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2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

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- effettuare gli esami anatomo-patologici sugli uccelli selvatici rinvenuti morti e sui polli sentinella<br />

risultati sieropositivi;<br />

- inviare i campioni d'organo sospetti al CESME per l'isolamento virale, comprensivi delle schede di<br />

accompagnamento previste dal Piano;<br />

- registrare i campioni di sangue ed i tamponi pervenuti ed inviarli, comprensivi delle schede di<br />

accompagnamento previste dal Piano ed entro massimo 3 giorni, al CESME per gli esami di<br />

laboratorio;<br />

- effettuare, con la collaborazione di un veterinario dell'Azienda USL competente per territorio,<br />

l'indagine epidemiologica sugli animali risultati positivi al test della sieroneutralizzazione virale ed<br />

inviarne copia alla regione, al Ministero della salute ed al CESME.<br />

Modalità di sorveglianza<br />

La sorveglianza delle aree a rischio consta di:<br />

Sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie sinantropiche<br />

Sorveglianza nelle specie avicole (allevamenti o posizionamento di gruppi di animali<br />

sentinella)<br />

Sorveglianza negli equidi<br />

Sorveglianza entomologica<br />

Su tutto il territorio nazionale si applica anche la sorveglianza clinica negli equidi: tutti i casi di<br />

sintomatologia nervosa in questi animali devono essere notificati o sottoposti ad indagini approfondite<br />

per escludere o confermare la WND, indipendentemente dall‟area geografica dove questi si<br />

manifestano.<br />

Sintomi tipici della malattia nei cavalli sono: movimenti in circolo; debolezza arti posteriori; incapacità<br />

a mantenere la stazione quadrupedale; paralisi/paresi agli arti; fascicolazioni muscolari; deficit<br />

propriocettivi; cecità; ptosi labbro inferiore o paresi/paralisi dei muscoli labiali o facciali;<br />

digrignamento dei denti.<br />

Nel caso, quindi, di sospetta sintomatologia neurologica il Servizio Veterinario dell‟Azienda Sanitaria<br />

Locale provvede a darne immediata comunicazione alla Direzione Generale della <strong>Sanità</strong> Animale e del<br />

Farmaco Veterinario ed al Servizio di <strong>Sanità</strong> Veterinaria e Sicurezza Alimentare Regionale. Lo stesso<br />

servizio Veterinario della ASL provvede ad informare l‟IZS competente per territorio e il CESME, e ad<br />

eseguire prelievi di sangue su tutti i cavalli presenti in azienda con le modalità indicate dal D. Dirett. 15<br />

settembre 2009. Qualora il sospetto riguardi animali deceduti o soppressi in seguito a sindrome<br />

neurologica, il Servizio Veterinario della ASL, in collaborazione IZS competente per territorio, effettua<br />

l‟esame anatomo-patologico ed il prelievo del cervello e del midollo spinale, del cuore e del fegato che<br />

devono essere inviati immediatamente al CESME secondo le modalità indicate dal D. Dirett. 15<br />

settembre 2009.<br />

Allo stesso modo, anche la sorveglianza sulla mortalità negli uccelli selvatici si effettua su tutto il<br />

territorio nazionale: in seguito alla segnalazione di mortalità anomala o di aumento dell‟incidenza della<br />

mortalità nell‟avifauna selvatica, gli animali rinvenuti morti devono essere raccolti e inviati all‟IZS<br />

competente per territorio che, una volta effettuato l‟esame anatomo-patologico, invia i campioni di<br />

organo (cuore, cervello, rene e fegato) al CESME per la ricerca del virus.<br />

Definizione delle aree di intervento sul territorio nazionale<br />

Sul territorio nazionale sono state individuate le aree che, in base alle caratteristiche ecologiche, sono<br />

ritenute particolarmente idonee per la presenza della WND. In tali aree deve essere verificata la<br />

presenza/assenza dell'infezione.<br />

Per la scelta delle aree dove effettuare le attività previste dal Piano, sono state considerate le<br />

caratteristiche ecologiche del territorio e in particolare si è tenuto conto di quelle zone che soddisfano<br />

criteri di valutazione standardizzati da progetti di conservazione della Comunità Europea. Si sono<br />

identificate le zone umide in base:<br />

1) all'importanza specifica dell'area derivata dal fatto che accolga, anche se stagionalmente, più dell'1%<br />

dell'intera popolazione europea di una data specie o che sostenga più di 20.000 individui di uccelli<br />

acquatici, risultato che si ottiene dalla stima delle presenze nell'area considerata durante i censimenti<br />

invernali;<br />

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