Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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- budget delle “nature <strong>di</strong> costo” per CdC 17;<br />
- budget delle ore <strong>di</strong> capacità (ore-uomo necessarie) prima allocate e<br />
poi valorizzate sul singolo macroprocesso/processo (per destinazione).<br />
Nel loro insieme, il budget “per natura <strong>di</strong> costo” ed il budget “per<br />
destinazione” costituiscono il cosiddetto budget economico. In sostanza,<br />
il budget delle risorse umane, costituisce il fondamento per l’elaborazione<br />
sia del budget <strong>di</strong> produzione che del budget sulle destinazioni.<br />
Le performance da conseguire, infatti, così come i valori degli in<strong>di</strong>catori<br />
che le misurano, vengono stabilite in stretta relazione con la<br />
“vista logica” del budget operativo o <strong>di</strong> produzione. Più analiticamente,<br />
al livello <strong>di</strong> processo/macroprocesso, le performance sono definite<br />
attraverso Programmi Direzionali con i quali sono assegnati ai CdR <strong>di</strong><br />
secondo livello gli obiettivi e gli in<strong>di</strong>rizzi operativi. Questa modalità <strong>di</strong><br />
programmazione operativa allinea l’attività degli uffici con le strategie<br />
e gli obiettivi definiti, appunto, nella convenzione: emerge così l’importanza<br />
che assumono i CdR <strong>di</strong> secondo livello (DC e DR) in merito<br />
alla funzione <strong>di</strong> trasmissione delle informazioni tra strutture <strong>di</strong> primo<br />
e <strong>di</strong> terzo livello, <strong>di</strong> partecipazione alla formulazione dei programmi<br />
operativi, ma anche <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento delle strutture operative.<br />
Scaturiscono dalle due “viste logiche”, operativa ed economica, le<br />
<strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> report (<strong>di</strong> dettaglio, <strong>di</strong> sintesi e <strong>di</strong> confronto)<br />
per ciascun livello <strong>di</strong> responsabilità gestionale. I <strong>di</strong>versi report hanno<br />
la funzione <strong>di</strong> monitorare perio<strong>di</strong>camente i costi sostenuti, i proventi<br />
conseguiti ed i risultati in termini <strong>di</strong> prodotti-servizi erogati 18.Le<br />
informazioni che ne derivano si basano, così come emerge anche dallo<br />
schema sopra riportato, sia su in<strong>di</strong>catori economici (voci <strong>di</strong> costo), sia<br />
su in<strong>di</strong>catori tecnico-fisici (<strong>di</strong> efficienza, <strong>di</strong> efficacia e <strong>di</strong> qualità).<br />
7.6 <strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> assegnazione del budget economico<br />
secondo “le nature” <strong>di</strong> costo<br />
Prima <strong>di</strong> affrontare il tema relativo al processo <strong>di</strong> assegnazione del<br />
budget dei costi secondo la natura <strong>di</strong> questi, è importante fare un<br />
breve excursus in merito agli strumenti contabili utilizzati dall’amministrazione<br />
<strong>finanziaria</strong> nel periodo <strong>di</strong> transizione oggetto della presente<br />
analisi, rimandando al cap. 9 per maggiori approfon<strong>di</strong>menti.<br />
È da precisare, infatti, che fino all’esercizio 2000 l’intera amministrazione<br />
<strong>finanziaria</strong>, compreso l’allora Dipartimento delle entrate, ha<br />
utilizzato un apposito sistema informativo contabile informatizzato<br />
(procedura CO.FI.) per la tenuta della contabilità <strong>finanziaria</strong>, tuttora<br />
in uso, nelle sue impostazioni <strong>di</strong> base, nel Dipartimento per le politiche<br />
fiscali, che opera in regime <strong>di</strong> contabilità pubblica. Tale procedura<br />
è basata sulla rilevazione delle fasi giuri<strong>di</strong>camente rilevanti per i processi<br />
<strong>di</strong> entrata e <strong>di</strong> spesa proprie della contabilità pubblica. Le informazioni<br />
economiche necessarie all’elaborazione dei budget, in assenza<br />
<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> contabilità generale, dovevano essere desunte dalla<br />
contabilità <strong>finanziaria</strong>, attraverso apposite “rettifiche”, tese ad avvicinarla,<br />
per quanto possibile, ad una sorta <strong>di</strong> contabilità economica. La<br />
17. Tale impostazione sembra<br />
essere coerente con<br />
quanto definito dalla Circolare<br />
del Ministero del<br />
tesoro n. 32/99, “per ciascun<br />
centro <strong>di</strong> costo…<br />
deve essere definito un<br />
budget economico che<br />
identifichi i costi previsti<br />
secondo le voci dell’unito<br />
piano dei conti che classifica<br />
i costi medesimi secondo<br />
la loro natura…” in<br />
attuazione dell’art. 10,<br />
comma 4, del D.Lgs.<br />
279/97. In realtà, il regime<br />
<strong>di</strong> autonomia contabile <strong>di</strong><br />
cui gode ha svincolato l’agenzia<br />
dal regime contabile<br />
pubblicistico.<br />
18. Si evidenzia inoltre in<br />
tal modo il nesso tra perseguimento<br />
delle finalità e<br />
degli obiettivi espressi in<br />
convenzione e la conseguente<br />
assegnazione della<br />
quota incentivante.<br />
I PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE E BUDGETING 153