RDT - Numéro spécial concernant la révision - VBK-CAT

ZVW 5/2003
Reusser, Dal diritto della tutela al diritto della protezione degli adulti
persone, il rinnovamento e la modernizzazione radicali del diritto della tutela,
che risale al 1912, devono perciò costituire per tutti noi un’aspirazione socio-politica
prioritaria.
La commissione peritale interdisciplinare che ha elaborato la riforma ha potuto
basarsi sui lavori preparatori approfonditi svolti da tre esperti, i professori
Bernhard Schnyder, Martin Stettler e Christoph Häfeli, che nel 1995 hanno presentato
il loro rapporto preliminare sulla revisione del diritto svizzero della tutela.
Questo rapporto ha tenuto conto delle numerose discussioni svolte in seno
alle organizzazioni professionali ed è stato dibattuto in occasione di una giornata
di studio. In seguito, i tre esperti hanno redatto il primo avamprogetto, che la
commissione peritale ha poi rielaborato in modo creativo, arricchendolo in
particolare con tre nuovi istituti – il mandato precauzionale, le direttive previdenziali
dei pazienti (art. 360–373 AP) e la rappresentanza da parte di persone
prossime (art. 431–436 AP) – e con disposizioni sulla protezione delle persone incapaci
di discernimento in istituti d’accoglienza o di cura (art. 438–442 AP). È interessante
osservare come in Germania il «Bund-Länder-Arbeitsgruppe Betreuungsrecht»
abbia presentato alla Conferenza dei Ministri della giustizia del
giugno 2003 proposte che vanno nella stessa direzione e prevedono una procura
precauzionale e un diritto legale di rappresentazione da parte dei parenti.
Durante i suoi lavori la commissione peritale si è in particolare attenuta ai seguenti
criteri:
– incoraggiare l’autodeterminazione;
– rinforzare la solidarietà familiare;
– permettere all’autorità di prendere delle «misure su misura»;
– eliminare gli elementi stigmatizzanti;
– estendere la protezione giuridica;
– migliorare la protezione delle persone incapaci di discernimento che vivono in
istituti di accoglienza e di cura;
– rendere più professionali le autorità e incoraggiare la qualità dell’assistenza.
Il progetto legislativo ha assunto una nuova dimensione con la cosiddetta
«Riforma giudiziaria». Nel 2000, popolo e cantoni hanno tra l’altro adottato una
modifica dell’articolo 122 della Costituzione federale, che ha attribuito alla Confederazione
la competenza di legiferare in materia di procedura giudiziaria. Questa
modifica ha permesso di proporre una legge sulla procedura davanti alle
nuove autorità di protezione dei minori e degli adulti e di eliminare così dal codice
civile le disposizioni procedurali. L’ex giudice d’appello Daniel Steck ha accettato
l’incarico di elaborare in breve tempo, con il sostegno dell’amministrazione
e di persone con esperienza pratica, una legge di procedura. Dando uno
sguardo ai cantoni, ci si accorge che una legge di procedura speciale per le autorità
di tutela esiste al massimo in modo rudimentale. E questo è spiacevole, poiché
la protezione giuridica delle persone toccate non dipende solo dal diritto materiale,
ma anche dal diritto procedurale. È ben vero che alcuni principi di
procedura possono essere derivati dalla Costituzione federale e da convenzioni
186
© Schulthess Juristische Medien AG, Zürich · Basel · Genf 2003