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DAL MONDO<br />
PAGINA<br />
2 .<br />
in primo piano<br />
<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Mercoledì 19 Dicembre 2001<br />
AFGHANISTAN Hamid Karzai, designato a guidare<br />
il Governo afghano di transizione, è a Roma per<br />
consultazioni con l'ex Re Zahir Shah. Temi dei colloqui<br />
la stabilizzazione politica e la ricostruzione<br />
materiale del Paese; ma si parlerà anche del ritorno<br />
in patria del Sovrano.<br />
KANDAHAR Rallentano gli attacchi aerei americani<br />
nella zona montagnosa di Tora Bora, dove forze<br />
speciali Usa e miliziani antitalebani stanno ra-<br />
strellando bunker e caverne per catturare i combattenti<br />
di «Al Qaeda» e, se possibile, il loro capo Osama<br />
bin Laden. Il comando centrale americano ha<br />
smentito la notizia che, nella zona di Kandahar, due<br />
aerei da trasporto sarebbero stati attaccati con missili<br />
«Stinger».<br />
NATO A Bruxelles, in margine alla riunione semestrale<br />
dei Ministri degli esteri dei Paesi della Nato,<br />
si discute della formazione della forza multina-<br />
AFGHANISTAN Mentre si intensificano le iniziative diplomatiche per la formazione del contingente di pace<br />
Il Premier designato Hamid Karzai<br />
a Roma per colloqui con l'ex Re<br />
Kandahar: smentito<br />
attacco missilistico<br />
contro due aerei<br />
cargo americani<br />
KANDAHAR, 18.<br />
Il comando centrale americano<br />
ha smentito che aerei Usa siano<br />
stati attaccati oggi da missili terraaria<br />
«Stinger» in Afghanistan.<br />
Un portavoce del comando centrale<br />
Usa ha smentito che due aerei<br />
da trasporto militari «C-130»<br />
siano stati presi di mira da missili<br />
terra-aria nella zona di Kandahar,<br />
nel Sud dell’Afghanistan, ma ha<br />
confermato che i piloti dei due velivoli<br />
hanno usato tattiche di difesa<br />
antimissilistica. I piloti hanno<br />
adottato le tattiche di difesa dopo<br />
aver visto illuminarsi a terra dei<br />
lampi di luce, che hanno interpretato<br />
come possibile segno di un<br />
lancio di missili antiaerei. Ma —<br />
ha detto il portavoce, maggiore<br />
Ralph Mills — non c’è nessuna<br />
prova che avvalori l’ipotesi di un<br />
lancio missilistico. I lampi — ha<br />
detto — probabilmente erano<br />
qualcosa per festeggiare l’Id-al-Fitr,<br />
la grande festa che segna la fine<br />
del Ramadan, il mese di digiuno<br />
islamico. Un portavoce militare<br />
americano in Afghanistan aveva<br />
detto in precedenza che i due<br />
aerei erano stati presi di mira da<br />
missili terra-aria, probabilmente<br />
Stinger, micidiali armi antiaeree.<br />
Nel frattempo, mentre proseguono<br />
ma meno intensi i raid su<br />
Tora Bora, guerriglieri anti-Taleban<br />
e Forze speciali americane<br />
stanno inseguendo i mercenari di<br />
«Al Qaeda» fra anfratti e caverne<br />
delle Montagne Bianche dell'Afghanistan<br />
orientale. Alcuni dei miliziani<br />
di Osama bin Laden si sono<br />
arresi ai mujaheddin, pregando<br />
quasi in lacrime di non essere<br />
consegnati agli americani.<br />
Hazrat Ali, che comanda le<br />
Forze anti-Taleban della regione,<br />
ha detto che 200 membri dell'organizzazione<br />
terroristica di «Al<br />
Qaeda» sono stati uccisi nelle incursioni<br />
aeree e in attacchi dei<br />
mujaheddin e altri 2.000 sarebbero<br />
fuggiti. Ma finora non c'è nessuna<br />
indicazione di dove si trovi<br />
Osama bin Laden, principale accusato<br />
per i disumani attacchi terroristici<br />
dell'11 settembre scorso<br />
contro New York e Washington.<br />
Il Pentagono non ha prove che<br />
il leader terrorista sia fuggito da<br />
Tora Bora e ha ancora motivo di<br />
ritenere che si trovi in quell'area,<br />
