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<strong>L'OSSERVATORE</strong> <strong>ROMANO</strong><br />
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S PEDIZ IONE IN A BBONAMENTO P OSTALE - ROMA<br />
C O N T O C O R R E N T E P O S T A L E N . 6 4 9 0 0 4<br />
GIORNALE QUOTIDIANO<br />
UNICUIQUE SUUM<br />
MEDIO ORIENTE Hamas e Jihad islamica respingono la proposta di tregua<br />
Arafat chiede a tutti i palestinesi<br />
la fine della lotta armata contro Israele<br />
POLITICO RELIGIOSO<br />
NON PRAEVALEBUNT<br />
ABBONAMENTI 2 Anni Annuo Semestre<br />
VATICANO E ITALIA<br />
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Anno CXLI - N. 289 (42.927) CITTÀ DEL VATICANO Lunedì-Martedì 17-18 Dicembre 2001<br />
Il gioioso annuncio della terza Domenica di Avvento rinnovato da Giovanni Paolo II<br />
all'Angelus prima della tradizionale benedizione delle statuine del «Bambinello»<br />
È vicino l'autentico liberatore dell'uomo<br />
Cristo è «l’autentico liberatore dell’uomo,<br />
inviato da Dio a riscattarlo dal potere del<br />
male e della morte». Lo ha detto Giovanni<br />
Paolo II all'Angelus di domenica 16 dicembre,<br />
III di Avvento, recitato con i numerosi<br />
fedeli convenuti in Piazza San Pietro. «Da<br />
questa profonda e integrale liberazione —<br />
ha sottolineato il Papa — deriva la gioia<br />
che Cristo dona ai suoi amici. Gioia che,<br />
come la sua pace, è diversa da quella del<br />
mondo, superficiale ed effimera». «Come<br />
madre esperta — ha proseguito — la Chiesa<br />
conosce meglio di ogni altra istituzione<br />
le difficoltà e le sofferenze inerenti al vivere<br />
umano. Sa bene che nella vita di tanti popoli<br />
e tante persone la tristezza prevale sulla<br />
gioia, l’angoscia sulla speranza». «I gravi<br />
problemi che assillano l’esistenza — ha affermato<br />
— rendono talvolta difficile riconoscere<br />
questi doni di Cristo. Compito della<br />
Chiesa, ammaestrata dallo Spirito Santo, è<br />
proprio quello di renderli visibili e di testi-<br />
moniarne la presenza. L’umanità anela og-<br />
gi soprattutto alla gioia e alla pace. Tocca a noi credenti, con l’eloquenza dell’amore operoso,<br />
divenire ogni giorno fermento profetico di un mondo riconciliato dall’amore e vivificato dalla<br />
gioia divina». Al termine della preghiera mariana il Papa ha benedetto i Bambinelli portati dai<br />
ragazzi degli Oratori, delle parrocchie, delle scuole e delle famiglie romane. Quindi ha invitato<br />
la comunità ecclesiale della diocesi a rinnovare l’impegno per la costruzione di nuove<br />
chiese nelle periferie della città. Infine, rivolgendo un saluto agli associati del Programma Alimentare<br />
Mondiale delle Nazioni Unite, ha esortato la comunità internazionale a sostenere generosamente<br />
l'opera rivolta a debellare la tragedia della fame nel mondo.<br />
Pagina 5<br />
La corale partecipazione della Chiesa<br />
alla Giornata di digiuno per la pace nel mondo<br />
TEL AVIV, 17.<br />
In un atteso discorso televisivo il Presidente<br />
dell’Autorità Palestinese (Ap),<br />
Yasser Arafat, ha chiesto ieri al suo popolo<br />
di cessare le violenze contro Israele,<br />
sollecitando chi vive nei Territori a<br />
tenere conto della mutata situazione internazionale<br />
dopo gli attacchi dell’11<br />
settembre negli Usa. Arafat ha inoltre<br />
esortato gli israeliani a riprendere la via<br />
del dialogo e ad abbandonare l’«illusione»<br />
