Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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temente con la contabilità analitico-gestionale dell’agenzia, le voci <strong>di</strong><br />
costo elencate secondo la loro natura 22.<br />
<strong>Il</strong> Piano dei conti permette, a livello elementare, la classificazione dei<br />
costi in funzione della tipologia della risorsa per acquisire la quale è stato<br />
sostenuto o si prevede <strong>di</strong> sostenere il costo stesso, cioè in base alla “natura”<br />
della risorsa acquisita. La complessa articolazione e la presenza <strong>di</strong><br />
successivi livelli aggregazione configura il piano dei conti quale una<br />
banca dati che permette sia <strong>di</strong> assegnare analiticamente il budget per<br />
tipologia <strong>di</strong> risorsa, sia <strong>di</strong> porre in essere un’osservazione costante dei<br />
costi in relazione alle destinazioni finali (processi e macroprocessi), alle<br />
singole unità organizzative ed ai <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> responsabilità.<br />
Per consentire la valutazione economica dei servizi e delle attività<br />
erogate, l’allora Ministero delle finanze ha adottato, fino a tutto l’esercizio<br />
2000, il sistema <strong>di</strong> contabilità fondato su rilevazioni analitiche<br />
per CdC secondo il modello delineato dal D.Lgs. 279/97. L’articolazione<br />
dei CdC, in sostanza, coincide con quella dei CdR: la denominazione<br />
mette in luce le <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>mensioni considerate (la complessiva<br />
responsabilità manageriale nel primo caso, l’assorbimento delle risorse<br />
nel secondo) e ciò rimane vero anche per la struttura dell’Agenzia<br />
delle entrate.<br />
I CdR assumono una valenza <strong>di</strong> tipo amministrativo-gerarchico,<br />
ricalcando la struttura organizzativa dell’agenzia. I CdC sono invece la<br />
“vista logica” attraverso la quale si vuole monitorare la responsabilità<br />
gestionale, con particolare riferimento alla <strong>gestione</strong> ed al <strong>controllo</strong> dei<br />
costi, considerando l’intera gamma dei processi e dei macroprocessi<br />
che caratterizzano l’attività dell’agenzia (centro <strong>di</strong> responsabilità<br />
amministrativa <strong>di</strong> primo livello) e delle strutture organizzative <strong>di</strong> cui<br />
essa è composta. Gli attributi caratteristici <strong>di</strong> un CdC sono:<br />
- la responsabilità univoca;<br />
- la rilevanza, determinata dal valore complessivo delle risorse<br />
impiegate e/o dalla criticità delle attività svolte in or<strong>di</strong>ne al conseguimento<br />
delle finalità istituzionali.<br />
Poiché l’enfasi è sulla responsabilità, in ogni caso i CdC dovevano<br />
poter essere ricondotti alla struttura organizzativa, in modo da identificare<br />
univocamente un responsabile. Ciò non toglie che, nell’ambito<br />
<strong>di</strong> uno stesso CdR, a qualsiasi livello della struttura, può essere utile<br />
in<strong>di</strong>viduare più CdC, ai fini <strong>di</strong> un più efficace <strong>controllo</strong> gestionale. In<br />
ogni caso, le con<strong>di</strong>zioni necessarie alla corretta in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un<br />
CdC sono state in<strong>di</strong>viduate nelle seguenti:<br />
- unicità del responsabile;<br />
- effettiva delega al responsabile <strong>di</strong> obiettivi e risorse;<br />
- stabilità nel tempo: non sono considerati CdC team, unità e gruppi<br />
costituiti per svolgere attività non ricorrenti (la “vista logica” attraverso<br />
la quale monitorare queste ultime è quella <strong>di</strong> progetto,trasversale<br />
rispetto ai CdC).<br />
Per evitare un’eccessiva parcellizzazione e proliferazione dei CdC, è<br />
stata riconosciuta la possibilità <strong>di</strong>:<br />
- allocare sul centro la maggior parte dei costi in modo <strong>di</strong>retto e non<br />
me<strong>di</strong>ante ribaltamento;<br />
22. Secondo l’art. 7 del<br />
Regolamento <strong>di</strong> Contabilità<br />
dell’agenzia “il piano<br />
dei conti è costituito da un<br />
elenco <strong>di</strong> conti <strong>di</strong> natura<br />
patrimoniale, economica e<br />
d’or<strong>di</strong>ne articolati in modo<br />
da consentire l’analisi dettagliata<br />
<strong>di</strong> tutti i fatti<br />
amministrativi dell’agenzia<br />
e l’aggregazione <strong>di</strong> tutti i<br />
fatti economici”.<br />
I PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE E BUDGETING 155