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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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Tabella 4 - Elenco dei centri <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> 1° livello e dei <strong>di</strong>rigenti responsabili -<br />

Direttiva 2001 Ministero delle finanze<br />

Centri <strong>di</strong> Responsabilità <strong>di</strong> 1° livello Dirigenti responsabili<br />

Gabinetto e altri uffici <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta collaborazione del<br />

Ministro<br />

Servizio Consultivo ed Ispettivo tributario<br />

Scuola Centrale tributaria<br />

Direzione Generale AA.GG. e personale<br />

Segretariato generale<br />

Corpo della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza<br />

Amministrazione dei Monopoli <strong>di</strong> Stato<br />

Capo <strong>di</strong> gabinetto, Direttore ufficio legislativo, Presidente<br />

del Servizio <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> interno<br />

Direttore del servizio<br />

Rettore della Scuola<br />

Direttore generale<br />

Segretario generale<br />

Comandante generale<br />

Direttore generale<br />

materia <strong>di</strong> politiche fiscali e si adoperano affinché le agenzie possano<br />

conseguire pienamente gli obiettivi loro assegnati.<br />

Per il DPF, la <strong>di</strong>rettiva in<strong>di</strong>vidua uno specifico progetto, finalizzato<br />

al raggiungimento della sua piena operatività. Della realizzazione del<br />

progetto è <strong>di</strong>rettamente responsabile il Segretariato generale.<br />

Dall’emanazione della <strong>di</strong>rettiva i centri <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> primo<br />

livello devono a loro volta provvedere entro 30 giorni all’assegnazione<br />

degli obiettivi ai centri <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong> secondo livello attraverso la<br />

redazione <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> budget. I centri <strong>di</strong> responsabilità <strong>di</strong><br />

primo livello, attraverso le strutture destinatarie degli obiettivi,<br />

dovranno effettuare il <strong>controllo</strong> gestionale contemporaneamente e<br />

successivamente allo svolgimento dell’attività.<br />

Attraverso questa forma <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> a cascata è possibile verificare<br />

il livello <strong>di</strong> conseguimento degli obiettivi assegnati, anche in<strong>di</strong>viduando<br />

fattori <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>mento che ostacolano la riuscita dei progetti e che,<br />

con opportuni correttivi in corso d’opera, sono eliminabili.<br />

La <strong>di</strong>rettiva 2001 si presenta <strong>di</strong>versa dalla precedente per due<br />

ragioni. La prima è rappresentata dal prevalere <strong>di</strong> un’impostazione <strong>di</strong><br />

tipo progettuale. La seconda è invece riconducibile alla complessità del<br />

processo <strong>di</strong> riorganizzazione del Ministero delle finanze che ha comportato<br />

la trasformazione dei tre <strong>di</strong>partimenti (entrate, dogane, territorio)<br />

nelle quattro agenzie (entrate, dogane, territorio e demanio) e la<br />

costituzione del DPF. La definizione, nel dettaglio, dei profili organizzativi<br />

e procedurali della nuova struttura e la necessità <strong>di</strong> garantirne la<br />

piena operatività e funzionalità entro tempi ristretti hanno indotto il<br />

ministro all’emanazione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>rettiva in cui il “progetto attivazione<br />

DPF” costituisce l’obiettivo <strong>di</strong> priorità assoluta.<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione delle macro funzioni del costituendo DPF nelle<br />

attività <strong>di</strong> supporto all’elaborazione delle politiche fiscali, <strong>gestione</strong><br />

della fiscalità ed esercizio <strong>di</strong> attività operative <strong>di</strong> auto<strong>gestione</strong>, <strong>di</strong> relazioni<br />

con i contribuenti e <strong>di</strong> servizio per altre strutture, racchiude un<br />

forte momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità rispetto al passato con la consequenziale<br />

necessità <strong>di</strong> introdurre significativi cambiamenti del sistema<br />

organizzativo e <strong>di</strong> garantire nuove e qualitativamente adeguate competenze<br />

professionali. In funzione delle esigenze <strong>di</strong> cambiamento<br />

IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO

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