01.06.2013 Views

Scarica il libro completo - abatantuono.it

Scarica il libro completo - abatantuono.it

Scarica il libro completo - abatantuono.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

1313 per lesa maestà che sembra chiudere questo canale con l’impero (2). Tale comprtamento<br />

fu posto in discussione dal rafforzarsi degli organismi comunali,<br />

soprattutto in amb<strong>it</strong>o c<strong>it</strong>tadino. Con essi gli Alberti dovettero, a più riprese, venire a<br />

patti. Inizialmente, lo vedremo, i rapporti furono dettati da clausole par<strong>it</strong>etiche, ma<br />

ben presto l’ago si volse a favore dei comuni, in virtù del loro crescente peso sul<br />

piano giurisdizionale. In un primo momento si trattò di alleanze, come gli accordi<br />

che i conti strinsero con Bologna nel 1191. Talora invece si refutavano al Comune<br />

beni e dir<strong>it</strong>ti che si ricevevano immediatamente dopo in feudo dal Comune stesso,<br />

al quale tuttavia veniva ceduta l’alta giurisdizione (3).<br />

Il centro dal quale sembrano prendere avvio le fortune della famiglia, Prato, si<br />

rivoltò contro di essa almeno dalla metà del XII secolo. Il caso di Prato assume<br />

notevole r<strong>il</strong>evanza, in quanto colà si trovava <strong>il</strong> fulcro del dominio dei conti: un coacervo<br />

di beni e dir<strong>it</strong>ti al quale essi intesero dare un carattere di un<strong>it</strong>à, anche<br />

attraverso l’uso di una precisa terminologia: com<strong>it</strong>atus, pertinencia, provincia,<br />

districtus.<br />

La cattedrale di Firenze<br />

150<br />

Le c<strong>it</strong>tà della Toscana<br />

L’esteso arco geografico entro <strong>il</strong><br />

quale si trovarono i beni alberteschi<br />

fece sì che i conti vennero a contatto<br />

con molteplici realtà comunali: da<br />

Pisa, con la quale sembrano attestati<br />

rapporti di amicizia fin dal primo muovere<br />

del secolo XII, a Firenze, a<br />

Pistoia, a Bologna. Gli Alberti cercarono<br />

di controllare l’evolversi di queste<br />

s<strong>it</strong>uazioni, adattandosi ogni volta alle<br />

singole realtà. A Firenze, ad esempio,<br />

<strong>il</strong> vescovo Goffredo, che tenne la cattedra<br />

c<strong>it</strong>tadina dal 1113 fino alla metà<br />

del secolo, era figlio del conte Alberto<br />

(II). Un caso nel quale egli operò a<br />

favore della propria famiglia più che<br />

nel tornaconto dell’episcopio sarebbe<br />

cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o, almeno stando alle argomentazioni<br />

del Piattoli (4), dalla<br />

cosiddetta separazione di Baragazza,<br />

della quale già ci siamo occupati. Il<br />

governo del prelato non fu scevro da<br />

polemiche, in quanto egli fu accusato<br />

di simonia, sembra su iniziativa degli<br />

stessi canonici della cattedrale. Nel<br />

1116, tuttavia <strong>il</strong> vescovo fu scagionato<br />

dalle accuse alla presenza del papa (5).<br />

Altrove essi non entrarono, se non

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!