di piegare con le armi la volontà dei<br />
palestinesi. Nel discorso, trasmesso dalla<br />
radio e dalla televisione palestinesi e ripreso<br />
in diretta da emittenti israeliane<br />
ed estere, Arafat ha lanciato un chiaro<br />
avvertimento ai gruppi fondamentalisti.<br />
«C’è una sola Autorità in questa terra e<br />
le sue decisioni, una volta prese, devono<br />
essere rispettate da tutti», ha detto.<br />
Il monito è diretto in primo luogo ai<br />
gruppi islamici armati, che ostentano<br />
una crescente autonomia continuando<br />
ad effettuare attentati malgrado gli appelli<br />
alla tregua lanciati dall'Ap. Arafat<br />
ha poi condannato gli attacchi suicidi<br />
che, ha rilevato, forniscono al Premier<br />
israeliano, Ariel Sharon, «pretesti per<br />
accentuare la sua aggressione contro il<br />
Irlanda: una suora<br />
brutalmente<br />
assassinata a Ballybay<br />
DUBLINO, 17.<br />
È stata brutalmente uccisa nella<br />
notte tra sabato e domenica in Irlanda<br />
suor Philomena Lyons, una<br />
sessantottenne religiosa del Sacro<br />
Cuore del convento di St. Joseph,<br />
nei pressi di Ballybay, nella contea<br />
di Monaghan. Il corpo di suor<br />
Philomena è stato trovato nel parco<br />
del convento. La stampa locale<br />
riferisce che l'omicidio ha fatto<br />
seguito a violenze e che la polizia<br />
ipotizza la responsabilità di un<br />
maniaco. La tragedia ha fortemente<br />
turbato la comunità ecclesiale<br />
e civile di Ballybay, dove la<br />
religiosa assassinata era conosciuta<br />
e apprezzata da tutti, dopo<br />
avervi insegnato per trent'anni.<br />
Nessuno a Ballabay riesce a spiegare<br />
un gesto tanto atroce.<br />
Anche da questa assurda vicenda,<br />
emerge comunque la riflessione<br />
su come, in un modo o nell'altro,<br />
sia spesso pesantissimo, in<br />
tutto il mondo, il prezzo pagato<br />
alla violenza da quanti consacrano<br />
la loro vita al servizio del Vangelo,<br />
un servizio nel quale non ci sono<br />
territori sicuri.<br />
nostro popolo». Le<br />
decine di vittime civili<br />
israeliane nei recenti<br />
attentati, ha aggiunto,<br />
hanno avuto<br />
un impatto negativo<br />
sugli interessi palestinesi<br />
proprio in un<br />
momento in cui anche<br />
gli Stati Uniti,<br />
per la prima volta, si<br />
sono pubblicamente<br />
dichiarati favorevoli a<br />
uno Stato indipendente<br />
nei Territori.<br />
Hamas e Jihad islamica<br />
hanno però reso<br />
noto che non intendono<br />
rispettare le disposizioni<br />
di Arafat. I<br />
movimenti hanno distribuito<br />
oggi in varie<br />
città dei Territori vo-<br />
lantini in cui annun-<br />
ciano che proseguiranno con la lotta armata<br />
e rilevano che anche gli Stati Uniti<br />
saranno considerati come ostili al popolo<br />
palestinese. In futuro, hanno avvertito,<br />
potrebbero essere colpiti anche<br />
obiettivi americani nei Territori.<br />
Le reazioni israeliane alle parole del<br />
Presidente dell'Ap sono state di aperto<br />
scetticismo. Secondo Raanan Gissin,<br />
portavoce di Sharon, Arafat ha ripetuto<br />
cose già dette. Il suo operato, ha aggiunto,<br />
sarà giudicato dai risultati. Il<br />
Premier non risponderà pubblicamente<br />
al discorso, ha continuato, perché il Governo<br />
ha già dichiarato di non riconoscere<br />
in Arafat il leader palestinese.<br />
La Casa Bianca ha invece definito<br />
«costruttive» le parole del Presidente dell'Ap.<br />
Anche gli Stati Uniti hanno però<br />
