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Auditorium - Associazione Italiana di Epidemiologia

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comunicazioni libere - sessione A1 7 settembre<br />

ANALISI DEI DETERMINANTI DELLA VARIABILITÀ SPAZIALE IN<br />

SANITÀ<br />

Sara Benocci, Cesare Cislaghi, Clau<strong>di</strong>o Galanti, Francesco Innocenti<br />

Agenzia Regionale <strong>di</strong> Sanità Toscana<br />

Lo stu<strong>di</strong>o dei fattori che determinano la variabilità spaziale dei fenomeni in ambito<br />

sanitario è uno degli obiettivi dell’Atlante Toscano <strong>di</strong> Geografia Sanitaria che, rispetto<br />

ad altri atlanti epidemiologici, ha lo scopo <strong>di</strong> analizzare le caratteristiche del sistema<br />

sanitario regionale, esaminando la <strong>di</strong>stribuzione sul territorio <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori relativi alla<br />

struttura della sanità locale, sia nel senso della domanda che in quello dell’offerta <strong>di</strong><br />

servizi e prestazioni.<br />

La <strong>di</strong>stribuzione geografica <strong>di</strong> questi elementi presenta due tipologie <strong>di</strong> variabilità: una<br />

casuale, e quin<strong>di</strong> stimabile in funzione dell’ampiezza demografica, ed un’altra<br />

strutturale e solo parzialmente misurabile. Per affrontare la variabilità casuale sono state<br />

utilizzate nell’atlante due metodologie statistiche: lo smoothing geografico me<strong>di</strong>ante<br />

stime kernel che “lisciando” la <strong>di</strong>stribuzione fa emergere la struttura sottesa ai dati e<br />

l’in<strong>di</strong>ce D delle a<strong>di</strong>acenze, che evidenzia la forza della struttura geografica misurandone<br />

anche la significatività statistica rispetto ad una ipotesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione casuale.<br />

Possiamo ipotizzare che vi siano inoltre alcuni determinanti strutturali della variabilità,<br />

legati sia ai meccanismi <strong>di</strong> formazione del bisogno, sia della relativa domanda <strong>di</strong><br />

prestazioni, sia alla sod<strong>di</strong>sfazione della stessa, come mostrato in figura.<br />

Esistono molti stu<strong>di</strong>, sia in Italia che all’estero, che tentano <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i determinanti<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura, ma in pochi <strong>di</strong> questi si riesce a fornire una giustificazione esauriente<br />

dell’alta variabilità geografica che si può ovunque osservare.<br />

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