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Auditorium - Associazione Italiana di Epidemiologia

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poster 7 settembre<br />

SPLINE MODELS PER LA STIMA DI EFFETTI DOSE-RISPOSTA NEGLI<br />

STUDI CASO-CONTROLLO<br />

Jerry Polese 1 , Renato Talamini 1 , Vincenzo Bagnar<strong>di</strong> 2 , Fabio Levi 3 , Antonella Zucchetto 1 ,<br />

Carlo La Vecchia 4,5 , Silvia Franceschi 6 , Luigino Dal Maso 1<br />

1 CRO Aviano; 2 Università Milano-Bicocca; 3 Institut Universitaire de Mé<strong>di</strong>cine Sociale et<br />

Préventive, Losanna (CH); 4 Istituto “Mario Negri”; 5 Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano; 6 IARC,<br />

Lyon (F)<br />

Introduzione<br />

L’approccio classico per lo stu<strong>di</strong>o dell’effetto dose-risposta prevede l’utilizzo <strong>di</strong> modelli<br />

categoriali <strong>di</strong> regressione logistica ottenuti sud<strong>di</strong>videndo l’esposizione in intervalli.<br />

Tuttavia, questa metodologia è fortemente influenzata dalle scelte della categoria <strong>di</strong><br />

riferimento e delle classi <strong>di</strong> rischio. L’obiettivo dello stu<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> valutare modelli<br />

alternativi più flessibili (spline models) per stimare il rischio <strong>di</strong> tumori delle alte vie<br />

<strong>di</strong>gerenti e respiratorie associato al consumo <strong>di</strong> etanolo.<br />

Materiali e Meto<strong>di</strong><br />

I dati sono ottenuti da una serie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> caso-controllo condotti in Italia e Svizzera tra il<br />

1982 ed il 2000. L’analisi è stata condotta confrontando i soggetti maschi con tumore<br />

del cavo orale (418), faringe (471), laringe (588) ed esofago (343) con i controlli<br />

originali (4822 in totale). L’introito giornaliero <strong>di</strong> etanolo (grammi al giorno, gr/g) è<br />

stato ricavato da un apposito questionario validato. Gli Odds Ratio (OR) per ogni<br />

grammo <strong>di</strong> incremento <strong>di</strong> etanolo ed i relativi intervalli <strong>di</strong> confidenza al 95% sono stati<br />

stimati attraverso i logistic spline models, aggiustando per età e abitu<strong>di</strong>ni al fumo. I nonbevitori<br />

sono stati considerati come categoria <strong>di</strong> riferimento. I risultati sono stati<br />

confrontati con l’analisi categoriale, ottenuta con modelli <strong>di</strong> regressione logistica,<br />

aggiustati per gli stessi cofattori, considerando i quintili <strong>di</strong> etanolo e ponendo il primo<br />

quintile come categoria <strong>di</strong> riferimento.<br />

Risultati<br />

I rischi <strong>di</strong> tumore <strong>di</strong> cavo orale ed esofago crescono rapidamente all’aumentare del<br />

consumo giornaliero <strong>di</strong> etanolo (Figura), raggiungendo il massimo oltre i 150 gr/g per il<br />

cavo orale (OR: 14,8) e per l’esofago (OR: 10,4). Per faringe e laringe, non emergono<br />

eccessi <strong>di</strong> rischio per consumi inferiori a 50 gr/g (circa 0,5 l/g <strong>di</strong> vino); il rischio cresce<br />

dopo tale punto fino a raggiungere il massimo a circa 150 gr/g sia per la faringe (OR:<br />

7,9) che per la laringe (OR: 4,4). L’analisi logistica categoriale produce risultati<br />

sovrapponibili a quelli ottenuti con i modelli spline per cavo orale e laringe, ma sembra<br />

sovrastimare il rischio <strong>di</strong> tumore della faringe, e sottostimarlo per l’esofago.<br />

Conclusioni<br />

Il presente stu<strong>di</strong>o evidenzia come, nella stima dell’effetto dose-risposta, l’analisi<br />

logistica categoriale possa risultare inadeguata quando la categoria <strong>di</strong> riferimento<br />

include livelli eterogenei <strong>di</strong> rischio, portando a <strong>di</strong>storsioni sia in eccesso che in <strong>di</strong>fetto.<br />

In particolare, i modelli spline vengono proposti come metodo alternativo quando il<br />

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