esortato Arafat ad agire contro i gruppi<br />
terroristici. In attesa di passi concreti<br />
verso la realizzazione di una tregua, gli<br />
Usa hanno comunque richiamato il loro<br />
inviato nella regione, Anthony Zinni.<br />
«La missione non è fallita, sono le<br />
parti ad avere fallito. Zinni è andato ad<br />
aiutarli e loro non erano pronti», ha detto<br />
a Washington il Segretario di Stato<br />
americano, Colin Powell, sottolineando<br />
che il lavoro dell’inviato «non è finito» e<br />
che gli Usa «non si disimpegnano» dalla<br />
mediazione. Il ritorno di Zinni in Medio<br />
Oriente, ha aggiunto Powell, avverrà<br />
«quando le circostanze suggeriranno che<br />
c’è una ragione per tornare». In un'intervista<br />
televisiva il Segretario di Stato<br />
ha sottolineato che il lavoro dell'inviato<br />
«è stato fatto saltare da organizzazioni<br />
terroristiche di parte palestinese». In<br />
ogni caso, ha precisato, Washington<br />
continuerà a trattare con Arafat che è<br />
«il leader riconosciuto» della sua gente.<br />
Sintetizzando la posizione americana<br />
l’Ambasciatore Usa presso le Nazioni<br />
Pagina 10<br />
Un bimbo tra le rovine di case bombardate a Beit Hanoun<br />
LA TRECENTESIMA VISITA PASTORALE NELLE PARROCCHIE DI ROMA<br />
La gioia, il coraggio, la preghiera<br />
del Pastore dell'amata Chiesa di Roma<br />
È stata la visita pastorale numero trecento quella<br />
compiuta da Giovanni Paolo II alla parrocchia romana<br />
di santa Maria Josefa del Cuore di Gesù, nella mattina<br />
di domenica 16 dicembre. Nel corso della Concelebrazione<br />
Eucaristica presieduta nel nuovo complesso parrocchiale,<br />
il Santo Padre ha manifestato gioia e riconoscenza<br />
per il cammino pastorale compiuto in questi oltre<br />
23 anni di Pontificato tra le comunità dell'«amata<br />
Chiesa di Roma». «Fin dall’inizio — ha confidato — è<br />
stato per me importante esercitare il ministero di Vescovo<br />
di Roma, anche e forse soprattutto visitando le<br />
comunità parrocchiali della diocesi». Uno speciale pensiero<br />
di gratitudine il Papa ha rivolto al Cardinale Vicario,<br />
al Vicegerente e ai Vescovi Ausiliari che lo hanno<br />
accompagnato in questi incontri domenicali. Quindi ha<br />
ricordato «con grande affetto» il compianto Cardinale<br />
Ugo Poletti, suo Vicario per la diocesi di Roma fino al<br />
1991. «Quanta ricchezza di bene, di fervore spirituale,<br />
di iniziative pastorali, apostoliche e caritative — ha affermato<br />
— ho potuto incontrare in queste visite! Quanta<br />
ricchezza! Ciascuna di esse è stata per me un’occasione<br />
privilegiata per dare e ricevere coraggio. Mentre<br />
desidero continuare questa arricchente esperienza pastorale,<br />
recandomi nelle altre parrocchie che attendono<br />
ancora l’incontro con il loro Pastore, ringrazio Dio per<br />
la missione che mi ha affidato».<br />
Unite, John Negroponte, ha invitato<br />
Arafat a «fare una scelta strategica contro<br />
il terrorismo» e Israele «a soppesare<br />
con cura le ripercussioni di ogni azione<br />
intrapresa».<br />
IN ITALIA<br />
Celebrati i funerali<br />
delle 19 persone morte<br />
nel rogo di un centro<br />
di assistenza nel Salernitano<br />
Vittime<br />
di una precarietà<br />
divenuta<br />
normalità<br />
Sono stati celebrati lunedì<br />
dall'Arcivescovo Pierro i funerali<br />
delle diciannove persone<br />
morte nella notte tra sabato e<br />