anche se «ciascuno si interroga»<br />
su dove sia davvero: lo ha detto<br />
ieri il contrammiraglio John Stufflebeem,<br />
portavoce del Pentagono.<br />
Dal canto suo, il portavoce<br />
della coalizione internazionale antiterrorismo,<br />
Keith Kenton, ha<br />
detto ad Islamabad che «è ipotizzabile<br />
che sia fuggito in Pakistan».<br />
Il Presidente americano, George<br />
W. Bush, ha comunque ribadito<br />
che Osama bin Laden «non sfuggirà<br />
alla giustizia». «Non ci sono<br />
dubbi che Osama bin Laden sarà<br />
portato davanti alla giustizia. Può<br />
accadere tra un giorno, tra un<br />
mese o tra un anno — ha detto<br />
ieri sera George W. Bush ai giornalisti<br />
alla Casa Bianca —. È in<br />
fuga. Pensa forse di potersi nascondere.<br />
Ma non ci riuscirà».<br />
MARIO AGNES<br />
Direttore responsabile<br />
TIPOGRAFIA VATICANA<br />
EDITRICE<br />
«<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong>»<br />
Redazione:<br />
via del Pellegrino<br />
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de «L'Osservatore Romano»<br />
a cura di Arturo Mari<br />
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.<br />
ROMA, 18.<br />
Il Primo Ministro designato del<br />
Governo afghano di transizione, Hamid<br />
Karzai, è giunto ieri sera a Roma<br />
per una visita nel corso della<br />
quale si incontrerà con l’ex Re dell’Afghanistan,<br />
Zahir Shah, e con responsabili<br />
politici italiani. A livello internazionale,<br />
proseguono intanto le<br />
consultazioni per la formazione di<br />
una forza multinazionale di pace.<br />
Come segnala l'agenzia «Ansa», la<br />
visita di Karzai all’ottantasettenne ex<br />
sovrano in esilio rappresenta non solo<br />
un atto di omaggio ma anche la<br />
conferma di un coinvolgimento diretto<br />
di Zahir Shah nella ricostruzione<br />
politica del Paese. Una visita importante<br />
e, soprattutto, improvvisa. Karzai,<br />
infatti, ha deciso di lasciare Kabul<br />
in un periodo cruciale per la<br />
composizione del Governo multietnico<br />
che dovrà guidare sin dal prossimo<br />
22 dicembre, data indicata dalla<br />
Conferenza di Bonn per l'insediamento.<br />
«Karzai — ha dichiarato il figlio<br />
di Zahir Shah — descriverà a<br />
mio padre la situazione attuale in Afghanistan,<br />
gli esporrà direttamente i<br />
problemi e gli chiederà di indicargli<br />
soluzioni appropriate per far rinascere<br />
il nostro Paese». «Ma soprattutto<br />
— ha proseguito — parleranno insieme<br />
degli aspetti logistici, politici ed<br />
amministrativi relativi al ritorno in<br />
Afghanistan di mio padre». Un ritorno,<br />
quello dell’ex Re, che potrebbe<br />
essere più vicino del previsto; già tra<br />
Carbonchio:<br />
nuove bonifiche<br />
in edifici<br />
del Congresso Usa<br />
WASHINGTON, 18.<br />
Le autorità federali statunitensi per<br />
l’ambiente hanno eseguito ieri un secondo<br />
intervento di bonifica dei batteri di<br />
carbonchio al Congresso di Washington,<br />
per precisione all’interno dell’Hart Building,<br />
l’edificio di Capitol Hill risultato il<br />
più contagiato dai batteri diffusi da una<br />
lettera inviata in ottobre al leader della<br />
maggioranza democratica al Senato,<br />
Tom Daschle. L’edificio, che è chiuso<br />
dal 17 ottobre, era già stato sottoposto<br />
ad una prima bonifica dall’«Environmental<br />
Protection Agency» (Epa), ma<br />
venerdì scorso vi erano state riscontrate<br />
tracce di carbonchio ancora presenti.<br />
Ancora ieri, un nuovo allarme ha suscitato<br />
una busta indirizzata al Vicesegretario<br />
di Stato Richard Armitage e<br />
contenente una polvere bianca non identificata.<br />
«La lettera è arrivata tramite il<br />
sistema postale ordinario, quindi presumiamo<br />
che sia stata irradiata e che non<br />
