bajram Curri è completamente<br />

isolato. Le pessime condizioni<br />

dell'Adriatico hanno impedito la partenza<br />

dei traghetti per l'Italia. Anche sulle<br />

coste della Croazia la situazione è difficile.<br />

Per il secondo anno consecutivo il<br />

mare si è ghiacciato in diverse zone,<br />

mentre la bora ha raggiunto i 180 chilometri<br />

orari e quasi tutti i porti della Dalmazia<br />

sono stati chiusi per le mareggiate.<br />

Un peschereccio è affondato. Un marinaio<br />

è morto ed un altro è disperso.<br />

Il maltempo attanaglia anche i Paesi<br />

europei del Mediterraneo centrale ed occidentale.<br />

In Spagna e in Francia, il<br />

ghiaccio sulle strade ha causato diversi<br />

incidenti, alcuni mortali. In Corsica, la<br />

situazione migliora dopo le abbondanti<br />

nevicate dei giorni scorsi, ma sono ancora<br />

isolati una decina di villaggi e 3.000<br />

abitazioni sono senza elettricità.<br />

Usa-Russia:<br />

consultazioni<br />

a gennaio<br />

sul disarmo<br />

BRUXELLES, 18.<br />

Stati Uniti e Russia hanno convenuto<br />

ieri di cominciare, il mese prossimo, discussioni<br />

tecniche in vista di riduzioni,<br />

comuni e profonde, dei loro arsenali nucleari<br />

strategici, nonostante le divergenze<br />

sul progetto americano di difesa antimissile<br />

e l’abbandono del Trattato<br />

«Abm» da parte di Washington. Lo ha<br />

annunciato il Ministro della difesa russo,<br />

Serghiei Ivanov, al termine di un incontro<br />

di due ore, ieri sera a Bruxelles, con<br />

il collega americano, Donald Rumsfeld.<br />

«Ci siamo messi d’accordo che in gennaio,<br />

a livello di esperti, cominceremo a<br />

discutere le questioni specifiche e gli<br />

aspetti militari di riduzioni radicali delle<br />

armi offensive strategiche», ha detto Ivanov.<br />

«Verranno discussi ed elaborati sia<br />

i livelli delle riduzioni sia la cornice temporale<br />

di tali riduzioni, come pure le<br />

questioni delle verifiche e della trasparenza»,<br />

ha precisato Ivanov aggiungendo:<br />

«I nuovi parametri di riduzione degli<br />

arsenali strategici devono corrispondere<br />

al livello di fiducia che si è stabilito tra i<br />

nostri Paesi». «Abbiamo avuto un eccellente<br />

incontro, che continuerà», ha dichiarato<br />

dal canto suo il Segretario alla<br />

difesa americano. Ivanov e Rumsfeld<br />

hanno concordato che l’annuncio, fatto<br />

la settimana scorsa dal Presidente George<br />

W. Bush, che gli Stati Uniti recederanno<br />

dal Trattato «Abm» del 1972, che<br />

limita i sistemi di difesa contro i missili<br />

balistici, non ha raffreddato le relazioni<br />

tra i due Paesi. Il mantenimento della<br />

stabilità strategica è stato al centro anche<br />

di colloqui svoltisi a Mosca tra una<br />

delegazione russa e una cinese.<br />

Missione a Mosca<br />

del Ministro<br />

degli esteri italiano<br />

MOSCA, 18.<br />

I Governi italiano, tedesco e inglese<br />

chiederanno alla Commissione europea<br />

un’iniziativa volta ad accelerare l’ammissione<br />

russa nell’Organizzazione mondiale<br />

del commercio. Lo ha annunciato<br />

il Ministro degli esteri italiano, Renato<br />

Ruggiero, in visita a Mosca, al vice Premier<br />

russo, Aleksiei Kudrin.<br />

Ruggiero — che proveniva da Kiev<br />

dove ha inaugurato una nuova fase dei<br />

rapporti tra Italia e Russia — ha informato<br />

Kudrin delle intenzioni dei tre<br />

Paesi prima dell’inizio della sesta sessione<br />

del Consiglio italo-russo per la cooperazione<br />

economica, industriale e finanziaria.<br />

Kudrin, che è anche Ministro delle<br />

finanze, ha ringraziato Ruggiero per<br />

l’iniziativa sottolineando che essa è un<br />

nuovo riconoscimento degli sforzi russi<br />

nel campo delle riforme economiche<br />

nonché dell’importanza dell’ingresso di<br />

Mosca nel Wto sia per la Russia che per<br />

l’economia mondiale. Dopo aver presieduto<br />

i lavori del Consiglio italo-russo,<br />

Ruggiero ha avuto un colloquio con il<br />

Ministro degli esteri russo, Igor Ivanov,<br />

sulla lotta contro il terrorismo internazionale,<br />

la situazione nei Balcani e le<br />

questioni della sicurezza globale.<br />

zionale di pace da inviare in Afghanistan. Com'è noto,<br />

essa sarà guidata dalla Gran Bretagna.<br />

USA-RUSSIA Lo scudo spaziale non blocca i rapporti<br />

tra Usa e Russia. I due Governi negozieranno<br />

nuove riduzioni degli arsenali nucleari.<br />

EUROPA Il freddo polare e il maltempo flagellano<br />

