Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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15. Si veda, sul ruolo<br />
essenziale dell’aspetto qualitativo<br />
nella definizione e<br />
valutazione della performance,<br />
Mussari, R. (a cura<br />
<strong>di</strong>), Manuale Operativo per<br />
il Controllo <strong>di</strong> Gestione,<br />
Dipartimento della Funzione<br />
Pubblica – UIPA,<br />
Progetto finalizzato “Controllo<br />
<strong>di</strong> Gestione: best<br />
practices”, Rubbettino,<br />
Soveria Mannelli, 2001,<br />
cap. 6.<br />
122<br />
• sul piano contenutistico, il complessivo orientamento a definire<br />
in<strong>di</strong>catori ascrivibili alla categoria delle misure <strong>di</strong> output o, in altri<br />
casi, <strong>di</strong> attività; peraltro, tali misure sono prevalentemente espresse<br />
in termini <strong>di</strong> volumi; è ipotizzabile ed utile un’evoluzione nella<br />
<strong>di</strong>rezione della stima della qualità dell’output, attraverso il ricorso<br />
a strumenti quali i questionari <strong>di</strong> customer satisfaction,ampiamente<br />
utilizzati ed incorporati (in termini <strong>di</strong> punteggi conseguiti) nelle<br />
convenzioni adottate in altri paesi 15;<br />
• sul piano della gerarchizzazione degli obiettivi, l’assenza <strong>di</strong> articolazione<br />
in modo gerarchico degli obiettivi.<br />
Come osservato, la parte relativa agli interventi specifici è <strong>di</strong>rettamente<br />
connessa agli in<strong>di</strong>catori in<strong>di</strong>viduati per la determinazione della<br />
quota incentivante.<br />
6.2.4 Interventi strutturali e <strong>di</strong> miglioramento<br />
Nell’analisi sviluppata nel presente contributo si considerano congiuntamente<br />
le in<strong>di</strong>cazioni della convenzione inserite fra gli interventi specifici<br />
e relative all’avvio dell’agenzia e le in<strong>di</strong>cazioni contenute sotto la<br />
denominazione <strong>di</strong> interventi strutturali. <strong>Il</strong> motivo risiede nel fatto che<br />
entrambe si riferiscono alla questione dello sviluppo organizzativo<br />
dell’agenzia. Va tuttavia precisato che sul piano dei contenuti specifici<br />
esse <strong>di</strong>fferiscono nettamente in quanto:<br />
• negli interventi specifici sono contenute prescrizioni molto dettagliate;<br />
in questo caso il problema principale riguarda la compatibilità<br />
<strong>di</strong> tali in<strong>di</strong>cazioni con lo spirito <strong>di</strong> un rapporto che dovrebbe<br />
essere improntato alla massima autonomia e responsabilizzazione<br />
sui risultati <strong>di</strong> effettivo interesse per l’utenza;<br />
• negli interventi strutturali sono contenute in<strong>di</strong>cazioni molto generali,<br />
e talvolta anche decisamente generiche; qui il problema principale<br />
ruota intorno all’utilità <strong>di</strong> tali prescrizioni; anche in questo<br />
caso sembra piuttosto trasparire un timore <strong>di</strong> “sganciamento” dell’agenzia<br />
rispetto a comportamenti, regole, procedure o, più semplicemente,<br />
a progetti già in essere, al cui compimento l’agenzia è<br />
espressamente vincolata dalla convenzione.<br />
In entrambi i casi è probabile che le <strong>di</strong>fficoltà nell’identificazione<br />
<strong>di</strong> un sistema sufficientemente completo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori abbiano spinto<br />
verso una elevata formalizzazione delle attività da svolgere e delle<br />
modalità <strong>di</strong> conduzione delle stesse, inserendo le relative in<strong>di</strong>cazioni<br />
nella convenzione allo scopo <strong>di</strong> dare ad esse una valenza vincolante.<br />
Tuttavia, si ritiene che in prospettiva l’enfasi debba spostarsi sui “prodotti”<br />
erogati all’utenza, e sulla correlazione <strong>di</strong> questi con gli outcome.<br />
L’esempio neozelandese mostra a questo proposito un chiaro<br />
orientamento a definire obiettivi relativi all’output erogato, vincolando<br />
in misura minore attraverso la convenzione le scelte organizzative<br />
dell’agenzia.<br />
IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO