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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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33. La frequenza <strong>di</strong> rilevazione<br />

è una <strong>di</strong>mensione<br />

essenziale del <strong>controllo</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>gestione</strong>.<br />

136<br />

• misurare, con frequenza adeguata, gli in<strong>di</strong>catori relativi alla quota<br />

incentivante, supportando quin<strong>di</strong> interventi tempestivi laddove vi<br />

fossero significativi scostamenti in merito ad uno o più in<strong>di</strong>catori,<br />

soprattutto se ricompresi nella quota incentivante 33;<br />

• definire le opportune misurazioni per gli obiettivi considerati nella<br />

convenzione, ma per i quali nella stessa non sono esplicitatati i<br />

parametri e le modalità <strong>di</strong> misura;<br />

• definire misure degli obiettivi che l’agenzia autonomamente si<br />

pone (nell’ambito della propria mission e del proprio spazio strategico):<br />

si consideri ad esempio lo sviluppo dei rapporti con altre<br />

amministrazioni nell’erogazione <strong>di</strong> servizi fiscali.<br />

Sistema <strong>di</strong> contabilità analitica. Esaminato in altra parte del presente<br />

lavoro, svolge la fondamentale funzione <strong>di</strong> supportare decisioni<br />

della <strong>di</strong>rigenza coerenti con le risorse <strong>di</strong>sponibili, in modo da presi<strong>di</strong>are<br />

l’equilibrio economico.<br />

Un primo elemento <strong>di</strong> analisi riguarda la definizione delle modalità<br />

<strong>di</strong> articolazione degli obiettivi, sia lungo la linea gerarchica, sia su<br />

base territoriale. Mentre in relazione all’articolazione gerarchica è<br />

stato fatto un ampio lavoro <strong>di</strong> identificazione dell’architettura del<br />

sistema <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> e della relativa attribuzione degli obiettivi ai<br />

<strong>di</strong>versi livelli della catena gerarchica, un problema per più versi ancora<br />

aperto riguarda l’articolazione degli obiettivi “in orizzontale” alle <strong>di</strong>rezioni<br />

regionali. Si è già richiamato come il problema sia <strong>di</strong> correlare la<br />

ripartizione degli obiettivi in misura proporzionale alle risorse, ma<br />

anche alle caratteristiche del territorio <strong>di</strong> riferimento.<br />

Un secondo elemento riguarda il legame tra gli in<strong>di</strong>catori della<br />

quota incentivante e il sistema degli incentivi alla <strong>di</strong>rigenza dell’agenzia.<br />

<strong>Il</strong> sistema degli incentivi della <strong>di</strong>rigenza deve infatti essere in qualche<br />

modo raccordato con il sistema degli in<strong>di</strong>catori definiti per la<br />

determinazione della quota incentivante. Esso, infatti, deve poter prescindere<br />

dagli specifici in<strong>di</strong>catori in<strong>di</strong>viduati nel calcolo della quota<br />

incentivante, deve essere più ampio per poter tenere conto del complessivo<br />

sistema degli obiettivi in<strong>di</strong>cati nella convenzione, anche se<br />

non rientranti nella quota incentivante, e degli obiettivi che l’agenzia<br />

autonomamente si dà (nell’ambito della propria mission e del proprio<br />

spazio strategico), ma deve anche essere capace <strong>di</strong> motivare in merito<br />

al raggiungimento della quota incentivante.<br />

Questo ha implicazioni in particolare per il <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> <strong>gestione</strong><br />

ed il sistema <strong>di</strong> valutazione delle <strong>di</strong>rigenza, costitutivamente connessi<br />

al sistema aziendale degli incentivi. Anche se l’analisi del sistema degli<br />

incentivi esula dalla presente trattazione, considerando la funzione<br />

anche motivazionale del <strong>controllo</strong> <strong>di</strong> <strong>gestione</strong> emerge con evidenza<br />

che si tratta <strong>di</strong> uno degli elementi chiave nello sviluppo del sistema<br />

stesso.<br />

<strong>Il</strong> terzo punto in analisi riguarda i meccanismi, in fase <strong>di</strong> sviluppo,<br />

connessi alle risorse <strong>di</strong> funzionamento dell’agenzia. La previsione che i<br />

risparmi eventualmente conseguiti rimangano all’agenzia potrebbe<br />

rappresentare un utile strumento incentivante il comportamento eco-<br />

IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO

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