Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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3.<br />
Lo sviluppo<br />
e l’evoluzione del sistema<br />
<strong>di</strong> programmazione e <strong>controllo</strong><br />
nel Ministero delle finanze<br />
3.1 Verso un sistema unitario <strong>di</strong> programmazione e <strong>controllo</strong><br />
della <strong>gestione</strong>: sperimentazioni e stu<strong>di</strong> negli anni ’90<br />
L’attività amministrativa ministeriale ha sempre comportato, quanto<br />
meno da quando è stata adottata la configurazione <strong>di</strong> moderno stato<br />
nazionale democratico, l’attivazione <strong>di</strong> strumenti e meccanismi volti<br />
alla sua “programmazione” ed al suo “<strong>controllo</strong>”. Anche non volendo<br />
indulgere in una generalizzazione semplicistica che trascuri la (inevitabile)<br />
evoluzione normativa, organizzativa e nei modelli teorici <strong>di</strong><br />
riferimento portata dal trascorrere degli anni, si può riassumere il<br />
quadro osservando che, almeno fino agli anni ’80, la <strong>di</strong>mensione rilevante,<br />
se non esclusiva, della programmazione fosse quella <strong>finanziaria</strong>,<br />
connessa al processo <strong>di</strong> formazione del Bilancio dello Stato, mentre la<br />
logica <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> prevalente fosse quella “burocratica”.<br />
Per il Ministero delle finanze, inoltre, l’aspetto monetario-finanziario<br />
ed il legame con il processo <strong>di</strong> formazione del Bilancio dello stato è<br />
duplice e particolarmente rilevante, perché l’Amministrazione Finanziaria<br />
è il principale “strumento” <strong>di</strong> attuazione della politica fiscale in<br />
senso stretto e perché l’esito dell’attività amministrativa è in buona<br />
parte costituito o identificabile con le (maggiori) entrate tributarie,<br />
accertate o riscosse.<br />
L’esigenza <strong>di</strong> sviluppare un nuovo sistema globale <strong>di</strong> programmazione<br />
e <strong>controllo</strong> delle attività per il Ministero delle finanze nel suo complesso,<br />
a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 3 febbraio 1993 n. 29 1, si è<br />
concretizzata nel 1994 nell’avvio <strong>di</strong> uno specifico progetto avente ad<br />
oggetto lo sviluppo <strong>di</strong> un “Sistema <strong>di</strong> Pianificazione, Programmazione<br />
e Controllo delle Attività” (o Sistema <strong>di</strong> PPC). La finalità <strong>di</strong>chiarata era<br />
<strong>di</strong> “innescare un processo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione degli obiettivi strategici, <strong>di</strong><br />
pianificazione delle fasi operative, nonché <strong>di</strong> monitoraggio e <strong>controllo</strong><br />
dei risultati interme<strong>di</strong> e finali che attraversi l’intera struttura, nelle sue<br />
articolazioni funzionali, territoriali, gerarchiche” 2.<br />
Come si accennava, l’or<strong>di</strong>namento e l’organizzazione dell’Amministrazione<br />
Finanziaria è determinante per la <strong>gestione</strong> della parte più rilevante<br />
delle entrate pubbliche. Numerosi, <strong>di</strong> conseguenza, gli interventi<br />
legislativi e regolamentari in materia, rilevanti anche sul piano della pianificazione,<br />
programmazione e <strong>controllo</strong> dell’attività amministrativa.<br />
1. Tale provve<strong>di</strong>mento normativo<br />
è stato più volte<br />
mo<strong>di</strong>ficato ed integrato nel<br />
tempo, per venire, infine,<br />
abrogato dal D.Lgs. 30<br />
marzo 2001 n. 165 “Norme<br />
generali sull’or<strong>di</strong>namento<br />
del lavoro alle <strong>di</strong>pendenze<br />
delle amministrazioni pubbliche”,<br />
che ne ha tuttavia<br />
recepito buona parte delle<br />
<strong>di</strong>sposizioni.<br />
2. Estratto da un documento<br />
interno del Ministero<br />
delle finanze, come citato<br />
nel manuale Specifiche<br />
tecniche del sistema <strong>di</strong> programmazione<br />
e <strong>controllo</strong><br />
della attività del Ministero<br />
delle finanze sviluppato<br />
nell’ambito del “Progetto<br />
del Nuovo Sistema <strong>di</strong> Programmazione<br />
e Controllo<br />
della Attività” (Ministero<br />
delle finanze, 1995, p.<br />
1.2a).<br />
LO SVILUPPO E L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE 47