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di Vitale Vito dal primo al più grande Giovanni, poi di recentissimo arrestato ora un mese fa,<br />

Leonardo Vitale figlio di Vito poco più che maggiorenne, Vitale Michele figlio di Vito,<br />

minorenne. E quindi, voglio dire, in questo ha avuto una visione più lunga e ha avuto <strong>la</strong> forza di<br />

rompere però in grado di garantire un futuro diverso e non di carcere ai propri figli.<br />

10)Sono stati individuati elementi di subordinazione e dipendenza dall’uomo caratterizzante <strong>la</strong><br />

condizione femminile all’interno di Cosa Nostra, questo fa delle donne delle mere vittime?<br />

Risp.: Ma diciamo che per il passato questo sicuramente è vero. Ripeto in un’organizzazione<br />

mafiosa così maschilista così conservatrice, indiscutibilmente, <strong>la</strong> donna doveva stare in casa,<br />

accudire i figli, farli crescere, magari farli crescere come buoni uomini d’onore e nul<strong>la</strong> più,<br />

senza alzare <strong>la</strong> testa, senza nessuna osservazione. Poi dopo questo ruolo è cambiato, non più<br />

vittima, secondo me. Il ruolo delle donne è cresciuto, hanno acquisito, insomma, questo ruolo<br />

che abbiamo descritto con i Vitale, con i Madonia, con i Graviano. Da vittime in realtà si è<br />

passati a carnefici, a donne che assumono delle decisioni veramente. veramente grandi. Questo<br />

prototipo culturale sicuramente oggi è superato nel senso che se volessimo fare una percentuale,<br />

una proporzione, mentre prima fino agli inizi degli anni ’90 il ruolo del<strong>la</strong> donna era sicuramente<br />

un ruolo del tutto subordinato, passivo, sottomesso,oggi è diverso. Mentre prima era 100% ora<br />

potremmo dire che , in realtà, il 60% un ruolo attivo l’hanno anche acquisito. Ma nasce per<br />

effetto dei numerosi arresti avuti negli anni per cui ci si fida dei familiari e tra i familiari ci sono<br />

le donne, alcune più bril<strong>la</strong>nti altre meno bril<strong>la</strong>nti, e tra i familiari più affidabili si sceglie quel<strong>la</strong><br />

che è anche più, in realtà, è anche più intelligente, vivace, in grado anche, in un colloquio in<br />

carcere, di captare certe indicazioni, <strong>la</strong> mimica. Dico non tutte sono, voglio dire, così pronte e<br />

disposte. Quindi, in realtà, <strong>la</strong> condizione femminile all’interno di Cosa Nostra è mutata.<br />

Vediamo che più spesso, in realtà, gli uomini d’onore si appoggiano alle donne che in passato,<br />

assolutamente sì. Sebbene sia falsissima <strong>la</strong> rego<strong>la</strong> secondo <strong>la</strong> quale, in realtà, un uomo d’onore<br />

non deve avere una re<strong>la</strong>zione extraconiugale perché questo vio<strong>la</strong> le regole di Cosa Nostra, per il<br />

semplice motivo che, in realtà, poi le indagini del<strong>la</strong> polizia giudiziaria possono riguardare<br />

questa donna e colpire poi l’organizzazione. Io credo che in 12 anni di organizzazione mafiosa<br />

ritengo che questa sia in assoluto <strong>la</strong> rego<strong>la</strong> più ipocrita nel<strong>la</strong> misura in cui pressoché tutti gli<br />

uomini d’onore di Cosa Nostra hanno una re<strong>la</strong>zione extraconiugale. Un po’ perché, in realtà,<br />

questo ruolo di maschio autoritario, prepotente lo impongono al<strong>la</strong> moglie che deve stare in casa<br />

ecc, ecc ma poi loro all’esterno fanno quello che vogliono, e un po’ perché, in realtà, sono<br />

persone che anche in questo modo manifestano, esercitano un potere molto forte nei confronti<br />

dei terzi, per cui, in realtà, questa è veramente una rego<strong>la</strong> ipocrita. Spesso seguendo le amanti, le<br />

indagini del<strong>la</strong> polizia giudiziaria hanno consentito gli arresti dei <strong>la</strong>titanti a cominciare da Vito<br />

Vitale, sotto questo punto di vista.<br />

11) Si può par<strong>la</strong>re di un’emancipazione femminile all’interno di Cosa Nostra?<br />

Risp.: Ma no, non direi. Proprio emancipazione nel vero senso del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, nel suo significato<br />

etimologico no. È cresciuto il ruolo del<strong>la</strong> donna in Cosa Nostra però non possiamo par<strong>la</strong>re di<br />

una donna che s’impone come capo rispetto ad altri uomini. In sé e per sé questo non c’è a<br />

tutt’ora. Cosa Nostra rimane un’organizzazione fortemente conservatrice e fortemente<br />

maschilista sotto questo punto di vista <strong>la</strong> domanda è abbastanza semplice.<br />

12) La donna, con il suo appoggio o <strong>la</strong> suo opposizione, può influire sul processo di<br />

col<strong>la</strong>borazione dell’uomo?<br />

Risp.: Decisiva. Oggi come oggi noi riteniamo che le col<strong>la</strong>borazioni degli uomini d’onore con<br />

l’autorità giudiziaria nascano esclusivamente se c’è il consenso del<strong>la</strong> donna, del<strong>la</strong> moglie, del<strong>la</strong><br />

sorel<strong>la</strong>. È decisivo, è decisivo. In questo paradossalmente, l’uomo d’onore così prepotente, così<br />

autoritario è sottomesso nel senso che è una decisione che matura lui ma che se non è condivisa<br />

dal<strong>la</strong> moglie non esterna assolutamente. Perché questo? Perché, in realtà, c’è il rischio e il<br />

pericolo che col<strong>la</strong>borando l’uomo d’onore e questo non condiviso dal<strong>la</strong> moglie, in realtà, <strong>la</strong><br />

moglie, i figli, i parenti <strong>la</strong>sciati sul territorio e quindi poi non portati sotto il programma di<br />

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