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Il controllo di gestione nell'amministrazione finanziaria ... - Magellano

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ha infatti optato per un ri<strong>di</strong>mensionamento del ricorso al modello agenziale,<br />

attribuendo la maggior parte delle competenze dell’agenzia, peraltro<br />

mai istituita, al Dipartimento della protezione civile. Tale intervento<br />

normativo ha invece attribuito alcune funzioni tecnico-operative all’Agenzia<br />

per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, ripristinando<br />

invece le attribuzioni del Servizio sismico nazionale (che resta dunque<br />

autonomo dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente) e del Servizio<br />

idrografico e mareografico, già previste confluire nella progettata Agenzia<br />

della protezione civile.<br />

Quale che ne sia lo specifico status in<strong>di</strong>viduale, le agenzie fanno<br />

parte a pieno titolo dell’amministrazione ministeriale, essendovi inserite<br />

con il rango <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> primo livello, dotate <strong>di</strong> una certa autonomia<br />

ed aventi tipicamente funzioni <strong>di</strong> natura tecnico-operativa.<br />

Poiché le agenzie svolgono al loro interno tutti i compiti e le attività<br />

inerenti le funzioni attribuite, sia strumentali che <strong>di</strong> erogazione finale,<br />

esse sono assimilabili ai <strong>di</strong>partimenti, per ampiezza del grado <strong>di</strong> integrazione<br />

verticale dei processi e per l’imme<strong>di</strong>ata riconducibilità ad<br />

una specifica missione, <strong>di</strong>fferenziandosene invece quanto ad autonomia<br />

e regime <strong>di</strong> funzionamento. Le unità <strong>di</strong> primo livello sono dunque<br />

definite secondo criteri abbastanza omogenei per tutti i ministeri<br />

e sono caratterizzate dal comune modello <strong>di</strong> relazioni fra vertice politico<br />

e <strong>di</strong>rigenza amministrativa, <strong>di</strong>fferenziandosi invece ciascun ministero<br />

in relazione al complessivo modello organizzativo adottato (per<br />

<strong>di</strong>partimenti o per <strong>di</strong>rezioni generali; con la presenza o meno <strong>di</strong> agenzie)<br />

ed all’articolazione interna <strong>di</strong> ciascuna delle unità <strong>di</strong> base.<br />

La rilevanza degli strumenti <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, strategico e <strong>di</strong> <strong>gestione</strong>,<br />

può cogliersi proprio nella nuova definizione in termini funzionali dei<br />

ministeri e dei rapporti tra ministro, apparati ministeriali in senso<br />

stretto ed agenzie. Anche laddove le funzioni siano svolte me<strong>di</strong>ante<br />

agenzie, che, come accennato, fanno parte a pieno titolo dell’amministrazione<br />

statale, la responsabilità politica complessiva ed i connessi<br />

poteri d’in<strong>di</strong>rizzo competono al ministro. Si comprende così l’importanza<br />

ed il ruolo, esclusivo, <strong>di</strong> supporto alle funzioni proprie del ministro<br />

assegnato agli uffici <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta collaborazione, tra i quali deve essere<br />

necessariamente compreso il servizio <strong>di</strong> <strong>controllo</strong> interno. La valutazione<br />

dei risultati conseguiti dall’amministrazione nel perseguimento<br />

<strong>di</strong> ciascuna policy, in relazione all’impiego delle risorse, parimenti<br />

monitorato, trova un supporto specialistico e metodologico negli strumenti<br />

propri del <strong>controllo</strong> strategico, che costituisce infatti una delle<br />

principali attribuzioni del servizio interno <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>.<br />

L’importanza dei sistemi e degli strumenti <strong>di</strong> <strong>controllo</strong>, e delle<br />

strutture a ciò deputate, non si esaurisce certo nel rapporto, per così<br />

<strong>di</strong>re interno, tra ministro (o, al limite, governo nel suo complesso, attesa<br />

la rivalutazione dell’in<strong>di</strong>rizzo unitario <strong>di</strong> governo che si è avuta con<br />

la parallela riforma del ruolo della Presidenza del consiglio) ed apparati<br />

amministrativi (<strong>di</strong>partimenti, <strong>di</strong>rezioni generali o agenzie). La<br />

visibilità degli sforzi compiuti, delle attività svolte e dei risultati conseguiti,<br />

invece, è uno dei presupposti e dei punti car<strong>di</strong>ne dell’accountability<br />

nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni, destinatari, finanziatori e committenti<br />

LA RIFORMA DELL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE DELLO STATO 23

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