28.05.2013 Views

2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Piano Regionale della Prevenzione 2010/2012<br />

Riportiamo per una visione complessiva alcuni stralci del piano di prevenzione della <strong>Regione</strong> <strong>Abruzzo</strong> che sono di<br />

competenza sulle acque e sicurezza alimentare.<br />

TITOLO DEL PROGETTO<br />

Miglioramento della qualità delle acque destinate ad uso umano<br />

LINEA DI INTERVENTO GENERALE<br />

Prevenzione delle malattie determinate da alimenti ivi compresa l’acqua destinata al consumo umano NUMERO<br />

IDENTIFICATIVO NEL PIANO OPERATIVO REGIONALE 2.8<br />

(Vedere anche Analisi di contesto)<br />

Il problema delle malattie trasmesse con l‟acqua potabile è ritenuto impropriamente relegato solo ai paesi con basso<br />

tenore socio-economico, anche in quelli industrializzati le malattie causate da agenti biologici e da inquinanti chimici<br />

pervenute all‟uomo per il tramite di detto veicolo sono comunque elevate.<br />

I dati raccolti nel 2009 dal ENHIS Numero di focolai di malattie per anno legati al consumo di acqua potabile in 14<br />

paesi della comunità europea dotati di un sistema affidabile di rilevamento tra il 2000 e il 2007 hanno evidenziato 354<br />

focolai con oltre 47.000 casi di malattia.<br />

I paesi presi in considerazione sono stati i seguenti:<br />

Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Norvegia, Slovacchia, Spagna,<br />

Svezia e Regno Unito (Inghilterra e Galles).<br />

L‟Italia nello stesso periodo ha segnalato 18 focolai con circa 2000 casi,l‟anno di massima incidenza è stato il 2004 con<br />

oltre 800 casi.<br />

Gli agenti causali più comuni sono stati i batteri (Campylobacter spp, Aeromonas spp. Shigella sonnei) che sono stati<br />

responsabili per 163 focolai (44,9%) e per il 33,3% dei casi di malattia.<br />

Agenti virali sono stati coinvolti in 136 focolai (37,5%) e 49,4% dei casi di malattia, mentre i protozoi hanno causato 17<br />

focolai (4,7%) e 9,9% dei casi di malattia.<br />

Dieci casi sono stati causati dalla contaminazione chimica (0,2%),mentre in 37 casi (7,1%), era implicato un agente<br />

microbico sconosciuto.<br />

Questa stessa indagine ha messo comunque in evidenza, anche in un contesto europeo migliore rispetto alla gran parte<br />

del resto del mondo, che i paesi dove sono impiantati sistemi di controllo adeguati, oltre che essere in grado di fornire dati<br />

migliori sulle patologie, riescono a contenere comunque il numero delle malattie trasmesse da alimenti.<br />

CONTESTO REGIONALE<br />

(Vedere anche Modello logico)<br />

La regione <strong>Abruzzo</strong> ha una buona disponibilità della risorsa acqua per la presenza di un rilevante numero di sorgenti<br />

naturali da sempre oggetto di sfruttamento da parte della popolazione.<br />

Questa abbondanza ha portato nel tempo ad una scarsa considerazione dei problemi connessi con la disponibilità e la<br />

gestione di questa risorsa, sia nella popolazione che negli enti e amministrazioni a ciò preposti, per cui da un lato si è<br />

osservato un utilizzo assolutamente improprio dell‟acqua potabile da parte dell‟utenza, dall‟altro una tenuta non ottimale<br />

delle opere di captazione e dei sistemi di distribuzione da parte degli enti gestori.<br />

Conseguenza di questa situazione è stata da una parte che negli ultimi anni la disponibilità di acqua ad uso umano si è<br />

ridotta, generando episodi di carenza idrica in numerose aree della regione, con necessità a ricorrere ad<br />

approvvigionamenti di ripiego se non proprio di emergenza, spesso ricorrendo ad acque di bassa qualità che richiedono<br />

interventi pesanti di potabilizzazione con conseguenti lievitazioni di costi e con acqua distribuita che comunque presenta<br />

caratteristiche organolettiche poco apprezzate.<br />

552

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!