rappresenti un rischio immediato per la<br />
salute. La sostanza non è stata identificata»,<br />
ha riferito la portavoce del Dipartimento<br />
di Stato, Eliza Koch.<br />
Cinque persone sono morte negli Usa<br />
dall’inizio di ottobre e altre 18 sono rimaste<br />
contagiate in seguito alla circolazione<br />
delle lettere con batteri di carbonchio,<br />
il cui autore è ancora sconosciuto.<br />
Proprio ieri, comunque, la Casa Bianca<br />
ha confermato la convinzione che il carbonchio<br />
usato per contaminare la posta<br />
provenga da un laboratorio all’interno<br />
degli Usa: «Non c'è nulla di definitivo,<br />
ma le indicazioni puntano sempre di più<br />
a una produzione interna», ha detto il<br />
portavoce Ari Fleischer, riferendo sui risultati<br />
«investigativi e scientifici».<br />
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L'Osservatore Romano in collaborazione con alcune primarie aziende italiane.<br />
Lo sforzo del quotidiano della Santa Sede per diffondere la parola del Papa, soprattutto in<br />
questo particolare momento storico, può infatti essere validamente sostenuto da quanti<br />
condividono i valori propugnati dalla Chiesa cattolica.<br />
Alcune aziende hanno scelto L'Osservatore Romano come mezzo privilegiato e qualificato<br />
per divulgare il loro messaggio pubblicitario. Saranno queste aziende —<br />
sottoscrittrici di numerosi abbonamenti — a diffondere all'interno del proprio<br />
mondo di riferimento (sedi, clienti, collaboratori), questo giornale, questi valori.<br />
la fine di gennaio e gli inizi di febbraio,<br />
secondo alcune fonti.<br />
Parallelamente alle consultazioni<br />
politiche interne alle componenti afghane,<br />
procede l'iniziativa diplomatica<br />
per la formazione della forza multinazionale<br />
che deve garantire la sicurezza<br />
durante il periodo di transizione.<br />
Ora che la Gran Bretagna si è<br />
formalmente dichiarata disponibile a<br />
guidare questo contingente, una risoluzione<br />
del Consiglio di sicurezza delle<br />
Nazioni Unite è attesa al più presto.<br />
Così che la forza di pace sia<br />
pronta a entrare in servizio già sabato<br />
prossimo, quando a Kabul si insedierà<br />
il Governo ad interim. Restano<br />
ancora da definire la consistenza numerica<br />
del contingente e i tempi del<br />
suo mandato. Solo una volta fissati<br />
questi parametri potrà esprimersi il<br />
Consiglio di sicurezza, che non deve<br />
organizzare ma solo autorizzare il<br />
contingente di pace. Questo cioè, così<br />
come chiedono le forze afghane,<br />
non potrà essere formato da caschi<br />
blu ma da reparti messi a disposizione<br />
su base volontaria da diversi Paesi.<br />
Per il momento, oltre alla Gran<br />
Bretagna, a esprimere un impegno in<br />
questo senso sono state Francia, Italia,<br />
Germania, Turchia, Canada,<br />
Giordania e Bangladesh. L’unica cosa<br />
certa è che nel contingente di pace<br />
non ci saranno statunitensi, che<br />
hanno già una loro presenza nel Paese,<br />
mentre è stata esclusa l’ipotesi di<br />
un contingente europeo.<br />
NATO Consultazioni sulla forza da inviare a Kabul<br />
A Bruxelles riunione semestrale<br />
dei Ministri della difesa alleati<br />
BRUXELLES, 18.<br />
Colloqui tra il Segretario Usa alla difesa,<br />
Donald Rumsfeld, e i Ministri dei<br />
Paesi che intendono partecipare alla forza<br />
di pace per l’Afghanistan sono previsti<br />
oggi e domani a Bruxelles a margine<br />
della riunione semestrale dei Ministri<br />
della difesa della Nato. La formazione<br />
della forza multinazionale, che non sarà<br />
collegata alla Nato e alla quale non<br />
prenderanno comunque parte gli Stati<br />
Uniti, non figura all’ordine del giorno<br />
della riunione dei Ministri dell'alleanza.<br />
