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2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

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alcuni luoghi particolarmente frequentati con continuità o in determinati periodi (prossimità di<br />

impianti sportivi, impianti sciistici, spettacoli, ecc) potrebbe costituire un‟interessante opportunità.<br />

Vendita a Gruppi di Acquisto Solidali (GAS)<br />

Un ulteriore canale di vendita diretta da parte dei produttori agricoli è rappresentato dai GAS, i<br />

quali privilegiano il rapporto con piccoli produttori locali per l‟acquisto dei prodotti, per avere la<br />

possibilità di conoscerli direttamente, per ridurre l‟inquinamento e il consumo di energia per il<br />

trasporto. I GAS generalmente sono orientati all‟acquisto di prodotti biologici o ecologici, realizzati<br />

rispettando sia l‟ambiente che le condizioni di lavoro.<br />

Un gruppo d‟acquisto è formato da persone che decidono di acquistare collettivamente prodotti<br />

alimentari o altri prodotti di uso comune, da ridistribuire tra loro secondo gli ordini di acquisto di<br />

ciascun membro. Gli ordini e la consegna dei prodotti acquistati viene fatta periodicamente,<br />

secondo calendari predisposti da ciascun gruppo I partecipanti ai GAS condividono criteri di<br />

solidarietà come valori guida nella scelta dei prodotti e dei produttori. Ogni GAS nasce per<br />

motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica al modello di consumo e di economia<br />

globale dominante, oltre alla ricerca di alternative concretamente praticabili.<br />

Molti GAS costruiscono importanti reti di relazioni locali, con associazioni ambientaliste,del<br />

commercio equo e solidale, dei consumatori, culturali, ecc, che danno vita a iniziative quali ad<br />

esempio, campagne di informazione e di sensibilizzazione, eventi culturali, mostre, dibattiti, ecc.<br />

I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa<br />

esperienza attraverso lo scambio di informazioni.<br />

Vendita dei prodotti agricoli locali attraverso negozi e ristoranti<br />

Questa modalità di vendita, sebbene non costituisca in senso stretto una forma diretta di vendita dal<br />

produttore al consumatore finale, in quanto prevede un passaggio intermedio, riveste una particolare<br />

importanza nelle strategie di commercializzazione dei prodotti locali.<br />

I vantaggi di questa modalità di vendita risiedono principalmente:<br />

a. per i produttori, nella possibilità di allargare la platea dei consumatori, facendo loro conoscere i<br />

prodotti locali in contesti qualificati e con clientela fidelizzata, ai quali altrimenti avrebbero difficile<br />

accesso;<br />

b. per i commercianti e i ristoratori, nella possibilità di valorizzare i propri negozi e ristoranti e<br />

incrementare il volume delle vendite, attraverso la vendita di prodotti di qualità e fortemente legati<br />

al territorio;<br />

c. per i consumatori, nella possibilità di accesso ai prodotti locali “sotto casa”, nello stesso luogo di<br />

acquisto di altri prodotti;<br />

d. per il territorio, nella possibilità di costruire reti di relazioni economiche fra diversi operatori, che<br />

agiscono con strategie comuni per dare corpo ad un “sistema locale” orientato allo sviluppo<br />

dell‟economia locale, attraverso la costruzione di sinergie fra agricoltura, commercio, turismo e<br />

artigianato, la promozione di un sistema distributivo equilibrato che non veda penalizzati i piccoli<br />

produttori locali, la valorizzazione delle tipicità e dell‟attrattività del territorio, la valorizzazione<br />

di centri storici e negozi di vicinato, la fornitura di servizi alla comunità locale e ai turisti.<br />

Questa modalità di vendita richiede l‟attivazione di relazioni fra i diversi operatori che prevedano:<br />

a. momenti di incontro fra produttori agricoli e operatori del commercio (dettaglianti, ristoratori,<br />

baristi, pasticcieri, panificatori, ecc), supportati dalle rispettive organizzazioni di categoria e dalle<br />

istituzioni pubbliche, al fine di accrescere la conoscenza dei prodotti locali, consolidare le relazioni<br />

interpersonali fra gli operatori, ricercare soluzioni di problematiche organizzative e logistiche,<br />

favorire accordi e relazioni economiche, ecc;<br />

b. la preparazione e la promozione, da parte della ristorazione locale, di piatti e menù a base di<br />

prodotti del territorio;<br />

c. la promozione nei negozi alimentari dei prodotti locali, sia in collaborazione con i produttori, sia<br />

in abbinamento con altri prodotti maggiormente conosciuti;<br />

d. la realizzazione di negozi dedicati ai prodotti locali e a basso impatto, soprattutto di materia di<br />

imballaggi (prodotti sfusi in appositi erogatori, venduti a peso secondo le specifiche esigenze di<br />

ciascun consumatore);<br />

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