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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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e delle finanze, quest’ultima unità <strong>di</strong> primo livello costituisce il quinto<br />

<strong>di</strong>partimento del <strong>di</strong>castero economico.<br />

<strong>Il</strong> modello <strong>di</strong>partimentale prevede che tutti gli uffici del ministero,<br />

ad eccezione <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta collaborazione, siano ricondotti all’interno<br />

<strong>di</strong> un <strong>di</strong>partimento. In sintesi, tre sono i criteri seguiti per l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

concreta (attraverso regolamenti governativi) delle competenze<br />

<strong>di</strong>partimentali: omogeneità, complementarietà, organicità.<br />

<strong>Il</strong> numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>partimenti per ciascun ministero è contenuto (al<br />

massimo 5, come nel caso dell’economia e finanze) perché in ciascuno<br />

devono essere aggregate tutte le attività relative ad una funzione o ad<br />

un nucleo omogeneo <strong>di</strong> funzioni strettamente connesse, in modo che<br />

il <strong>di</strong>partimento stesso sia interamente responsabile dell’attuazione<br />

della politica connessa a quella funzione (o aggregato <strong>di</strong> funzioni),<br />

dallo svolgimento delle attività preliminari, alla <strong>gestione</strong> delle risorse<br />

necessarie, fino alla <strong>gestione</strong> ed erogazione finale dei servizi, <strong>di</strong>rettamente<br />

o tramite agenzie. In sostanza, ad ogni <strong>di</strong>partimento dovrebbe<br />

corrispondere una specifica missione o policy. Per tal via, le responsabilità<br />

per i risultati conseguiti è assegnata a chi è preposto ad una<br />

determinata struttura. Alle tipiche responsabilità <strong>di</strong>rigenziali se ne<br />

aggiunge, in proposito, una specifica del capo del <strong>di</strong>partimento, che<br />

deve “assicurare la continuità delle funzioni dell’amministrazione”.<br />

In ciascun <strong>di</strong>partimento sono dunque integrate sia le attività in<strong>di</strong>rette<br />

e <strong>di</strong> supporto che quelle finali, cioè <strong>di</strong> erogazione del servizio, in<br />

modo che esso sia “autosufficiente” nell’attuazione della policy ad esso<br />

affidata. In questo senso, l’assegnazione al 4° <strong>di</strong>partimento dell’ex<br />

Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica delle<br />

attribuzioni relative agli “affari generali e personale” costituisce un’eccezione,<br />

anche se cospicua.<br />

La scelta del modello <strong>di</strong>partimentale presuppone che la mission<br />

complessiva del ministero possa essere frazionata in poche gran<strong>di</strong> aree<br />

omogenee, a ciascuna delle quali corrisponde un <strong>di</strong>partimento. Nei<br />

casi in cui questa scomposizione non è significativa, o prevalgono altri<br />

aspetti (ad esempio, l’articolazione nelle varie rappresentanze <strong>di</strong>plomatiche<br />

per il Ministero degli esteri, che si riflette nell’articolazione<br />

delle <strong>di</strong>rezioni per aree geografiche; la presenza <strong>di</strong> corpi dotati <strong>di</strong> status<br />

particolari o <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ni, come per i ministeri della <strong>di</strong>fesa e della giustizia)<br />

viene adottata l’articolazione funzionale o tematica propria del<br />

modello per <strong>di</strong>rezioni generali e segretariato generale.<br />

Per le agenzie non vi è un regime unico: innanzitutto, la nuova<br />

<strong>di</strong>sciplina non si applica a quelle già costituite in precedenza, che<br />

restano soggette alla propria regolamentazione particolare; secondariamente,<br />

la <strong>di</strong>sciplina generale prevista in materia dal D.Lgs. 300/99 si<br />

applica solo alle sei agenzie dal medesimo istituite (più l’Agenzia per il<br />

servizio civile prevista dall’art. 10 del D.Lgs. 303/99) mentre le quattro<br />

agenzie fiscali si <strong>di</strong>fferenziano dalle altre, in particolare quanto alla<br />

regolazione dei rapporti con il ministero <strong>di</strong> appartenenza ed all’ampiezza<br />

dei profili <strong>di</strong> autonomia. Anche per l’Agenzia della protezione<br />

civile era previsto un simile, maggiore profilo <strong>di</strong> autonomia. A <strong>di</strong>mostrazione<br />

del carattere sperimentale della riforma in atto, il D.L. 343/01<br />

IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO

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