Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
dall’insieme degli interventi specifici da intraprendere e delle risorse<br />
necessarie per realizzarli (quantificate preventivamente dall’agenzia con<br />
l’ausilio <strong>di</strong> strumenti contabili ed extracontabili); parametri, questi,<br />
“negoziati” con il ministero sulla base dell’importanza e della misurabilità<br />
dei risultati attesi. La convenzione rappresenta, dunque, o dovrebbe<br />
rappresentare, il risultato formalizzato (punto <strong>di</strong> arrivo) <strong>di</strong> un preventivo<br />
processo <strong>di</strong> programmazione che abbia coinvolto la struttura nella<br />
sua interezza e “pilotato” dai vertici <strong>di</strong> questa. Nello stesso tempo essa<br />
contiene e sintetizza, aggregandole, le quantità tecnico-economiche che<br />
attraverso il processo <strong>di</strong> budgeting vengono “esplose” e “ripartite” dall’agenzia,<br />
quale CdR amministrativa <strong>di</strong> primo livello (è l’agenzia nel suo<br />
complesso a figurare come destinataria delle risorse assegnate in convenzione)<br />
sui CdR <strong>di</strong> livello inferiore. In questo senso, quin<strong>di</strong>, la convenzione<br />
può essere considerata il punto <strong>di</strong> partenza del processo <strong>di</strong> budgeting<br />
analitico e della conseguente fase del <strong>controllo</strong> dei risultati.<br />
Alla convenzione sono allegati il Piano delle attività ed il Piano<br />
degli investimenti, che costituiscono le sezioni “tecniche” dove vengono<br />
definite le attività (raggruppate, per il 2001, in otto macroprocessi)<br />
ed i progetti da implementare (anch’essi sono in totale otto). Secondo<br />
una definizione tratta dal documento interno denominato “Linee<br />
guida del sistema Controllo <strong>di</strong> <strong>gestione</strong>” 10, per macroprocesso si intende<br />
una “concatenazione <strong>di</strong> processi finalizzata al raggiungimento <strong>di</strong> un<br />
risultato finale non suscettibile <strong>di</strong> ulteriori fasi <strong>di</strong> lavorazione”.Per<br />
progetto si intende, invece, “la vista logica attraverso cui si intende<br />
monitorare il costo <strong>di</strong> specifiche attività che hanno una durata definita,<br />
non necessariamente limitata ad un unico esercizio inteso dal<br />
punto <strong>di</strong> vista contabile”.<br />
Punto <strong>di</strong> fondamentale importanza sul quale vale la pena <strong>di</strong> soffermarsi<br />
prima <strong>di</strong> andare oltre è che il modello <strong>di</strong> PeC <strong>di</strong>rezionale presuppone<br />
che gli obiettivi concordati nella convenzione debbano essere adeguatamente<br />
consuntivabili. Le linee generali presenti nei documenti <strong>di</strong><br />
programmazione formalizzano verso l’esterno e verso la <strong>di</strong>rigenza gli<br />
interventi e le attività che dovranno essere realizzate, attraverso obiettivi<br />
concreti e quantificabili. Sebbene le attività istituzionali siano ancora<br />
poco caratterizzate dalla definizione <strong>di</strong> obiettivi che implichino il consequenziale<br />
monitoraggio in termini <strong>di</strong> outcome, il <strong>controllo</strong> dei processi<br />
gestionali e la conseguente misurazione-stima dell’output, viene affidato<br />
all’utilizzo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> risultato, i più rilevanti dei quali sono contenuti<br />
in convenzione 11. Attraverso l’adozione <strong>di</strong> questo para<strong>di</strong>gma, con il<br />
quale si intendono perseguire standard <strong>di</strong> economicità, efficienza ed<br />
efficacia si vuole oltretutto sensibilizzare la <strong>di</strong>rigenza verso una cultura<br />
dei risultati ed aumentare (è una delle finalità principali della riforma<br />
che sta interessando l’amministrazione <strong>finanziaria</strong>) il grado <strong>di</strong> decentramento,<br />
<strong>di</strong> autonomia e <strong>di</strong> responsabilizzazione dei vari CdR.<br />
Tutto il sistema è strutturato in modo da evidenziare uno stretto<br />
collegamento tra i fatti gestionali e tra le “leve manageriali” da adottare.<br />
Da ciò consegue l’adozione <strong>di</strong> una metodologia <strong>di</strong> programmazione<br />
annuale basata su un approccio per processi in cui assumono un<br />
peso molto rilevante, in relazione alle risorse assegnate:<br />
10. Cfr. “Linee Guida per il<br />
<strong>controllo</strong> <strong>di</strong> <strong>gestione</strong>”, Ministero<br />
delle finanze, Roma,<br />
1999.<br />
11. La traduzione dei due<br />
termini è letteralmente<br />
“risultato” per il primo e<br />
“prodotto” per il secondo.<br />
Tuttavia, ciò a cui si tende<br />
è correlare, ad un monitoraggio<br />
dell’attività e dei<br />
prodotti dell’amministrazione<br />
(output), le conseguenze<br />
in termini <strong>di</strong><br />
impatto sociale dell’azione<br />
amministrativa intrapresa<br />
(outcome).<br />
I PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE E BUDGETING 143