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diventa complice perché lei trasferisce all’esterno dei messaggi che hanno un chiaro contenuto<br />

criminale. E quindi a quel punto è chiaro che lui, suo marito Pino Rizzo, si può fidare solo del<strong>la</strong><br />

moglie, <strong>la</strong> moglie diventa un anello fondamentale, un canale fondamentale nei rapporti tra il<br />

soggetto mafioso che è all’interno del carcere e i soggetti mafiosi che non sono stati ancora<br />

colpiti da misura caute<strong>la</strong>re.<br />

Intervento: Come messaggera quindi<br />

Risp.: Certo.<br />

5)Quali erano, nello specifico, i compiti assegnati al<strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no?<br />

Risp.: Appunto in questa fase i suoi compiti fondamentali sono quelli di costituire un tramite<br />

delle notizie che da dentro il carcere si devono portare all’esterno e dall’esterno all’interno.<br />

Quindi diventa in qualche modo un anello per consentire al marito di continuare a svolgere le<br />

sue attività criminali, e all’esterno gli uomini che sono rimasti fuori, di tranquillizzare il<br />

carcerato che tutto va bene, che tutto è a posto e, diciamo, in qualche modo fargli riavere<br />

notizie su quello che avviene all’esterno.<br />

Intervento: Quindi fondamentalmente messaggera<br />

Risp.: Si si questo è il suo ruolo.<br />

6)Quanto hanno influenzato, nelle sue scelte, l’ambiente, in partico<strong>la</strong>re quello del marito,e un<br />

clima di violenza che caratterizzava il rapporto con questo?<br />

Risp.: Ma <strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no nasce in un ambiente familiare suo, del<strong>la</strong> sua famiglia d’origine non<br />

mafioso. Suo padre è un imprenditore, il fratello è un imprenditore, <strong>la</strong> sua famiglia di sangue è<br />

una famiglia lontana da questi contesti. La sua famiglia infatti ostaco<strong>la</strong>va il rapporto con Pino<br />

Rizzo, ostaco<strong>la</strong>va il matrimonio. Tuttavia, ed è quello che dicevamo all’inizio, questo modo<br />

d’intendere il rapporto tra madre e marito, i due soggetti che mafiosi non sono, come i genitori<br />

del<strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no, influenzano moltissimo il suo crescere come donna perché al<strong>la</strong> fine anche se i<br />

genitori del<strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no non erano mafiosi, mafiosi nel senso tradizionale del termine, il loro<br />

rapporto familiare, di coppia, era una rapporto che io definirei mafioso, nel senso che era il<br />

“c<strong>la</strong>ssico” rapporto –c<strong>la</strong>ssico tra virgolette - dell’uomo che si fa tutte le scappatelle che vuole,<br />

che tace le cose al<strong>la</strong> moglie, che esercita sui figli un ruolo di padre-padrone, non avendo nessun<br />

limite, esercitando anche con violenza il suo ruolo genitoriale, quindi come noi vediamo, se<br />

questo non è mafia nel senso stretto del termine sicuramente è un contesto di violenza, di<br />

prepotenza, di mentalità maschilista che consente che poi <strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no si ritrovi nelle braccia di<br />

un uomo mafioso, pur non essendo lei appartenente a una famiglia di sangue mafioso. Quindi<br />

stiamo attenti, dobbiamo educare i nostri figli al<strong>la</strong> libertà, al rispetto, al rispetto tra uomo e<br />

donna. Perché se <strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no fosse cresciuta in un ambiente personale familiare in cui non<br />

esisteva che il marito desse legnate al<strong>la</strong> madre, desse legnate alle figlie, probabilmente lei al<strong>la</strong><br />

prima, al<strong>la</strong> seconda, al<strong>la</strong> terza volta che suo marito le dava legnate non avrebbe pensato “Bè<br />

forse in fondo, in fondo, non c’è niente di male”. Subito si sarebbe ribel<strong>la</strong>ta e magari sarebbe<br />

scappata via e magari <strong>la</strong> sua vita sarebbe stata diversa.<br />

7)Si potrebbe paragonare <strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no a quel<strong>la</strong> di un’altra col<strong>la</strong>boratrice, Giusy<br />

Vitale, e definir<strong>la</strong> come questa una boss in gonnel<strong>la</strong>?<br />

Risp.: No, no, no, un no grande quanto una casa. Giusy Vitale è una mafiosa, Giusy Vitale è una<br />

persona che sta dietro a reati gravissimi che sta dietro anche ad omicidi, è una persona che,<br />

ahimè, ha voluto, e lo dico proprio senza aver paura di essere smentita, ha voluto porre <strong>la</strong><br />

cavallina del<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> Iucu<strong>la</strong>no per cercare di avere <strong>la</strong> simpatia delle persone. Ora io come<br />

col<strong>la</strong>boratrice rispetto Giusy Vitale, perché qualunque persona decide di col<strong>la</strong>borare ha il<br />

massimo merito e il massimo rispetto però le due storie sono completamente diverse. La<br />

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