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L'OSSERVATORE ROMANO

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IN ITALIA<br />

PAGINA<br />

12 .<br />

in primo piano<br />

ANTITERRORISMO Aumenta la vigilanza alle frontiere<br />

Controlli più stretti<br />

in tutti gli aeroporti<br />

ROMA, 24.<br />

L’attentato sventato sull’aereo dell’American<br />

Airlines ha rilanciato anche in<br />

Italia il problema sicurezza negli aeroporti.<br />

Negli scali presi d’assalto in questi<br />

giorni sono già in vigore i dispositivi di<br />

sicurezza attuati dopo l’11 settembre.<br />

Ma la scoperta del potenziale «kamikaze»<br />

sul volo Parigi-Miami ha rinnovato<br />

l’allarme terrorismo.<br />

Per questo una nota informativa è stata<br />

inviata a tutte le questure e alle forze<br />

dell’ordine dei presidi territoriali e di<br />

frontiera per richiamare l’attenzione sulla<br />

necessità «di una verifica costante dell’attività<br />

investigativa». Parallelamente,<br />

s'indaga su possibili notizie, tracce o<br />

passaggi in Italia del kamikaze neutralizzato<br />

sul volo dell’American Airlines.<br />

L’obbiettivo — dicono i responsabili della<br />

prevenzione — è di tenere alta la<br />

guardia. I dispositivi di controllo ci sono:<br />

è importante che funzionino in qualsiasi<br />

momento. Tutti — si sottolinea —<br />

dunque attenersi alle regole stabilite per<br />

innalzare la sicurezza negli aeroporti,<br />

nonostante il grande traffico di passeggeri<br />

e bagagli.<br />

L’intensificazione dei controlli ha fatto<br />

sentire subito i suoi effetti, con inevitabili<br />

code agli imbarchi e qualche malumore<br />

tra i passeggeri, soprattutto per<br />

quanto riguarda i voli diretti a destinazioni<br />

considerate «a rischio». Le misure<br />

di sicurezza prevedono accurate ispezioni<br />

dei bagagli con l’ausilio di metal detector<br />

ma anche delle stive e delle cabine<br />

degli aerei. I controlli avvengono al-<br />

Trasportavano<br />

eroina<br />

nella confezione<br />

del panettone<br />

BARI, 24.<br />

Potrebbero essere componenti di<br />

un’organizzazione malavitosa che smercia<br />

ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti<br />

tra Roma e Napoli, le due persone<br />

arrestate nella tarda serata di ieri a<br />

Bari, dopo un movimentato inseguimento,<br />

che avevano sei chili di eroina nascosti<br />

in un involucro per panettone.<br />

I due arrestati sono un albanese ed<br />

una donna ucraina: Arben Haka, di 26<br />

anni, aveva un permesso di soggiorno,<br />

risultato falso ed ha dichiarato agli investigatori<br />

di risiedere a Roma; Iryna Tefurak,<br />

di 24 anni, aveva una carta d’identità<br />

falsificata da cui risultava cittadina<br />

italiana.<br />

Il documento faceva parte di un blocco<br />

in bianco rubato qualche tempo fa in<br />

un ufficio anagrafe della provincia di<br />

Napoli.<br />

La donna ha dichiarato di risiedere in<br />

un autogrill di Boiano (Campobasso).<br />

Quando sono stati intercettati da una<br />

pattuglia della sezione volanti i due arrestati,<br />

nel tentativo di fuggire, hanno speronato<br />

la vettura degli agenti ed hanno<br />

lanciato dal finestrino dell’auto in corsa<br />

il contenitore in cartone in cui c’era<br />

l’eroina confezionata in buste simili a<br />

quelle utilizzate per contenere lo zucchero<br />

a velo.<br />

I due spacciatori erano a bordo di<br />

una «Mercedes» che non risulta rubata<br />

ed è intestata ad una società.<br />

Proseguono le indagini per accertare<br />

i complici dei duearrestati e chiarire<br />

la provenienza e la destinazione dell’eroina.<br />

l’ingresso degli aeroporti e delle zone<br />

dedicate ai passeggeri e all’imbarco. Le<br />

zone di sorveglianza centrale devono essere<br />

