03.06.2013 Views

Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

messo <strong>di</strong> monitorare analiticamente costi e ren<strong>di</strong>menti. Non solo. Con<br />

uno slittamento, non certo rigoroso dal punto <strong>di</strong> vista logico e metodologico,<br />

del ren<strong>di</strong>mento standard orario da misura dell’input a misura<br />

dell’output, si sono cercati in tale misura stimata non soltanto un<br />

mezzo per quantificare l’impegno richiesto ed un termine <strong>di</strong> paragone<br />

per le misure ex post <strong>di</strong> produttività, ma anche l’unità <strong>di</strong> misura o il<br />

massimo comun <strong>di</strong>visore <strong>di</strong> tutti i macro-processi svolti.<br />

<strong>Il</strong> primo passo, correttamente, è stato quello <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare attività<br />

<strong>di</strong>rette ed in<strong>di</strong>rette (con riferimento alla destinazione del prodotto dell’attività<br />

verso l’esterno dell’Amministrazione <strong>finanziaria</strong> o verso altre<br />

unità interne) e, con una ulteriore semplificazione, unità amministrative<br />

<strong>di</strong>rette (UAD o centri <strong>di</strong> prodotto) ed in<strong>di</strong>rette (<strong>di</strong>stinte in centri<br />

<strong>di</strong> integrazione e centri <strong>di</strong> funzione), a seconda dell’attività prevalentemente<br />

svolta. Ad esempio, il ricevimento ed il <strong>controllo</strong> delle<br />

<strong>di</strong>chiarazioni e la liquidazione dell’IVA sono tipiche attività <strong>di</strong>rette,<br />

svolte dagli uffici periferici (all’epoca, Uffici IVA). Gli uffici periferici,<br />

naturalmente, svolgono anche funzioni in<strong>di</strong>rette, ad esempio l’acquisizione<br />

<strong>di</strong> alcuni beni e servizi o lo svolgimento <strong>di</strong> compiti <strong>di</strong> staff<br />

alla <strong>di</strong>rezione dell’ufficio, ma tali attività sono soltanto strumentali<br />

rispetto a quelle principali e prevalenti, <strong>di</strong> tipo operativo e, pertanto,<br />

ogni ufficio periferico sarebbe classificato quale “centro <strong>di</strong> prodotto”<br />

o UAD. Altre attività considerate in<strong>di</strong>rette sono costituite, ad esempio,<br />

da attività <strong>di</strong> ricerca (stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore, commissioni inter<strong>di</strong>sciplinari),<br />

dallo sviluppo <strong>di</strong> procedure applicative (regolamenti, circolari,<br />

istruzioni), dall’attività <strong>di</strong> programmazione, <strong>controllo</strong> e coor<strong>di</strong>namento<br />

degli uffici periferici. In pratica, tutte le Direzioni centrali<br />

all’interno dei Dipartimenti o gli uffici del Segretariato Generale<br />

costituivano unità amministrative in<strong>di</strong>rette (<strong>di</strong> tipo funzionale, cioè<br />

specialistico), così come le Direzioni regionali e Compartimentali<br />

costituivano unità amministrative in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong> integrazione, cioè <strong>di</strong><br />

coor<strong>di</strong>namento. Tale classificazione non escludeva, ovviamente, che le<br />

unità in<strong>di</strong>rette potessero svolgere attività aventi un riflesso esterno (la<br />

proposizione <strong>di</strong> un parere, ad esempio) o attività sempre in<strong>di</strong>rette,<br />

ma <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>fferente rispetto a quello prevalente (ad esempio, anche<br />

all’interno <strong>di</strong> una Direzione regionale vengono svolte attività “funzionali”,<br />

quali la <strong>gestione</strong> del personale).<br />

Ciò posto, si riteneva <strong>di</strong> poter valorizzare l’output <strong>di</strong> ciascuna unità<br />

amministrativa moltiplicando il numero <strong>di</strong> “prodotti equivalenti” generati,<br />

prima per il ren<strong>di</strong>mento orario standard assunto per quel complesso<br />

<strong>di</strong> attività e poi con il costo orario (me<strong>di</strong>o) standard della risorsa<br />

umana. Secondo la terminologia adottata, sia le unità organizzative<br />

in<strong>di</strong>rette che quelle <strong>di</strong>rette producono “semilavorati”, mentre solo quelle<br />

<strong>di</strong>rette “prodotti destinati all’esterno dell’Amministrazione <strong>finanziaria</strong>”<br />

(PREAF) 19. Tale concettualizzazione permetterebbe ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> ottenere<br />

una sorta <strong>di</strong> “conti economici analitici” per ogni unità amministrativa<br />

<strong>di</strong>retta, in quanto “ciascuna UAD riceve risorse e semilavorati (ovvero<br />

PREAF il cui ciclo <strong>di</strong> produzione è stato svolto parzialmente da altre<br />

UAD) e ‘versa’ PREAF e semilavorati.Per produzione versata (in un certo<br />

periodo) si intende la produzione effettivamente evasa dalla UAD e tra-<br />

19. Cfr. Ministero delle<br />

finanze, 1995, p. 3.8.<br />

LO SVILUPPO E L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE 53

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!