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Auditorium - Associazione Italiana di Epidemiologia

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8 settembre gruppi che fanno epidemiologia<br />

Nel campo delle attività internazionali si segnala la partecipazione attiva del gruppo ai<br />

lavori dell’Osservatorio Europeo sulle Droghe, soprattutto per quanto concerne gli<br />

aspetti metodologici della ricerca epidemiologica <strong>di</strong> settore, e la collaborazione a<br />

progetti europei.<br />

A titolo <strong>di</strong> esempio si ricorda il progetto europeo <strong>di</strong> valutazione dell’impatto<br />

epidemiologico delle tossico<strong>di</strong>pendenze a livello <strong>di</strong> aree urbane coor<strong>di</strong>nato dal Gruppo<br />

Pompidou del Consiglio d’Europa che vede la partecipazione <strong>di</strong> alcune città italiane.<br />

La sezione <strong>di</strong> Pisa, <strong>di</strong> cui il Dr. Fabio Mariani è responsabile, è articolata su <strong>di</strong>versi<br />

gruppi e unità operative.<br />

Un gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (Dr. Fabrizio Bianchi e collaboratori) segue da molti anni le<br />

malformazioni congenite e le malattie rare. Gli stu<strong>di</strong> sulla patologia congenita e<br />

riproduttiva sono effettuati attraverso l’attivazione <strong>di</strong> indagini sul monitoraggio<br />

sistematico delle malformazioni congenite (Registro Toscano Difetti Congeniti [RTDC]<br />

e coor<strong>di</strong>namento nazionale dei Registri Regionali <strong>di</strong> Malformazioni Congenite operanti<br />

in Italia) e della patologia riproduttiva esplorando la relazione con gli inquinanti<br />

ambientali. Tale attività <strong>di</strong> monitoraggio risulta inquadrata in un contesto <strong>di</strong> tipo<br />

internazionale me<strong>di</strong>ante l’affiliazione ad EUROCAT (la rete europea per la sorveglianza<br />

epidemiologica delle anomalie congenite) e ad ICBDMS (il sistema internazionale <strong>di</strong><br />

monitoraggio dei <strong>di</strong>fetti congeniti). Relativamente alle malattie rare, occorre ricordare<br />

che esse richiedono sforzi combinati <strong>di</strong> cooperazione transnazionale a causa della loro<br />

scarsa incidenza. La sezione <strong>di</strong> Pisa, oltre a collaborare al Registro Nazionale <strong>di</strong><br />

Malattie Rare, ha partecipato e partecipa al progetto NEPHIRD I e II coor<strong>di</strong>nato<br />

dall’ISS che riunisce istituzioni <strong>di</strong> sanità pubblica impegnate nel campo delle malattie<br />

rare, in particolare per quanto concerne lo sviluppo <strong>di</strong> un modello per la raccolta <strong>di</strong> dati<br />

epidemiologici a livello europeo e l’istituzione <strong>di</strong> una rete europea per la raccolta <strong>di</strong> dati<br />

epidemiologici e sulle cure sanitarie <strong>di</strong>sponibili per tali patologie.<br />

Nell’ambito dell’epidemiologia ambientale, le Unità Operative che fanno capo alla<br />

Dr.ssa Maria Angela Vigotti e al Dr. Giuseppe Rossi, proseguono sia lo stu<strong>di</strong>o statistico<br />

epidemiologico sui ricoveri ospedalieri <strong>di</strong> bambini in relazione a dati metereologici e<br />

presenza <strong>di</strong> polveri nocive nell’aria, sia lo stu<strong>di</strong>o sulla relazione tra malattie respiratorie<br />

e inquinamento dell’aria attraverso l’analisi dei dati raccolti nell’ambito delle storiche<br />

indagini epidemiologiche prospettiche effettuate nel nord e nel centro Italia (MISA 1 e<br />

MISA 2) e <strong>di</strong> quelle svolte in 15 città europee (APHEA 1 e APHEA 2). Le informazioni<br />

relative alle malattie e ai sintomi respiratori, alla funzionalità respiratoria e fattori <strong>di</strong><br />

rischio, sono usati per l’elaborazione della carta del rischio respiratorio e, in<br />

collaborazione con l’ARS, per la valutazione dell’evolversi della situazione sanitaria ed<br />

ambientale <strong>di</strong> aree selezionate.<br />

In linea con le tematiche in<strong>di</strong>viduate all’interno delle aree prioritarie del programma <strong>di</strong><br />

azione comunitaria nel settore della sanità pubblica per il 2005, sono in corso stu<strong>di</strong>, in<br />

collaborazione con l’ARS Toscana, l’ISS e l’OMS, per la Valutazione dell’Impatto sulla<br />

Salute (VIS) e la Valutazione <strong>di</strong> Impatto Ambientale (VIA) per una migliore<br />

comprensione degli effetti delle politiche e per fornire un supporto al processo<br />

decisionale degli amministratori. Inoltre, l’unità del Dr. Fabrizio Bianchi partecipa, in<br />

qualità <strong>di</strong> partner associato, al nuovo progetto europeo “Health Impact Assessment in<br />

New Member States, Accession and Pre-Accession countries – HIA-NMAC” ,<br />

finanziato dalla DG SANCO e coor<strong>di</strong>nato dal Prof. Gabriel Gulis (University of<br />

Southern Denmark).<br />

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