attrezzate anche con rilevatori di<br />

esplosivi; ogni bagaglio a mano deve essere<br />

controllato, ogni oggetto elettronico<br />

passato ai raggi X è successivamente<br />

controllato manualmente, con particolare<br />

attenzione per bagagli che potrebbero<br />

avere un doppio fondo o far insorgere<br />

un qualsiasi sospetto. In caso di dubbio,<br />

si ferma il passeggero.<br />

Le forze dell’ordine sono presenti sia<br />

negli scali che fuori dalle aerostazioni,<br />

che vengono pattugliate anche con l’ausilio<br />

delle unità cinofile. A supportare le<br />

attività di controllo ci sono anche i militari,<br />

parte di quei quattromila uomini<br />

destinati dal Governo a presidiare obiettivi<br />

fissi: basi militari e caserme, ma anche<br />

monumenti, porti e stazioni.<br />

Intanto il sottosegretario all’Interno,<br />

Mantovano, afferma che «se non ci sono<br />

ragioni specifiche di ulteriori allarmi terrorismo<br />

in Italia, la preoccupazione resta<br />

e ci fa tenere alta la guardia». Le misure<br />

di sicurezza messe in atto in Italia<br />

dall'11 settembre secondo l'esponente di<br />

Governo «funzionano e hanno dato buoni<br />

risultati. La preoccupazione per possibili<br />

attentati resta perché altrimenti saremmo<br />

degli incoscienti». Tuttavia Mantovano<br />

non vuole parlare di allarme<br />

«perché su questa strada si scivola facilmente<br />

nell’allarmismo e la paura è proprio<br />

quello cui mirano i terroristi». si<br />

deve parlare invece di «livello massimo<br />

di attenzione» e di ricerca continua di<br />

elementi di informazione.<br />

Tre vittime<br />

di vari incidenti<br />

in montagna: fra loro<br />

un giovane sciatore<br />

ROMA, 24.<br />

Due persone sono morte in due diversi<br />

incidenti in montagna in Piemonte.<br />

Il primo è accaduto sul Vallone di<br />

Forzo, nell’Alto Canavese. Due alpinisti<br />

stavano affrontando la «Cascata grande»,<br />

quando il primo della cordata è<br />

precipitato, tirandosi dietro anche il secondo.<br />

A perdere la vita è stato il primo,<br />

Michele Fardo, 42 anni, esperta<br />

guida alpina di Cossato (Biella). L’altro<br />

scalatore, Filippo Bau, 35 anni, di Biella,<br />

ha riportato solo un lieve trauma.<br />

Il secondo incidente ha avuto luogo in<br />

Val d’Ossola, in località Valgrande, a<br />

una quota di circa mille metri. La vittima<br />

è Roberto Guzzo, aveva trent’anni e<br />

risiedeva a Busto Arsizio (Varese). Sarebbe<br />

scivolato dal sentiero ed è caduto<br />

in un canalone. Con lui c’era un cane<br />

che ha cominciato ad abbaiare, attirando<br />

l’attenzione di altri escursionisti. Ma<br />

quando è intervenuto l’elicottero del<br />

soccorso alpino l’uomo era ancora vivo:<br />

la morte è sopraggiunta durante il trasporto<br />

all’ospedale di Verbania.<br />

È morto stamani all’ospedale di Bolzano<br />

Paolo Lorenz, il giovane atleta dello<br />

Ski Team Fassa, schiantatosi l’altro<br />

ieri contro un albero mentre si stava allenando<br />

sulla pista Martinella di Folgaria,<br />

in Trentino.<br />

Lorenz, 17 anni, era una giovane promessa<br />

dello sci della Val di Fassa. Dopo<br />

aver ottenuto ottimi risultati agonistici<br />

tra gli aspiranti, era all’inizio della sua<br />

prima stagione nella categoria giovani.<br />

In attesa di disputare la prima gara, si<br />

stava riscaldando con una discesa di allenamento,<br />

quando è uscito di pista, finendo<br />

contro un albero.<br />

Paura nell'Aretino per una scossa sismica<br />

AREZZO — Una scossa sismica del quarto grado della scala Mercalli è stata<br />

avvertita distintamente, nella notte tra sabato e domenica, soprattutto<br />

nelle località più vicine all'epicentro, localizzato tra Sansepolcro e Badia<br />

