Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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lica, 1998, n. 3, pp. 219 e<br />
ss., L. D’Alessio, op. cit.,<br />
pp. 233 e ss.<br />
14. La significatività degli<br />
scostamenti è in<strong>di</strong>cata<br />
nello stesso DPEF.<br />
15. L. D’Alessio, op. cit.,<br />
pp. 236 e ss. Manin Carabba,<br />
<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> <strong>gestione</strong>:<br />
la nuova ausiliarietà della<br />
Corte dei Conti per il Parlamento<br />
e per i Consigli regionali,<br />
in L’Amministrazione<br />
italiana, 2000, n.10, p.<br />
1358.<br />
74<br />
risorse attraverso la <strong>di</strong>rettiva ministeriale. Ciò implica che la redazione<br />
della <strong>di</strong>rettiva e la sua approvazione solo formalmente seguono l’approvazione<br />
del bilancio; da un punto <strong>di</strong> vista sostanziale il processo <strong>di</strong> negoziazione<br />
tra responsabili dei centri <strong>di</strong> responsabilità (d’ora in poi, per brevità,<br />
CdR) <strong>di</strong> primo livello (<strong>di</strong>rigenti generali) ed i vertici del ministero<br />
sostiene tanto la pre<strong>di</strong>sposizione delle proposte <strong>di</strong> bilancio, quanto lo sviluppo<br />
dei documenti attraverso i quali il ministro esercita le funzioni <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzo politico amministrativo formalizzando, in particolare:<br />
– la definizione <strong>di</strong> obiettivi, priorità, piani, programmi e <strong>di</strong>rettive<br />
generali per l’azione amministrativa e per la <strong>gestione</strong>;<br />
– l’in<strong>di</strong>viduazione delle risorse umane, materiali ed economicofinanziarie<br />
da destinare alle <strong>di</strong>verse finalità e la loro ripartizione tra<br />
gli uffici <strong>di</strong> livello <strong>di</strong>rigenziale generale.<br />
Sebbene il legislatore riconosca la centralità dell’in<strong>di</strong>viduazione<br />
degli obiettivi nel processo <strong>di</strong> programmazione <strong>finanziaria</strong> ed economica,<br />
i <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> bilancio annuale e pluriennale presentati dal<br />
Governo non sviluppano questo aspetto con il dovuto grado <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>mento.<br />
Al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> maggiori in<strong>di</strong>cazioni circa la missione dei<br />
singoli centri <strong>di</strong> responsabilità amministrativa, le attività prioritarie da<br />
svolgere nell’arco dell’anno finanziario considerato e gli strumenti per<br />
misurarne la concreta realizzazione, è necessario attendere l’emanazione<br />
delle <strong>di</strong>rettive generali per l’azione amministrativa da parte dell’autorità<br />
politica.<br />
In conclusione, è evidente che la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> dare concreta attuazione<br />
alle <strong>di</strong>sposizioni sulle note preliminari limita la possibilità <strong>di</strong> inserire<br />
in un approccio logico e metodologico unitario tanto i processi <strong>di</strong> formazione<br />
del bilancio, quanto lo sviluppo della programmazione strategica<br />
ed operativa. Tale carenza, ravvisabile in riferimento al singolo<br />
ministero, si presenta ancor più evidente qualora si consideri l’intera<br />
amministrazione centrale: vi è, infatti, un’asimmetria tra le modalità <strong>di</strong><br />
esposizione delle previsioni <strong>di</strong> assegnazione delle risorse e quelle degli<br />
obiettivi per il raggiungimento dei quali le stesse sono assegnate.<br />
4.4 La chiusura del ciclo del bilancio: la <strong>di</strong>rettiva del Ministro<br />
Lo strumento <strong>di</strong> raccordo tra il momento politico e quello gestionale è<br />
rappresentato dalla <strong>di</strong>rettiva generale del Ministro <strong>di</strong>sciplinata dagli<br />
articoli 4 e 14 del D. Lgs. 165/2001. Con questo strumento gli organi <strong>di</strong><br />
governo definiscono gli obiettivi e i programmi da attuare e verificano<br />
la rispondenza dei risultati della <strong>gestione</strong> amministrativa alle <strong>di</strong>rettive<br />
generali impartite; i <strong>di</strong>rigenti, attraverso la <strong>di</strong>retta <strong>gestione</strong> <strong>finanziaria</strong>,<br />
tecnica e amministrativa, compiono tutti gli atti che impegnano l’amministrazione<br />
verso l’esterno, con autonomi poteri <strong>di</strong> spesa, <strong>di</strong> organizzazione<br />
delle risorse umane, strumentali e <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> 15. In base alle<br />
risorse finanziarie riferibili ai proce<strong>di</strong>menti o subproce<strong>di</strong>menti attribuiti<br />
alla responsabilità dell’ufficio e agli oneri per il personale e per le<br />
risorse strumentali assegnate, il Ministro, entro <strong>di</strong>eci giorni dalla pub-<br />
IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO