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2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

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pesci prelevati in allevamento (esclusa la mangiatoia), così come riportato nella Tabella 2 del presente capitolo.<br />

L‟analisi per la ricerca di PCB non diossina - simili viene eseguita correntemente da tutti gli II.ZZ.SS.<br />

Tali contaminanti ambientali non sono significativi per rilevare la presenza delle diossine e composti diossinasimili,<br />

tuttavia, in considerazione dei rischi tossicologici loro correlati, si ritiene utile effettuare un monitoraggio<br />

nei prodotti destinati all‟alimentazione animale nei medesimi campioni nei quali vengono ricercate le diossine<br />

e i PCB diossina-simili, come previsto dalla Raccomandazione 2004/704/CE.<br />

Le Regioni/Province autonome potranno incrementare il numero di campioni in funzione della<br />

disponibilità di laboratori pubblici accreditati, in grado di effettuare le analisi per le diossine, DL-PCB e NDL-<br />

PCB, o di esigenze epidemiologiche locali.<br />

I campioni devono essere prelevati presso:<br />

- Impianti di produzione<br />

impianti di trasformazione ed impianti oleochimici che producono materie prime destinate<br />

all‟alimentazione animale;<br />

impianti che producono grassi vegetali per l‟alimentazione animale;<br />

impianti di produzione di additivi e premiscele;<br />

mangimifici a scopo commerciale.<br />

- Distribuzione<br />

depositi di materie prime per mangimi<br />

- Trasportatori<br />

alimenti per animali<br />

- Aziende<br />

allevamenti che utilizzano mangimi composti<br />

Ai fini della programmazione e rendicontazione le Regioni e Province autonome dovranno ripartire i<br />

campioni attribuiti nella Scheda Diossine sorveglianza allegata, distribuendo i campioni in tutta la filiera tra gli<br />

impianti di produzione, gli allevamenti, la distribuzione, i trasportatori e altre sedi. La ridistribuzione dei<br />

campioni nella scheda deve tenere in considerazione i criteri sopra esposti.<br />

PIANO DI VIGILANZA<br />

Criteri di ripartizione dei campioni in ambito Regionale<br />

È prioritario il controllo della presenza di diossine, DL-PCB e NDL-PCB nei prodotti/sottoprodotti<br />

utilizzati come materie prime nella produzione di mangimi, rivolgendo un’attenzione particolare al<br />

potenziale pericolo di contaminazione degli stessi durante determinate fasi del processo produttivo.<br />

La numerosità campionaria per il piano di vigilanza è stata calcolata, individuando le materie<br />

prime “a rischio” attraverso l’analisi delle allerte comunitarie scattate tra il 2005 e il 2007 e sulla base delle<br />

potenzialità operative degli II.ZZ.SS.<br />

Per quanto riguarda i criteri di ripartizione in ambito regionale si è tenuto conto dei dati relativi<br />

alla produzione di mangimi completi e complementari prodotti dall’industria, per specie, categoria di<br />

animali e regione (dati Istat 2005).<br />

Per quanto sopra esposto si è stabilito che in Italia siano annualmente esaminati 108 campioni in<br />

totale su varie materie prime per mangimi, additivi, premiscele così come riportato nella Tabella 3 del<br />

presente capitolo.<br />

Per la <strong>Regione</strong> <strong>Abruzzo</strong> sono programmati 6 campionamenti annuali. La ripartizione per ASL viene<br />

comunicata annualmente dalla <strong>Regione</strong> alle ASL.<br />

Per quanto riguarda i luoghi di prelievo dei campioni, le indicazioni sono le stesse fornite per il piano di<br />

sorveglianza.<br />

Ai fini della programmazione e rendicontazione le Regioni e Province autonome dovranno ripartire i<br />

campioni attribuiti nella Scheda Diossine vigilanza allegata distribuendo i campioni lungo tutta la filiera tra gli<br />

impianti di produzione, gli allevamenti, la distribuzione, i trasportatori e altre sedi. La ridistribuzione dei<br />

campioni nella scheda deve tenere in considerazione i criteri sopra esposti.<br />

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