Tebalda (Arezzo) e anche in un tratto della confinante provincia di Pesaro-<br />

Urbino, nel territorio del Comune di Borgo Pace. In queste zone gli abitanti<br />

hanno vissuto momenti di comprensibile paura. I controlli effettuati nelle località<br />

colpite dal sisma non hanno comunque accertato danni né alle persone<br />

né alle cose<br />

Mucca pazza: un caso nel Ragusano<br />

RAGUSA — Le analisi eseguite dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di<br />

Torino (Centro di referenza nazionale per la Bse) hanno confermato — ha<br />

riferito lunedì mattina l'Ansa — la positività dei test per la Bse eseguiti su<br />

un bovino di cinque anni proveniente da un allevamento della provincia di<br />

Ragusa. In particolare il bovino è risultato non negativo ai test rapidi anti<br />

prione. Salgono così a 46 i casi di encefalopatia spongiforme rilevati in Italia<br />

a fronte di oltre 441.000 analisi effettuate per verificare la presenza del<br />

morbo della cosiddetta mucca pazza, come ha reso noto il ministero della<br />

Salute.<br />

Vigile urbano ferito da teppisti sul metró<br />

MILANO — Un vigile urbano in borghese è stato aggredito e ferito nella tarda<br />

serata di domenica su una vettura della metropolitana, a Milano, mentre<br />

cercava di calmare quattro immigrati che importunavano i passeggeri. Il vigile,<br />

F. T. di 45 anni, è stato colpito con un'arma da taglio in varie parti del<br />

corpo, non si sa se con un coltello o con una forbice. All'ospedale Fatebenefratelli,<br />

dove è stato condotto e medicato, il vigile è stato giudicato guaribile<br />

in dodici giorni. L'aggressione — riferisce l'Ansa — è avvenuta all'altezza<br />

della fermata della metropolitana di Loreto. Il vigile è intervenuto nel<br />

tentativo di indurre ad un comportamento più civile — riferisce l'Ansa —<br />

quattro immigrati nordafricani da alcuni minuti stavano importunando i passeggeri<br />

di una vettura della linea 2. Ma i malintenzionati, forse ubriachi,<br />

non hanno desistito dal loro comportamento incivile e hanno anzi aggredito<br />

il vigile urbano.<br />

<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong> Lunedì-Martedì 24-25 Dicembre 2001<br />

