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2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

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I campioni vanno posti in sacchetti resistenti di plastica, impacchettati e poi sigillati in modo da far<br />

uscire la maggiore quantità di aria possibile e conservati in freezer.<br />

Per trasportare i campioni di alimento umido congelati, usare una sacca con tavole di ghiaccio.<br />

Alimenti intermedi (area grigia): umidità compresa tra il 12 ed il 15%. Dobbiamo stabilire in base al<br />

nostro giudizio il modo migliore di conservare il campione. In caso di dubbio considerarlo campione<br />

umido<br />

Preparazione del campione<br />

La recente impostazione della normativa comunitaria in fatto di campionamento per le micotossine<br />

implica la possibilità di ricercare e determinare più di una micotossina sullo stesso campione. Il Regolamento<br />

401/2006 infatti per i cereali ha previsto procedure omogenee di prelievo di campioni stabilendo sia il peso di<br />

ciascun campione incrementale che deve essere pari a 100 grammi sia il peso del campione globale che può<br />

variare da 1 kg a 10 kg a seconda delle dimensioni del lotto da controllare.<br />

Pertanto saranno come detto in precedenza prelevati campioni incrementali che una volta riuniti<br />

formeranno il campione globale. A questo punto al fine di garantire la migliore omogeneità possibile del<br />

campione globale si opererà una macinazione del campione globale per formare un campione di laboratorio. La<br />

macinazione può avvenire sia a secco tramite l‟utilizzo di molini da laboratorio a granulometria pari a 20 mesh o<br />

tramite una macinazione con acqua corrente. In tale caso il laboratorio si dovrà munire o di omogeneizzatore di<br />

capacità di 4 litri o di omogeneizzatore industriale in grado di macinare quantitativi superiori fino a 10 kg di<br />

granella. Il rapporto ponderale acqua/campione di laboratorio sarà di 1/1 ma tale rapporto deve essere verificato<br />

caso per caso.<br />

Per quanto concerne la formazione delle aliquote, queste dovranno essere formate dal campione globale o,<br />

se del caso, (Regolamento (CE) n.401/2006) dal campione di laboratorio dopo macinazione a secco od ad<br />

umido, in numero congruo rispetto alle micotossine ricercate.<br />

In mancanza della strumentazione necessaria per la macinazione del campione globale si potrà ricorrere a<br />

metodi equivalenti che assicurino l‟attendibilità del dato analitico finale in termini di rappresentatività del<br />

campione finale.<br />

Allo stato attuale delle acquisizioni, è attualmente disponibile un metodo validato dall‟ISS per la<br />

determinazione della aflatossina B1 nei mangimi che a richiesta sarà reso disponibile. In alternativa, si possono<br />

usare tecniche di screening ELISA avendo cura di confermare le non conformità con il metodo ISS. Inoltre, sono<br />

però disponibili metodi validati di riferimento che l‟Istituto Superiore di <strong>Sanità</strong> può distribuire per la<br />

determinazione delle aflatossine nel mais, l‟ocratossina ed il DON nel grano. Per lo zearalenone nel mais l‟ISS<br />

può consultare il CEN per verificare la disponibilità del metodo per HPLC. Per le fumonisine nel mais l‟ISS può<br />

distribuire il metodo validato dal CEN per la matrice mais.<br />

3.c METALLI PESANTI E CONTAMINANTI<br />

I pericoli potenziali per gli alimenti di origine animale possono derivare dalle varie fasi del processo<br />

produttivo o da rischi inerenti le materie prime o i sottoprodotti inseriti nel ciclo di lavorazione dei mangimi.<br />

Le sostanze chimiche indesiderabili presenti nei materiali utilizzati per la fabbricazione di mangimi<br />

possono essere presenti allo stato naturale, per contaminazione, o per utilizzo di materiali che non entrano nel<br />

ciclo di produzione vero e proprio ma che sono utilizzati per il processo, contaminando le produzioni finali.<br />

Tra le sostanze chimiche che possono contaminare i mangimi sono compresi pesticidi,i metalli pesanti, i<br />

contaminanti ambientali, le sostanze chimiche utilizzate per la pulitura degli impianti, i lubrificanti, gli oli<br />

minerali, ecc.<br />

Nel presente piano di controllo, al fine di concentrare per il triennio 2009-2011 le risorse disponibili,<br />

diversamente da quanto previsto in altre parti del PNAA, è presente solamente un programma di vigilanza e non<br />

quello di sorveglianza.<br />

Alla luce delle recenti allerta per la presenza di melamina nei mangimi, aggiunta fraudolentemente agli<br />

alimenti per animali con lo scopo di aumentarne il contenuto proteico, nel presente Piano tra i contaminanti viene<br />

inclusa la melamina.<br />

Recentemente il Sistema di Allarme Rapido dell‟Unione Europea ha più volte segnalato la presenza di<br />

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