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2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

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azioni di eradicazione e di sorveglianza di talune malattie animali;<br />

Decisione 2004/450/CE della Commissione, del 24 aprile 2004, che stabilisce requisiti uniformi per il<br />

contenuto delle domande di finanziamenti comunitari destinati a programmi di eradicazione, sorveglianza e<br />

controllo delle malattie animali;<br />

Decisione 2004/665/CE della Commissione, del 22 settembre i004, relativa a uno studio di riferimento<br />

sulla diffusione della Salmonella fra gli esemplari di ovaiole di Gallus gallus;<br />

Regolamento (CE) n.1168/2006 del 31 luglio 2006, che applica il Regolamento (CE) n.2160/2003 del<br />

Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un obiettivo comunitario per la riduzione della<br />

prevalenza di determinati sierotipi di salmonella nelle ovaiole di Gallus gallus e modifica il Regolamento CE<br />

n.1003/2005;<br />

Regolamento (CE) n.1177/2006 del 1 agosto 2006, che applica il regolamento (CE) n. 2160/2003 del<br />

Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni per l'impiego di metodi di controllo<br />

specifici nel quadro dei programmi nazionali per il controllo della salmonella nel pollame;<br />

Decisione 2007/848/CE della Commissione dell‟11 dicembre 2007, recante approvazione di alcuni<br />

programmi nazionali per il controllo della salmonella negli allevamenti di galline ovaiole della specie Gallus<br />

gallus.<br />

Norme Nazionali<br />

Decreto Legislativo n. 191 del 4 aprile 2006 che attua la direttiva 2003/99/CE sulle misure di<br />

sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici;<br />

DM 4 novembre 1999 Centri di referenza nazionali nel settore veterinario.<br />

Norme regionali.<br />

Norme di biosicurezza negli allevamenti avicoli.<br />

Norme relative agli alimenti per animali.<br />

Regolamento CE n.183/2005 del 12 gennaio 2005, che definisce i requisiti per l'igiene dei mangimi;<br />

Piano Nazionale 2008 di vigilanza e controllo sanitario sull' alimentazione degli animali (PNAA 2008) e<br />

successivi aggiornamenti.<br />

OBIETTIVI<br />

Le infezioni da salmonella rappresentano in Italia, come negli altri Paesi industrializzati una delle principali cause<br />

di malattia a trasmissione alimentare nell'uomo e, gli alimenti di origine avicola - uova e ovoprodotti in particolare<br />

- vengono ascritti tra le principali cause di infezione. I più recenti atti normativi a livello europeo sulla sicurezza<br />

alimentare (Libro Bianco, Regolamento 178/2002) individuano nel controllo di filiera l'approccio più efficace per<br />

garantire la salubrità degli alimenti per l'uomo, indicando nella produzione primaria un punto cardine per la<br />

sorveglianza e il controllo. Il Regolamento (CE) 2160/2003 stabilisce che deve essere fissato un obiettivo<br />

comunitario di riduzione della prevalenza di salmonella nelle galline ovaiole e conseguentemente identifica la<br />

necessità di disporre di dati comparabili di prevalenza, nei Paesi membri.<br />

A questo scopo è stato effettuato uno specifico studio per stimare la prevalenza di Salmonella spp. nelle galline<br />

ovaiole: gli obiettivi, i criteri di campionamento, i metodi diagnostici, come pure la raccolta, validazione e<br />

divulgazione dei dati e la tempistica di questo studio, sono specificati nella Decisione 2004/665/CE. In Italia la<br />

prevalenza di S. Enteritidis e Typhimurium stimata sulla base dei criteri definiti dalla Decisione 2004/665/CE è<br />

risultata pari all‟8.1%.<br />

L'obiettivo comunitario di riduzione della prevalenza di Salmonella Enteritidis e Typhimurium nelle galline ovaiole<br />

adulte della specie Gallus gallus in accordo a quanto stabilito dal Regolamento (CE) 1168/2006 deve essere una<br />

riduzione percentuale minima annuale di gruppi positivi di almeno il 10% se la prevalenza stimata nel precedente<br />

anno risultava, inferiore al 10%.<br />

L'obiettivo di questo programma è quindi di ridurre la prevalenza dall' 8% al 7.2%nel primo anno, dal 7.2 % al<br />

6.5% nel secondo anno e dal 6.5% a meno del 6% nel terzo anno.<br />

ORGANIZZAZIONE E COMPETENZE<br />

Le misure di controllo previste sono:<br />

Il campionamento;<br />

l'abbattimento dei capi positivi;<br />

la macellazione dei capi positivi;<br />

la vaccinazione.<br />

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