TERRORISMO: «MASSIMA ATTENZIONE» Il fallito<br />

attentato del kamikaze ha rilanciato anche in Italia il<br />

problema sicurezza, soprattutto negli aeroporti e alle<br />

frontiere. Il Viminale ha richiamato questure e<br />

prefetture ad una «verifica costante dell’attività investigativa»,<br />

precisando che non si tratta di allarme<br />

ma di «livello massimo di attenzione».<br />

MARESCIALLO OMICIDA PER DEBITI DI GIOCO Il<br />

maresciallo dei Carabinieri arrestato nei giorni scor-<br />

Immigrati<br />

bloccati<br />

in Campania<br />

e in Sicilia ROMA, 24.<br />

Ancora drammatici «viaggi della<br />

speranza» di sventurati immigrati<br />

costretti a viaggiare in condizioni<br />

disumane da chi sfrutta le loro<br />

condizioni di bisogno. Ieri pomeriggio,<br />

sull'A16 Napoli-Canosa, a<br />

bordo di due camion provenienti<br />

dall'ex Repubblica Jugoslava di<br />

Macedonia, sono stati scoperti 34<br />

clandestini curdi, tra cui quattro<br />

minorenni.<br />

La drammatica scoperta è stata<br />

fatta in un'area di servizio, nei<br />

pressi del casello di Lacedonia<br />

(Avellino), da agenti della Polizia<br />

stradale avvertiti da alcuni automobilisti<br />

i quali avevano udito lamenti<br />

provenire dall'interno dei<br />

due camion. Gli agenti hanno<br />

ispezionato i due automezzi e<br />

hanno scoperto gli sventurati ammassati<br />

tra sacchi di carbone, al<br />

buio, ridotti in grave stato per le<br />

condizioni disumane del viaggio.<br />

I due autisti dei camion, di nazionalità<br />

greca, sono stati denunciati.<br />

Stamane inoltre 48 immigrati<br />

clandestini, in maggioranza provenienti<br />

dall'India e dallo Sri Lanka,<br />

sono stati bloccati dalla Guardia<br />

di Finanza sul litorale siracusano<br />

nei pressi di Pachino. Molti apparivano<br />

in precarie condizioni di<br />

salute e sono stati pertanto sottoposti<br />

ad accertamenti sanitari all'ospedale<br />

di Noto.<br />

si con l'inquietante accusa di avere assassinato due<br />

persone alle quali doveva restituire denaro per debiti<br />

di gioco, potrebbe essere coinvolto addirittura in<br />

altri omicidi di prestasoldi.<br />

PERICOLO «BOTTI»: SEQUESTRI S'intensificano,<br />

con l'approssimarsi del 31 dicembre, le operazioni<br />

di contrasto al pericoloso commercio di «botti» fuori<br />

legge. In Calabria è stata sequestrata una fabbrica<br />

artigianale con quintali di materiale esplodente — il<br />

Gli sviluppi di una vicenda inquietante<br />

Indagato anche per altri delitti<br />

il maresciallo dei Carabinieri<br />

arrestato per duplice omicidio<br />

AOSTA, 24.<br />

La procura di Catania trasmetterà ai<br />

colleghi di Aosta, dopo le feste natalizie,<br />

gli atti relativi alla clamorosa inchiesta<br />

sul maresciallo dei Carabinieri Antonio<br />

Costanzo, arrestato nei giorni scorsi con<br />

la gravissima accusa di avere ucciso due<br />

persone alle quali doveva restituire denaro<br />

per debiti di gioco. Il sottufficiale<br />

infatti, secondo quanto riportato da diversi<br />

organi d'informazione, potrebbe<br />

essere coinvolto in altri omicidi.<br />

Due di essi sono avvenuti in Valle<br />

d’Aosta, vittime i prestasoldi Franco<br />

Formica di 62 anni (morto il 10 dicembre<br />

1998) e Michele Mariano, di 59 anni,<br />

trovato senza vita il 6 febbraio 1999.<br />

Qurantaseienne, attualmente in servizio<br />

al nucleo traduzioni ma già comandante<br />

delle stazioni di Taormina e Misterbianco,<br />

in provincia di Catania, per<br />

il suo terribile vizio del gioco il maresciallo<br />

sembra avesse coinvolto amici e<br />

conoscenti, senza risparmiare i familiari.<br />

Suo cognato, morto suicida nell'autunno<br />

scorso, pare gli avesse garantito il prestito<br />

di forti somme di denaro.<br />

Il maresciallo, che avrebbe frequentato<br />

