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Si<strong>la</strong>rdi A. (1998), Associazione mafiosa, reato europeo, Polizia Moderna,<br />
N. 2/3, pp. 8-9.<br />
Smaus G. (1992), Il diritto penale e <strong>la</strong> criminalità femminile, Dei delitti e<br />
delle pene, N.1, pp. 75-92.<br />
Tona G. (1996), I compartecipi e i collusi. Storia recente del ‘concorso in<br />
associazione mafiosa’, Segno, N. 172, pp. 21-35.<br />
Torre G., Sperati E. (1990), La criminalità femminile minorile,<br />
Marginalità e società, N.15, pp. 25-31.<br />
Visconti C. (2002), La punibilità del<strong>la</strong> contiguità al<strong>la</strong> mafia fra tradizione<br />
(molta) e innovazione (poca), Questione Giustizia, N.3, pp. 585-599.<br />
Appendice<br />
Intervista Avv. Genovese<br />
1)La mafia è solo un’organizzazione criminale?<br />
Risp.: No secondo me <strong>la</strong> mafia è proprio una mentalità ed è un modo di vivere, di pensare, di<br />
essere, un qualcosa che spesso noi siciliani addirittura, secondo me, ci troviamo dentro, e<br />
facciamo, addirittura, ogni tanto c’è, proprio, <strong>la</strong> preoccupazione quasi di pensare da mafioso, di<br />
agire da mafioso, di avere difficoltà a dire le cose in maniera chiara, aperta, dietro un po’ anche<br />
spesso, in certi ambienti che sono anche gli ambienti borghesi, per <strong>la</strong> scusa di essere poco<br />
educati, poco diplomatici spesso si aval<strong>la</strong>no silenzi che secondo me comunque al<strong>la</strong> fine<br />
consentono anche il proliferare di un certo tipo di cose. È chiaro che poi tutto questo è un<br />
humus in cui ben si sviluppa il concetto di omertà, di silenzio di coperture e quindi poi<br />
chiaramente, man mano secondo quasi una piramide, direi, figurata, si arriva fino a forme vere e<br />
proprie delinquenziali e quindi poi di organizzazione mafiosa come quel<strong>la</strong> che è Cosa Nostra in<br />
Sicilia.<br />
2)Il ruolo educativo del<strong>la</strong> madre è importante nel<strong>la</strong> formazione di un perfetto uomo d’onore?<br />
Risp.: Allora io vorrei prima rispondere a una domanda, il ruolo educativo di una madre è<br />
importante per un figlio anzi direi quasi fondamentale. Certo poi guardando all’uomo d’onore, a<br />
un uomo mafioso, è chiaro che guardare al<strong>la</strong> madre significa capire e percepire in maniera<br />
chiaramente negativa, in questo caso, come un certo modo di crescere i figli, un certo modo di<br />
educare i ragazzini, un certo modo di proteggerli, un certo modo di esaltare questa forza<br />
maschile, questa prepotenza ecco più che forza maschile, secondo me aval<strong>la</strong> sicuramente il<br />
formarsi di un certo genere di mentalità, di mentalità maschile mi viene da dire, perchè<br />
comunque Cosa Nostra per secoli è stata, diciamo, in qualche modo formata, creata, partecipata<br />
da figure maschili. Le donne sono state sempre in qualche modo in seconda linea. Certo oggi si<br />
dà, si par<strong>la</strong> molto del<strong>la</strong> figura del<strong>la</strong> donna nel<strong>la</strong> mafia, c’è stato il proliferare di giurisprudenza,<br />
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