28.05.2013 Views

2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

OGM da controllare<br />

I laboratori svolgeranno controlli riferiti agli OGM autorizzati in sede comunitaria e secondo metodiche<br />

ufficiali quali-quantitative, possibilmente evento di trasformazione-specifiche o almeno costrutto-specifiche,<br />

validate presso gli stessi laboratori e/o dal Laboratorio Comunitario di Riferimento. Solo in pochi casi potranno<br />

essere effettuate analisi per la ricerca di OGM non autorizzati (es. riso LL601 e BT63), poiché generalmente non<br />

sono disponibili i metodi analitici e/o i materiali di riferimento per questo tipo di controllo.<br />

Attualmente sono in corso di autorizzazione nuovi eventi di trasformazione destinati all‟alimentazione<br />

animale, il cui iter di ammissione potrà essere seguito attraverso il sito ufficiale:<br />

http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm<br />

Si raccomanda la consultazione del sito web del Laboratorio Comunitario di Riferimento (http://gmocrl.jrc.ec.europa.eu/)<br />

dove sono disponibili dati relativi ai metodi analitici validati o in corso di validazione da<br />

parte dello stesso Laboratorio Comunitario di Riferimento.<br />

Si ricorda che il Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM, presso l‟Istituto Zooprofilattico<br />

Sperimentale Lazio e Toscana, fornisce assistenza tecnico-scientifica ai laboratori nazionali deputati al controllo<br />

ufficiale (tel/fax 0679099450; e-mail: crogm@izslt.it).<br />

Tolleranze<br />

Ai fini della valutazione della conformità dei campioni analizzati, le tolleranze da applicare sono quelle<br />

previste dalla normativa vigente, in particolare:<br />

per gli alimenti zootecnici del circuito convenzionale: 0.9% (Regolamenti CE n° 1829/2003 e 1830/2003)<br />

per gli alimenti zootecnici del circuito biologico: 0,9% (Regolamento (CE) 834/2007 del 28 giugno 2007<br />

relativo alla produzione biologica e all‟etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento<br />

(CEE) n° 2092/91).<br />

Sebbene le tolleranze nel circuito convenzionale ed in quello biologico coincidano, è opportuno ribadire che nel<br />

circuito convenzionale gli OGM autorizzati possono essere utilizzati purché correttamente dichiarati in etichetta,<br />

mentre nel circuito biologico vige il divieto di impiego di OGM.<br />

Strutture da controllare<br />

I controlli ispettivi andranno svolti presso gli impianti di produzione degli alimenti zootecnici, i<br />

distributori di mangimi, gli allevamenti, compresi quelli che producono con il metodo biologico ai sensi del<br />

Regolamento (CE) 834/2007.<br />

A queste strutture vanno aggiunte le seguenti tipologie di attività che, ai sensi del regolamento comunitario<br />

183/2005 sono, dal 1 gennaio 2006, assoggettate al controllo ufficiale:<br />

essiccatoi che trattano e commercializzano materie prime per uso zootecnico;<br />

molini che lavorano e commercializzano materie prime destinate all‟alimentazione animale.<br />

Si raccomanda di verificare, in fase di ispezione, il rispetto dei requisiti di rintracciabilità (es. possesso della<br />

documentazione prevista all‟art. 4 del Reg. CE 1830/2003) e di etichettatura (es. in caso di OGM non dichiarati,<br />

dimostrazione da parte dell‟operatore di aver preso tutte le misure appropriate per evitare la presenza di materiale<br />

GM - cifr. Reg. CE 1829/2003 art. 24 comma 3). L‟adozione di misure atte ad evitare la presenza di materiale GM<br />

deve analogamente essere dimostrata dagli operatori del circuito biologico.<br />

Per quanto riguarda il controllo analitico, invece, al fine di una più efficace verifica dei requisiti di<br />

rintracciabilità nella filiera ed in considerazione che:<br />

il campionamento al dettaglio da una quantità limitata di prodotto spesso non risulta rappresentativo del<br />

lotto di appartenenza<br />

il campionamento alla produzione, alla trasformazione o alla grande distribuzione garantisce una<br />

maggiore rappresentatività del campione rispetto al lotto di appartenenza,<br />

si raccomanda di privilegiare, per il campionamento a fini di analisi e prove di laboratorio, le prime fasi della<br />

filiera di produzione, trasformazione e distribuzione.<br />

415

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!