anche i casinò di Sanremo, Venezia e<br />

Campione oltre che a case da gioco all’estero,<br />

era già stato sentito — a Catania<br />

nel ’98 come persona informata dei<br />

fatti — dai Carabinieri di Aosta che si<br />

erano recati in Sicilia per avere da lui<br />

informazioni su Franco Formica. Nel<br />

corso delle indagini sulla morte di quest’ultimo,<br />

i carabinieri avevano infatti<br />

scoperto che l’ultima telefonata arrivata<br />

sul suo cellulare, a un’ora dalla morte,<br />

BOTTI Venti quintali trovati in un deposito a Lucca<br />

Sequestrata a Rossano<br />

una fabbrica clandestina<br />

COSENZA, 24.<br />

S'intensificano con l'approssimarsi del<br />

31 dicembre le operazioni di contrasto,<br />

da parte delle forze dell'ordine, alla pericolosa<br />

consuetudine dei «botti» di fine<br />

anno. Ieri i Carabinieri hanno sequestrato<br />

a Rossano, nel Cosentino, una fabbrica<br />

artigianale che conteneva 2.500 candelotti<br />

in fase di lavorazione e alcuni<br />

quintali di materiale esplodente di genere<br />

proibito.<br />

I militari hanno anche requisito l’attrezzatura<br />

utilizzata per il confezionamento<br />

dei «botti». Il titolare della fabbrica<br />

clandestina, M.M., 54 anni, di<br />

Rossano, è stato denunciato in stato di<br />

libertà.<br />

In Toscana venti quintali di fuochi<br />

d’artificio illegalmente detenuti in un deposito<br />

clandestino sono stati sequestrati<br />

dal nucleo di Polizia tributaria della<br />

Guardia di Finanza di Lucca. Due le<br />

persone, residenti in città, denunciate.<br />

Dopo una serie di appostamenti, di notte,<br />

gli agenti hanno aspettato che un'automobile<br />

completasse un carico di scatoloni<br />

da un capannone in un quartiere<br />

periferico. Poi l’hanno seguita e fermata<br />

scoprendo che si trattava di fuochi artificiali<br />

del tipo di quarta e quinta categoria<br />

che possono essere venduti, data la<br />

pericolosità, solo a chi è munito del patentino<br />

per artifici pirici.<br />

Dal carico della vettura i finanzieri sono<br />

poi passati ad ispezionare il capannone<br />

dove i fuochi erano stati prelevati<br />

rinvenendo complessivamente circa<br />

29.000 «botti», tutti di provenienza campana.<br />

Omicidio a Milano:<br />

fermato<br />

un peruviano ROMA, 24.<br />

È in stato di fermo l'accoltellatore di<br />

José Santoro Zapata, un ragazzo di origine<br />

peruviana morto la scorsa notte nel<br />

corso di una rissa avvenuta in una discoteca<br />

del centro di Milano. Il giovane<br />

di 18 anni, peruviano, è stato fermato<br />

poco dopo l’aggressione mentre si allontanava<br />

con un cugino di 20 anni, anch’egli<br />

peruviano, a carico del quale invece<br />

non sono emersi elementi tali da<br />

giustificarne il fermo. C.C., vive e lavora<br />

a Cologno Monzese, e ha fatto delle parziali<br />

ammissioni, indicando dove aveva<br />

gettato il coltello: in una campana per la<br />

raccolta del vetro dove è stato ritrovato.<br />

È invece un albanese di 25 anni l’uomo<br />

che avrebbe ucciso Roberto Adami<br />

per un banale litigio in un bar di Verona:<br />

Edmon Cullaj. In Italia senza permesso<br />

di soggiorno, è ora ricercato dai<br />

carabinieri. L’immigrato, dopo aver ferito<br />

mortalmente all’addome il giovane<br />

veronese, non era tornato a dormire<br />

nella casa dove abitualmente abitava ma<br />

aveva chiesto ospitalità per la notte ad<br />

altri connazionali. In questa abitazione,<br />

nel comparto del ghiaccio del frigorifero,<br />

è stato poi trovato il coltello da cucina,<br />

dalla lama lunga 20 centimetri, usato<br />

per l’omicidio.<br />

Bruciabosconel Lecchese<br />

In manette un piromane<br />

in provincia di Imperia<br />

LECCO, 24.<br />

È inverno ma in Lombardia e<br />

in Liguria, a causa del clima secco,<br />

