25.04.2013 Views

scarica la tesi - Liberanet

scarica la tesi - Liberanet

scarica la tesi - Liberanet

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

1.2 L’istituzione del<strong>la</strong> legge Rognoni-La Torre<br />

Prima di avviarci nello studio dell’art. 416 bis, che ha reso l’associazione mafiosa un<br />

reato, è essenziale analizzare il partico<strong>la</strong>re contesto sociale che motiva l’introduzione di<br />

tale normativa e ne sottolinea l’importanza nel<strong>la</strong> lotta al<strong>la</strong> criminalità organizzata.<br />

Un tentativo di colpire gli adepti di Cosa Nostra con una determinata legis<strong>la</strong>zione,<br />

seppur non riconoscendo <strong>la</strong> specificità del reato di associazione mafiosa, si trova nel<br />

1963 con <strong>la</strong> costituzione del<strong>la</strong> prima Commissione Antimafia e soprattutto<br />

l’approvazione del<strong>la</strong> legge n. 575 del 1965. Tali provvedimenti vennero attivati in<br />

seguito al<strong>la</strong> già citata strage di Ciaculli, una borgata di Palermo, avvenuta il 30 giugno<br />

del 1963, in cui <strong>la</strong> mafia fece esplodere una Giulietta Romeo imbottita di tritolo<br />

uccidendo cinque carabinieri e due militari intervenuti per disinnescare l’esplosivo.<br />

La legge del ‘65 si applicava agli indiziati di appartenere ad associazioni di tipo<br />

mafioso, al<strong>la</strong> camorra o ad altre associazioni, comunque localmente denominate, che<br />

perseguono finalità o agiscono con metodi corrispondenti a quelli delle associazioni di<br />

tipo mafioso, e prevedeva l’applicazione delle misure di prevenzione del<strong>la</strong> sorveglianza<br />

speciale di pubblica sicurezza e dell'obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di<br />

dimora abituale e, in caso ricorrano eccezionali esigenze di tute<strong>la</strong> sociale o di tute<strong>la</strong><br />

dell'incolumità del<strong>la</strong> persona interessata, di disporre l'obbligo di soggiorno in una<br />

località specificamente indicata dal questore ed avente idonee caratteristiche territoriali<br />

e di sicurezza.<br />

Tale normativa portò allo smembramento delle principali famiglie mafiose e all’arresto<br />

di molti esponenti di rilievo, fra cui il boss Luciano Liggio e Salvatore Riina. Sembrava,<br />

ormai, che le organizzazioni mafiose avessero i giorni contati, perciò l’appagamento per<br />

i risultati raggiunti fece ca<strong>la</strong>re l’attenzione.<br />

Di fatto, tale normativa si rilevò assolutamente controproducente dato che, ad esempio,<br />

l’obbligo di soggiorno in comuni lontani dal<strong>la</strong> Sicilia non rese il mafioso innocuo, ma<br />

anzi favorì l’esportazione di tale piaga sociale in zone tradizionalmente indenni.<br />

Inoltre, malgrado <strong>la</strong> legge imponesse al soggetto una serie partico<strong>la</strong>re di obblighi e<br />

prescrizioni che ne limitavano <strong>la</strong> libertà di movimento e <strong>la</strong> capacità di delinquere, le<br />

misure risultavano facilmente eludibili. Nel 1969, proprio l'applicazione di tale misura<br />

di prevenzione a due famosi boss mafiosi, quali Luciano Liggio e colui che all'epoca<br />

risultava essere il suo luogotenente, Totò Riina, destò partico<strong>la</strong>re c<strong>la</strong>more per <strong>la</strong> facilità<br />

16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!