Ma, come detto, numerosi colloqui bilaterali<br />
e multilaterali sono previsti tra<br />
Rumsfeld e i rappresentanti dei Paesi<br />
pronti a partecipare, per superare gli ultimi<br />
ostacoli in attesa dell'avallo del<br />
Consiglio di sicurezza dell'Onu.<br />
I diciannove Ministri alleati tratteranno<br />
anche dell'offensiva contro il terrorismo<br />
e delle conseguenze della decisione<br />
degli Usa di ritirarsi dal trattato «Abm»<br />
firmato con Mosca nel 1972. La questione<br />
dovrebbe essere affrontata anche nella<br />
riunione prevista per oggi pomeriggio<br />
con il Ministro della difesa russo, Igor<br />
Ivanov. Con Ivanov, i Diciannove parleranno<br />
inoltre delle nuove relazioni Russia-Nato<br />
delineate la settimana scorsa<br />
dai Capi della diplomazia alleati. Ivanov<br />
ha nel frattempo oggi affermato che la<br />
Russia è pronta ad appoggiare un’operazione<br />
militare anche fuori dell’Afghanistan<br />
se avrà prove nette sul coinvolgimento<br />
di altri Paesi in azioni terroristiche.<br />
Parlando con i giornalisti russi a<br />
Bruxelles, il Ministro degli esteri, citato<br />
dall’agenzia «Interfax», ha affermato<br />
Argentina: proteste<br />
e tentativi di saccheggio<br />
in numerose città<br />
BUENOS AIRES, 18.<br />
Si moltiplicano nell’Argentina in preda<br />
alla crisi economica le proteste popolari<br />
unite spesso a tentativi di saccheggio<br />
di supermercati e di centri di grande<br />
distribuzione. Ieri — segnala l'«Ansa» —<br />
per la quinta giornata consecutiva, in diverse<br />
città del Paese migliaia di dimostranti<br />
si sono presentati fin dalle prime<br />
ore del mattino davanti alle porte dei<br />
supermercati, chiedendo a gran voce<br />
che venissero distribuiti viveri.<br />
A Rosario, a 300 chilometri ad Ovest<br />
di Buenos Aires, la polizia è intervenuta<br />
per disperdere i dimostranti. Incidenti<br />
anche a Mendoza, ubicata a 1.000 chilometri<br />
ad Ovest della capitale, dove vi sono<br />
stati vari tentativi di assaltare i supermercati,<br />
tentativi bloccati dalle forze<br />
dell'ordine che hanno lanciato gas lacrimogeni.<br />
Le autorità locali hanno ammesso<br />
che la situazione è «disperata» e<br />
hanno denunciato la presenza di agitatori.<br />
Manifestazioni si sono verificate anche<br />
nella città di Paraná, a 300 chilometri<br />
da Buenos Aires, dove oltre 3.000<br />
persone hanno bloccato le entrate di un<br />
supermercato e solo l’annuncio che oggi<br />
potranno avere 1.500 borse colme di cibo,<br />
le ha convinte a desistere dal fare irruzione.<br />
Kabul: dopo dodici anni la bandiera a stelle<br />
e strisce è tornata a sventolare<br />
nel cortile della sede diplomatica statunitense<br />
che se la coalizione internazionale decidesse<br />
di intervenire fuori dell’Afghanistan,<br />
Mosca «se riceverà prove consistenti<br />
sull’esistenza di strutture terroristiche<br />
internazionali» in «altri territori»,<br />
è pronta a «sostenere operazioni per distruggerle».<br />
In parallelo alla riunione alleata,<br />
ma al di fuori del quadro Nato,questa<br />
sera otto Paesi membri (Germania,<br />
Francia, Regno Unito, Spagna,<br />
Belgio, Portogallo, Turchia e Lussemburgo)<br />
dovrebbero firmare il contratto<br />
per la costruzione di quasi duecento<br />
esemplari dell’Airbus militare «A400M».<br />
Repubblica Ceca:<br />
processo a ex Premier<br />
comunista Strougal<br />
PRAGA, 18.<br />
È cominciato ieri a Praga il<br />
processo contro Lubomir Strougal<br />
(77 anni), dal 1970 al 1988 Capo<br />
del Governo comunista della Cecoslovacchia,<br />
accusato di avere<br />
abusato del suo potere quando<br />
era Ministro dell’interno. Strougal,<br />
che è accusato di avere ordinato<br />
nel marzo 1965 l’archiviazione<br />
