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Auditorium - Associazione Italiana di Epidemiologia

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gruppi che fanno epidemiologia 8 settembre<br />

Episo<strong>di</strong>o VI Il ritorno dello Je<strong>di</strong>: da Access a Web<br />

Verso una raccolta dati via web<br />

Attualmente ogni Centro FC ha installato localmente il software per l’inserimento dei<br />

dati necessari per l’aggiornamento del RIFC. La <strong>di</strong>slocazione dei 30 Centri su tutto il<br />

territorio italiano rende <strong>di</strong>fficoltosa l’assistenza tecnica nel caso <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong><br />

funzionalità del software. Infatti, il cambio <strong>di</strong> hardware e l’aggiornamento del sistema<br />

operativo da parte dei Centri implica una nuova installazione del programma per<br />

l’inserimento dati. Spesso, queste operazioni creano problemi tecnici non risolvibili per<br />

telefono. A questo, vanno aggiunti i problemi <strong>di</strong> carattere organizzativo<br />

nell’aggiornamento del database: infatti, ogni volta che gli operatori dei Centri<br />

eseguono delle mo<strong>di</strong>fiche al database, devono spe<strong>di</strong>re il file <strong>di</strong> dati mo<strong>di</strong>ficato al RIFC;<br />

purtroppo non sempre viene inviato l’ultimo file aggiornato, con conseguenti errori<br />

nella creazione dell’archivio.<br />

Per questi motivi, si è pensato <strong>di</strong> trasferire l’intero database nazionale su un server<br />

accessibile a tutti i Centri. La <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un database on-line comporta una<br />

maggiore facilità <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> problemi tecnici, e la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> dati<br />

aggiornati in tempo reale.<br />

D’altro canto, la costruzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> accesso ai dati impone il rispetto delle<br />

norme a tutela dei dati personali, e quin<strong>di</strong> la strutturazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> accessi<br />

tramite l’identificazione degli utenti autorizzati a mo<strong>di</strong>ficare i dati. Infine, l’oneroso<br />

impegno dal punto <strong>di</strong> vista economico rende il progetto piuttosto ambizioso, ma i<br />

notevoli vantaggi che deriverebbero dalla sua realizzazione superano abbondantemente<br />

le <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Conclusioni<br />

I dati archiviati nel RIFC sono stati per tutti noi una eccezionale palestra per “allenarci”<br />

ad un corretto uso dei meto<strong>di</strong> statistici ed epidemiologici. In particolare, la <strong>di</strong>versa<br />

natura e la grande quantità <strong>di</strong> dati raccolti ci ha permesso <strong>di</strong> applicare le <strong>di</strong>verse<br />

tecniche <strong>di</strong> analisi: dai più semplici meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> statistica descrittiva, ad analisi spaziali,<br />

alle tecniche <strong>di</strong> analisi della sopravvivenza. Inoltre, i risultati ottenuti hanno sempre<br />

avuto una ricaduta pratica.<br />

La stima annuale della prevalenza <strong>di</strong> certificazioni <strong>di</strong> malattia per regione <strong>di</strong> residenza<br />

dei pazienti è stata <strong>di</strong> importanza fondamentale per gli amministratori regionali che ad<br />

essi si sono riferiti per l’applicazione della legge 548/93 per l’assegnazione dei fon<strong>di</strong><br />

alle regioni.<br />

La stima dell’incidenza della malattia ha permesso invece <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare aree<br />

geografiche dove verosimilmente una certa quota <strong>di</strong> pazienti sfugge ad un corretto<br />

inquadramento <strong>di</strong>agnostico: decessi nei primi mesi <strong>di</strong> vita senza <strong>di</strong>agnosi o pazienti con<br />

forme conclamate della malattia <strong>di</strong>agnosticati solo in età adulta per precedenti errori<br />

<strong>di</strong>agnostici. A questo proposito si sta programmando uno stu<strong>di</strong>o per conoscere l’iter<br />

<strong>di</strong>agnostico seguito da quest’ultima categoria <strong>di</strong> pazienti.<br />

L’esperienza maturata nella gestione dei dati ha permesso ad uno <strong>di</strong> noi <strong>di</strong> partecipare in<br />

modo attivo alla costituzione <strong>di</strong> un Registro Europeo per la FC.<br />

L’inclusione <strong>di</strong> informazioni relative al follow-up clinico dei pazienti censiti permetterà<br />

<strong>di</strong> valutare, in un imme<strong>di</strong>ato futuro, la qualità delle prestazioni erogate dai <strong>di</strong>versi Centri<br />

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