01.06.2013 Views

Scarica il libro completo - abatantuono.it

Scarica il libro completo - abatantuono.it

Scarica il libro completo - abatantuono.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La tensione rancorosa che covava da lungo tempo tra <strong>il</strong> conte Antonio e <strong>il</strong> conte<br />

Alberto scoppiò <strong>il</strong> 25 maggio 1380 nella residenza signor<strong>il</strong>e (Palatium) di Bruscoli<br />

tra gli armati dell’uno e dell’altro in uno scontro sanguinoso.<br />

Marchionne Stefani nella sua Cronaca Fiorentina ne dà una rapida descrizione:<br />

Alberto per presunte offese irruppe con altri sei compagni (tre della casa ubaldinesca<br />

e quattro della sua masnada), nel castello, s’impadronì del fratello Antonio che,<br />

senza sospettare di niente, era a tavola e lo rinchiuse incatenato nel fondo di una<br />

torre dello stesso castello.<br />

La moglie, pensando che <strong>il</strong> mar<strong>it</strong>o fosse stato ammazzato, si affacciò con altre<br />

donne e gridando fece accorrere <strong>il</strong> figlio Francesco che con altri affrontò gli avversari<br />

in un accan<strong>it</strong>o confl<strong>it</strong>to al quale parteciparono, pur esse armate, anche altre<br />

donne. Nel confl<strong>it</strong>to, Francesco fu ammazzato dal fratello Alberto e la moglie di<br />

Antonio rimase gravemente fer<strong>it</strong>a a un braccio che solo l’ab<strong>il</strong><strong>it</strong>à di un medico poté<br />

salvare.<br />

Dopo tale scontro, <strong>il</strong> governo collegiale albertesco non poteva più continuare e<br />

allora <strong>il</strong> conte Alberto, uno dei condomini, uno della molt<strong>it</strong>udine degli aventi o<br />

pretendenti dir<strong>it</strong>to su quelle terre, <strong>il</strong> 27 maggio 1380 credette bene di vendere a<br />

Bologna la sua parte di castrum, podium et fort<strong>il</strong>icium Bruscolli e tutte le sue personali<br />

terre che possedeva a Baragazza, Piano, Montefredente, Qualto, Cedrecchia,<br />

Sparvo, Casaglia ecc. con le relative giurisdizioni (Omnia et singola bona, fideles,<br />

vasalos, valvasores, pedagium seu pasagium ecc.)...”<br />

Fatti e avvenimenti, dunque, che hanno come teatro <strong>il</strong> terr<strong>it</strong>orio di Bruscoli e la<br />

sua Rocca che, si intuisce, doveva veramente essere imponente nelle sue strutture.<br />

A conferma di ciò, riportiamo, sempre dallo stesso autore (4), una importante nota di<br />

pagamento:<br />

“La nota di pagamento... della primavera del 1384, conferma <strong>il</strong> quadro eccezionale<br />

della Rocca nonostante che si riferisca solo ad alcuni interventi sul Palatium<br />

e sulle attrezzature per le mun<strong>it</strong>iones (viveri e armi).<br />

La consistenza del castrum è rimarcata non solo dal numero (relativamente<br />

alto) della sua guarnigione, ma da queste stesse sue mun<strong>it</strong>iones registrate: una<br />

riserva per 219 libbre di carni salate, cinque grandi arche di legno per la conservazione<br />

delle granaglie, una cisterna che raccoglie l’acqua piovana caduta sui<br />

tetti...<br />

Le riparazioni riguardano una palizzata con guardiola intorno al Palazzo vicino<br />

alla torre, una nuova copertura con lastre del Palazzo e della torre della Rocca,<br />

un parapetto lungo <strong>il</strong> corr<strong>it</strong>orium (ponte aereo per passare da una torre all’altra<br />

della fortezza) e la costruzione unius necessarii in Rocha, vale a dire di una r<strong>it</strong>irata<br />

che allora era un gabbiotto sporgente dal muro esterno con un foro per la caduta<br />

all’aperto del...non necessario. M<strong>il</strong>le mattoni per l’apertura d’una finestra possono<br />

dare un’idea dell’imponenza del castrum.<br />

La vachuatura fimi, cioè lo sgombero delle stalle dal letame, che comportò una<br />

spesa di quattro lire, l’equivalente del costo di 4000 lapides, può suggerire l’idea<br />

del numero e della grandezza di queste stalle per i cavalli del cap<strong>it</strong>ano e del vicario<br />

(5). Nei lavori di riparazione furono impiegati magistri muratores, ingegnerii,<br />

magistri lignaminis e magnani valenti: Martino di Alberto da Como, Nicolò di<br />

Giovanni da Pavia, Bernardello da Borgiano, l’ingegnerium Lorenzo da Bagnoma-<br />

276

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!