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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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Riepilogando, si può <strong>di</strong>re che coesistono, in sostanza, due budget:<br />

uno per natura e centri <strong>di</strong> responsabilità ed uno per destinazione. Se si<br />

volesse “parificare” i due budget con riferimento all’oggetto CdC, le<br />

due previsioni coinciderebbero solo nell’ipotesi che il costo standard<br />

pieno espresso sulla base delle ore/uomo fosse identico in tutti i centri<br />

e, quin<strong>di</strong>, coincidente con quello complessivo <strong>di</strong> agenzia.<br />

Insieme all’assegnazione, ai vari CdC, dei costi classificati secondo<br />

la loro natura, quin<strong>di</strong>, nella fase <strong>di</strong> assegnazione del budget economico<br />

vengono prese in considerazione anche le risorse umane, espresse in<br />

ore <strong>di</strong>sponibili (e <strong>di</strong> conseguenza in unità <strong>di</strong> conto) <strong>di</strong> cui ogni CdC<br />

può <strong>di</strong>sporre, e sulla base delle quali sono definiti anche i budget della<br />

produzione. È questo il passaggio logico (con cui si tiene conto anche<br />

delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> funzionamento dell’agenzia) attraverso cui il sistema<br />

PeC <strong>di</strong>rezionale fornisce le informazioni necessarie affinché possano<br />

essere sviluppati, a livello più analitico, i budget operativi. In questo<br />

modo è possibile creare un rapporto <strong>di</strong> correlazione tra le due<br />

strutture <strong>di</strong> budget, rapporto con cui si possano collegare i dati utili<br />

per alimentare il sistema operativo <strong>di</strong> PeC.<br />

Lo schema seguente sintetizza i “passaggi logici” e le relazioni sulle<br />

quali è fondato il processo per l’elaborazione <strong>di</strong> un budget integrato<br />

(economico e <strong>di</strong> produzione) e che porta alla definizione <strong>di</strong> un sistema<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> sia <strong>di</strong>rezionale che operativo.<br />

È da precisare che lo schema illustra e sintetizza un processo che,<br />

ad oggi, è orfano <strong>di</strong> una banca dati e <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> contabilità analitico-gestionale<br />

che non ha reso possibile l’implementazione <strong>di</strong> una<br />

fase <strong>di</strong> fondamentale importanza: quella che dovrebbe permettere,<br />

proprio in virtù della tecnica contabile del “costo pieno” sino ad oggi<br />

utilizzata, <strong>di</strong> determinare, in modo analitico e secondo un criterio <strong>di</strong><br />

“competenza economica”, per ogni CdC (DC, DR ed UL) il rispettivo<br />

costo orario attraverso un corretto sistema <strong>di</strong> allocazione e ribaltamento<br />

dei costi sui centri.<br />

Ricapitolando, quin<strong>di</strong>, l’iter parte da una ripartizione sulle unità<br />

organizzative delle risorse monetarie assegnate in sede <strong>di</strong> bilancio<br />

annuale <strong>di</strong> previsione all’agenzia (UPB sud<strong>di</strong>visa in tre capitoli <strong>di</strong><br />

spesa). Tale ripartizione è realizzata sulla base <strong>di</strong> una classificazione<br />

delle voci <strong>di</strong> costo secondo la natura <strong>di</strong> queste ultime. Al fine <strong>di</strong><br />

omogeneizzare le due <strong>di</strong>mensioni presenti, quella <strong>finanziaria</strong> e quella<br />

economica, nella fase <strong>di</strong> implementazione del sistema osservata<br />

nel presente stu<strong>di</strong>o, sono stati utilizzati criteri <strong>di</strong> rettifica “economica”<br />

tali da permettere <strong>di</strong> stabilire un nesso tra il sistema CO.FI.,<br />

all’epoca ancora operante, e la necessaria definizione <strong>di</strong> un budget<br />

dei costi per natura (per ogni CdC) che rispondesse ad un criterio<br />

quanto più possibile, appunto, “economico”. Si è adottata, cioè, la<br />

soluzione <strong>di</strong> utilizzare un sistema <strong>di</strong> “contabilità <strong>finanziaria</strong> estesa”,<br />

in attesa <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un sistema informativo contabile capace<br />

<strong>di</strong> generare ed elaborare in maniera integrata informazioni <strong>di</strong><br />

contabilità generale ed analitica. Poiché non è possibile “trasformare”<br />

integralmente dati finanziari in dati economici, per quanto sofisticati<br />

siano gli accorgimenti adottati allo scopo, il processo <strong>di</strong> retti-<br />

IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO

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