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2° edizione - Portale Sanità Abruzzo - Regione Abruzzo

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l‟uomo nel caso di trasferimento delle tossine agli alimenti derivati di origine animale.<br />

Obiettivi :<br />

verifica dello stato di contaminazione da micotossine non normate su materie prime finalizzata<br />

alla evidenziazione di prevalenze riferibili a specifiche produzioni utilizzate in aree geografiche<br />

più suscettibili a rischio.<br />

pianificazione di una campionatura con distribuzione quantitativa uniforme su tutte le regioni (60<br />

campioni) che consentirà di evidenziare eterogeneità regionali del rischio di contaminazione. I<br />

risultati ottenuti per quanto riguarda Aflatossina B1, Ocratossina A, Zearalenone,<br />

Deossinivalenolo, Fumonisine, avranno un‟immediata valenza regionale. Infatti la numerosità<br />

campionaria uniforme è stata calcolata in modo che, con una certezza del 95%, si possa stabilire<br />

che la prevalenza a livello della singola regione sia inferiore al 5% nel caso in cui nessuna delle<br />

60 unità campionarie risulti positiva.<br />

valutazione della compresenza di più micotossine nello stesso campione per raccogliere<br />

informazioni su potenziali effetti tossici derivanti dall‟azione sinergica di più micotossine nello<br />

stesso campione.<br />

effettuazione di analisi su campioni di avena e grano per la ricerca e determinazione delle tossine<br />

T2 e HT2 tramite l‟utilizzazione di un metodo di screening quantitativo basato sulla tecnica<br />

dell‟ELISA. I risultati serviranno per ottenere una stima precisa dei livelli di contaminazione<br />

caratteristici dell‟intera nazione. La numerosità campionaria complessiva (400 campioni<br />

stratificati per regione) è stata calcolata in modo da garantire con una certezza del 95% che<br />

l‟errore assoluto nella stima della prevalenza nazionale non superi il 3%, nel caso di una<br />

prevalenza attesa non superiore al 10%.<br />

effettuazione di controlli su alimenti destinati agli animali da compagnia (cani e gatti) sui quali<br />

sarà effettuata la ricerca e determinazione di aflatossina B1 ed ocratossina A. I risultati serviranno<br />

per ottenere una stima precisa dei livelli di contaminazione caratteristici dell‟intera nazione. La<br />

numerosità campionaria complessiva (152 campioni stratificati per regione) è stata calcolata in<br />

modo da garantire con una certezza del 95% che l‟errore assoluto nella stima della prevalenza<br />

nazionale non superi il 5%, nel caso di una prevalenza attesa non superiore al 10%.<br />

PIANO DI VIGILANZA<br />

Il piano di vigilanza rappresenta una verifica, lungo tutta la catena agro-alimentare e zootecnica, delle<br />

conformità ai limiti massimi stabiliti dalle normative cogenti. Sono quindi previste numerosità campionarie sulla<br />

base di evidenze scientifiche riconducibili essenzialmente a fattori climatici, fattori produttivi, e numerosità di<br />

aziende presenti.<br />

Da un punto di vista quantitativo dovrà necessariamente prevedere un gradiente decrescente dal Nord al<br />

Sud dell‟Italia con concentrazione dei campionamenti nell‟arco del Nord est dell‟Italia.<br />

Inoltre, data la diretta correlazione tra clima e contaminazione da micotossine ed alla diversa natura delle<br />

micotossine (tossine da campo e tossine da stoccaggio), i campionamenti dovranno essere effettuati in modo<br />

diversificato a seconda della micotossina da ricercare. Aflatossine ed ocratossina dovranno essere ricercate nei<br />

centri di stoccaggio o negli allevamenti con riserve di mangime o materia prima stoccata, per le fusariotossine<br />

(tossine da campo), il prelievo dovrebbe essere effettuato in qualsiasi sito dopo l‟essiccazione, non essendo<br />

praticabile il campionamento in campo.<br />

Obiettivi:<br />

verifica della conformità, sia delle materie prime che mangimi complementari e completi, ai tenori<br />

massimi di quelle micotossine che rivestono maggiore importanza da un punto di vista di rischio sanitario<br />

(aflatossine, ocratossine e fumonisine), con un verifica quantitativamente più consistente nelle regioni che<br />

possono rappresentare una quota di rischio superiore per il benessere degli animali.<br />

effettuazione del controllo lungo tutta la filiera zootecnica e su tutto il territorio nazionale.<br />

Nel Piano di Vigilanza non sono previsti controlli sulle tossine T2 e HT2.<br />

Mentre per l‟aflatossina B1 e l‟ocratossina sarà verificata la conformità alle normative vigenti,<br />

prevedendo pertanto anche la possibilità di ricorrere alle analisi di revisione, per le altre micotossine i valori<br />

riscontrati nelle analisi per la valutazione dello stato di contaminazione, saranno valutati, rispetto alla<br />

Raccomandazione 2006/576/CE con azioni a carico delle ASL finalizzate alla individuazione di destinazioni<br />

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