01.06.2013 Views

Scarica il libro completo - abatantuono.it

Scarica il libro completo - abatantuono.it

Scarica il libro completo - abatantuono.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

pei quali in essa dovevasi introdurre l’acqua piovuta sui tetti del<br />

Fabricato.<br />

Gli alberi, o siano castagni grossi ed antichi i quali esistono dentro al<br />

circondario e sui fondamenti del suddetto Castello mostrano l’antich<strong>it</strong>à<br />

della distruzione”.<br />

Moscarolo Il medesimo promemoria localizza un altro fort<strong>il</strong>izio castiglionese la<br />

cui memoria da tempo era persa, quella di Moscarolo: la fortezza di<br />

Moscarolo esisteva sotto Castiglione in “un Poggio che ora chiamasi<br />

di San Giusto a motivo di una chiesina dedicata a detto Santo fabricata<br />

in un altro Poggetto in faccia all’altro suddetto l’uno dall’altro<br />

distanti circa una sessantina di passi. Conserva per altro luogo della<br />

suddetta Fortezza anche presentemente <strong>il</strong> nome ancora di Moscarolo<br />

come si vede nei veglianti Campioni.<br />

Si vedono tutt’ora gli avanzi della suddetta Fortezza in diroccati fondamenti<br />

di essa murati a sassi e calce, ed i vecchi del Paese si<br />

ricordano di aver veduto parte delle Mura della stessa Fortezza in<br />

piedi ancora ed all’altezza di un uomo e più”.<br />

Brevi note bibliografiche sul Castellaccio di Castiglione<br />

“Castellazzo<br />

Si può con ogni possib<strong>il</strong><strong>it</strong>à supporre che in questa local<strong>it</strong>à o nei pressi sorgesse<br />

l’antico castello di Castiglione dei Gatti prima della sua distruzione o abbandono<br />

del 1317; poco a valle si trovano ora numerose case e l’oratorio dedicati alla Beata<br />

Vergine eretto nel 1628 e riedificato nel 1704 (a). Il Castello ed <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio appartenevano<br />

ad Alberto da Prato come risulta da un diploma di Federico in data 10<br />

agosto 1164 (b) e nel 1209 esso viene riconfermato ad Alberto suo figlio dall’Imperatore<br />

Ottone (c). In un giuramento di amicizia al Comune di Bologna del 7 febbraio<br />

1192, Castiglione, con Baragazza e Bruscoli, viene escluso dall’accordo di assoggettamento<br />

alle pubbliche misure (d). Terr<strong>it</strong>orio poco tranqu<strong>il</strong>lo doveva essere se nel<br />

1272 in local<strong>it</strong>à "herba verde" <strong>il</strong> Conte Alberto Monzone con “molti altri suoi<br />

bricconi” uccise alcuni commercianti per cui Bologna mandò due compagnie d’armi<br />

onde distruggere i Castelli degli Alberti tra i quali vi era quello di Castiglione (e).<br />

Ancora nel 1317 <strong>il</strong> Castello fu occupato da Guidinello da Montecuccoli ed <strong>il</strong> Consiglio<br />

di Bologna vi mosse contro le tribù di Porta Stiera e di Porta Ravegnana con<br />

400 uomini; abbandonato dagli occupanti, esso fu distrutto (f). Di vera e propria<br />

distruzione non si può parlare che più avanti. Esso passò ai Pepoli nel 1340;<br />

nell’atto della infeudazione vi si trova questa descrizione: “un castro, terre et iurisdictione<br />

dicti Castri de Gatti cum tribus domibus casamento terr<strong>it</strong>orii et fort<strong>il</strong><strong>it</strong>iis<br />

et cum quinque capannis de paleis super podio dicti Castri, (extra dictum castrum)<br />

(g).<br />

Nonostante l’acquisto da parte dei Pepoli, <strong>il</strong> Castello fu tenuto dal 1380 al 1394<br />

da Guidinello del Conte Alberto degli Alberti di Mangona finché, appunto nel 1394,<br />

fu conquistato e distrutto dai Bolognesi (h). Esso sorse probab<strong>il</strong>mente tra due fossi,<br />

in luogo detto “<strong>il</strong> Castellazzo”, poco a monte della Chiesa Vecchia”.<br />

Note<br />

284

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!