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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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20. Art. 6 della Direttiva<br />

Generale per l’azione<br />

amministrativa e la <strong>gestione</strong><br />

per l’esercizio finanziario<br />

2001.<br />

92<br />

in<strong>di</strong>cando per ciascuna iniziativa progettuale: denominazione,<br />

descrizione aggiornata dell’andamento con eventuale revisione delle<br />

stime iniziali in merito a tempi e grado <strong>di</strong> assorbimento <strong>di</strong> risorse, i<br />

risultati conseguiti e la valutazione dell’impatto che risultati ed azioni<br />

intraprese hanno sul raggiungimento dell’obiettivo;<br />

• una relazione generale sui risultati conseguiti a fronte delle risorse<br />

impiegate in termini <strong>di</strong> confronto tra i costi sostenuti al momento<br />

della verifica e quelli previsti nel budget economico, in termini <strong>di</strong><br />

risorse umane e finanziarie utilizzate, <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> servizi resi,<br />

<strong>di</strong>stinguendo quelli istituzionali da quelli erogati ad altri CdR ed,<br />

infine, in termini <strong>di</strong> economicità della <strong>gestione</strong> intesa come capacità<br />

<strong>di</strong> minimizzare la spesa per l’acquisizione dei fattori produttivi,<br />

definito il livello minimo <strong>di</strong> qualità accettabile;<br />

• i report <strong>di</strong> contabilità <strong>finanziaria</strong> per il riepilogo delle spese stanziate,<br />

impegnate e liquidate dal CdR.<br />

In margine a questa sintetica analisi delle modalità <strong>di</strong> monitoraggio<br />

della <strong>di</strong>rettiva, è opportuno aggiungere alcune riflessioni conclusive.<br />

Difficoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa origine possono impe<strong>di</strong>re il pieno raggiungimento<br />

degli obiettivi concordati tra i CdR e gli organi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

politica e richiedere interventi <strong>di</strong> correzione della <strong>gestione</strong> concreta o<br />

<strong>di</strong> quella pianificata nei documenti <strong>di</strong> programmazione. In alcune circostanze,<br />

la perio<strong>di</strong>cità semestrale della verifica può non essere conciliabile<br />

con la necessità <strong>di</strong> dare luogo ad azioni correttive con la massima<br />

tempestività, è quin<strong>di</strong> auspicabile che i futuri sviluppi del sistema<br />

<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> strategico e dei relativi sistemi informativi possano garantire<br />

sulla base <strong>di</strong> una perio<strong>di</strong>cità quadrimestrale o trimestrale un<br />

numero più elevato <strong>di</strong> verifiche ad esercizio in corso.<br />

È altresì vero che i momenti formali <strong>di</strong> monitoraggio complessivo<br />

della <strong>di</strong>rettiva non debbono essere confusi con le verifiche informali,<br />

né essere considerate come le uniche opportunità <strong>di</strong> “rivedere la<br />

rotta” tracciata in sede <strong>di</strong> pianificazione. In sintonia con il processo<br />

<strong>di</strong> crescente responsabilizzazione per i risultati dei <strong>di</strong>rigenti e <strong>di</strong><br />

quelli generali in particolare, è lo sviluppo <strong>di</strong> una maggiore capacità<br />

<strong>di</strong> auto<strong>controllo</strong>. È da giu<strong>di</strong>carsi come una buona prassi quella che<br />

vede il responsabile del CdR avvalersi del Sinco e delle staff per il<br />

<strong>controllo</strong> <strong>di</strong> <strong>gestione</strong> per sviluppare analisi gestionali ad hoc e valutare,<br />

ogni qualvolta lo ritenga opportuno, l’esigenza <strong>di</strong> apportare<br />

mo<strong>di</strong>fiche ai programmi gestionali, <strong>di</strong> apportare mo<strong>di</strong>fiche al bilancio<br />

e <strong>di</strong> proporre al vertice politico una ridefinizione dell’obiettivo,<br />

dei tempi <strong>di</strong> realizzazione, delle risorse stanziate per il suo raggiungimento.<br />

Quanto detto si traduce nella previsione <strong>di</strong> due azioni correttive: la<br />

prima in occasione della redazione della relazione finale da parte <strong>di</strong><br />

ogni CdR <strong>di</strong> 1° livello; la seconda in sede <strong>di</strong> assestamento <strong>di</strong> bilancio.<br />

Nella relazione finale, infatti, ciascun Centro può evidenziare la necessità<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare gli obiettivi per superare “criticità e devianze riscontrate”<br />

20; in sede <strong>di</strong> assestamento <strong>di</strong> bilancio quelle stesse criticità pos-<br />

IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO

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