di un’inchiesta sulla polizia segreta<br />
«Stb» responsabile di tre<br />
omicidi di oppositori avvenuti dopo<br />
il colpo di Stato comunista del<br />
1948, si è dichiarato innocente ed<br />
ha respinto le imputazioni.<br />
Taiwan: forte<br />
scossa sismica<br />
nelle zone orientali<br />
TAIPEH, 18.<br />
Una scossa sismica di forte intensità<br />
ha interessato oggi le regioni settentrionali<br />
dell’isola di Taiwan. Le prime informazioni<br />
non chiariscono se il terremoto<br />
abbia causato vittime, né l'entità degli<br />
eventuali danni. La forte scossa ha fatto<br />
tremare per alcuni minuti tutti gli edifici<br />
della zona centrale della capitale Taipei.<br />
L’Ufficio centrale meteorologico di<br />
Taipeh ha comunicato che la scossa sismica<br />
ha riguardato in particolare le regioni<br />
settentrionali e occidentali dell’isola<br />
e che ancora non è stato possibile accertare<br />
se vi siano stati crolli o vittime.<br />
L’epicentro del terremoto, la cui intensità<br />
è stata calcolata dagli osservatori sismografici<br />
a 6,7 gradi sulla scala Richter,<br />
è stato localizzato a circa centoquaranta<br />
chilometri ad Ovest della provincia<br />
di Hualien.<br />
L’isola di Taiwan è stata spesso interessata<br />
da violenti scosse sismiche. Il 21<br />
settembre del 1999 la morte di oltre<br />
2.400 persone fu la devastante conseguenza<br />
di un terremoto che raggiunse i<br />
7,6 gradi della scala Richter e che fu seguito<br />
per diverse settimane da molte<br />
scosse d'assestamento.<br />
Europa:<br />
il maltempo<br />
flagella i Paesi<br />
mediterranei<br />
ATENE, 18.<br />
La morsa del gelo che serra da diversi<br />
giorni l'Europa sta investendo i Paesi<br />
meridionali, segnatamente quelli che si<br />
affacciano sul Mediterraneo orientale. In<br />
Grecia ha nevicato nella capitale Atene e<br />
diverse zone del Nord sono rimaste isolate.<br />
A Patrasso due persone, padre e figlio,<br />
sono disperse da domenica, quando<br />
la loro auto è stata trascinata dalle<br />
acque di un torrente. Gli aeroporti di<br />
Salonicco, Kavala e Alexandroupoli sono<br />
stati chiusi per la neve. Forti venti<br />
impediscono la navigazione nell'Egeo,<br />
mentre freddo e pioggia investono anche<br />
le coste mediterranee della Turchia.<br />
In Albania, numerose strade sono<br />
bloccate da ghiaccio e neve. Il distretto<br />
settentrionale di Bajram Curri è completamente<br />
isolato. Le pessime condizioni<br />
dell'Adriatico hanno impedito la partenza<br />
dei traghetti per l'Italia. Anche sulle<br />
coste della Croazia la situazione è difficile.<br />
Per il secondo anno consecutivo il<br />
mare si è ghiacciato in diverse zone,<br />
mentre la bora ha raggiunto i 180 chilometri<br />
orari e quasi tutti i porti della Dalmazia<br />
sono stati chiusi per le mareggiate.<br />
Un peschereccio è affondato. Un marinaio<br />
è morto ed un altro è disperso.<br />
Il maltempo attanaglia anche i Paesi<br />
europei del Mediterraneo centrale ed occidentale.<br />
In Spagna e in Francia, il<br />
ghiaccio sulle strade ha causato diversi<br />
incidenti, alcuni mortali. In Corsica, la<br />
situazione migliora dopo le abbondanti<br />
nevicate dei giorni scorsi, ma sono ancora<br />
isolati una decina di villaggi e 3.000<br />
abitazioni sono senza elettricità.<br />
Usa-Russia:<br />
consultazioni<br />
a gennaio<br />
sul disarmo<br />
BRUXELLES, 18.<br />
Stati Uniti e Russia hanno convenuto<br />
ieri di cominciare, il mese prossimo, discussioni<br />
tecniche in vista di riduzioni,<br />
comuni e profonde, dei loro arsenali nucleari<br />
strategici, nonostante le divergenze<br />
sul progetto americano di difesa antimissile<br />
e l’abbandono del Trattato<br />
«Abm» da parte di Washington. Lo ha<br />
