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Auditorium - Associazione Italiana di Epidemiologia

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poster 7 settembre<br />

PREVENZIONE DEL SOVRAPPESO E DELL’OBESITÀ: QUALI VALORI<br />

SOGLIA DI BMI SI DEVONO ADOTTARE NELL’INFANZIA E<br />

NELL’ADOLESCENZA?<br />

Elena Spada 1 , Antonio Balsamo 2 , Silvano Milani 1<br />

1 Istituto <strong>di</strong> Statistica Me<strong>di</strong>ca e Biometria - Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano;<br />

2 Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Pe<strong>di</strong>atriche Me<strong>di</strong>che e Chirurgiche, Università <strong>di</strong> Bologna<br />

Introduzione<br />

Nell’età adulta sono ormai da tempo accettati i valori <strong>di</strong> BMI (body mass index) pari a<br />

25 e 30 kg/m 2 quali soglie per la definizione, rispettivamente, <strong>di</strong> sovrappeso ed obesità.<br />

Tali valori sono infatti posti in relazione all’incremento <strong>di</strong> rischio per numerose<br />

patologie croniche quali il <strong>di</strong>abete e le malattie car<strong>di</strong>ovascolari. Il preoccupante<br />

aumento nella prevalenza dell’obesità osservato negli ultimi decenni negli Stati Uniti, in<br />

Europa e, negli ultimi anni, anche in alcuni Paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, ha stimolato la<br />

ricerca <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori atti a stimare, già nell’età infantile, il rischio <strong>di</strong> sviluppare obesità<br />

da adulti, al fine <strong>di</strong> porre in atto precocemente strategie comportamentali e alimentari.<br />

Il criterio <strong>di</strong> Cole et al. (2000)<br />

Cole et al. hanno proposto <strong>di</strong> utilizzare per l’intero periodo della crescita, come valori<br />

soglia <strong>di</strong> BMI per il sovrappeso e l’obesità, i centili corrispondenti a 25 e 30 kg/m 2<br />

all’età <strong>di</strong> 18 anni. Poiché la <strong>di</strong>stribuzione del BMI varia a seconda del sesso, dell’età e<br />

della popolazione <strong>di</strong> riferimento, il criterio <strong>di</strong> Cole applicato a <strong>di</strong>fferenti carte <strong>di</strong> crescita<br />

porta a soglie <strong>di</strong>fferenti. Ciò è ragionevole poiché a parità <strong>di</strong> età e BMI, il rischio <strong>di</strong><br />

sviluppare obesità o sovrappeso <strong>di</strong>pende dall’entità dell’incremento <strong>di</strong> BMI con l’età<br />

nella popolazione in esame: tanto maggiore è tale incremento tanto minori saranno i<br />

valori <strong>di</strong> BMI considerati a rischio per bambini e adolescenti. A questo proposito si<br />

ricorda che, dalle carte SIEDP (Società <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Endocrinologia e Diabetologia<br />

Pe<strong>di</strong>atrica) pubblicate nel 2002, l’incremento me<strong>di</strong>o del BMI per le ragazze italiane tra i<br />

6 e i 18 anni è 4.7, a fronte <strong>di</strong> un incremento <strong>di</strong> 6.0 kg/m 2 nella popolazione USA (carte<br />

CDC 2000). Ciò implica che due ragazzine della stessa età e peso hanno un rischio<br />

<strong>di</strong>fferente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare obese da adulte, se una <strong>di</strong> esse è nata e vive in Italia e l’altra<br />

negli USA. Analoghe <strong>di</strong>fferenze si riscontrano per i ragazzi: 6.2 (SIEDP) versus 7.6<br />

kg/m 2 (CDC) tra i 6 e i 20 anni.<br />

Assunti impliciti<br />

La vali<strong>di</strong>tà pre<strong>di</strong>ttiva del criterio <strong>di</strong> Cole et al. si basa essenzialmente su due assunti: (1)<br />

che ogni soggetto tenda a mantenere lo stesso centile <strong>di</strong> BMI durante tutto il periodo <strong>di</strong><br />

crescita, così come tende a mantenere lo stesso centile <strong>di</strong> statura e peso corporeo – la<br />

cosiddetta canalizzazione o “tracking” della crescita; (2) che la prevalenza <strong>di</strong> obesità e<br />

sovrappeso resti nei prossimi anni la stessa <strong>di</strong> quella attuale – stazionarietà.<br />

Criticità degli assunti<br />

(1) Non vi sono a tutt’oggi dati sufficienti a valutare quanto sia forte la tendenza <strong>di</strong> un<br />

bambino a mantenersi sullo stesso centile durante tutto il periodo <strong>di</strong> crescita: l’essere<br />

sovrappeso a 6 anni <strong>di</strong> età potrebbe non essere pre<strong>di</strong>ttivo <strong>di</strong> un eccesso <strong>di</strong> a<strong>di</strong>posità in<br />

età adulta. (2) È poco plausibile che la prevalenza dell’obesità si mantenga stazionaria<br />

nel me<strong>di</strong>o termine, al contrario è preve<strong>di</strong>bile che la <strong>di</strong>stribuzione del BMI nella<br />

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