You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
partico<strong>la</strong>re, è associata al sesso maschile. Gli uomini d’onore, d’altro canto, non<br />
sembrano aver mostrato alcuna remora di carattere culturale a coinvolgere figure<br />
femminili nelle attività finanziarie dell’organizzazione. È una presenza che in questo<br />
ambito non solo sta aumentando ma, come rileva <strong>la</strong> Principato 229 , è assolutamente<br />
indispensabile.<br />
È stata l’“altra mafia” di Provenzano – ‘altra’ perché intraprese una politica definibile<br />
sommersa e sotterranea rispetto a quel<strong>la</strong> stragista di Riina – a essere stata pioniera di tali<br />
cambiamenti. Infatti, non solo trovò nuovi mercati criminali, quelli più innovativi delle<br />
forniture sanitarie e dello smaltimento di rifiuti accanto al tradizionale business<br />
dell’edilizia, ma utilizzò le donne in tempi insospettabili. Tali attività furono scoperte<br />
dalle autorità competenti con enormi ritardo rispetto alle informazioni fornite nel 1984<br />
da un documento dei carabinieri (Rapporto contro Gariffo e altri) 230 , in cui si allude<br />
anche al ruolo finanziario delle donne. Queste sono sempre più presenti nelle varie<br />
attività pubbliche, prima di unica pertinenza maschile, grazie anche al processo di<br />
emancipazione generale femminile che ha colpito anche l’organizzazione, consentendo<br />
di occupare un ruolo più organico in funzioni criminali sempre più significative e<br />
sofisticate.<br />
Rilevante in questo senso, è <strong>la</strong> vicenda di Cinzia Lipari, c<strong>la</strong>sse 1962, di professione<br />
avvocatessa, figlia di Giuseppe Lipari, un esponente di partico<strong>la</strong>re rilievo nel<strong>la</strong><br />
costruzione dell’impero economico-finanziario dell’“altra mafia”. Il Lipari,<br />
ufficialmente impiegato dell’Anas, era nei fatti imprenditore e consulente finanziario<br />
del boss dei boss di Cosa Nostra e come tale si era occupato di creare alcune società di<br />
forniture mediche, tra cui <strong>la</strong> Scientisud, di cui erano azionarie anche <strong>la</strong> moglie,<br />
Marianna Impastato, e <strong>la</strong> cognata, Concetta Arguto, che fungevano da prestanome.<br />
Soprattutto Cinzia Lipari ebbe un ruolo di grande rilevanza. Questa, come mettono in<br />
evidenza i documenti giudiziari che si rifanno al già citato Rapporto Gariffo: «già dal<br />
lontano 1984, si occupava delle numerose società del gruppo Provenzano e, pertanto,<br />
era una delle principali interlocutrici delle telefonate da e per le re<strong>la</strong>tive imprese<br />
dell’associazione mafiosa (<strong>la</strong> Residence Capo San Vito, l’Ilma, l’Arezzo Costruzioni, <strong>la</strong><br />
Costa Rossa spa, Campeggio Z10) 231 ».<br />
La sua col<strong>la</strong>borazione con il padre non si limitò a questo, occupandosi anche: «del<strong>la</strong><br />
raccolta, conservazione e distribuzione dei profitti provenienti dall’amministrazione dei<br />
229 Cit. in Ingrascì O., Donne d’onore.<br />
230 Cit. in ibidem.<br />
231 Ingrascì O., Donne d’onore, p. 67.<br />
95