annunciato il Ministro della difesa russo,<br />
Serghiei Ivanov, al termine di un incontro<br />
di due ore, ieri sera a Bruxelles, con<br />
il collega americano, Donald Rumsfeld.<br />
«Ci siamo messi d’accordo che in gennaio,<br />
a livello di esperti, cominceremo a<br />
discutere le questioni specifiche e gli<br />
aspetti militari di riduzioni radicali delle<br />
armi offensive strategiche», ha detto Ivanov.<br />
«Verranno discussi ed elaborati sia<br />
i livelli delle riduzioni sia la cornice temporale<br />
di tali riduzioni, come pure le<br />
questioni delle verifiche e della trasparenza»,<br />
ha precisato Ivanov aggiungendo:<br />
«I nuovi parametri di riduzione degli<br />
arsenali strategici devono corrispondere<br />
al livello di fiducia che si è stabilito tra i<br />
nostri Paesi». «Abbiamo avuto un eccellente<br />
incontro, che continuerà», ha dichiarato<br />
dal canto suo il Segretario alla<br />
difesa americano. Ivanov e Rumsfeld<br />
hanno concordato che l’annuncio, fatto<br />
la settimana scorsa dal Presidente George<br />
W. Bush, che gli Stati Uniti recederanno<br />
dal Trattato «Abm» del 1972, che<br />
limita i sistemi di difesa contro i missili<br />
balistici, non ha raffreddato le relazioni<br />
tra i due Paesi. Il mantenimento della<br />
stabilità strategica è stato al centro anche<br />
di colloqui svoltisi a Mosca tra una<br />
delegazione russa e una cinese.<br />
Missione a Mosca<br />
del Ministro<br />
degli esteri italiano<br />
MOSCA, 18.<br />
I Governi italiano, tedesco e inglese<br />
chiederanno alla Commissione europea<br />
un’iniziativa volta ad accelerare l’ammissione<br />
russa nell’Organizzazione mondiale<br />
del commercio. Lo ha annunciato<br />
il Ministro degli esteri italiano, Renato<br />
Ruggiero, in visita a Mosca, al vice Premier<br />
russo, Aleksiei Kudrin.<br />
Ruggiero — che proveniva da Kiev<br />
dove ha inaugurato una nuova fase dei<br />
rapporti tra Italia e Russia — ha informato<br />
Kudrin delle intenzioni dei tre<br />
Paesi prima dell’inizio della sesta sessione<br />
del Consiglio italo-russo per la cooperazione<br />
economica, industriale e finanziaria.<br />
Kudrin, che è anche Ministro delle<br />
finanze, ha ringraziato Ruggiero per<br />
l’iniziativa sottolineando che essa è un<br />
nuovo riconoscimento degli sforzi russi<br />
nel campo delle riforme economiche<br />
nonché dell’importanza dell’ingresso di<br />
Mosca nel Wto sia per la Russia che per<br />
l’economia mondiale. Dopo aver presieduto<br />
i lavori del Consiglio italo-russo,<br />
Ruggiero ha avuto un colloquio con il<br />
Ministro degli esteri russo, Igor Ivanov,<br />
sulla lotta contro il terrorismo internazionale,<br />
la situazione nei Balcani e le<br />
questioni della sicurezza globale.<br />
zionale di pace da inviare in Afghanistan. Com'è noto,<br />
essa sarà guidata dalla Gran Bretagna.<br />
USA-RUSSIA Lo scudo spaziale non blocca i rapporti<br />
tra Usa e Russia. I due Governi negozieranno<br />
nuove riduzioni degli arsenali nucleari.<br />
EUROPA Il freddo polare e il maltempo flagellano<br />
i Paesi del bacino del Mediterraneo dalla Grecia all'Albania,<br />
dalla Francia alla Spagna.<br />
SANTA SEDE<br />
Firma dell’Accordo<br />
fra la Santa Sede<br />
e la Repubblica<br />
di Slovenia<br />
su questioni giuridiche<br />
Il 14 dicembre 2001, a Ljubliana,<br />
è stato sottoscritto l’«Accordo<br />
fra la Santa Sede e la Repubblica<br />
di Slovenia su questioni giuridiche».<br />
Per la Santa Sede ha firmato<br />
S.E. Mons Jean-Louis Tauran,<br />
Segretario per i Rapporti con gli<br />
Stati, e per la Repubblica di Slovenia,<br />
il Sig. Dimitrij Rupel, Ministro<br />
degli Affari Esteri.<br />
La solenne cerimonia ha avuto<br />
luogo nei locali del Ministero degli<br />
