Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
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Figura 4 - Schema logico del sistema <strong>di</strong> PPC e centralità delle determinazioni metriche<br />
52<br />
Caratteristiche<br />
ambiente esterno<br />
Fonte: Ministero delle finanze, 1995, p. 1.6a.<br />
18. Cfr. Ministero delle<br />
finanze, 1995, p. 1.6.<br />
Bisogni<br />
del contribuente<br />
Fattori critici del ministero<br />
Aree critiche - Fenomeni rilevanti per la <strong>gestione</strong><br />
Fabbisogni informativi <strong>di</strong> PeC<br />
Sistema e processo<br />
<strong>di</strong> determinazioni metriche<br />
Riforma<br />
del Ministero<br />
Realtà<br />
del Ministero<br />
delle finanze<br />
Riassumendo, i fattori ambientali determinano i fattori critici per il<br />
Ministero, alla luce dei quali e tenendo conto della realtà organizzativa<br />
in essere è possibile in<strong>di</strong>viduare le aree gestionali critiche ed i fenomeni<br />
gestionalmente rilevanti. La necessità <strong>di</strong> tenere sotto <strong>controllo</strong> questi<br />
ultimi genera dei fabbisogni informativi, ai quali si può rispondere con<br />
un sistema <strong>di</strong> determinazioni metriche. Queste ultime sono intese come<br />
“variabili per il monitoraggio dei fenomeni gestionalmente rilevanti,<br />
definibili per la loro utilità e finalizzazione per le decisioni ed azioni<br />
della <strong>di</strong>rigenza” 18.<br />
Si noti che una rilevante <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> risultato dell’Amministrazione<br />
Finanziaria, ossia le (maggiori) entrate tributarie accertate o<br />
riscosse a seguito dell’attività degli uffici (“obiettivi monetari” nella<br />
terminologia adottata nel Ministero), avendo una lunga tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
monitoraggio, a <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> analiticità e perio<strong>di</strong>cità e da parte<br />
anche <strong>di</strong> organismi <strong>di</strong>versi dall’Amministrazione <strong>finanziaria</strong> (essendo<br />
rilevante, ad esempio, per la <strong>gestione</strong> <strong>di</strong> Tesoreria dello Stato o,<br />
comunque, per il monitoraggio dei flussi finanziari e <strong>di</strong> cassa statali)<br />
non è stata oggetto <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>ta e specifica analisi nello sviluppo<br />
del modello <strong>di</strong> PPC operato dal progetto avviato nel 1994. Di fatto, lo<br />
sforzo è stato concentrato sull’in<strong>di</strong>viduazione prevalentemente delle<br />
possibili modalità <strong>di</strong> misurazione o rilevazione delle relazioni quantitative<br />
che legano l’assorbimento delle risorse (umane, in prima battuta)<br />
allo svolgimento <strong>di</strong> singole attività, aggregate dapprima in processi<br />
e poi in macro-processi. In tal modo, si sarebbe potuto, in via preventiva,<br />
stimare le risorse (in termini <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> lavoro) necessarie al raggiungimento<br />
degli obiettivi prefissati, una volta noti o stabiliti, evidentemente,<br />
dei ren<strong>di</strong>menti standard. A livello <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> concomitante e<br />
consuntivo, poi, il sistema <strong>di</strong> determinazioni quantitative avrebbe per-<br />
IL CONTROLLO DI GESTIONE NELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DELLO STATO