domenica a San Gregorio Magno<br />
(Salerno) nell’incendio di<br />
una struttura adibita a centro di<br />
riabilitazione. Altri nove disabili<br />
— tratti in salvo da tre infermieri<br />
— sono rimasti leggermente<br />
feriti. L’incendio, si è sviluppato<br />
probabilmente da un corto circuito.<br />
La struttura prefabbricata,<br />
di lamiera e vetroresina, era<br />
stata donata dalla Francia al<br />
Comune dopo il terremoto dell'80.<br />
La dislocazione periferica<br />
del centro e l’assenza nell’area<br />
di copertura di telefonia mobile<br />
hanno ritardato i soccorsi.<br />
Pagina 12<br />
Pagina 4<br />
Il Papa al pellegrinaggio romeno in occasione della consegna dell'albero natalizio<br />
La Romania continui a svolgere il suo ruolo<br />
di «ponte» tra le culture e le religioni europee<br />
«Iddio continui a benedire gli sforzi<br />
della Nazione romena, perché non<br />
cessi di svolgere fedelmente il suo<br />
ruolo di “ponte” tra le diverse tradizioni<br />
culturali e religiose europee, favorendo<br />
così la pace e la comprensione<br />
tra gli uomini». Lo ha detto<br />
Giovanni Paolo II ai partecipanti al<br />
pellegrinaggio giunto dalla Romania<br />
in occasione della consegna dell'albero<br />
di Natale che adorna in questi<br />
giorni Piazza San Pietro. «La vostra<br />
presenza — ha ricordato tra l'altro<br />
— mi richiama alla mente i giorni intensi,<br />
che ho avuto la gioia di trascorrere<br />
nella vostra amata Terra, in<br />
occasione dell’indimenticabile Visita<br />
Apostolica di due anni or sono. Ricordo<br />
con intensa emozione l’incontro<br />
col Patriarca Teoctist e la Chiesa<br />
ortodossa romena; ricordo pure con<br />
affetto il venerato Cardinale Alexandru<br />
Todea e la fervorosa Comunità<br />
cattolica. Profitto volentieri di questa<br />
opportunità per rinnovare all’intero<br />
popolo romeno l’espressione della<br />
mia gratitudine».<br />
Pagina 6<br />
Udienza del Papa al Presidente<br />
della Repubblica di Romania<br />
Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza nella mattina di lunedì<br />
17 dicembre Sua Eccellenza il Signor Ion Iliescu, Presidente<br />
della Repubblica di Romania, e Seguito.<br />
NOSTRE INFORMAZIONI<br />
Il Santo Padre ha ricevuto in udienza nel pomeriggio<br />
di sabato 15 Sua Eminenza Reverendissima<br />
il Signor Cardinale Giovanni Battista<br />
Re,Prefetto della Congregazione per i Vescovi.<br />
. .<br />
Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza<br />
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale<br />
Alfonso López Trujillo, Presidente del Pontificio<br />
Consiglio per la Famiglia, con Sua Eccellenza<br />
Reverendissima Monsignor Francisco Gil<br />
Hellín, Segretario, e con il Reverendissimo<br />
Monsignore Francesco Di Felice, Sotto-Segretario<br />
del medesimo Pontificio Consiglio.<br />
. .<br />
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in<br />
udienza:<br />
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale<br />
Jorge Arturo Medina Estévez, Prefetto<br />
della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina<br />
dei Sacramenti;<br />
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor<br />
Luigi De Magistris, Arcivescovo titolare di Nova,<br />
Pro-Penitenziere Maggiore.<br />
. .<br />
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in<br />
udienza Sua Eccellenza il Signor Ion Iliescu,<br />
Presidente della Repubblica di Romania, e Seguito.