Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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6. <strong>Il</strong> sistema, teso ad offrire<br />
ai <strong>di</strong>rigenti ampi margini<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>screzionalità sulle<br />
modalità <strong>di</strong> raggiungimento<br />
degli obiettivi, lascia gli<br />
stessi esposti al rischio <strong>di</strong><br />
non conseguire i risultati.<br />
Ampia rilevanza assume,<br />
allora, l’adozione <strong>di</strong> metodologie<br />
<strong>di</strong> <strong>controllo</strong> volte<br />
ad evitare che la <strong>di</strong>rigenza<br />
sia indotta ad assumere<br />
posizioni <strong>di</strong>fensive: si deve<br />
evitare, insomma, che le<br />
azioni <strong>di</strong> coloro i quali<br />
sono tenuti a prendere le<br />
decisioni siano troppo<br />
ostacolate dalla “paura” <strong>di</strong><br />
non raggiungere gli standard<br />
stabiliti, oppure che<br />
l’essere considerati responsabili<br />
per i risultati conseguiti<br />
non sia opportunamente<br />
bilanciato da riconoscimenti<br />
per aver tentato<br />
nuovi corsi d’azione<br />
rispondenti ai con<strong>di</strong>zionamenti<br />
ed alle caratteristiche<br />
dei contesti <strong>di</strong> riferimento.<br />
Ciò convergerebbe<br />
verso un ripiegamento su<br />
con<strong>di</strong>zioni e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> operare<br />
che si vuole ormai<br />
superare, lasciando così la<br />
<strong>di</strong>rigenza “a cavallo” tra la<br />
forza <strong>di</strong> attrazione della<br />
managerialità e quella della<br />
ricerca delle certezze burocratiche.<br />
30<br />
– autonomia nel reperimento, nella <strong>gestione</strong> e nell’incentivazione del<br />
personale, nonché nella definizione dei processi <strong>di</strong> formazione.<br />
Lo strumento attraverso il quale si esplica e si garantisce l’autonomia<br />
è, principalmente, lo statuto. <strong>Il</strong> grado <strong>di</strong> autonomia <strong>di</strong> cui l’Agenzia<br />
gode, assume rilievo anche nei rapporti con altre strutture centrali<br />
dello Stato, ad esempio il ministero dell’economia e delle finanze e la<br />
Corte dei Conti.<br />
Con l’avanzare del processo <strong>di</strong> riconoscimento <strong>di</strong> autonomia e<br />
responsabilità alla <strong>di</strong>rigenza, in special modo a quella locale, è chiesto<br />
<strong>di</strong> acquisire una nuova e più elevata qualificazione professionale: le<br />
<strong>di</strong>rettive emanate dai vertici si presentano meno vincolanti in merito<br />
alle procedure da seguire per esplicare l’attività amministrativa e<br />
meno dense <strong>di</strong> istruzioni operative; cresce l’enfasi sulle performance e<br />
sugli obiettivi da raggiungere.<br />
Come facilmente deducibile, l’asse attorno al quale ruota il rapporto<br />
tra ministero ed agenzia è costituito da un processo <strong>di</strong> pianificazione<br />
e <strong>controllo</strong> strategico attraverso il quale cerca <strong>di</strong> conciliare, insieme<br />
all’autonomia della <strong>gestione</strong> dell’agenzia, i relativi poteri della struttura<br />
ministeriale. Sempre in tema <strong>di</strong> controlli, ma questa volta “<strong>di</strong> carattere<br />
gestionale”, è sempre la Convenzione la cartina <strong>di</strong> tornasole dell’operato<br />
della struttura agenziale in quanto documento ove sono formalizzati<br />
gli obiettivi da raggiungere a fronte delle risorse (economiche<br />
ed umane) <strong>di</strong> cui l’agenzia può <strong>di</strong>sporre. Di nuovo emerge l’importanza<br />
della funzione acquisita dalla <strong>di</strong>rigenza, che è chiamata ad assicurare<br />
il raggiungimento degli obiettivi assegnati alle strutture delle quali<br />
essa è responsabile, obiettivi definiti in base a standard determinati 6.<br />
1.5 Le funzioni dell’Agenzia delle entrate<br />
L’istituzione dell’Agenzia delle entrate risponde all’esigenza <strong>di</strong> realizzare<br />
quello che può essere definito, senza alcun dubbio, uno degli<br />
obiettivi primari della nuova amministrazione <strong>finanziaria</strong>, ovvero il<br />
conseguimento del massimo e puntuale adempimento degli obblighi<br />
fiscali da parte dei contribuenti. Essa, nel perseguimento della propria<br />
missione e dei propri scopi istituzionali esercita, in particolare, le<br />
seguenti funzioni ed attribuzioni:<br />
a) assistenza ai contribuenti, tutelando l’informazione, semplificando<br />
gli adempimenti e fornendo servizi <strong>di</strong> consulenza ai contribuenti<br />
ed agli altri enti coinvolti nel sistema della fiscalità;<br />
b) riscossione dei tributi, attraverso un’efficace <strong>gestione</strong> dell’archivio<br />
delle <strong>di</strong>chiarazioni, delle operazioni <strong>di</strong> riscossione e dei rimborsi ai<br />
contribuenti, <strong>di</strong> un adeguato <strong>controllo</strong> sulla regolarità e tempestività<br />
della messa a <strong>di</strong>sposizione delle risorse finanziarie acquisite<br />
per l’erario e gli altri enti impositori, infine del <strong>controllo</strong> sull’operato<br />
dei concessionari e degli interme<strong>di</strong>ari;<br />
c) contrasto dell’evasione fiscale, garantendo le attività <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e<br />
<strong>di</strong> verifica e la riduzione della conflittualità;<br />
IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO