Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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livelli aziendali: pena il ricadere in una sud<strong>di</strong>visione artificiosa tra ciò<br />
che “è strategico” e ciò che “non lo è”. Nel caso concreto dell’amministrazione<br />
<strong>finanziaria</strong>, due possibili limiti del modello <strong>di</strong> PPC adottato<br />
possono essere riassunti nella quasi esclusiva finalizzazione del sistema<br />
alla “ren<strong>di</strong>contazione” verso l’organo specialistico <strong>di</strong> supporto all’autorità<br />
politica (il S.In.Co.: abbastanza coerentemente, del resto, all’assetto<br />
normativo ex D.Lgs. 29/93 ed ante D.Lgs. n. 286/99) e nella enfasi<br />
data all’aspetto “produttivo” dell’attività dell’amministrazione, con<br />
la conseguente prioritaria attenzione alla <strong>di</strong>mensione<br />
dell’efficienza/produttività. La ricerca <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> PeC più sod<strong>di</strong>sfacente<br />
andrà, come vedremo, proprio nel senso <strong>di</strong> ricercare un maggior<br />
coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le componenti manageriali e <strong>di</strong> ampliare le<br />
variabili gestionali oggetto <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>.<br />
3.2 Le premesse per l’evoluzione del modello<br />
La ricerca <strong>di</strong> soluzioni efficaci per la realizzazione del Sistema <strong>di</strong> PeC<br />
nel Ministero delle finanze ha seguito, come naturale, un’evoluzione<br />
nel tempo. Si è innanzitutto tenuto conto dei risultati dell’analisi<br />
organizzativa e dei processi condotta, anche attraverso il ricorso a<br />
consulenze esterne all’amministrazione, nel periodo <strong>di</strong> tempo trascorso<br />
dall’avvio del primo progetto. Questo sforzo è stato quin<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>retto allo sviluppo <strong>di</strong> un sistema formale <strong>di</strong> PeC coerente con le<br />
caratteristiche “interne” dell’Amministrazione e rispondente alle esigenze<br />
dei livelli decisionali coinvolti. Naturalmente, il modello sviluppato<br />
non poteva mancare <strong>di</strong> essere non solo compatibile, ma strettamente<br />
connesso col complessivo sistema <strong>di</strong> programmazione economico-<strong>finanziaria</strong><br />
dello Stato. Materia quest’ultima oggetto <strong>di</strong> significative<br />
innovazioni normative, tese proprio a completare il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong><br />
riforma <strong>di</strong> cui il D.Lgs. 29/93 è stato uno dei primi tasselli. In particolare,<br />
l’approvazione della L. 94/97 e del D.Lgs. 279/97 hanno determinato<br />
la revisione del modello adottato, con riferimento al processo <strong>di</strong><br />
elaborazione del bilancio <strong>di</strong> previsione finanziario, ma anche all’esigenza<br />
della valutazione dei costi, dei ren<strong>di</strong>menti e dei risultati, in<br />
relazione all’allocazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali,<br />
nei termini della nuova normativa contabile. Successivamente,<br />
un’influenza altrettanto significativa assumerà il D.Lgs. 30 luglio<br />
1999, n. 286, teso proprio alla ridefinizione del sistema dei controlli<br />
interni nelle pubbliche amministrazioni. Si evidenzia in proposito<br />
come tale norma sia intervenuta in una fase già abbastanza avanzata<br />
del processo <strong>di</strong> sviluppo del sistema <strong>di</strong> PeC del Ministero delle finanze,<br />
quando il Progetto <strong>di</strong> Riposizionamento del Sistema medesimo<br />
voluto dal vertice politico del Dicastero era stato avviato da circa un<br />
anno (D.M. n. 7153 del 03.08.98).<br />
La ricerca <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> PeC, naturalmente, non poteva trascurare<br />
i macroscopici cambiamenti intervenuti nella struttura organizzativa<br />
del Ministero: basti pensare al D.Lgs. 300/99, <strong>di</strong> riforma<br />
dell’Organizzazione Ministeriale, che ha significato per l’Ammini-<br />
IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO