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Fornire più chiari connotati a queste “aderenze” non è cosa semplice. Si tratterebbe<br />

di comprendere <strong>il</strong> meccanismo delle presenze dei testimoni alle transazioni:<br />

venivano cooptati a talento dell’estensore o si trattava di persone di fiducia delle<br />

parti? (142) La molteplic<strong>it</strong>à di presenze di Bellondino indurrebbe a propendere per una<br />

presenza più che casuale; non è tuttavia l’unico personaggio che interviene più volte<br />

nelle azioni dei conti Alberti. Gargoza da Prato, ad esempio, è presente fra i testes<br />

in tre carte: due del gennaio 1136 (143) e in quella già c<strong>it</strong>ata del 1150 relativa alla<br />

vend<strong>it</strong>a a Ugone, canonico volterrano, da parte di Alberto (IV), figlio di Nontigiova,<br />

di quanto gli apparteneva in Montevaso (144).<br />

Tornando alla progenie dei Gisolfi Le ultime attestazioni di esponenti della<br />

stirpe, almeno nelle carte di Montepiano, risalgono al 1173 (145), al 1182 (146) e al<br />

1184 (147) e concernono vend<strong>it</strong>e alla badia di di beni s<strong>it</strong>uati a Creda.<br />

Le pertinenze albertesche<br />

Termine di riferimento relativo a possessi, beni e giurisdizioni dei conti è <strong>il</strong><br />

diploma imperiale del 1164, su cui ci siamo già soffermati. Ma, al di là delle complicazioni<br />

relative al reale valore della carta, essa rappresenta un’attestazione<br />

relativamente tarda, se, come sembra, gli Alberti si sost<strong>it</strong>uirono ai Cadolingi nelle<br />

loro pertinenze poco dopo <strong>il</strong> 1113. Risalgono infatti al 1120 i primi rapporti con <strong>il</strong><br />

monastero di santa Maria di Montepiano.<br />

Da sette anni era morto Ugo, ultimo discendente della famiglia com<strong>it</strong>ale dei<br />

Cadolingi. La vedova, Cec<strong>il</strong>ia, figlia di Arduino da Palù, annoverato tra i vassalli di<br />

Mat<strong>il</strong>de, era andata in sposa al conte Bernardo Tancredi degli Alberti, detto Nontigiova,<br />

nome quest’ultimo col quale è perlopiù menzionato nelle carte, figlio del<br />

conte Alberto (II).<br />

Si è fatto riferimento al monastero di Montepiano, in quanto <strong>il</strong> fondo delle pergamene,<br />

oggi conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze e pubblicato dal<br />

Piattoli lim<strong>it</strong>atamente ai secoli XI e XII (l’ultima carta è del 22 apr<strong>il</strong>e 1200), cost<strong>it</strong>uisce<br />

una fonte relativamente cospicua e alla quale è necessario riferirsi nello studio<br />

dei beni e dir<strong>it</strong>ti alberteschi sull’Appennino a cavaliere fra Toscana ed Em<strong>il</strong>ia. Ad<br />

un attento esame emergono non solo le vicende della casata com<strong>it</strong>ale, ma un ampio<br />

panorama di forze che insistevano sul terr<strong>it</strong>orio tra Limentra di Treppio e Setta; tale<br />

è infatti l’amb<strong>it</strong>o geografico nel quale si colloca la maggior parte delle pertinenze<br />

del monastero.<br />

Alcune di queste presenze, forti sul piano patrimoniale, ma anche su quello dei<br />

poteri costrizionali, sono già state evidenziate. Ricordiamo le progenies, e fra queste<br />

quella dei Gisolfi delle Mogne, che nel 1165 tenevano in feudo beni a Luicciana<br />

(Vernio) dal conte Alberto (IV) (148). Tuttavia <strong>il</strong> fondo di Montepiano non è esaustivo<br />

di tutte le presenze “forti” della zona, né mancano altre carte, quelle pistoiesi, ad<br />

esempio, riguardanti dir<strong>it</strong>ti alberteschi nella zona appenninica.<br />

Nel 1120, dunque, <strong>il</strong> conte Tancredi detto Nontigiova «f<strong>il</strong>ius Alberti <strong>it</strong>em comes,<br />

et Cec<strong>il</strong>ia congnus, f<strong>il</strong>i Arduini» (149), stando in Vernio, donarono al monastero «terre<br />

et res que sunt s<strong>it</strong>e a Canvicise», che già furono rette dal massaro Giovanni figlio di<br />

Teuzo, «pro Dei timore et remedio animarum nostrarum et animabus bone memorie<br />

Uhicionis com<strong>it</strong>is... Dalla donazione venivano escluse le decime e le gua<strong>it</strong>e che di<br />

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