del forte vento e del «piromane»<br />

di turno, bruciano i boschi<br />

come se fosse estate. Un incendio<br />

di vaste proporzioni si è sviluppato<br />

ieri sera sulle pendici del Monte<br />

Barro, in un’ampia area boschiva<br />

e di terreno incolto fra gli<br />

abitati di Valmadrera, Malgrate e<br />

Galbiate, nel Lecchese. Il fronte<br />

del rogo si è esteso per centinaia<br />

di metri.<br />

Sono in corso indagini e accertamenti<br />

per stabilire l’esatta dimensione<br />

dell’incendio e la sua<br />

origine. Per far fronte all’emergenza<br />

sono state mobilitate decine<br />

di uomini fra pompieri, squadre<br />

della Forestale e volontari dei<br />

gruppi antincendio.<br />

Sempre ieri i Carabinieri di Imperia<br />

hanno fermato un uomo, di<br />

professione medico, mentre stava<br />

appiccando il fuoco in una zona<br />

boschiva sulle colline di Aurigo.<br />

L’arresto è avvenuto nell’ambito<br />

dei servizi di controllo attuati dopo<br />

i numerosi incendi di origine<br />

dolosa che nelle scorse settimane<br />

hanno distrutto oltre 600 ettari.<br />

Riaperta al culto<br />

la Cattedrale di Fabriano<br />

a 4 anni dal terremoto<br />

ANCONA, 24.<br />

Un gran numero di fedeli hanno partecipato<br />

ieri sera a Fabriano (Ancona),<br />

nonostante le avverse condizioni meteorologiche<br />

— sulla città cadeva una fitta<br />

nevicata — alla Santa Messa concelebrata<br />

in Cattedrale dal Cardinale Sergio Sebastiani,<br />

Presidente della Prefettura degli<br />

Affari Economici della Santa Sede, in<br />

occasione della riapertura al culto del<br />

sacro edificio danneggiato dal terremoto<br />

del settembre 1997.<br />

All'omelia il Cardinale Sebastiani ha<br />

anche ricordato con toccanti parole<br />

Mons. Luigi Scuppa, il Vescovo di Fabriano-Matelica<br />

deceduto un mese fa e<br />

che tanto avrebbe desiderato essere presente<br />

alla riapertura al culto della Cattedrale.<br />

«Come unico Cardinale di questa regione<br />

— ha rilevato il Porporato — non<br />

potevo mancare a questo appuntamento,<br />

che il vostro Vescovo desiderava<br />

molto e che oggi segue dal Cielo». Il<br />

Cardinale Sebastiani ha anche sottolineato<br />

il particolare fervore col quale il<br />

compianto Pastore della diocesi si era<br />

impegnato, dopo il tragico sisma, «per<br />

restituire agli abitanti della diocesi<br />

non solo le chiese ma, prima di tutto,<br />

le case».<br />

era partita dal telefono di Costanzo.<br />

Inoltre nelle tasche della vittima era stato<br />

trovato, tra i tanti, anche un assegno<br />

girato dal maresciallo.<br />

Formica era stato ucciso con due colpi<br />

di pistola al petto mentre si trovava<br />

nella sua abitazione di via Duca d’Aosta,<br />

a Saint Vincent. La vittima, stesa sul pavimento<br />

dietro la porta d’ingresso, venne<br />

trovato da un amico che lo cercava e<br />

che era entrato nell'abitazione insieme<br />

con l’amministratore dell’edificio. Formica<br />

era vestito e indossava un impermeabile,<br />

circostanza questa che fece ritenere<br />

che stesse uscendo o che fosse<br />

appena rientrato.<br />

Anche Michele Mariano era stato trovato<br />

senza vita nel suo appartamento di<br />

via Conti di Challand della cittadina termale<br />

valdostana.<br />

Gli inquirenti, coordinati dal pm di<br />

Aosta, Longarini, pensarono subito che<br />

entrambe le vittime conoscessero il loro<br />

assassino, visto che lo avevano fatto entrare<br />

nelle proprie abitazioni. Tutti e<br />

due erano stati colpiti da proiettili di calibro<br />

7,65.<br />

Secondo quanto si è appreso in ambienti<br />

giudiziari siciliani — lo riferisce<br />

l'Ansa — il fascicolo sull’omicidio di<br />

Formica era stato archiviato come «delitto<br />

compiuto da ignoti». Ma l’inchiesta<br />

è stata riaperta dopo la segnalazione<br />