i Paesi del bacino del Mediterraneo dalla Grecia all'Albania,<br />

dalla Francia alla Spagna.<br />

SANTA SEDE<br />

Firma dell’Accordo<br />

fra la Santa Sede<br />

e la Repubblica<br />

di Slovenia<br />

su questioni giuridiche<br />

Il 14 dicembre 2001, a Ljubliana,<br />

è stato sottoscritto l’«Accordo<br />

fra la Santa Sede e la Repubblica<br />

di Slovenia su questioni giuridiche».<br />

Per la Santa Sede ha firmato<br />

S.E. Mons Jean-Louis Tauran,<br />

Segretario per i Rapporti con gli<br />

Stati, e per la Repubblica di Slovenia,<br />

il Sig. Dimitrij Rupel, Ministro<br />

degli Affari Esteri.<br />

La solenne cerimonia ha avuto<br />

luogo nei locali del Ministero degli<br />

Affari Esteri. Vi hanno assistito<br />

varie personalità delle due parti,<br />

nonché i membri delle delegazioni<br />

che hanno lavorato per la redazione<br />

del testo, fra i quali S.E.<br />

Mons. Edmond Farhat, Nunzio<br />

Apostolico in Slovenia fino all’11<br />

dicembre 2001 e l’Ecc.mo Mons.<br />

Franc Rodè, Arcivescovo di Ljubliana.<br />

Durante la Conferenza Stampa<br />

successiva alla firma, S.E. Mons.<br />

Tauran ha affermato che l’Accordo<br />

è uno strumento che regola, in<br />

modo particolare, i rapporti fra la<br />

Chiesa e lo Stato, per quanto riguarda<br />

la comunità cattolica locale<br />

e garantisce il diritto umano<br />

fondamentale della libertà religiosa.<br />

Da parte sua, il Ministro degli<br />

Affari Esteri ha sottolineato che la<br />

firma dell’Accordo rappresenta<br />

una tappa decisiva verso la normalizzazione<br />

e la modernizzazione<br />

delle relazioni Chiesa-Stato.<br />

Tale strumento giuridico costituisce<br />

una cooperazione armoniosa<br />

tra le due parti e dà alla Chiesa<br />

locale un quadro sereno per l’esercizio<br />

effettivo della libertà religiosa.<br />

Durante il soggiorno a Ljubliana,<br />

l’Arcivescovo Tauran ha avuto<br />

colloqui con il Presidente della<br />

Repubblica, Sig. Milan Kučan, e il<br />

Primo Ministro, Dott. Janez Drnovšek.<br />

New York: incendio<br />

nella cattedrale<br />

episcopale<br />

NEW YORK — Un incendio è divampato<br />

martedì nella Cattedrale<br />

episcopale di St. John a New York.<br />

La chiesa sorge nei pressi della<br />

112ª strada. Al momento non si conoscono<br />

le cause della sciagura<br />

né l'entità dei danni.<br />

Yemen: bombardate<br />

basi di terroristi<br />

SAN'A — Dodici persone sono<br />

morte martedì nello Yemen durante<br />

un attacco condotto da unità<br />

dell’esercito e della polizia dello<br />

Yemen, con l’appoggio di elicotteri<br />

e carri armati, contro il villaggio di<br />

Al Huson, nella provincia orientale<br />

di Maarab, dove si sarebbero rifugiati<br />

appartenenti alla rete terroristica<br />

«Al Qaeda». Lo riferiscono le<br />

agenzie di stampa internazionali.<br />

Spagna: arrestati<br />

collaboratori dell'Eta<br />

MADRID — Un’automobile contenente<br />

armi presumibilmente appartenenti<br />

all’Eta, l'organizzazione separatista<br />

armata dei Paesi Baschi,<br />

è stata trovata martedì a Zaltibar,<br />

nella provincia basca di Biscaglia,<br />

dalla Guardia Civile spagnola. La<br />

polizia ora sta cercando le persone,<br />

presumibilmente due, che sono<br />

fuggite a piedi abbandonando l’auto<br />

con le armi a bordo.<br />

Austria: mortale<br />

incidente sulla neve<br />

VIENNA — Una ragazzina britannica<br />

di 10 anni è uscita di pista lunedì<br />

pomeriggio durante una discesa<br />

sugli sci a St. Anton, nel Tirolo austriaco,<br />

ed è precipitata sulle rocce,<br />

riportando ferite mortali. La polizia<br />

austriaca, nel rendere nota la<br />

notizia, ha specificato che nel tentativo<br />

di soccorrere la figlia, il padre<br />

è scivolato a sua volta riportando<br />

abrasioni e contusioni.<br />

Spazio:prossimo lancio<br />

di satellite ambientale<br />

BRUXELLES — Entro il mese di<br />

gennaio, l'Esa (Agenzia spaziale<br />

europea) lancerà — tramite un<br />

vettore «Ariane-5» — il satellite<br />

ambientale «Envisat», dotato di<br />

strumenti per l'osservazione della<br />

Terra. Fornirà informazioni sullo<br />

strato dell'ozono, sull'inquinamento<br />

atmosferico, sul deforestamento,<br />

sulla desertificazione, sullo scioglimento<br />

dei ghiacciai, sull'andamento<br />

delle correnti marine. I suoi rilevamenti<br />

consentiranno di realizzare<br />

un «atlante globale satellitare»<br />

e di aggiornare le mappe territoriali<br />

tradizionali (t.f.).

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