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non fa niente”-parlo per <strong>la</strong> mia mamma- “e ti senti anche in diritto di comandare <strong>la</strong> mia vita?Di<br />
decidere tu chi ci deve stare accanto a me o meno?” Da lì mi è scattato sai quell’odio, che poi<br />
unnè un odio, un odio diciamo…<br />
Intervento: Vendetta, <strong>la</strong> voglia di vendetta<br />
Risp.: Ecco si, si. Perché poi al<strong>la</strong> fin fine dentro io l’amavo, l’ho amato e lo amo a mio padre<br />
tutt’oggi però era ‘na vendetta.. niente era proprio ‘na vendetta. Io ho detto “Io lo devo colpire<br />
al cuore, lui mi ha fatto male al mio cuore, lui sta facendo male al<strong>la</strong> mia vita”. Poi c’era anche<br />
una situazione un po’ pesante tra me e mio padre perché quel<strong>la</strong> donna.. Io poi non è che mi so’<br />
fermata così, siccome <strong>la</strong> mia mamma mi mandava che so, dietro a questa dove abitava per fargli<br />
le foto -che a lei gli servivano per portarle alle fattucchiere insomma...- io <strong>la</strong> incontravo in<br />
mezzo al<strong>la</strong> strada l’ho anche picchiata ‘sta donna, capisci che ti voglio dire?, poi quindi mio<br />
padre mi rimproverava a me perché giustamente mi rimproverava, giustamente però mi<br />
rimproverava, se <strong>la</strong> prendeva con me. Un giorno sì un giorno no mi prendeva per drogata, dice<br />
che io ero matta, un giorno sì un giorno no io ero una matta, per dirti, io unn’ero sò figlia,<br />
capisci? Lui non riusciva più a control<strong>la</strong>rmi, non riusciva più a gestire <strong>la</strong> situazione con me<br />
perché io ormai.. io per me lui era diventato il mio nemico, lui faceva male a me io lo dovevo<br />
fare a tutti i costi a lui, capisci? Quindi reagivo, a modo mio io facevo le cose che non…cioè nel<br />
senso <strong>la</strong> mia mamma un’ faceva niente e questo mi dava fastidio, allora le reazioni che a modo<br />
mio doveva fare <strong>la</strong> mia mamma le facevo io, capisci? perché mi sentivo in diritto di farlo, non<br />
come figlia ma perché lui m’aveva tradita in tutti i sensi, come padre, come uomo, come tutto<br />
guarda. E niente ho scelto lui, ho scelto Pino. Pino ad esempio non era nel mio ambiente o nel<br />
mio giro, capisci?, perché io andavo a scuo<strong>la</strong>, sì è vero, uscivo solo di giorno, sempre in piazza,<br />
dovevo farmi vedere. Io quando c’era il buio non uscivo io coi miei amici.<br />
Intervento: Non <strong>la</strong> facevano uscire?<br />
Risp.: No assolutamente, o se no se dovevo uscire, uscivo con mio fratello e <strong>la</strong> sua ragazza e i<br />
suoi amici o con mio padre. Quindi, che so, ci riunivamo tutti i compagni di scuo<strong>la</strong>, del<strong>la</strong> mia<br />
età tra l’altro, tutti davanti al<strong>la</strong> vil<strong>la</strong> comunale, seduti su quel muretto ma si chiacchierava così<br />
non.. E Pino era più grande di me, Pino conosceva altri due ragazzi più grandi di me che<br />
andavano al liceo sempre a Termini Imerese. Lui camminava co’ questi poi loro si fermavano,<br />
magari che salutavano giustamente, e io così ho visto Pino, capisci?, ma non è stato che io lo<br />
amavo, chissà che cosa, assolutamente. Quando ho visto Pino, ad esempio, le chiacchiere in<br />
paese si sanno no?, m’han detto “Quello è il figlio di…, il padre era…” Però quando lo vedevo<br />
par<strong>la</strong>re con arroganza, capisci?, perché lui faceva il piccolo già boss, e io, guarda, ero ammirata<br />
da st’arroganza, io ti dico <strong>la</strong> verità.<br />
Intervento: T’attraeva<br />
Risp.: Si, m’attraeva quell’arroganza, quel<strong>la</strong> forza, scambiavo, vero, l’arroganza con forza.<br />
capisci?. E allora facevo “Mah, ma forse lui sarebbe <strong>la</strong> persona giusta per aiutarmi..”.Poi ero io<br />
una persona parecchio sensibile, ero e lo so’ tutt’oggi. Però, quando lui mi raccontava…, lui è<br />
un bravo attore eh, perché lui quando mi raccontava, che so, che viveva male ‘sta situazione<br />
perché i suoi genitori erano via, lui, ad esempio, abitava da solo, con <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>, con <strong>la</strong> nonna<br />
paterna.<br />
Intervento: Erano in soggiorno obbligato i genitori?<br />
Risp.: Si a Vallelunga. E quindi mi faceva tenerezza, credimi, perché m’immedesimavo e<br />
facevo “Mah come soffre stu ragazzo”, c’ha anche lui i genitori che un’ vuole.. Perché lui mi<br />
presentava i suoi genitori come persone che lui non voleva come genitori, capisci?, quindi<br />
quel<strong>la</strong> cosa era come se ci ritrovavamo tutti e due sul<strong>la</strong> stessa situazione. Poi quando lui.., si<br />
sapeva in paese che mio padre aveva st’amante no? , e quindi quando lui par<strong>la</strong>va mi diceva “Ah<br />
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