della procura di Catania a quella di Aosta.<br />

Sarebbe stato il sostituto procuratore<br />

etneo, Francesco Testa, a contattare<br />

il collega di Aosta prima dell’arresto del<br />

maresciallo compiuto il 15 dicembre<br />

scorso dalla squadra mobile di Catania.<br />

titolare è stato denunciato — e in Toscana un intero<br />

deposito clandestino.<br />

FREDDO AL NORD, MIGLIORAMENTI AL SUD<br />

Non s'attenua il freddo sulla Penisola. Le temperature<br />

più basse si sono registrate nel Veneto (– 26 gradi).<br />

Torna la neve in Abruzzo mentre migliora la situazione<br />

in Calabria dopo i disagi dei giorni scorsi:<br />

ma un nuovo peggioramento è in agguato nelle<br />

prossime ore.<br />

Udine:<br />

terzo anniversario<br />

dell'assassinio<br />

di tre poliziotti<br />

UDINE, 24.<br />

Udine non ha dimenticato il vile<br />

attentato con il quale all'alba<br />

del 23 dicembre 1998, furono brutalmente<br />

assassinati, nella centrale<br />

via Ungheria, tre poliziotti — il vice<br />

sovrintendente Adriano Ruttar<br />

e gli assistenti di Polizia Giuseppe<br />

Guido Zanier e Paolo Cragnolino.<br />

Ieri mattina, nel terzo anniversario<br />

della strage, amici e colleghi<br />

delle tre vittime si riuniti in raccoglimento.<br />

Successivamente il questore<br />

di Udine, Francesco Celentano,<br />

ha deposto una corona d'allora<br />

sul luogo dove fu fatto esplodere<br />

il micidiale ordigno. Nel corso<br />

della giornata anche numerosi<br />

cittadini di Udine hanno voluto<br />

rinnovare il cordoglio della città<br />

per l'assassinio dei tra tutori dell'ordine.<br />

Per quel crimine il 7 novembre<br />

scorso sono state rinviate a giudizio<br />

cinque persone: Giuseppe<br />

Campese di Serra San Bruno (Vibo<br />

Valentia); Nicola Fasciolo di<br />

Bari; i cittadini albanesi Ilir Mihasi<br />

e Sadria Saimir; la cittadina<br />

ucraina Tatiana Andreicik, accusata<br />

di aver fatto da «palo» ai suoi<br />

presunti complici mentre deponevano<br />

l'ordigno davanti ad un negozio<br />

di telefonia.<br />

Il processo per la strage comincerà<br />

ad Udine il 18 marzo prossimo.<br />

MALTEMPO Migliora la situazione sull'«A3»<br />

Ancora freddo al Nord<br />

Neve su Romagna e Abruzzo<br />

ROMA, 24.<br />

Non cessa l'ondata di maltempo che<br />

da giorni attanaglia la Penisola in una<br />

morsa di neve e ghiaccio. In Veneto le<br />

temperature notturne sono in ulteriore<br />

discesa: il record spetta al Rifugio Marcesina,<br />

nel Vicentino, dove è stata registrata<br />

una minima di –26 gradi, ma il<br />

freddo si è fatto sentire anche a Passo<br />

Cimabanche (–24), a Pian Cansiglio<br />

(–23) e a Santo Stefano di Cadore (–20).<br />

Ad aver subito un brusco abbassamento<br />

sono state soprattutto le località a bassa<br />

quota: significativo il caso di Feltre (Belluno),<br />

a quota 270 metri, dove la colonnina<br />

di mercurio si è fermata a –18.<br />

Un forte vento di Bora, con raffiche<br />

che hanno sfiorato i 90 chilometri orari,<br />

ha investito la provincia di Trieste. Le<br />

temperature sono diminuite un po'<br />

ovunque. A Tarvisio (Udine) si sono toccati<br />

i –16 gradi, nel capoluogo i –6 e a<br />

Pordenone i –5.<br />

Neve sull’Appennino forlivese. Sulla<br />

«E45» si sono formate code di alcuni<br />

chilometri a Bagno di Romagna, nei<br />

pressi del passo di Verghereto. Nella zona<br />

c’è l’obbligo di catene a bordo.<br />

Torna a nevicare in Abruzzo dopo alcuni<br />

giorni di tregua, con disagi soprattutto<br />

per gli automobilisti in transito sulle<br />

due autostrade interne.<br />

La Polizia segnala l’obbligo delle catene<br />

montate nel tratto Carsoli-Colledara<br />

sulla «A24» e le consiglia tra Scafa e Torano<br />

e fra Pratola e Sulmona sulla<br />

«A25». Nebbia viene segnalata nel tratto<br />

