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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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amministrativa, le risorse assegnate, l’innovazione) ed i parametri<br />

stessi <strong>di</strong> misurazione (costo, qualità, risultati) per sod<strong>di</strong>sfare, in una<br />

prospettiva <strong>di</strong>namica, le esigenze informative degli utilizzatori del<br />

sistema <strong>di</strong> PeC 4. <strong>Il</strong> risultato è la costruzione <strong>di</strong> un piano strategico<br />

coerente con le opzioni <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong>chiarate dall’organo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo<br />

politico e metodologicamente impostato con “griglie <strong>di</strong> piano” che formalizzano<br />

le scelte effettuate.<br />

La seconda sessione <strong>di</strong> pianificazione si svolge da ottobre a <strong>di</strong>cembre<br />

e prende avvio con la presentazione, entro il 30 settembre, del<br />

<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> bilancio al Parlamento.<br />

Oggetto <strong>di</strong> questa seconda sessione è l’aggiornamento del piano<br />

strategico al fine <strong>di</strong> renderlo coerente con le linee programmatiche<br />

generali descritte dalla manovra <strong>di</strong> bilancio. Parallelamente alla definizione<br />

degli elementi <strong>di</strong> dettaglio del piano strategico, all’interno dell’amministrazione<br />

si procede allo sviluppo dei budget <strong>di</strong>rezionali dei<br />

CdR <strong>di</strong> 1° e 2° livello. Sono elementi caratterizzanti la seconda sessione<br />

il maggior grado <strong>di</strong> dettaglio degli obiettivi e il supporto all’autorità<br />

politica impegnata nel <strong>di</strong>battito parlamentare: il prodotto finale <strong>di</strong><br />

questa seconda fase è il piano strategico definitivo.<br />

La definizione del piano strategico agevola il Ministro nell’emanazione<br />

della <strong>di</strong>rettiva annuale, entro <strong>di</strong>eci giorni dalla pubblicazione del<br />

bilancio <strong>di</strong> Stato. La <strong>di</strong>rettiva, infatti, formalizza il contenuto del piano<br />

strategico fissandone i contenuti con riferimento all’anno in oggetto,<br />

recepisce dal bilancio <strong>di</strong> previsione l’assegnazione delle risorse finanziarie<br />

per unità previsionali <strong>di</strong> base, esplicita gli obiettivi specifici e le<br />

risorse assegnate ai CdR <strong>di</strong> 1° livello <strong>di</strong>stinti per missione istituzionale<br />

e per servizio.<br />

Con la costruzione del piano strategico e l’emanazione della <strong>di</strong>rettiva<br />

si conclude solo la prima fase del ciclo del PeC strategico.<br />

Alla pianificazione segue l’attuazione, che consiste nel processo <strong>di</strong><br />

specificazione degli obiettivi manageriali ai <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> responsabilità<br />

attraverso lo strumento del budget del sistema <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> <strong>di</strong>rezionale.<br />

All’attuazione del piano in tutti i gangli operativi dell’amministrazione<br />

è funzionale lo sviluppo <strong>di</strong> un’attività <strong>di</strong> consuntivazione e<br />

reporting, con cui è possibile rilevare i dati necessari per la determinazione<br />

dei risultati conseguiti dall’amministrazione. Questi stessi dati,<br />

infine, necessitano <strong>di</strong> una successiva operazione <strong>di</strong> lettura critica che<br />

consenta <strong>di</strong> verificare la coerenza con gli obiettivi fissati. Questa fase<br />

terminale <strong>di</strong> valutazione consente <strong>di</strong> adottare meccanismi <strong>di</strong> retroazione<br />

(feedback) nelle <strong>di</strong>verse fasi del ciclo <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, in modo da<br />

intervenire tempestivamente sull’attività in corso, adattarla ad eventuali<br />

inversioni <strong>di</strong> rotta, correggerla in caso <strong>di</strong> eccessivo scostamento<br />

dagli obiettivi prefissati.<br />

<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> strategico dunque, persegue come obiettivo primario<br />

l’organizzazione dell’amministrazione secondo le strategie generali<br />

definite dall’autorità politica. Quin<strong>di</strong>, in un momento imme<strong>di</strong>atamente<br />

successivo, pone l’accento sul rapporto tra le strategie <strong>di</strong> settore e le<br />

sottostanti scelte gestionali che danno attuazione agli in<strong>di</strong>rizzi del<br />

Ministro. Infine, l’attenzione si sposta dalla costruzione <strong>di</strong> modelli<br />

4. <strong>Il</strong> documento elaborato<br />

dal Sinco definisce gli<br />

oggetti <strong>di</strong> monitoraggio<br />

“Categorie”.<br />

L’INTRODUZIONE DI LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 43

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