Affari Esteri. Vi hanno assistito<br />
varie personalità delle due parti,<br />
nonché i membri delle delegazioni<br />
che hanno lavorato per la redazione<br />
del testo, fra i quali S.E.<br />
Mons. Edmond Farhat, Nunzio<br />
Apostolico in Slovenia fino all’11<br />
dicembre 2001 e l’Ecc.mo Mons.<br />
Franc Rodè, Arcivescovo di Ljubliana.<br />
Durante la Conferenza Stampa<br />
successiva alla firma, S.E. Mons.<br />
Tauran ha affermato che l’Accordo<br />
è uno strumento che regola, in<br />
modo particolare, i rapporti fra la<br />
Chiesa e lo Stato, per quanto riguarda<br />
la comunità cattolica locale<br />
e garantisce il diritto umano<br />
fondamentale della libertà religiosa.<br />
Da parte sua, il Ministro degli<br />
Affari Esteri ha sottolineato che la<br />
firma dell’Accordo rappresenta<br />
una tappa decisiva verso la normalizzazione<br />
e la modernizzazione<br />
delle relazioni Chiesa-Stato.<br />
Tale strumento giuridico costituisce<br />
una cooperazione armoniosa<br />
tra le due parti e dà alla Chiesa<br />
locale un quadro sereno per l’esercizio<br />
effettivo della libertà religiosa.<br />
Durante il soggiorno a Ljubliana,<br />
l’Arcivescovo Tauran ha avuto<br />
colloqui con il Presidente della<br />
Repubblica, Sig. Milan Kučan, e il<br />
Primo Ministro, Dott. Janez Drnovšek.<br />
New York: incendio<br />
nella cattedrale<br />
episcopale<br />
NEW YORK — Un incendio è divampato<br />
martedì nella Cattedrale<br />
episcopale di St. John a New York.<br />
La chiesa sorge nei pressi della<br />
112ª strada. Al momento non si conoscono<br />
le cause della sciagura<br />
né l'entità dei danni.<br />
Yemen: bombardate<br />
basi di terroristi<br />
SAN'A — Dodici persone sono<br />
morte martedì nello Yemen durante<br />
un attacco condotto da unità<br />
dell’esercito e della polizia dello<br />
Yemen, con l’appoggio di elicotteri<br />
e carri armati, contro il villaggio di<br />
Al Huson, nella provincia orientale<br />
di Maarab, dove si sarebbero rifugiati<br />
appartenenti alla rete terroristica<br />
«Al Qaeda». Lo riferiscono le<br />
agenzie di stampa internazionali.<br />
Spagna: arrestati<br />
collaboratori dell'Eta<br />
MADRID — Un’automobile contenente<br />
armi presumibilmente appartenenti<br />
all’Eta, l'organizzazione separatista<br />
armata dei Paesi Baschi,<br />
è stata trovata martedì a Zaltibar,<br />
nella provincia basca di Biscaglia,<br />
dalla Guardia Civile spagnola. La<br />
polizia ora sta cercando le persone,<br />
presumibilmente due, che sono<br />
fuggite a piedi abbandonando l’auto<br />
con le armi a bordo.<br />
Austria: mortale<br />
incidente sulla neve<br />
VIENNA — Una ragazzina britannica<br />
di 10 anni è uscita di pista lunedì<br />
pomeriggio durante una discesa<br />
sugli sci a St. Anton, nel Tirolo austriaco,<br />
ed è precipitata sulle rocce,<br />
riportando ferite mortali. La polizia<br />
austriaca, nel rendere nota la<br />
notizia, ha specificato che nel tentativo<br />
di soccorrere la figlia, il padre<br />
è scivolato a sua volta riportando<br />
abrasioni e contusioni.<br />
Spazio:prossimo lancio<br />
di satellite ambientale<br />
BRUXELLES — Entro il mese di<br />
gennaio, l'Esa (Agenzia spaziale<br />
europea) lancerà — tramite un<br />
vettore «Ariane-5» — il satellite<br />
ambientale «Envisat», dotato di<br />
strumenti per l'osservazione della<br />
Terra. Fornirà informazioni sullo<br />
strato dell'ozono, sull'inquinamento<br />
atmosferico, sul deforestamento,<br />
sulla desertificazione, sullo scioglimento<br />
dei ghiacciai, sull'andamento<br />
delle correnti marine. I suoi rilevamenti<br />
consentiranno di realizzare<br />
un «atlante globale satellitare»<br />
e di aggiornare le mappe territoriali<br />
tradizionali (t.f.).