autostradale Tornimparte-L’Aquila Ovest.<br />

Disagi inoltre sulla provinciale «479»<br />

Un'altra tragedia<br />

della solitudine: anziano<br />

muore in Sardegna<br />

NUORO, 24.<br />

Ancora una tragedia della solitudine<br />

e dell'abbandono di cui<br />

spesso (troppo spesso) sono vittime<br />

le persone anziane.<br />

Un pensionato di 77 anni, Giacomino<br />

Puddu, è morto tra le<br />

fiamme nell'abitazione dove viveva<br />

appunto da solo in un piccolo<br />

centro della Barbagia, Ussassai, in<br />

provincia di Nuoro.<br />

Il corpo dello sventurato è stato<br />

trovato nella tarda mattinata di ieri<br />

da uno dei figli della vittima, il<br />

quale si era recato a trovare il padre.<br />

Dai primi accertamenti effettuati<br />

dai Carabinieri, sembra comunque<br />

che il decesso di Giacomino<br />

Puddu risalga a qualche<br />

giorni fa.<br />

Quanto alle cause della tragica<br />

morte, secondo gli inquirenti è<br />

probabile che ad incendiare il letto<br />

dove il pensionato dormiva siano<br />

state alcune faville del caminetto<br />

che il pensionato aveva lasciato<br />

acceso per ripararsi dal<br />

freddo.<br />

fra Sulmona e Villetta Barrea: obbligatorie<br />

le catene.<br />

È invece sensibilmente migliorata la<br />

situazione del tempo in Calabria dopo il<br />

gran freddo e le piogge dei giorni scorsi<br />

(anche se un nuovo peggioramento è<br />

previsto per le prossime ore). Il traffico<br />

lungo l’«A3» si svolge regolarmente così<br />

come sulle principali strade statali. Molti<br />

gli appassionati di sci che oggi si sono<br />

diretti verso la Sila dove sono aperti<br />

quasi tutti gli impianti.<br />

Regolari infine anche i tempi di attesa<br />

a Villa San Giovanni per i veicoli che<br />

devono essere traghettati in Sicilia.<br />

Coniugi asfissiati<br />

dal monossido<br />

di carbonio<br />

VERBANIA, 24.<br />

Due giovani coniugi sono morti<br />

asfissiati, nella notte fra sabato e<br />

domenica, in un’abitazione di Premeno,<br />

nel Verbano, per le esalazioni<br />

di monossido di carbonio<br />

provenienti dalla caldaia del riscaldamento,<br />

forse difettosa.<br />

L’uomo, R.M., 32 anni, e la donna,<br />

S.Q., 26, entrambi milanesi, si<br />

erano sposati da poco. A trovarli<br />

sono stati i Carabinieri, sollecitati<br />

dai parenti che non riuscivano a<br />

mettersi in contatto con la coppia.<br />

I corpi erano in cucina: sulla tavola<br />

la cena consumata a metà.<br />

Sciagure stradali<br />

in Calabria<br />

e nelle Marche<br />

REGGIO CALABRIA, 24.<br />

Tre giovani sono morti in due incidenti<br />

stradali avvenuti uno in Calabria e<br />

l'altro nelle Marche.<br />

Sulla statale jonica in provincia di<br />

Reggio Calabria, Nicola Dattola e Arturo<br />

Suraci, entrambi di 24 anni, sono deceduti<br />

in seguito all'urto violento dell'auto<br />

su cui si trovavano contro un palo. Il<br />

grave incidente è stato causato probabilmente<br />

dall'alta velocità ed è avvenuto<br />

all'uscita da una galleria.<br />

A San Benedetto del Tronto (Ascoli<br />

Piceno) una giovane di 18 anni, Irena<br />

Vagnoni, è morta nell'auto finita in mare<br />

probabilmente per la rottura di un<br />

freno. Alla guida dell'auto c'era un amico<br />

della giovane, il quale è riuscito a salvarsi.<br />

Stamane a Palermo una bambina di 9<br />

anni è rimasta gravemente ferita (è in<br />

coma) nell'urto del ciclomotore, sul quale<br />

si trovava con un parente, con un'auto.<br />

La piccola, M.F., affetta da malfomarzioni<br />

congenite e sottoposta da tempo<br />

a dialisi, ha riportato gravi ferite alla<br />

testa ed è ricoverata all'Ospedale dei<br />

bambini del capoluogo siciliano dove i<br />

medici stanno cercando di strapparla alla<br />

morte.

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