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Auditorium - Associazione Italiana di Epidemiologia

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gruppi che fanno epidemiologia 8 settembre<br />

PRESENTAZIONE GRUPPO DI EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE DI ARPA<br />

E-R<br />

Paolo Lauriola<br />

Sul tema ambiente e salute la L.R. 44/95 istituiva dell’Arpa, pone in evidenza<br />

l’importanza <strong>di</strong> avere nell’Agenzia competenze <strong>di</strong> tipo epidemiologico ambientale al<br />

fine <strong>di</strong>:<br />

• tradurre all’interno dell’Agenzia le evidenze ottenute con il controllo e il<br />

monitoraggio dell’ambiente in proposte <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento in termini <strong>di</strong><br />

prevenzione sanitaria (tale esigenza assume particolare importanza se si tiene conto<br />

che spesso i limiti <strong>di</strong> accettabilità sono basati su valutazioni sanitarie);<br />

• favorire una collaborazione concreta tra ARPA e Dipartimenti <strong>di</strong> Prevenzione (DIP)<br />

delle AUSL;<br />

• tradurre in politiche preventive a livello regionale e locale le conoscenze ambientali<br />

e sanitarie.<br />

Più recentemente questo interesse si è tradotto nell’istituzione della 4° Struttura<br />

Tematica concentrata prioritariamente sul tema della <strong>Epidemiologia</strong> Ambientale (DGR<br />

n. 846 del 14/05/03),<br />

La Struttura Tematica <strong>di</strong> <strong>Epidemiologia</strong> Ambientale è una delle 4 strutture tematiche <strong>di</strong><br />

ARPA Emilia Romagna e costituisce, insieme ad esse e alle Sezioni Provinciali, la rete<br />

dei No<strong>di</strong> Operativi dell’Agenzia. Collabora con le sezioni provinciali e le altre strutture<br />

tematiche <strong>di</strong> ARPA e con enti ed istituzioni locali, nazionali ed internazionali per<br />

attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, formazione, educazione e comunicazione. A livello locale la<br />

collaborazione con i DIP vede nei Piani per la Salute il principale strumento<br />

istituzionale operativo. L’attiva partecipazione a progetti e programmi a livello<br />

nazionale ed internazionale ha poi costituito un’importante scelta fatta fino dalla sua<br />

costituzione a garanzia della qualità del proprio operare. Tra le varie collaborazioni<br />

attivate su progetti nazionali ricor<strong>di</strong>amo POLLNET (Realizzazione <strong>di</strong> una rete<br />

nazionale <strong>di</strong> monitoraggio <strong>di</strong> pollini e spore fungine) e lo stu<strong>di</strong>o MISA II. A livello<br />

internazionale, citiamo a titolo <strong>di</strong> esempio, collaborazioni con:<br />

• OMS per l’allestimento delle schede ICSC sulle sostanze chimiche.<br />

• APAT ed Agenzia Europea per l’Ambiente per l’implementazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori<br />

ambientali e sanitari – Progetto ECOEHIS.<br />

• Collaborazione Internazionale COSPE (Cooperazione e Sviluppo Paesi Emergenti)<br />

per un progetto in ECUADOR finalizzato al miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientali e sanitarie – Progetto Proquito.<br />

• Comunità Europea per <strong>di</strong>versi progetti <strong>di</strong> ricerca o <strong>di</strong> gemellaggio quali ENHANCE<br />

- sul tema della sorveglianza ambientale-sanitaria in siti con presenza <strong>di</strong> inceneritori<br />

– RASF (Rapid Alert System on Food Stuff) – finalizzato ad un sistema <strong>di</strong> allerta<br />

per i rischi da alimenti in Slovacchia – PHARE (Monitoring of Drinking Water<br />

Quality) – per l’impostazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> controllo dei rischi da acque potabili<br />

in Polonia.<br />

Di rilievo è anche il patrocinio <strong>di</strong> WHO, ILO e UNEP alla costituzione in seno alla<br />

struttura tematica <strong>di</strong> un Centro per la Prevenzione dei Danni Ambientali e Sanitari da<br />

Traffico, che ha segnato un settore <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> particolare interesse (ve<strong>di</strong> sotto).<br />

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